[Baia] "C'è altro che dovete dirmi? "

Lucrezia Shirokokoro Ciccolella
00domenica 12 giugno 2016 23:23
Draugceleb - Valstaf
RIASSUNTO

Valstaf invia una missiva all'elfo per parlare sul loro ultimo incontro. Ne nasce un confronto dove entrambi dimostrano in un certo qual modo di non prestare importanza alle parole di entrambi, l'elfo non sopporta l'irascibilità di Valstaf e Valstaf la sua altezzosità. Ne esce fuori una sfida a bere birra e a ritrovarsi alla locanda di Filippa per parlare meglio e magari approfondire una conoscenza che è sempre rimasta ferma a causa dei loro ruoli e di incontri ad oggi avvenuti solo appunto in qualità di guardiano e cavaliere.

COMMENTO

Grazie a Maddy per la role e per la compagnia vedremo davvero se sti due riusciranno mai ad andare d'accordo oppure no. Adesso credo ci siano un buon ventaglio di possibilità aperte, quindi alla prossima in locanda con la birra e la carne, ti avverto, non garantisco per i tuoi vestiti, mi munirei di sacchetto per eventuale rigurgito ahahahah [SM=g27824] .

REGISTRAZIONE

DRAUGCELEB [baia] La missiva di Valstaf giunge aspettata da diverso tempo, dal suo modo di fare sapeva che prima o poi avrebbe voluto o dovuto parlargli per la questione corvi certamente non per altro. Tarkien lo ha informato, è fuori dalla magione da giorni, niente riposo, nessuna tranquillità o certezza propria, è vuoto, così si sente, troppa solitudine, troppa avversione per gli umani e troppe cose e colpe da mandare giù. La tunica d'argento gli copre il corpo slanciato donandogli regalità e fermezza mentre sistema la lunga che lo stesso armigero gli ha fatto portare dalla magione. Non porta altro e si dirige silente e algido verso il traghettatore che lo condurrà alla baia. Sale e non si rende conto di ciò che fa, sono gesti meccanici di chi ha lasciato l'anima nel passato a quella radura dove si tenne un incontro tra pari razza, finito poi in un disastro totale. Ma la barca solca le onde del lago e dopo poco un tonfo segue il suo attracco al molo della baia. Pagato il traghettatore, non resta che avviarsi cercando con lo sguardo l'uomo, il compagno della ranger, vero che l'amore porta chi è diverso a piacersi e si sono diversi ma non incompatibili poi. Dirige i passi dove sere prima si trovavano i cacciatori e forse vi vedrebbe Valstaf oppure no e se lo trovasse un semplice cenno cortese. [Aaye Valstaf.] Poi aspetterà che si spieghi, tranquillo e algido.


VALSTAF [Margine bosco oscuro- HOMID- ] Si tiene tra le fronde. Il giorno non è amico dei predatori, e la temperatura non favorisce affatto il figlio della luna ma tant'è.. meglio non dare troppo dubbio a cercare incontri nel bosco. Potrebbe diventare un vizio quello degli agguati, e di motivi per infilare da parte a parte l'elfo ne ha piu di quanti gliene servono. Si acquatta tra i cespugli. Rimanendo al riparo tra gli alberi risecchiti, che seppure più radi , sono una maschera un velo, un riparo o peggio un ottimo luogo dove attender la preda. Nell'ombra del cappuccio gli occhi scrutano incessanti la baia la dove i cherici dell'Illuminato Woxan( sia sempre gloria a quel dannato mangiacorvi) diedero loro la '' bella '' notizia. Oeru gioite gente! gioite! Il mio signore Woxan ha lberato e vostre terre dalla minaccia.. Che bel teatrino! che bello spettacolo! se non c'era il cavaliere avrebbe fatto finir quei due damerini come meritavano. La lingua attaccata al palato ha uno schiocco. si schiarisce la voce a basso tono mentre riprende la '' guardia. Che se li portino. tutti. non vuole piu sentire parlare di corvi.Attende,lupo, a orecchie basse e teso e acquattato nel buco del terreno dove ha scelto di mimetizzarsi in attesa che giunga la preda..La veste nera a scaglie fa da unica difesa, arco e frecci,e e le due spade.Veste di nero. come sempre da quando non ha vessilli. Anonimo e vago vagabondo. o forse il peggiore dei tagliagole di quel fottuto buco che è barrighton e sul serio Draugceleb potrebbe scoprire che gli incubi esistono..Lo vede, spuntare con quella sua capigliatura dorata.. Un passo due.. e piano piano la mole del mannaro esce dalle fronde palesandosi all'elfo[ dia abar] taglia corto a tono rauco. la stoffa cade sulle spalle scoprendosi il volto. lo fissa. in silenzio. attento.

DRAUGCELEB [baia] Perchè abbia lasciato la guida dei guardiani non lo sa ne' vuole esserne messo a parte ma cerca i suoi occhi con i propri. Si aspettava più di un semplice saluto di rimando ma tanto vale giungere subito al punto che lo ha portato lì e per un attimo sente l'isola chiamare e la volontà di non avere nemmeno questo incontro, vorrebbe solo essere da solo come mai prima d'ora, come ai tempi della caccia dalla notte dell'omicidio, conosce bene incubi di varia natura molti più reali di altri. Congiunge le mani dietro la schiena e inspira a lungo per poi ricacciare fuori anche quell'aria malsana della terra ferma mista a quella più lieta proveniente dall'isola. [Cosa volete rimproverarmi?] Dall'alto della sua statura sa bene cosa vuole ma è lontano e freddo come mai prima era stato fino ad ora con alcuno ma non si dimostra scortese, non ha senso sprecare parole e azioni quando si sa già cosa la conversazione preannuncia ma è lontano da mostrare altre emozioni, ne' l'altro potrà vedere alterigia o noncuranza, non ora, non adesso.

VALSTAF [Margine bosco oscuro- HOMID- ] Ora che il cappuccio non cela piu i tratti immoti del volto, il lycan può vedere del tutto in faccia l'elfo. il suo tono è quasi indisponente e il mannaro storce appena il naso increspando appena le labbra in un espressione di assoluto distacco. Fastidiosa impermanente e vacua presenza querllo, non piu forte di un peto, non oiu potente di una zanzara da schiacciare sotto il pungo.. lo osserva ancora. quando torna a dischiudere le labbra è un tono basso, ma calmo. ( ancora) . Gli sfugge un mezzo sogghigno alla sua domanda. Figlio di baldracca voprrei farti rimangiare quella saccenza pezzo a pazzo.. ma no.. meglio di no . Permette di respirare e dispensare le sue pillole di eterna saggezza. torna ad abbassare le labbra. in un espressione immota nuovamente immobile. [ non avete nulla da dirmi ? come cavaliere pensavo foste piu umile.. quindi parlate voi. ditemi voi cosa dovrei riproverarvi. ] rimproverare. sciocco sentimentale chi credi che sia tuo padre? quando avrà tal astio da dover render conto, può stare tranquillo, non avrà un altro secondo di vita. ma per adesso, anche una creatura inutile e tediosa come lui può servire.. quindi se lo lascia comodo. [ vi ascolto. ] termina al medesimo mono tono.

DRAUGCELEB [baia] Sarebbe divertente sentire i pensieri di Valstaf su di lui completamente diversi da quelli di Lisirya ma è pur vero che ognuno la pensa come vuole e specie che l'elfo non parla per semplice saccenza ma perchè ormai quello è il tono delle conversazioni con l'uomo. Una conversazione ed una convocazione abbastanza noiosa, uomini, sempre il solito modo di fare, di porsi agli altri e pensare che non sopportano quelli come lui ma sono molto simili per molti aspetti che riguardano alcune sfere delle loro emozioni e caratteristiche. [Bene allora. La mia non era curiosità, sono strano per gli uomini ma non così sconsiderato, la mia presenza quella notte non era voluta, ne' indirizzata alla regina e al suo esercito e in entrambi i casi inutile.] Il perchè di quella inutilità è del tutto da comprendere, non gli piace rivelare i propri affari a chicchessia. Non aveva ricavato nulla dalla biblioteca della città ed aveva messo in pausa il progetto per le nuove armi, mentre adesso si muove verso la propria sinistra, verso la spiaggia senza tuttavia dare le spalle all'uomo. Sta dicendo la verità in ogni caso, non c'è traccia di menzogna in lui ne' nelle sue parole. [Mi sono avvicinato perchè pensavo che i due in piedi foste voi e chi vi doveva aiutare e che la cosa fosse finita in qualche modo, diverso da quello che si prospettava e in effetti è così ma non è risolta affatto.] Parla con lentezza mentre si costringe a ritornare anche con l'animo lì, stanco di questi incontri o battaglie di parole con l'umano, non portano da nessuna parte ne tanto meno sono di crescita per nessuno dei due. [Posso immaginare il danno che avrei provocato ma da quando la regina chiese il combattimento ho smesso di occuparmi della questione per quel poco che l'ho fatto, non rischio la mia vita ne' quella di altri Valstaf.] Riporta il suo sguardo su di lui fermo e deciso, esponendo i propri fatti e lasciando che l'altro dica ciò che vuole, è più antico e le semplici parole di un uomo non lo metteranno a disagio o non lo altereranno troppo. E' cambiato dal primo incontro in locanda, molto, forse troppo, ma il cavaliere dei draghi parla di lui come di un brav'uomo, Lisirya lo ha scelto e a lei è legato e rispetta l'opinione della ranger non amando tuttavia quel modo troppo vichingo di porsi nei confronti altrui, tuttavia è calmo e le sue espressioni dicono di lui quanto lo sia effettivamente ne' dalle parole traspare altro che quello, calma. (vol +1)

VALSTAF [Margine bosco oscuro- HOMID- ] Si appoggia a un albero il lycan di schiena, osserva l'elfo ancora immoto incrociando le braccia al petto. Lo ascolta, lo lascia parlare.. gli piace così tanto farlo.. quindi lo lascia fare,. e di fiato ne ha tanto. fino alla fine. Poi l'espressione si corruga appena , la fronte increspa linee sottili, e le labbra si incurvano in giu per una frazione di secondo con un velo di totale stizza alla cosa. Ma è un attimo, poi il volto fa sciogliere ogni traccia di sensazione celando la propria insoddisfazione il mananro torna a parlare( vol +3/ sotterfugio +3) [ voi.. immaginate? ] alza le spalle con fina noncuranza[ certo. migliaia di morti per voi.. è immaginabile questo? se si mettessero una su l'altro sorpasserebbe il tor. e tutti, per voi. ] di 3 / 4 torna a guardare il bosco, gesto inatteso, pasua di silenzio e gelo puro condensato col fiato in bocca di chi non sente altro che quell'invenro perenne , poi lentissimo torna a guardarlo[ la sola cosa che dovete ringraziare è che sia finita così. altrimenti avreste avuto pane per le vostre colpe] altra pausa [ risolta. no. non lo è. è rimandata ] nuovo increspare di labbra a totale vezzo di puro volteriano distacco, scrollarsi la cosa di dosso come fosse polvere dai calzari. [ solo questo. dovete ringraziare] cosa sarebbe successo non lo dice. non arriva quella parola.ma il lycan non sis tupisce per gli elfi neanche siste.. quella parola che invece per gli uomini è sovente vitale. Perdono. ma si sa gli elfi non ragionano come lui e i lupi hanno poca apzienza.. mortivo per cui ..[ c'è altro che dovete dirmi? ]

DRAUGCELEB [margine bosco] E' difficile ammettere colpe o solo farlo sostanzialmente perchè sa bene cosa sarebbe potuto accadere tuttavia deve combattere la propria natura elfica e sostituire ad essa quella di cavaliere. [Mi dispiace.] Queste sono le sue scuse forse implicite ma ben inserite nel tono di voce dell'areldar, non era sua intenzione mettere in pericolo alcuno ne' dell'isola ne' della terra ferma. La questione adesso si sposterebbe verso ciò che in parte lo interessa annuendo alla domanda dell'uomo se ci sia altro che vuole chiedergli. [Si, i due cacciatori non mi hanno convinto e non sono tranquillo. La faccenda potrebbe ripresentarsi oggi stesso o persino tra diversi secoli ma non voglio lasciare che si perda tempo brancolando nel buio per questo vi chiedo di raccontarmi tutto sui corvi, dall'inizio alla fine così che venga trascritto.] Parla con calma con viso quasi mesto ma preoccupato davvero per la faccenda che ha visto l'ex guardiano principe dei suoi eventi.

VALSTAF [margine bosco- HOMID-] Osserva l'elfo il lycan senza particolare voglia. Attorno a loro la notte fa quasi da guscio la sola cosa di cui il mannaro può esser grato non sia mai che sfugga al controllo quell'irresistibile tentazione a fargli pagare dazio. Non ha voglia di trovarsi la amgione alle calcagna e di certo sarebbe una buona occasione per Seahorne e gli altri per dar voce ai dubbi che covano.. Perciò quando le labbra dischiudono verbo , è un tono assolutamente basso, e neutro quasi che fosse annoiato dall'argomento.( sotterfugio +3) [ se se va bene..] taglia corto alzando le spalle oltre tutto increspa le labbra in un espressione di tedio a dover ripetere ogni cosa [ alla fortezza dei guardiani c'è il mio rapporto completo, osservazioni sul cadavere, date, fatti completi. tutto li. La versione dei chierici non coincide con le informazioni in mio possesso in ogni caso, se anche se ne sono andati c'è qualcosa che non hanno detto sicuramente. Non se ne sarebbe andata via in quel modo dopo tutto il caos sollevato] commenta senza troppa verve..[ parlate con ser gashim nell'archivio del comandante dei guardiani ci sono tutte le informazioni che volete dai pirimi miei scontri in poi compreso osservazione del cadavere fateveli dare . Leggerete tutto li se dovete. ] non ha voglia.. ciononostante si sforza di essere civile e cortese [ in ogni caso sentiamo.. cosa vorreste sapere in particolare? ] niente domanda niente risposta. è ovvio. non c'è neanche bisogno che lo ripeta..

DRAUGCELEB [margine bosco] E' difficile sopportare anche il bosco, è diverso dalla foresta di luce e ricorda molto i luoghi delle leggende della sua gente prima che si diffondessero nel mondo degli uomini e lasciassero per sempre le ultime ere di un mondo destinato a morire. Dovrà parlare con Gashim dunque è da molto che non lo incontra in effetti, e c'è un'alleanza da rinsaldare ma questo non è suo compito potendo solo mettere le basi alla cosa probabilmente. [Preferirei parlarne alla bettola o alla locanda di Filippa nonostante sia lontana. E' notte e avrete fame suppongo e una buona birra fa al caso nostro, ricordo che reggete bene l'alcol.] Gli fa cenno con il capo se voglia o meno seguirlo portando un primo passo verso la bettola o verso addirittura la locanda per continuare poi il discorso. [Per esempio, non c'è alcun modo di sottrarre i corvi al controllo della regina?] Non lo sa effettivamente questo particolare e dovrà distribuire la notizia del tomo alle giuste congreghe così che all'occorrenza possano usufruirne.

VALSTAF [margine bosco- HOMID-] Aggrotta le sopracciglia, osservando l'elfo, in effetti si chiede se ci sia o ci faccia.. corruga la fronte come per zittirlo prima dle tempo[ ora non credo che posiate andare da alcuna parte draugceleb. .. quando scende la notte i buoni vanno chiudono le porte..] alza appena il lembo esterno con un sorriso affilato semi ironico.. dalla minaccia vagamente scherzosa. forse..[ se volete parlare parleremo alla locanda. vi raggiungerò a breve non torno spesso sull'isola adesso. ] alza il sopracciglio destro [ e voi berreste una birra] scuote la testa [ non ci credo. soprattutto la berreste senza mangiare? ] non ci crede è ovvio. [ io reggo l'alcool si siete voi a non reggere piu di un bicchiere di vino. non mangiate neanche carne..quindi dubito che vi vedrò mai con una birra nanica o nordica in mano. ..] alza le labbra un sogghigno di sfida..[non è nello stile della vostra razza .. al massimo vino e neanche tanto.. giusto?] scuote la testa [ unico modo per sottrarre alla regina i corvi e usare e indossar ela maschera. volendo saprei anche le parole arcane usate dell'incanto ma nessuno ci ha mai provato fin ora. senza la maschera non si controllano. sempre che non sia lei a controllare voi.. Un demone è un affare serio]

DRAUGCELEB [margine bosco] Non comprende la frase sibillina dell'altro ma rimane tranquillo nonostante il bosco non lo faccia rimanere tranquillo affatto visto l'odore che da lì ne viene o meglio la puzza. Non comprende come creature di alcun tipo possano trovare lì la propria casa, domanda che una lepre, molto magra rispetto a quelle dell'isola, gli fa sorgere passando dal margine per poi rientrare subito nel folto del bosco. Valstaf deve conoscere davvero poco gli elfi per non sapere che spesso e volentieri cordiali, liquori e vino sono bevande all'ordine del giorno e che consumano abbastanza sovente. Poggia il capo sul lato sinistro del corpo tornando a guardarlo. [Reggo bene l'alcol e ho imparato ad apprezzare la birra, solo sulla carne vi do ragione ma possiamo anche provare.] Non dice dove ha imparato ad apprezzare la birra nanica e spesso e volentieri lo si trova in locanda a bere senza aver cenato senza problemi di sorta successivi, hanno un fisico diverso da uomini e nani ma reggono meglio di tutti qualsiasi cosa e non si ubriacano mai, ma risponde alla sfida di Valstaf con la stessa sfida cercando di comprendere in cosa potrebbe sfidare l'uomo. [Comunque è di esseri con componente animale che stiamo parlando , dovrà esserci pure un imprint da parte della regina perchè li possa controllare, un contatto o qualcosa di simile perchè si fidino solo e soltanto di lei.] E' come con gli uccellini o gli esseri appena nati che si fidano di chi incontrano per primi, dovrebbe esserci qualcosa del genere.

VALSTAF [margine bosco- HOMID-] Una lieve smorfia di insoddisfazione..[ vedremo se reggere alcool come dite.. ] non ci crede fino a che non lo vede. ha sempre visto elfi bere poco e soprattutto nulla di piu forte di tisane o al massimo di vino. alza le spalle.. tutto da vedere si. [ non avete capito ser draugceleb. non avete capito un accidente dei corvi. ] stizza. pura sul viso. [ nn sono uccellini cinguettanti della foresta di luce . sono manichini, gusci vuoti marionette senza fili . sono esseri creati con l'arcano ser. Non sono naturali ergo non ci sono richiami se appena nati la regina prende il contatto mentale con lei. non sentono ne vedono altro che lei. e basta. non c'è alcuna '' componente animale '' sono solo .. soldatini niente di umano niente di naturale niente di rieducabile. a meno che quando nascono dal cadavere la regina non ci sia o non riesca a dare contatto. Tutto qua. non li salverete e non li toglierete a meno che non sottraete la maschera a Krihann indossandola e usando il potere del demone rispondo solo a quello. ] una smorfia.. davvero non capisce tutta questa smania di salvarli.. [ altro?]

DRAUGCELEB [margine bosco] Un cenno di assenso del capo, lo aspetterà alla locanda di Filippa dunque per questo...confronto e possibilità di capirlo di più forse anche se l'idea di mangiare della carne non lo attira più di tanto in effetti, non lo ha mai fatto per principio, per la propria natura e per tanti altri motivi. Sorbisce la stizza di Valstaf senza batter ciglio, calmo e posato come sempre piuttosto divertito dal modo in cui perda facilmente la pazienza e immaginandolo con Lisirya a dover confrontarsi per diversi motivi e ragioni. Tuttavia ha la risposta che gli serviva e altri dettagli che gli mancavano, dovrà davvero vedere quei rapporti ammesso che Gashim glieli lasci consultare. [Non voglio rieducarli ne' salvarli, solo conoscere.] Forse alcune parti dovrà aggiungerle da se, non si fida come sempre e lasciare ad un umano certe informazioni non lo lascerebbe tranquillo. [Immagino di no....] La verità è che la sua mente è da un'altra parte quindi se anche avesse cose da chiedere adesso non gli vengono in mente e tra queste c'è anche un quasi sicuro allontanamento da Avalon per qualche tempo, forse un mese o forse due, dipenderà da come si evolveranno gli eventi, forse non servirà affatto ma niente è prevedibile. Per adesso considera la conversazione conclusa, avranno modo di continuarla alla locanda di Filippa quindi accennerebbe ad andare via. [Devo tornare sull'isola, vi aspetto alla locanda quando potrete.] Un'altra persona da aspettare, la mano dei corvi non reggerà a lungo ancora andando avanti di questo passo.

VALSTAF [[margine bosco- HOMID-] Occhi verso il lago, poi verso il bosco come se stesse cercando traccia di qualcosa o qualcuno.. [ leggete quei rapporti li c'è tutto. ho interrogato personalmente l'uomo che ha allevato la regina prima che diventasse tale. Il resoconto completo si trova insieme al disegno dei cani corvo e dei corvi. ] una smorfia increspa le labbra [ come volete.. ] si volge poi pare ricordarsi qualcosa..[ dimenticavo una cosa.. so da edave che avete una cosa per lei. se volete datela a me alla locanda. gliela farò avere] comemnta a tono talmente atono da sembrare falsato. ma in realtà la sua è totale assenza di emozione.. come sempre. [ e prima che mi si tolga dalla mente.. spero per voi che non approfitterete della mia assenza per girare attorno a chi non dovete. statele lontano ser draugceleb... ] si olge tornando verso il bosco. è certo che l'elfo capirà di cosa sta parlando. o meglio di chi. Non ha mai dimenticato l'episodio della foresta di luce.. dinanzi al'elfo lisirya ha messo alla berlina il mannaro e questa è una cosa che il lycan non dimentica. [ mi sono spiegato. spero] atono gelido e senza emozione.. il suo avvertimento l'ha dato Non dice cosa gli accadrebbe se lo facesse o venisse a sapere che l'ha fatto. lascia a lui immaginare ma di certo la bestia avrebbe pane per i suoi denti.[ ci vedremo alla locanda tra breve. a presto ser.. draugceleb] neanche si volta. poi ascoltando la risposta mentre si dirige verso il folto nuovamente.

DRAUGCELEB [margine bosco -> baia] E' quasi sul punto di muoversi verso la baia quando nomina Edave. [Ah già...vi ringrazio ma preferisco occuparmi personalmente con Edave della cosa.] Un tono neutro che non lascia spazio a nessuna interpretazione, semplicemente vuole davvero occuparsene da solo e con Edave che dovrà sistemare la mano. Sorride al monito di Valstaf riguardo la ranger e nemmeno immagina cosa ha visto in lei, tale che lo farebbe dormire tranquillo per molte notti. [Di me non dovrete curarvi proprio.] Non gli piace mettere in mostra i suoi affari specie sentimentali ma se ciò può farlo stare tranquillo ben venga. [Ha occhi solo per voi e io lo rispetto.] Cosa vera, ma Lisirya non è altro che una semplice amica, così è sempre stato e così sarà sempre, sospirando e pensando che tra breve dovranno rivedersi per una seconda lezione di danza per fare una sorpresa proprio a lui. Tuttavia nasconde l'informazione non è da lui rovinare le sorprese e probabilmente rimarrà all'oscuro di tutto. [A presto.] Poi andrà verso la baia e da lì alla foresta, la magione può ancora attendere per quanto lo riguarda.



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