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le gonfie nuvole scure spinte dal vento freddo del nord si incendiano di raggi che sono graffi che lasciano scorrere linfa e porpora di un tramonto accecante... energico primordiale... dense pennellate d'arancio, rosso e viola che sembrano sgorgare in un ananrchica espolsione dietro la linea indefinita dell'orizzonte.
Un gioco di luci ed ombre che lascia "tramortiti" per la loro pura bellezza. in-definitivamente.
La strada che mi riporta a casa è un lungo serpente che striscia biscia fra/sui fianchi sud sei monti nebrodi. una lunga, noiosissima, lentissima colata d'asfalto che si snoda fra le sinuose curve dei "miei" monti, 2 ore che sembrano pesare come un macigno sulla schiena già spezzata da una giornata fatta di pala/salti/grab/culate/risalite/risate/amicizia (questa per fortuna agisce come massaggio ai dolori di una session senza impianti).
I miei compagni di viaggio sonnecchiano dondolando ad ogni curva, marco è "finito" si raggomitola su Simona e si addormenta, Simo amorevolmente lo coccola e poi anche lei si perde in un sonno denso, Mary agganciata alla cintura di sicurezza si lascia andare a "testa in giù"... il silenzio. le curve. il verde dei campi. la fatica sul viso.
Ma niente è più intenso di quella sensazione granitica che esplode fra lo stomaco e la gola... quella sensazione che ti lascia un pò "cosi", felice/stanco/felice/soddisfatto/stanco ed ancora felice con un sorriso perso stampato sulle labbra... e torno indietro. Sono le 8.45 del mattino, Luca è già a pp da un pezzo, è già pronto, è già "a palla" come ogni grande raider che sente l'esigenza di fare snò, qualsiasi sia la forma... da badilare come un forsennato, a filmare rischiando la mobilità delle dita dal dispensare consigli fra una sasizza ed un 180... il pensiero di "perderlo" mi rende triste ma al contempo molto molto felice per lui e per l'esperienza unica che andrà a fare... Poi una alla volta arrivano tutti gli altri, si sbadila, si shapano le varie rampe si decide il metodo migliore per andare a schiantarsi in un gioco unico fatto di cazzate e voglia di divertirsi. oggi world snowboard day. ma per me personalmente è stato molto di più di una giornata dedicata allo snò. per me è stato il rendere "onore" alle nostre capacità di andare ben oltre lo snowboard in senso stretto... Siamo riusciti a fare festa e a divertirci nonostante gli impianti siano chiusi, nonostante le istituzioni che ruotano intorno alla questione "neve" siano latitanti e ci hanno completamente dimenticato... nonostante la neve non sia tantissima e nonostante i nostri mezzi a disposizione siano limitati... Nonostante tutto la nostra voglia va ben oltre i limiti, il nostro amore per quel pezzo di legno attaccato ai piedi ci fa sorridere nonostante una situazione politica-invernale di merda, la nostra fantasia, il nostro estro, la nostra capacità di creare/inventare ci fa "elevare" un gradino sopra... ma forse no ci fa solo essere unici, senza classifiche, senza confronto, senza... SOLO UNICI...
un grazie di cuore a tutti (evito di elencarvi tutti... hi hi) un grazie di cuore a chi si premura per noi, a chi sbadila, a chi salta, a chi guarda, a chi beve come una spugna, a chi pianta chiodi, chi sta in mezzo ai piedi sul landing, a chi ci prova, a chi ruota, a chi si schianta, a chi scassa (culo) le strutture, a chi compra la salsiccia, a chi sorride... grazie ad ogniuno di noi/voi...
ci si vede presto!!!

AMEN

meglio R.I.P.!!!

ma che bellooooo leggere ste parole!! grande Graz!

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unico..
ieri tra la confusione mi sono dimenticato di farti i miei più sinceri auguri di natale a te e a famiglia. Ho dimenticato anche tutti gli altri, scusatemi.
Sei grande Graz.