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00domenica 19 aprile 2015 18:39
[ATTENDERE ESITO]
La notte perenne non ha scoraggiato gli animi di chi, per sopravvivere, più che del sole ha bisogno di faticare con le braccia e costruire edifici. E’ passato molto tempo, anche troppo in effetti, da quando i lavori son stati bloccati ma, per fortuna, è giunto finalmente il tempo di terminarli. L’architectus, richiamato dai maghi, è giunto in Fortezza da pochi minuti, insieme a tre uomini, molto muscolosi, privi d’armi ma con sacche a tracolla e borsoni pieni degli strumenti di cui hanno bisogno per lavorare. *Vi chiedo scusa per il ritardo, non è facile capire che ora sia ormai* mormora l’uomo, che dirige i lavori, al ragazzo che l’ha accolto e che gli ha fatto strada fino al giardino, precedentemente illuminato con delle torce, quantomeno l’area dei lavori *E’ questo buio, sapete. E siamo tutti piuttosto inquieti.* aggiunge, mentre si avvicina alla serra, costruita la volta precedente, e alla stalla, il cui scheletro è stato ben eretto, ma manca delle aree divisorie interne.
[GDR PLAY – Vai Adhier!]
ADHIER [Giardino Interno] Aperto il portone aveva lasciato entrare gli uomini, controllando bene che non siano altri esseri. Dopo tutto la missiva di Alexandra non era tra le più rassicuranti ed il solo pensiero che qualcuno possa spuntargli al capezzale non è per nulla qualcosa di piacevole. Scorta gli uomini per il percorso del castello che oramai dovrebbero conoscere e si ferma d'innanzi all'uscio per guardare da lontano il lavoro incompleto delle stalle [E' pomeriggio] Mormora in direzione dell'uomo, sincerandosi che lui abbia capito, guardandolo dritto negli occhi, dopo tutto lui ha vissuto per anni al buio e grazie a quelle rare volte che usciva poteva regolarsi, ma presto anche lui avrebbe perso la cognizione del tempo se non avessero trovato nessuna soluzione, e quella sera che era stata creata la trovava davvero assurda. Quali piante sarebbero nate senza luce del sole? Le torce sarebbero bastate? [Perchè siete inquieti? Avete paura del buio?] Mormora ancora senza nessun sorriso sulle labbra mentre fa un passo in avanti per controllare cosa facciano gli altri tre ragazzi muscolosi, di certo il doppio di lui, che non è rachitico, ma non ha certo una muscolatura evidente, tipica corporatura di chi non ha mai fatto lavori manuali o di sforzo [Quanto credete manchi per finire tutto?]
[ATTENDERE ESITO]
*Oh, bene bene, è anche ben illuminato. Non ci vorrà molto, il grosso del lavoro è stato già fatto. Creare una serra quasi interamente vetrata, ma abbastanza robusta da resistere anche grandinate, non è stato affatto semplice da progettare e costruire, ma è una delle migliori che ho creato finora.* mormora, meravigliandosi di come, dopo più d’un anno, il legno usato sia ancora come nuovo, dopotutto era un materiale di prima qualità. I maghi non sembrano badare a spese su queste cose. *Pomeriggio, sì, dev’essere così. Se avessimo un orologio astronomico come di quelli di cui ho letto sarebbe più facile sapere..* si interrompe. Forse il giovane non è interessato a queste cose. *Sì, un po’. Beh.. con questa oscurità innaturale.. Poi circolano strane voci.. Di voci e mugolii, e urla da fuori le mura* rabbrividisce mentre sussurra quest’ultime frasi, a bassa voce per non farsi sentire dai suoi uomini, che nel frattempo si mettono a lavoro. *Un paio d’ore, poco più. Mancano le pareti interne della stalla, per separare gli spazi degli animali, ma ciò che toglierà più tempo è la staccionata per separare l’area serra-stalla dall’orto e le piante da frutto, così gli animali non le raggiungeranno.* risponderebbe al mago. *Forza, iniziate dalla stalla, create dei divisori molto robusti, intrecciate bene i pali fra di loro!*
[GDR PLAY – Vai Adhier!]
ADHIER [Giardino Interno] Lascia parlare l'uomo che si compiace per l'operato svolto con la lentezza di un bradipo e buon per lui che il legno non sia marcito a distanza di un anno, altrimenti lo avrebbe dovuto rifare, a questo punto è probabile si compiaccia di questo, di non dover rifare un lavoro. Quando l'altro parla di orologi astronomici si volta e lo guarda in viso senza però dire nulla. Conosce gli orologi astronomici, vorrebbe dei complimenti? [Cosa raccontano queste voci? Di cosa si parla? Cosa si pensa ci sia fuori?] Domanda mentre adesso si mette le mani su i fianchi ed osserva i ragazzoni all'opera. Di certo si aspetta risposta da parte dell'uomo sapere cosa si dice in giro è sempre buono da sapere [Nessuno è andato da governatore a chiede spiegazioni per il poco controllo?] Istigare qualcuno è sempre un passatempo carino, guardare uomini al lavoro non è poi così stimolante.
[ATTENDERE ESITO]
Gli uomini entrano nella stalla dove, in un lato, è appoggiato il legno da utilizzare per la lavorazione e rende l’ambiente più stretto e ingombrante, una parte è stato anche posizionato all’interno della serra, rendendola ancora non utilizzabile. Ma la questione si risolverà in breve. Afferrano pali e li posizionano lungo le linee guida ancora presenti sul terreno della stalla, facendoli affondare dopo aver scavato una buca e spingendoli ancora di più a fondo battendovi dei pesanti martelli. I rimbombi si sentiranno per tutta la fortezza, un po’ meno nella zona sotterranea. L’uomo si avvicinerebbe all’ingresso del luogo, delimitato da un portone molto largo da farci passare un bue con accanto un uomo, quindi tornerebbe a parlare col giovane. *Nulla di preciso. Solo che ci sono in giro persone molto strane, e che alcuni cittadini non sono tornati a casa dopo esser andati ad ubriacarsi o avventurati fuori dalle mura* l’argomento lo inquieta, ma continua *non so, forse qualcuno. Ma per ora non si sa nulla di certo, forse è tutto frutto di questa notte interminabile.* i rimbombi del martelli ancora giungono potenti ai loro orecchi, talvolta più ravvicinati, altre non, sembrano non seguire uno schema preciso. Intanto altri uomini iniziano a fissare delle tavole rettangolari per creare una staccionata alta un metro e qualche centimetro.
[GDR PLAY – Vai Adhier!]
ADHIER [Giardino Interno] Sempre con le mani su i fianchi osserva il lavoro degli altri limitandosi ad osservare e che nessuno rovini la serra fatta in precedenza [Sono andati a bere e non sono più tornati?] Chiede retorico prima di riprendere [Quindi pensate che queste persone si aggirino anche dentro la città?] Le parole di Alexandra allora avevano qualcosa di logico, ma entrare anche dentro la fortezza? E cosa sono fantasmi che possono attraversare le pareti? Dopo tutto per entrare alla Torre lo si può fare solo dal portone [Sono solo dicerie, potrebbero essere degli animali, dopo tutto la città non dista troppo dal bosco] Mormora alzando le spalle come se volesse cercare una motivazione [Sapete se l'isola versa in queste stesse condizioni? Anche li non c'è luce? Sapete se al di la di Barrington ci sia sempre notte?] Dato che l'uomo parla spremiamolo pure, non si sa mai sappia più di quanto conosca lui di quella situazione.
[ATTENDERE ESITO]
*Potrebbe essere, sì. Ma chi può esserne certo? Forse stanno ancora dormendo in qualche vicolo, in preda ai postumi della sbronza che si son presi.* flette le labbra in un sorriso vuoto, amaro, poiché l’inquietudine ha radicato anche nel suo animo negli ultimi tempi. Non è avvezzo ad avere a che fare con cose ‘strane’, ‘insolite’, forse persino ‘magiche’, ma di certo ‘oscure’ se si guarda in alto. *Sì, preferisco pensare che sia così. La gente scompare e dice sciocchezze anche in situazioni… definiamole normali* Gli uomini nel frattempo terminano di creare i divisori e istallano delle finestrelle, per proteggere l’ambiente interno dal freddo della prossima invernata. *Non so, non siamo stati sull’isola di recente, non conosciamo la loro situazione attualmente. Ma guardando l’orizzonte.. sembra quasi che il buio abbia abbracciato queste terre per miglia e miglia in ogni direzione.* o forse è solo la paura a farglielo immaginare? Nel frattempo due degli uomini escono fuori dalla stalla, e mentre uno và a prender il materiale rimasto all’interno della serra per la costruzione della staccionata, l’altro tira fuori quello rimanente dall’altro edificio, con molta fatica in verità.
[GDR PLAY – Vai Adhier!]
ADHIER [Giardino Interno] [Potrebbe accertarsene il governo a cui pagate le tasse, non credete?] Domanda retorica anche quella mentre fa qualche passo in avanti verso la stalla che stanno costruendo i tre ragazzi [Situazioni normali .. Si] Mormora posando entrambe le mani sulla staccionata. Stringerebbe le dita sull'asse più alta, quella al livello delle braccia e con tutta la forza che avrebbe cercherebbe di scuotere il legno con con forza avanti e indietro, solo un paio di volte per sincerarsi che la struttura sia robusta, anche se la sua forza non può essere certamente paragonata a quella degli animali che ci andranno a stare. [L'Isola è così vicina e pure così lontana, li non piove mai e la temperatura non è mai fredda, mi domando se riescano a dormire e se si ritrovano delle coperte pesanti, se non hanno il sole come fanno a riscaldarsi? E le loro belle mele come faranno a fruttare? Saremo presto invasi dagli isolani che cercano di tutto aimè ..] Vede la cosa perfino come una disgrazia e mentre uno dei ragazzi esce dalla stalla lo vede in difficoltà ma non muove un dito per aiutarlo. Ha già lavorato abbastanza un tempo senza che nessuno lo aiutasse per mettersi a farlo con chi per il sudore viene pagato.
[ATTENDERE ESITO]
*Temo di sì, questa è la stagione più importante infatti, temo che se continuerà ancora per molto non ci sarà frutta, ne verdura, da acquistare al mercato locale, dovrà essere presa da fuori. Onestamente per la mia famiglia ho provveduto ad ordinare cibi a lunga conservazione, come carne secca o affumicata* e non gli è costata poco, ma sai che prezzi, più avanti, se dovesse proseguire il buio! Riflette senza dar sfocio alle sue parole. *Ariock, usa la fettuccia per fare una staccionata parallela alle mura retrostanti!* ordina all’uomo, che prontamente afferra uno spago e insieme ad un collega determinano la sezione degli edifici da isolare dal resto dell’orto. Adhier sospinge l’asse della staccionata che si và creando man mano, che risulterà molto solida, tanto che potrebbe arrampicarsi per sedersi su d’essa come si è soliti fare sui balconi o pareti basse. Gli arrivano all’incirca ai fianchi, poco più in alto, tanto da arrestare l’avanzata degli animali che han acquistato da tempo per poter avere latte a volontà e far produrre anche dei formaggi dall’instancabile Dierna. Manca ancora un po’ prima di terminare i lavori, ma sono a buon punto. L’uomo che stava istallando le finestrelle nella stalla esce fuori e và a dare una mano ai suoi colleghi e l’istallazione dello steccato accelera di ritmo.
[GDR PLAY – Vai Adhier!]
ADHIER [Giardino Interno] Lo steccato risulterebbe stabile almeno per la sua forza, ma dato chenon si muove neppure di pochi centimetri dovrebbe mantenere il bestiame all'interno con molta facilità [Meglio che non lo dica in giro che possiede queste risorse, potrebbe trovarsi in casa qualcuno senza scrupoli] Ammette con naturalezza facendo dei passi in dietro allontanandosi dalla staccionata [Io adesso devo rientrare, farò passare l'inserviente tra poco cosi che possa portarvi qualcosa da bere e da mangiare e quando avrete finito vi accompagnerà alla porta] Comunica congedandosi in quella maniera. Qualche altro passo in dietro concludendo infine [Vi auguro un buon lavoro] E andrebbe via da li cercando Dierna per fare quanto promesso per quegli uomini. Alla quale consegnerà il denaro pattuito per i lavori.
[ATTENDERE ESITO]
I lavori proseguono, tutti gli operai compiono il loro dovere senza decelerare il ritmo della creazione di staccionate incrociate, con pali disposti a x fra piloni perpendicolari al terreno –piuttosto profondi- ed altri paralleli ad esso a mò di chiusura sopra, intrecciate tutte fra loro facendo uso di chiodi molto grandi e rafforzi con della fune molto robusta. Un classico steccato, molto bello a vedersi ma rustico ed enormemente pratico e resistente. Ora Dierna potrà coltivare l’orto e muoversi lì attorno senza che gli animali la seguano e mangino semi e piantine. *Potete starne sicuro* risponderà l’architectus al giovane artiglio, mentre dà altri ordini ad alta voce e resta anch’egli la robustezza di quanto vanno erigendo, punto per punto di congiuntura. *D’accordo, vi ringrazio.* saluterebbe il giovane e andrebbe anche lui ad aiutare i suoi uomini e a prendere le misure per esser certo che non sia fatta storta. Dierna giungerà in breve, dando loro bevande e cibarie per una breve pausa di ristoro, dopodiché continueranno, sotto lo sguardo vigile della vecchia che, a fine lavoro, darà loro il denaro pattuito da tempo per i loro lavori.
[ GDR END ]