"Mi hanno chiamato scimmia"

Samuel Eto'o: "Mi hanno chiamato scimmia"

L'attaccante del Barça contro uno steward del Chelsea

LONDRA - "Un addetto alla sicurezza inglese nel tunnel mi ha dato della scimmia, l'ho sentito e la cosa mi fa molto arrabbiare": lo ha dichiarato l'attaccante camerunense del Barcellona Samuel Eto'o.

e in spagna gli lanciano le noccioline...

Non credo, come qualcuno sostiene anche in questo forum, che solo chi segue il calcio in Italia abbia una mentalità sbagliata...

perfettamente d accordo.in inghilterra fuori dagli stadi si uccidono tranquillamente.

ma infatti tutti che beatificano la sportività inglese.parlare per sentito dire...porco due.

gli inglesi nn sono santi,sono solo furbi,ci sono leggi severissime per regolamentare il comportamento dei tifosi negli stadi,così si può stare seduti ad un metro dal campo senza nulla che divida dal prato,si può stare tranquilli, fuori poi succedono le solite cose,basta pensare al seguito della nazionale che viaggia per il mondo facendo danni ovunque passi...

[Modificato da hes 09/03/2005 14.17]

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Scritto da: Il rapsodo di Candia 09/03/2005 11.09
Non credo, come qualcuno sostiene anche in questo forum, che solo chi segue il calcio in Italia abbia una mentalità sbagliata...

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Forse hai ragione a fare questa precisazione, o forse no... E' evidente che chi parla di calcio inglese non parla di Sir Pinco Pallino detto "Neo-Nazist".

In Inghilterra ci sono sacche di vandalismo che non hanno eguali in Europa. Ci sono organizzazioni di stampo nazista che si sono insediate da molto tempo anche nelle tifoserie. Ci sono gruppi di tifosi che si minacciano su siti privati in internet e si danno appuntamento fuori dagli stadi per fare risse.
Ma tutto questo non vuol dire che in Inghilterra non sia in vigore un sano fair play, basato sulla sportività e sul rispetto dell'avversario. Tutto il mondo è paese, e se un addetto della security dice SCIMMIA ad un giocatore, non si può generalizzare il calcio inglese, che in quanto a sportività, rispetto dell'avversario e amore per questo sport può dare solo scanizze a destra e manca.
In Inghilterra allo stadio ci si va anche in metropolitana coi tifosi avversari nello stesso scompartimento. In Inghilterra allo stadio ti prendi una birra al pub più vicino, quando la gara è finita, e ti fai un sanissimo terzo tempo con gli avversari. In Inghilterra non ti poni il problema "Lo porto mio figlio allo stadio?".
Potete anche parlare di Inghilterra e di calcio inglese, ma non prendete spunto da un episodio isolato - e fondamentalmente ancora da verificare - per gettare merda su una cultura distante anni luce dalla "nostra".

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Scritto da: hes 09/03/2005 14.08
gli inglesi nn sono santi,sono solo furbi,ci sono leggi severissime per regolamentare il comportamento dei tifosi negli stadi,così si può stare seduti ad un metro dal campo senza nulla che divida dal prato,si può stare tranquilli, fuori poi succedono le solite cose,basta pensare al seguito della nazionale che viaggia per il mondo facendo danni ovunque passi...

[Modificato da hes 09/03/2005 14.17]

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il problema hooligans è un problema su cui si è scritto e detto molto. è un problema culturale radicato negli anni, di tifosi non hanno nulla. il tuo discorso fila, ma è piuttosto banale e semplicistico. Ci sono mille altre cose che ruotano attorno (ad esempio le organizzazioni di stampo nazista di cui ho parlato prima).ma ce ne sarebbero tante altre.

nn so chi o cosa muova gli hooligans,ma di sicuro sono in netto contrasto con quello che i tifosi inglesi fanno negli stadi nazionali,poi è chiaro che un fenomeno del genere abbia radici più profonde,nn si può però fare un caso a parte, prescindendo dal tifo.

Tutto il mondo è paese.