[ Foresta di Luce ] - [ Medaglione del Drago ] - [ Nahenia e la Volpe a Tre Code ]

mikyy=))
00giovedì 21 maggio 2015 00:11
[GDR START]

NAHENIA {Folto} Nel sottobosco. Non sta nemmeno volando. Le manine sono intrecciate fra loro sul fondo della schiena sottile e ricurva verso il basso. La testolina rossa come il fuoco gira a destra e a manca con lentezza. {Uhmmm} Ci vede piuttosto bene nonostante il buio, i lumini accesi dalle sacerdotesse e i raggi della luna che attraversano le fronde degli alberi, infatti, dovrebbero bastarle a capirci qualcosa di ciò che la circonda {Vista crepuscolare}. Chi la conosce può indovinare con discreta faciltà in che cosa la figlia dei lapilli sia tutta presa in questo momento: è alla ricerca di lamponi. Avalon è fantastica, grazie alla storia dell'eterna primavera infatti i frutti abbondano sempre, peccato che questo grande buio si sia messo di mezzo. Il visetto della follina è contratto in un'espressione estremamente concentrata, sono ore che cammina e la sua forza di volontà è stata messa a dura prova ma nonostante questo proseguirebbe, con estrema lentezza, nella sua ricerca. Non lo fa per fame, la sua è pura golosità.

[ATTENDERE ESITO]

E’ una notte eterna, e tanto silenziosa da rendere inquieti persino i più temerari esseri umani. E’ una notte in cui v’è solo uno spicchio di luna in cielo, un minimo frammento luminoso, un sorriso che può esser interpretato tanto romanticamente quanto malevolmente. E’ una notte strana, in verità, e quel senso di anormalità è trasportata dal vento che fa smuovere la lunga chioma rossa della folletta, che cammina qua e là nel folto alla ricerca di quei lamponi che si trovano molto facilmente in questa stagione e per cui và, lo sanno probabilmente tutti quelli che conosce, a dir poco pazza. Infatti, malgrado il buio perenne, sembra che la terra doni alle piante tutto ciò di cui abbisognano per dare i propri frutti, almeno in questo caso. C’è una grande pianta di rovi, non molto davanti a lei (5mt) ma i rami sono per metà avvolti attorno a un albero e formano una sorta d’arco, di tunnel, sotto il quale può camminare abbastanza tranquillamente. E’ un passaggio fitto, un po’ in penombra, pare condurre da qualche parte, o forse è un vicolo cieco forgiato dalla natura stessa. Può decidere se addentrarsi o camminare tutt’intorno agli alberi, anche se l’area di rovi è estesa a 7 mt per lato circa o volarvi sopra (raggiungono un’altezza di 1,5 mt).. O andare da un’altra parte a cercare. [GDR PLAY – Vai Nahenia! ]


NAHENIA {Folto} E' tutta presa dalla sua ricerca che nemmeno saprebbe dire in quale parte dell'isola adesso si trovi. Se si dedicasse con tanto impegno alla lettura dei libri che Yvonne ogni tanto tenta di suggerirle, probabilmente avrebbe fatto molta più carriera come attrice. Ma a lei tutto sommato va bene così, ha tutto quello che le serve per fare esattamente quello che le pare senza deludere troppo le aspettative dei superiori. Alza per un momento la testa, e nel fare quel semplice movimento sentirà all'improvviso tutta la concentrazione venir meno, ritrovandosi probabilmente anche un po' stanca. {Ohhh} Lo dice sottovoce, come a non voler disturbare il tetro silenzio che la notte perenne ha condotto nel cuore della foresta. La vocetta stridula della Naur questa volta accarezzerà con una certa dolcezza l'aria, senza distruggere i timpani di nessuno. Lo sguardo rossiccio è tutto preso dall'arco sotto il quale decide ora di passare inclinando la testa all'indietro fin quanto potrà, solo allora la raddrizza puntando l'attenzione al punto di fuga, ciò che potrebbe nascondersi in fondo a quel tunnel. E' una cosa speciale, se lo sente, Madre Natura non crea certe meraviglie per caso. Dovrebbe aver paura? Probabile. Dovrebbe prendere qualche precauzione? Molto probabile! Ma non lo fa, è troppo curiosa. Fa un saltello e dispiega le ali da calabrone, conscia che così ci impiegherà la metà del tempo a percorrere il misterioso tragitto. {C'è nessuuuno?} Ecco, adesso alza la voce e non sarà per niente piacevole. Ha una voce molto acuta.

[ATTENDERE ESITO]

Il dolce chiarore della Luna non riesce a rischiarare l’oscurità di quel tunnel. Forse un po’ ci riescono i lontani lumi danzanti, ma non è facile comprendere quando sia lungo quel cunicolo di rovi, ne se sia dritto o se curvi per andare chissà dove. E’ giusto temere ciò che non si conosce, recita il detto popolare, poiché è un modo per dimostrare anche il valore che si dà alla propria esistenza. Ma certe volte, chissà, forse bisogna semplicemente slanciarsi in avanti e scoprire cosa c’è dietro quel sibillino mistero ancora tutto da sciorinare. La sua vocina echeggia fra le fronde degli alberi, ma dall’altra parte non riceverà niuna risposta. C’è solo quel silenzio innaturale ch’aleggia nel fitto di tutta la foresta da quando quegli zombie l’hanno invasa. Ma beh, certo, lì dentro non possono certamente passare. E’ a misura di neonato dato che il passaggio è alto 25 cm. Ma, per un istante, potrebbe notare qualcosa da dentro il passaggio. Un brillio, un piccolo folgore di luce, forse di una fata aurea che non si vuole manifestare? O è un lume mobile lasciato dall’arendal e sacerdotesse? O qualcos’altro? [GDR PLAY – Vai Nahenia!]


NAHENIA {Folto} Comincia a canticchiare, per tenersi compagnia. La compagnia ultimamente scarseggia e questo espediente la Follina lo mette spesso in pratica, sebbene non abbia assolutamente imparato a cantare decentemente. Canta a voce bassa e a malapena si comprendono le parole, è una di quelle canzonacce che ha imparato nelle bettole dei porti che ha visitato. Roba di un certo spessore insomma. Proprio quando comincia a pensare che quel tunnel potrebbe pure condurre al centro della terra, ecco che intravede qualcosa. Alza le sopracciglia e un grande sorriso le sia apre sul viso spigoloso. {Yuuuhu! Guarda che ti ho visto!} Con chi parla? Non le importa, tanto in fin dei conti che sia un essere animato o una palla di luce ha detto il vero, l'ha visto! Darebbe una lieve accelerata al suo batter d'ali che produce un lieve ronzio, simile a quello prodotto dal volo di un'ape regina. Si mette entrambe le manine in faccia, con le punta delle dita a coprile la bocca, più si avvicina e più e curiosa, sente pure il cuoricino aumentare u suoi battiti.

[ATTENDERE ESITO]

L’uscita dal tunnel viene raggiunta dopo poco, s’apre su una sorta di piccola radura (6 mt diametro) circondata da un fitto intreccio di rovi, che rendono la zona irraggiungibile, da terra almeno, dal cielo è in parte celata da dei rami di edera (5 mt altezza), ma dei piccoli uccelli o delle creature del piccolo popolo dotate di ali possono raggiungerla. Pietre qua e là, ammucchiate fra loro e coperte di muschi, e zone più verdeggianti impreziosite da dei fiori dorati e candidi come le nuvole d’estate. C’è perfino un fiore fiamma cerulea, dalle foglie argentee e rosse, grande quanto una mano umana e luminescente, giunto chissà come dal boschetto delle driadi, forse un seme è stato portato lì dal vento o da qualche passerotto. Non riceve risposta, la giovane folletta di fuoco, ma potrebbe notare all’improvviso una specie di scia, divisa in tre parti (o tre scie congiunte, dipende dai punti di vista) sparire dietro il cumulo più alto di pietre, dando conferma di ciò che aveva visto. Potrebbe avere il tempo di reagire, di domandare, ma subito dopo, dall’alto del pietrisco, qualcosa salterebbe in aria, fino a raggiungere il tronco d’un albero ricurvo. [https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/47/c3/66/47c3667505be3339bea28ead66d69cce.jpg ] E’ una volpe. Una volpe bianca con tre code molto lunghe. Gli occhi sono rossi, proprio come i suoi capelli, ma i contorni del suo corpo sono sfumati, le sue zampe e le sue orecchie son addirittura quasi trasparenti, potrebbe infatti scorgere un ramoscello lì dietro, che se fosse fatto in carne ed ossa non vedrebbe. [GDR PLAY – Vai Nahenia]


NAHENIA {Radura} Il tunnel sbocca in un posto mai visto prima, un posto particolare assai. Dapprima la piccina osseva il fiore luminescente, poi però sposterebbe lo sguardo stupito ai rovi e a tutto ciò che compone quel luogo mai visto prima. {Uhhh} Non vede l'ora di raccontarlo ai suoi amici e di inventarsi qualche bella storia in proposito. Sembra un posto uscito fuori da una favola. Qualcosa all'improvviso si muove, lo nota giusto con la coda dell'occhio ma una scia luminosa in mezzo a tutto quel buio sarebbe davvero difficile da ignorare {Uhhh} quest'ultimo versetto al quale da voce sarebbe, a differenza del precedente, generato più dall'eccitazione che dallo stupore. Si preme di nuovo le dita sporche di terriccio sul visetto dall'incarnato roseo. Lo sguardo curioso fruga fra i rami fino a individuare la volpe a tre code. Non c'è il tempo di pensare o di dedicarsi ai dettagli {Ahhh! Ti ho visto!} E punta entrambi gli indici sulla splendida creatura, come se fino a quel momento avesse giocato a nascondino con lei. Fa una risatina, poi tenterebbe di avvicinarsi a lei, ora che ci fa caso è proprio strana. {Io sono Nahenia dei Lapilli, piacere!} E fa un inchino esageratamente profondo. Lei non è come le cugine fate, non può essere compresa dagli animali e non può capire il loro linguaggio, tuttavia ha un legame talmente intimo con la Naura che ha l'abitudine a parlare anche coi fiori, senza fare alcuna discriminazione fra i figli di quella che lei concepisce essere la stessa Madre.

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Uno, due passi, su per quel tronco, s’erge in alto, ma in un certo senso è come se le si stesse anche avvicinando. Eleganti, flessuosi, impossibile non ammirarne la perfezione. § La notte è diventata pericolosa, anche per te, piccola Nahenia. § una voce profonda, lontana, maschile. Non muove la bocca, non svela le fauci –che forse non possiede- tiene il muso immobile, le uniche cose che si muovono sono le tre code, che oscillano con movimenti serpentini. §Neanche voi siete al sicuro dagli spiriti malvagi che si sono risvegliati.. Eppure sei qui, sapevo già che saresti venuta, come sapevo anche il tuo nome. Mi è stato detto. Sono stato mandato da te.§ non echeggia la sua voce, è come se provenisse da un altro mondo e non producesse risuoni, come se nascesse e morisse con lui, senza lasciar più tracce del dovuto nell’aeree e nell’udito delle creature più vicine di lui al mondo materiale. Con uno scatto improvviso salterebbe giù, leggero come una foglia d’autunno del tutto incolore, per affondare con le zampe bianche semi-trasparenti nell’erba che, stranamente, non si piega sotto i suoi passi. Sarebbe, ora, a circa 3 metri di distanza da lei, frontalmente. §Sono stato mandato da te, per donare e per chiedere.§ è sibillino. [GDR PLAY – Vai Nahenia]


NAHENIA {Radura} Tace. Le manine scivolano mollemente lungo i fianchi e lo spirito della follina pare placarsi almeno per il momento. Il gioco è finito e quello che a tutti gli effetti le pare essere uno spirito comincia a parlare e a metterla in guardia. Deve essere qualcosa che ha a che fare con la storia degli zombi. Evidentemente la volpe non sa che la Naur una volta ha ucciso un orco! Uno vero! Sarebbe meglio dire che ha contribuito alla sua uccisione, ma non è questa la versione che la figlia del vulcano preferisce. Segue con lo sguardo la bella creatura. {E dove dovrebbero andare tutti gli abitanti del bosco scusa?} Lo domanda sommessamente, come se fosse un lamento più che una richiesta di spiegazioni. Lei una casa ce l'avrebbe pure però non è niente che si possa paragonare alla foresta. Piega la testa da un lato lasciando che i lunghi e nodosi capelli rossi le accarezzino leggermente la schiena. Non parla più, forse finalmente intimorita dalla creatura appartenente a un mondo che lei evidentemente non conosce affatto. Non capisce infatti nulla di ciò che le viene detto. Mandato da chi? E perché sapeva già tutte queste cose?

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§E’ per questo che son giunto da te.§ sussurrerebbe, avvicinandosi, due passi alla volta, fermandosi tuttavia a 1,5 mt di distanza. Si metterebbe in posizione seduta, le zampe anteriori dritte in quell’aspetto solenne, ma per nulla arrogante o vanesio, è un’eleganza e fasto del tutto naturali. Le tre code oscillano, ognuna con un moto e velocità differente. §Non c’è molto tempo§ aggiunge, chinando il capo in avanti, un po’ verso il basso, per qualche istante sembrerebbe che stia annusando l’aria. §Il piccolo popolo si è disperso, Nahenia. Non c’è più quell’unione, quel saldo legame di una volta. Ricordo i tempi in cui danzavate nella notte e nel giorno, in equilibrio e armonia con la Madre di tutti noi. Ma ora non è più così. Sei una delle poche rimaste, della tua razza, che non ha più una guida, qualcuno a cui appellarsi in caso di necessità o di semplice desio di vicinanza.§ detto ciò riprenderebbe a muoversi verso di lei e, se glielo permettesse, annullerebbe le distanze fra loro. §Sei stata scelta per guidare la tua razza, ed per questo che ti do questo dono § abbassando il musetto affilato, se glielo permettesse, toccherebbe col naso il suo petto, facendo comparire un oggetto, un medaglione del drago, di cui comprenderebbe immediatamente il significato, e il potenziale. Un dono.. Ma quale sarà la richiesta? [GDR PLAY – Vai Nahenia]


NAHENIA {Radura} Osserva i movimenti eleganti della volpe che farebbero invidia a una regina. A poco a poco le viene rivelato il motivo di quello strano incontro. Lo ascolta con attenzione e in cuor suo percepirebbe un dolore molto acuto che nemmeno il suo canticchiare questa volta potrebbe mandar via. La solitudine è un brutto affare e per quanto la piccina possa provare a circondarsi di confratelli e amici Alti, niente riempie la mancanza di un fratello di razza con cui poter giocare. Perde la sua vivacità, la sua scintilla di gioia, almeno finché il contatto con la creatura eterea non farà comparire il medaglione sul suo petto, proprio accanto a quello che la identifica come Artista. {Uhhh!} Le mani ossute raccoglierebbero l'oggetto al centro del suo petto avvicinandolo un pochino al visetto per vederlo meglio. Sorride orgogliosa, sebbene non dimentica del dolore che le è stato piantato in petto solo qualche istante prima. {Grazie.} Direbbe con calore lasciando la presa sul pendente e tornando a guardare la volpe negli occhi. {E cosa volevi chiedermi, invece?}

[ATTENDERE ESITO]

Il tocco è delicato, incorporeo, eppure dopo la meraviglia di quell’oggetto che compare, col contatto, percepirebbe anche una leggera malinconia e preoccupazione, trasmessagli direttamente da quello spirito che ha dinnanzi §il tuo dolore è il mio dolore§ questo mormorio è delicato, anzi più intriso di dolcezza. Rimane in attesa che sia lei a rivolgerle la domanda, dandole tutto il tempo di capacitarsi di quell’oggetto che ha al collo e dei suoi obblighi nei confronti dei suoi caporazza, piuttosto che sovraccaricarla nell’immediato con altre favelle. E il quesito giunge. §Non solo la Dea è forza di quest’Isola.. Lo siete anche voi, tutti, del piccolo popolo. E potete anche voi far la vostra parte, per proteggere ogni creatura di questa Foresta di Luce.§ si blocca all’improvviso, e un leggero tremitio lo scuote, sotto forma di una scarica d’energia lungo la spina dorsale che persino lei può osservare coi suoi occhietti §Radunatevi. Radunali qui, cercali tutti. Fate, folletti, gnomi. Sotto la Luna danzate, richiamate il Suo, il Vostro potere.. E anche voi combatterete, a modo vostro, anche voi potrete fare la vostra, grande, parte.. O accadrà certamente qualcosa di spaventoso.§ freme di nuovo, al pensiero di qualcosa che forse ha visto, ma che non può condividere con lei. §I rovi si solleveranno a voi, e agli altri l’accesso sarà negato.§ [GDR PLAY – Vai Nahenia!]


NAHENIA {Radura} Il primo compito giunge in fretta ed ecco che il peso del medaglione già comincia a farsi sentire. Riunire il piccolo popolo sarà sicuramente un piacere per la piccola Naur ed è una cosa a cui aveva anche pensato tempo addietro, peccato che lo si debba fare più per dovere che per piacere... La minaccia che qualcosa di spaventoso possa accadere, infatti, toglie la spensieratezza che un incontro fra fate, folletti e gnomi dovrebbe avere, ma in fin dei conti non è necessario che anche gli altri lo sappiano, i folletti sanno raccontare bene le bugie. Si guarda intorno e un sorriso quel luogo non può non strapparglielo. {Sarà il nostro posto segreto!} Ecco che gioia ed eccitazione tornano a vibrare nella sua vocina. I battiti del suo cuoricino battono più forti, così come le alucce, prese da quel momento di fervore, già immagina come potrebbe essere quella riunione. {Sarà bellissimo!} Nota lo strano fremito dello spirito del bosco e il faccino si fa perplesso. {Cos'è stato?}

[ATTENDERE ESITO]

Scuote il capo, non volendo rivelarle qualcosa che ha visto, e che non può, o forse non vuole, palesare. § Ricordati delle mie parole, non dimenticarle. Ora devo andare.. Ma tornerò. § mormorerà, sollevando il capo e facendo tre passi all’indietro, molto lentamente e senza lasciare traccia, sul suolo, del suo passaggio. §E non perdere mai la tua spensieratezza§ aggiunge, con tono giocondo. Si ferma, per mettersi seduto, di nuovo, ma qualcosa di diverso, rispetto a prima, accade. I suoi contorni prenderebbero a sfumare, nella notte, fino a svanire del tutto. §Arrivederci, Nahenia§ [GDR PLAY]


NAHENIA {Radura} Niente, non si può sapere cosa stesse attraversando la testa di quello strano spirito. Sorride tuttavia la folletta lasciando intendere all'altro che no, non se l'è presa per quella mancata risposta. Si capisce che deve essere un tipo con un sacco di segreti. Alza la manina e la scuote veloce in segno di saluto {Certo che non la perdo!} In fin dei conti infondere quel tipo di sentimento è anche parte del mestiere a cui ha deciso di dedicarsi. Non lascerà che la speranza l'abbandoni. Vedrà scomparire lo spirito e, col sorriso sulle labbra, ripercorrerà il tunnel e nel tornare in Accademia questa sera cercherà di ricordarsi la strada per arrivare a questo magico posto.

[ATTENDERE ESITO]

La volpe svanirà, del tutto. E non rimarranno tracce della sua venuta, tranne che nei ricordi della Follina, investita stanotte di un nuovo ruolo, e di una missione che dovrà riuscire a portare a termine quanto prima. Non è il miglior modo per inaugurare la sua elezione a caporazza. La Luna è ancora alta, nel cielo, e la Folletta decide di tornare alla cittadina, ripercorrendo i suoi passi. E sarà strano. Sì, davvero strano. Perché lungo la via del ritorno troverà una piccola scia di piantine di lamponi, con dei frutti belli maturi e dal buon odore… Che prima non c’erano!! [GDR END - Grazie di tutto! ]
mikyy=))
00giovedì 21 maggio 2015 00:15
Riassunto: Nahenia passeggia per la Foresta di Luce quando la sua attenzione viene attratta da un tunnel di rovi e una luce che, vedendo provenir dall'interno, la porta a insinuarsi volando all'interno di quel pungente corridoio, giungendo in una piccola radura. In questo luogo Nahenia incontrerà lo spirito di una volpe bianca a 3 code che le consegnerà il medaglione del drago affidandole, in seguito, una missione, quella di radunare tutto il piccolo popolo ed agire contro un male ignoto(?) che potrebbe imperversare nella Foresta.



Commento:
Bella giocata! Grazie alla Player, è stato un enorme piacere per me masterarti!


Motivi Approvazione: Assegnazione medaglione del Drago a Nahenia in quanto caporazza folletti!
Ghebura
00giovedì 21 maggio 2015 12:30
GDR APPROVATO
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