[OSPITALIERI] [CURE SHARIZIAH] (1/1 CURE - 1/1 RIPOSO) (OK)

EDAVE
00lunedì 22 giugno 2015 19:17
In riferimento a questo LINK


- Shariziah è ferita alla mano DESTRA sulla prima falange, zona dorso con -35 punti salute
da recuperare con UN GDR DI CURE e 1 di riposo semplice





SHARIZIAH [Entrata Principale] La lunga nottata passata a contrattare con il drow e a sfuggire dai suoi armigeri, non ti ha lasciato addosso solo un quantitativo non indifferente di adrenalina, ma anche una ferita alla mano destra. Tornata a Barrington e congedatati con Rashin, prendere le decisioni per il futuro immediato è stato piuttosto semplice. Per prima cosa sei passata alla Torre Arcana, dove hai lasciato, sulla scrivania della tua camera, il pesante librone rubato al mercante. Poi, senza neanche rifletterci, sei tornata per strada in direzione del sanitarium. Nonostante la notte ti imponga di tenere i sensi allerta.-.sensi sviluppati:udito, vista, olfatto.-., l’adrenalina dell’avventura vissuta sta scemando e il dolore della ferita comincia a farsi sentire. Non ti sei neanche cambiata, hai ancora addosso il vestito donatoti dall’elfo: è ampio, verde, elegante e con una gran scollatura che lascia veramente poco all’immaginazione. Chiunque ti abbia visto nei tuoi soliti abiti maschili stenterebbe a riconoscerti adesso. La manica destra è ancora arrotolata intorno al polso e si è tinta del rosso del tuo sangue. L’effige arcana è nascosta nel corpetto, non hai ancora avuto modo di rimetterla al suo posto. Sembra che stanotte non ci sia tempo per riprendere fiato. Adesso che sei arrivata davanti l’ingresso del sanitarium, sali i gradini che conducono al portone e con la mano sinistra chiusa a pugno batti tre colpi sul legno, nella speranza che vi sia qualcuno disponibile a medicarti. Il pungo destro, invece, lo tieni all’altezza dello stomaco, senza stringere troppo le dita.

EDAVE (sala comune) seduta, un libro sulle ginocchia, il gatto che mollemente è adagiato su una sedia al suo fianco, candele che illuminano la stanza mentre resta immersa nella lettura del tomo che giace posato sulle sue ginocchia. Rossi capelli ricci che si avvoglono in spire ribelli e selvatiche, un elegante abito verde osì simile ai suoi occhi da ricordare la sua terra, il volto pallido e le lentiggini che il sole ha donato alla sua pelle chiara. La mente che si perde in parole che scorrono veloci sotto gli occhi. sta studiando un nuovo medicamento e ha bisogno di informazioni su alcuni minerali prima di testarne la capacità di divenire curativi. Pergamene che contengono la sua scrittura elegante e leggermente obliqua verso sinistra, un calamaio e un pennino che si muove lento sospinto dal movimento circolare che gli è impresso dal gioco delle dita. La luna che osserva dalla finestra aperta da cui entra l'aria della sera. Non vi sono che lei e il custode stanotte a casa e il vicegovernatore ha lasciato il posto al decano e al lavoro primo della sua vita, lo studio e la cura. Non è cambiato molto nemmeno ora che la luna la ha pretesa e vinta come figlia predieltta la sua devozione per la madre non cambia ciò che lei è per quella cittadina e per i suoi abitanti. Al bussare della arcana sarà grant a muoversi lungo il corridoio per raggiungere l'atrio, non è sfuggito alla mannara il suono che si è propagato a lei portato dalle ali del vento (senso sviluppato: udito) ma certo non sarà un lieve bussare che la distrarrà dal suo impegno atuale (volontà 3+ cìvolontà del mannaro 1). Grant con un compassato sorriso e una lanterna aprirà il portone posando i neri occhi sulla giovane e non potendo non notare come tenga il pugno all'altezza dello stomaco. Un passo indietro per farle cenno di entrare *Possiamo esservi utili?* chiederebbe con un sorriso richiudendole la porta alle spalle, non apre sia armata ma il suo lavoro lo conosce da anni e le chiederebbe di consegnare le armi a lui se ne avesse *Vi è il decano in casa cosa devo riferire?* domanderebbe.

SHARIZIAH [Entrata Principale] La mano fa male. Si che fa male. E adesso che, nell’attesa, non hai niente di meglio su cui concentrarti, l’unica cosa che puoi fare è osservare le macchie di sangue sulla stoffa e sperare che la ferita possa essere curata. Dopo un certo lasso di tempo, che non sapresti identificare, qualcuno apre alla porta. Quando l’uomo ti si palesa davanti le verdi iridi si muovono dalla mano chiusa su di lui. Lo scruti un attimo, per memorizzarne i tratti. Sorride, vorresti sorridere di rimando. Ma la stanchezza di questa notte infinita e il dolore alla mano, non ti permettono di assumere un’espressione serena. Al suo segno, entri nell’atrio e aspetti che lui abbia richiuso il portone per proferir parola. I movimenti sono aggraziati ed eleganti. Il vestito rispecchia bene i tuoi modi di fare, anche se non rispecchia per nulla il tuo modo di essere. I capelli rossi, d’altronde, hanno un taglio decisamente insolito e sono scombinati sul lato corto: stonano con l’immagine visiva che dai di te in questo momento. {Sapientia Vobis. Il mio nome è Shariziah}. Le presentazioni innanzitutto. La mano fa male, ma non è il caso di arrivare nel bel mezzo della notte a casa di qualcuno e pretendere di entrare senza neanche presentarsi. {Mi sono ferita la mano con del vetro} e nel dirlo gli mostreresti il pugno destro avvolto nella stoffa della manica del vestito. Di armi non ne hai. Il pugnale che avevi portato con te in missione l’hai lasciato in Torre con il libro. Forse sarebbe opportuno portarlo sempre con te, ma girare armata proprio non ti piace e comunque non saresti così abile nell’usarlo. {Non sono armata, perquisitemi pure}. Quelle erano le stesse direttive che aveva ricevuto il custode della Torre. Senza attendere oltre, ti mostreresti disponibile alle richieste del custode e attenderesti un suo segnale.

EDAVE (atrio verso sala degenze) Di certo non sarà perquisita la arcana, è yun buon lettore di menti il buon grant ed in ogni caso sia lui che la sua Signora sono ampiamente in grado di difendersi senza problemi *Seguitemi* le direbbe senza aggiungere altro. L'atrio è un corridoio breve e corto che ne incontra un altro che si apre come un crocevia in un villaggio, a destra e a sinistra continua, verso le cucine da un lato e la sala comune e il giardino dall'altro mentre proseguendo diritti, cosa che il custode fa, porta nella ala dell'edificio riservata ai degenti, e una volta giunti quasi in fondo al corrridoio aprirebbe la porta di una stanza, uan delle sale medicazioni sulla sinistra. Un tavolo con due sedie, un lettino di legno e stipetti che esplodono di medicamenti e di strumentazione medica *Attendetemi vado a chiamare Lady edave* le direbbe richiudendosi la porta alle spalle e lasciandola sola nella stanza. Vi è una finestra che da sul giardino interno in cui si intravedono il pozzo e la serra. Il Decano ha ascoltato la conversazione e ha lasciato che il suono delle parole giungesse a lei come il battito del cuore della mezza (senso sviluppato udito) Lentamente, dopo aver accarezzato il gato acciambellato si è alzata, ha chiuso il libro lasciandovi un segno, ha riposto il pennino, chiuso il calamaio e ora che grant entra a chiamarla bussando sommessamente è già pronta per uscire *Arrivo, portami dell'acqua calda* si limitrebbe a dire il mannaro percorrendo il corridoio che la porterà verso la sala medicazioni. Una alta donna slanciata dal fisico e dal portamento eleganti, la spilla ospitaliera che brilla al suo petto appena sopra il seno sinistro. Lo sguardo concentrato, la mente allenata a controllarsi (volontà + volontà del mannaro ) mentre procederà e con un lieve bussare aprirà la porta della stanza in cui è stata acompagnata Sharizah.

SHARIZIAH [Sala degenze] Non ti perquisisce l’uomo. Ti chiede di seguirlo. Non parli neanche tu adesso. Riportata la mano ferita all’altezza dello stomaco useresti la compagna per portarla sotto il polso sinistro e permettere alla destra di poggiarsi delicata. Senza rompere il silenzio intorno seguiresti Grant in quel percorso. Gli occhi adesso scrutano curiosi l’ambiente intorno. In realtà stai cercando qualcosa su cui concentrati per distrarti dalla mano.-.focus mentale+1.-. Arrivate quindi in una stanza in cui ti chiede di attendere. Annuisci e, non appena egli chiude la porta, ti dirigi verso la finestra per osservare, all’esterno, quella notte infinita. E il buio ti immerge immediatamente nei ricordi. Nella tua mente si disegnano lucidi gli eventi che ti hanno portato lì: li analizzi, ne studi la sequenza logica. Poi un lieve rumore disturba quel flusso di informazioni. Volgi lo sguardo verso la porta e osservi la donna entrare. Non parli, non ancora. La osservi, ne scruti i modi, per qualche momento. Guardi i lunghi capelli rossi, gli occhi verdi, osservi la fattura del vestito. {Sapientia Vobis} dirai infine {suppongo voi siate lady Edave}. Il tono cercherebbe di essere gentile e tranquillo nonostante la preoccupazione per la mano e la stanchezza per la serata. Proveresti persino a tirare un sorriso sulle tue labbra.

EDAVE (sala medicazioni) Gli occhi che si posano sulla mezza mentre il suo odore viene inalato, un saluto che le ricorda altri tempi, altre persone e altri luoghi mentre il capo si china verso la spalla destra prima che un sorriso freddo colori il volto *Mentis vivacitatem a voi, supponete bene io invece con chi ho l'onore?* chiederebbe mentre già gli occhi hanno osservato ed individuato la parte del corpo che pare necessitare di cure e la sensazione che si tratti di qualcosa di non troppo complesso all'apparenza (percepire eeuilibrio 3). Si muoverebbe rapida verso un catino, vi verserebbe della saponaria mescolandola con le mani e solleverebbe le maniche sino ai gomiti, stessa pelle pallida come la luna stessa. Le darebbe le spalle lavandosi le mani prima di curarla. Entrerebbe Grant con l'acqua calda e la verserebbe in un catino per farla raffreddare e, ad un cenno del decano, si allontanerebbe richiudendo la porta alle spalle *Mi diceva il guardiano che vi siete tagliata* le parlerebbe da sopra la spalla sinistra osservandola con la coda dell'occhio *Come avete fatto?* continuerebbe a lavarsi le mani e solo quando fosse soddisfatta recuperebbe prima una pezza in cui asciugarsi le mani e poi si volgerebbe a lei *Siete arcana da molto? da quando siete tornati in città non ho ancora avuto modo di venire a trovarvi* direbbe avvicinandosi *Posso?* chiederebbe allungando la destra con il palmo rivolto a lei una volta che fosse giunta ad un metro di distanza facendole segno di mostrarle la mano così che possa iniziare a capire come aiutarla.

SHARIZIAH [Sala Medicazioni] Un cenno del capo segue la conferma della donna. {Il mio nome è Shariziah}. Non ti presenti con il tuo titolo: il saluto di congrega ti classifica come Conoscitrice Arcana e quello ti basta. Nel frattempo nella stanza torna Grant con un catino d’acqua. Cercheresti di osservare le operazioni svolte dai due e poi dalla donna soltanto, quando il custode si allontana di nuovo, nonostante la tua posizione sia svantaggiata. Nonostante la curiosità di osservare i movimenti della donna, però, non ti sposti di un passo. {Si} accompagneresti quella parola con un cenno del capo {Diciamo che avevo necessità di prendere un libro da una teca e che ne avevo perso la chiave}. Non una bugia, piuttosto una mezza verità. Ometterai i dettagli riguardanti la missione, che il libro non si trovava di certo in Torre e che non ti apparteneva neanche. Piuttosto cercherai di usare un tono affabile, sperando che la donna non faccia ulteriori domande. Rifletti un secondo sulle parole dette. {Vi assicuro che comunque, in genere, non sono una persona violenta}. L’ultima frase la pronuncerai con tono ironico, e se ti guardasse, dovrebbe poter notare il debole sorriso sul tuo viso. Quando torna a parlarti volgendoti il petto e non la schiena, porti i tuoi occhi sui suoi. {Sono diventata arcana non molto tempo dopo essere arrivata in città. Allora c’era ancora il sole, ma con questo buio perenne ho perso il senso del tempo e non so dirvi quanto tempo sia passato}. Nel pronunciare quelle parole con la sinistra, delicatamente, svolgi la stoffa che avvolge la destra e porgi la mano alla tua interlocutrice, con la ferita rivolta verso l’alto, cosicché la possa esaminare. {Non so quasi nulla sulla storia della congrega prima del mio arrivo. In ogni caso la Torre adesso è ben sistemata e accogliente, potete venire quando volete, ci farà piacere accogliervi. Conoscete Had de Morlock?}.

EDAVE (sala degenze) La ascolta, la scruta, la studia, il decano è famoso per la sua capacità di interagire con le persone e di comprenderle ma anche per la sua discrezione e professionalità, balza all'occhio che le sue parole sono veritiere, di certo non mente ma qualcosa stona. Lo vede, lo sente, lo osserva (empatia 3) e la sua mente è veloce e sa interpretare con chiarezza ma non chiederà, si limiterà ad annuire con un sorriso che si aprirà di più quando le dirà di non essere una violenta *La prossima volta che perdete una chiave usate un sasso, l'effetto è lo stesso ma il dolore è sicuramente inferiore direbbe ora allungando entrambe le mani ad aiutarla a svolgere la benda di fortuna che le cinge la mano e studiando il taglio con attenzione (percepire equilobrio 3). Si muoverebbe solo per avvicinare il carrello con le attrezzature e le farebbe cenno di sedersi prendendo a sua volta una sedia. Getterebbe le bende a terra, le raccoglierà grant e le brucerà. Un telo sulle gambe e la inviterebbe a distendervi il braccio,. Verserebbe del limone nel catino di acqua tiepida e vi immergerebbe la pezzuola iniziando con delicatezza a ripulire la ferita cercando di capire se vi siano dei vetri conficcati. lavorerebbe continuando a tenerle con la sinistra la mano e usando la destra (trattare ferite 3 + guarire 3 + percepire equiliobrio 3) *Verrò presto, devo conferire con il vostro capocongrega come Vicegovernatore* non vi è nessuna espressione sul suo volto ma solo professionalità * Si la conosco ma devo ammettere che non riscuote ne la mia ammirazione ne la mia simpatia* sincera sino in fondo, non sta dando giudizi ma semplicemente esprimendo ciò che pensa *E credo che valga lo stesso per lei, ciò non toglie che se avesse bisogno di me come curatore sono a disposizione* e le sorriderebbe sollevando gli occhi *Voi sapete che c'è un censimento in corso in nome del governo? Sareste così gentile alla fine della nostra visita di volermi dare anche il vostro cognome così che vi possa inserire fra la popolazione di Barringthon* le chiederebbe posando la sua mano ora rpulita dal sangue in grembo e allungandosi a cercare una pinzetta per estrarre i pezzi di vetro dalla sua mano.

SHARIZIAH [Sala degenze] Un sasso. Si, avendolo a portata di mano sarebbe stata una soluzione decisamente migliore. Le sorrideresti, divertita da quel consiglio. {Grazie, la prossima volta penserò meglio alle alternative}. Ti siedi adesso di fronte a lei e segui attentamente le sue istruzioni, poggiando il braccio sulle sue gambe. Il limone nell’acqua da una sensazione di bruciore sulla pelle. Strizzi leggermente gli occhi quando la donna inizia a ripulire la ferita. Cercheresti comunque di rimanere concentrata sul discorso e sui gesti di lei.-.focus mentale +1.-. Had non le sta simpatica: eccone un’altra! Cercheresti di sorriderle, acquisendo anche l’informazione che hai davanti il vice governatore. {Ebbene, dalle vostre parole mi pare di capire che non siate a conoscenza delle ultime novità tra gli arcani: Had è divenuta Supremo Conoscitore Arcano di recente}. Gli occhi adesso scrutano la sua reazione.-.empatia +1.-. {Posso chiedervi perché non riscuote la vostra ammirazione?} Curiosità, quello il tuo carattere distintivo, ma a volte anche discrezione {Sempre che questa mia domanda non vi infastidisca, nel qual caso sentitevi libera di non rispondere}. Ancora una volta cercheresti di mantenere un tono garbato e colloquiale. {Per quanto riguarda il mio cognome, ve lo darei volentieri se solo me lo ricordassi. Vedete, tempo fa scelsi di smettere di usarlo per ragioni personali e da allora preferisco essere identificata solo con il mio nome. Se però questo dovesse essere un problema per il governo, potrei sceglierne uno qui, adesso, e cominciare ad usarlo come mio cognome ufficiale, anche se devo confessarvi che preferirei non doverlo fare}. Nel frattempo lasceresti la tua mano totalmente in balia di Edave.

EDAVE (sala degenze) I tendini non paiono essere stati lesionati e non vi sono infezioni, il taglio è profondo ma non ha intaccato la motilità della mano, Con lentezza inizierebbe il decano a togliere i pezzi di vetro conficcati (trattare ferite 3 + guarire 3 + percepire equilibrio 3) irrorando la ferita con una soluzione di acqua e lavanda per iniziare la cicatrizzazione, lavorare meglio senza sangue che le impedisca di vedere. Per fortuna la luna piena è lontana e il sapore, l'odore e il gusto del sangue non risvegliano la bestia che è in lei. Anche il forte controllo costante della sua mente è un ausilio 8volontà 3 + volontà del mannaro 1) sia per tenere sotto controllo il dono di Estas sia per trattenere la sua parte animale. Il lupo è dentro di lei ma non gli permette di uscire e nemmeno di ringhiare, lo assopisce in un angolo. Continuerebbe senza osservarla *Sono lieta della sua nuova posizione ma per quel che mi riguarda credo che a malapena sia in grado di intendere e volere quindi* e solleverebbe le spalle senza fastidio ma come un dato di fatto *discussioni personali fra di noi che non inficiano in alcun modo i rapporti fra le congreghe o con il governo* non spiegherà, non ve ne + motivo alcuno di farlo, Had lo sa..se ha capito il perchè e, anche se così non fosse la cosa non la turba affatto *Se non ricordate il vostro cognome non è un problema vi inserirò come conoscitrice e come abitante la torre, potrei identifcarvi con il vostro ruolo ma non credo sia necessario, sarà sufficiente che siate censita come abitante di questa città* e le sorriderebbec con sincerità *Porterete un mio messaggio ad Had? Ditele che presto verrò in torre come Vicegovernatore per il censimento* e terminato di estrarre i vetri le chiederebbe di piegare la mano per vedere se senta corpi estranei osservandone la reazione *Non pensatemi come una donna crudele o sfacciata, sono solo molto sincera* e si alzerebbe andando a recuperare ago e filo.

SHARIZIAH [Sala Degenze] Edave è attenta al suo lavoro e, sebbene stia conversando con te sembra molto concentrata sul suo lavoro. Tu, dal canto tuo, la osservi curiosa e ti limiti a cercare di imparare, almeno con lo sguardo quelle tecniche. Non ne stai giudicando l’operato, è sincera curiosità la tua. {Le farò avere il vostro messaggio senz’altro} diresti annuendo a quella richiesta. Per poi sorriderle ancora una volta alla sua confessione. Se sapesse che non è la prima a farti quelle considerazioni sulla tua mentore, forse si sentirebbe anche quella giustificazione meno necessaria. La mano, intanto si apre e si chiude. Il fastidio dovuto alla ferita c’è, ma non sembrerebbe essere dovuto ad altro. {Apprezzo la sincerità, prima di qualunque altra cosa. E sono consapevole che non possiamo di certo andare a genio a tutti e credo ne sia consapevole anche Had}. Accompagneresti quella frase con un movimento delle spalle che si alzerebbero e abbasserebbero. {Come mai il governo ha imposto questo censimento? Mi pare di capire che la città sia meta di numerosi viaggiatori. Perché cercare di tenere il conto di chi va e di chi viene?}

EDAVE (sala degenze) Si risiederebbe innanzi a lei con il filo da sutura già infilato nell'ago *Sia chiaro che io stimo i consocitori in sè, io non sopporto lei come persona* direbbe a Shariziah con un sorriso mentre la osserverebbe *Fa male, ma devo cucirti da sveglia per capire se la motilità della mano non sia compromessa da ogni punto che metto* è naturlamente passata al tu senza problemi, non è donna da molti formalismi *Se senti tirare il braccio devi avvisarmi, stringi i denti e cerca di stare ferma il più possibile farà male* la avvisa avvicinando l'ago ricurvo alla mano *se senti che stai per svenire avvisami* e con un movimento deciso, sicuro, privo di acluna esitazione, mentre la mano sinistra stringe con forza (forza medica 3) la mano di lei stringendola per avere la carne in cui infiggere l'ago a disposizione, lascerebbe che l'ago morda le sue carni appena sotto la falange (guarire 3 + trattare ferite 3). e solo quando fosse passato dalla parte opposta tirerebbe verso l'alto con un movimento in senso orario del polso per aiutarsi, per far passare il filo *Questa non è mai stata una cittafina serena e tranquilla, le tensioni con avalon si sono sempre sentite ma ora entriamo in una nuova era, un nuovo governo che intende esserci per la gente. Si tratta di questioni di sicurezza, noi dobbiamo sapere chi sono i nostri cittadini e sapere anche quali servizi possiamo realizzare per loro* e se l'altra non fosse svenuta procederebbe nello stesso modo ad apporre un ulteriore punto che si incrocia con il precedente, saranno 10 in tutti a croce prima di arrivare alla fine e stringerlo con un nodo.

SHARIZIAH [Sala Degenze] Guardi l’ago e il filo leggermente preoccupata. Dovevi aspettarti che sarebbe stato necessario cucire la ferita. {Ognuno di noi rappresenta la propria congrega, ma nessuno di noi la incarna totalmente. Capisco che possiate avere i vostri motivi per non stimare Had e che questo non toglie nulla al vostro pensiero sui Conoscitori} le risponderesti sempre sorridendo. E non sei forse tu la prima a cui manca quel senso di appartenenza al tutto? Prendi intanto atto delle sue parole. E’ passata al tu e l’abbandonare le formalità in un momento come quello non può che farti piacere. Tutte quelle formalità ti danno già fastidio, se poi devi concentrarti su altro, diventa ancora più complicato. Annuiresti adesso alle sue richieste, per darle a vedere che le hai capite. L’ago affonda nella carne e tu stringi il pugno sinistro nella stoffa dell’abito. I denti vengono contratti automaticamente, e rimangono serrati. Gli occhi, chiusi, strizzati, cercano di non vedere l’operato della donna, che percepirai solo con il tatto e il dolore. In realtà adesso tutti i muscoli sono contratti. Uno sforzo comune del corpo per cercare di far fronte comune al dolore. E’ sul pungo sinistro stretto che concentri comunque tutte le energie, per cercare di non muovere il destro e lasciarlo a disposizione del decano.-. focus mentale +1.-. Solo quando l’ago esce dalla carne e il dolore è solo quello del filo che passa attraverso, riapri gli occhi e lasci che il pungo sinistro sciolga i muscoli. E poi di nuovo l’ago affonda la carne e i muscoli si contraggono. Proveresti a resistere il più possibile, senza parlare, senza muoverti. Focalizzando l’attenzione su altro. Solo alla fine riapriresti gli occhi e lasceresti definitivamente libera la stoffa sotto il pugno sinistro.{Dannazione!} un’esclamazione che esce dalla bocca senza capacità di contenerla. Si, non sarà la più elegante delle parole che può uscire dalla bocca di una dama, ma se Edave ti avesse visto in altre circostanze saprebbe che in realtà la damina. elegante che ha di fronte in fondo non è sempre poi così elegante. Il battito cardiaco accelerato dall’adrenalina che torna copiosa in circolo nel sangue.

EDAVE (SALA DEGENZE) L'ago e il filo fanno il loro dovere. Cuciono sino alla fine e di certo non si tupisce il decano, vive in un branco di tutti maschi mezzi animali figurarsi cosa è abituata a vedere. Un sorriso mentre prenderebbe del cicatrizzante all'aloe e lo metterebbe sopra il lavoro di ricamo che ha terminato (con nat 3) per poi coprire il tutto con una benda che girerà intorno alla mano della arcana per proteggerla *La sera che verrò in torre ti toglierò i punti, se passerà troppo tempo ti chiedo di tornare fra 7 giorni, sarà una cosa velocissima e non farà alcun male, per il resto cerca di stare a riposo e di non rompere teche con le mani, porta sempre un'arma contundente in tasca* e si alzerebbe sorridendo *Noi non chiediamo alcun pagamento per le nostre cure, se vorrai potrai lasciare un obolo o fare un dono al sanitarium per le cure dei pazienti, se non vuoi nemmeno questo non ci sono problemi* e sorridendo si volterebbe a sciacquare nuovamente le mani prima di volgersi a lei *se ti senti insicura di tonrare in torre abbiamo delle stanze per gli ospiti in cui puoi alloggiare o, se vuoi tornare ti accompagerà grant* non vi è possibilità che ciò non avvenga non la lascerà uscire da sola di notte *Sino a quando permarrà il grande buio le strade sono ancora meno sicure del solito* e scuoterebbe il capo *sarebbe interessante capire se e quando rivedremo il sole, francamente ne risento e ne risentono anche le mie piante medicinali* e si appoggerebbe allo stipite della porta in attesa delle sue risposte.

SHARIZIAH [Sala Degenze] Ed ecco che adesso la mano destra è cucita e fasciata. Osservi quella benda bianca che avvolge la tua mano e, distratta dall’esaminarla, rispondi alla donna {Cercherò di smetterla. Sai quella di rompere vetri a mani nude p un’abitudine che, una volta presa, si fa fatica a lasciar andare}. Ironia accompagnata da un sorriso divertito: sono i primi segni del fatto che il dolore è praticamente scomparso e adesso ti senti più tranquilla. {Grazie per la medicazione. Non ho monete con me in questo momento, ma farò una donazione al sanitarium quanto prima}. Ammetti sincera, mentre lo sguardo passa dalla mano alle verdi iridi della donna. {Del resto devo tornare per farmi levare questi punti}. Prenderesti poi in considerazione la proposta, per rispondere. {Grazie anche dell’invito a restare, ma preferisco tornare in Torre, ho parecchie cose da fare lì, anche con una mano sola}. E detto questo ti alzeresti incamminandoti verso la porta. {Ti capisco bene, anche io ne sento la mancanza. Questo buio sta danneggiando i bioritmi di tutti}. Adesso insieme dovreste dirigervi verso il portone di ingresso, dove vi congederete e tu prenderai la tua strada verso la Torre Arcana.
EDAVE
00lunedì 22 giugno 2015 19:19
CURE PRESTATE

- Disinfezione ferita
- Apposizione 7 punti
- apposizione cicatrizzante all'aloe

I punti possono essere tolti dopo la giocata di riposo.

Shariziah
00domenica 28 giugno 2015 23:48
Salve! Scrivo chiedendo che QUESTA role mi venga considerata come giocata di riposo per Shari.

Grazie ad Edave per la disponibilità e le cure!
Ambrosya0
00mercoledì 1 luglio 2015 19:55
gdr approvato

CURE APPROVATE

PUNTEGGI RIPRISTINATI

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:28.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com