[PDG] Cura di Karvas (OK)

EDAVE
00venerdì 27 marzo 2015 20:46
Le condizioni del prigioniero dopo lunga agonia di sete e fame sono terribili. Ha un aspetto emaciato, nonostante fosse un corpo resistente ha perduto la stessa per l'inedia.La sua mente è tormento e allucinazioni, ricordi del passato remoto e recente. Porta i segni delle ferite recenti, che resteranno anche nella mente del mezzelfo...a lungo. Tanto quanto un'esistenza non basterà a >>

cancellare tutto questo. [GDR PLAY AUTOMASTERING, TURNI: INISYL-KARVAS- EDAVE]


INISYL (Stanza) Ha condotto con sè il Decano, dopo averle spiegato la questione solo a vaghe linee, ricamate di infarcitura su ciò che in effetti ritiene sia il motivo e lo scopo di quella tortura. Lei non è una folle sadica, nè l'applicherebbe senza una cognizione di causa e un ottimo motivo. Del guardare qualcuno soffrire preferisce la mutazione, il cambiamento. Quel qualcuno cambia dentro e lei>>

INISYL lo sa benissimo così sulla soglia, li lascerà soli annunciando a Karvas ''Oggi io ti consentirò di scegliere. Scegli se vivere....nel caos che è morte ...o se la morte ultima e definitiva. Scegli a chi tieni di più, se al patibolo che meriti o a me che sono ductor. Non vi è ritorno da questo baratro. Se in te resta una minuscola ragione, in questa....stanchezza...'' così chiama la sua agonia. >

INISYL ''Decano...io ve l'affido. E' nelle vostre mani. Acqua e cibo e salvezza....ogni cosa. Perchè anche questa è la sua prova. Se sarà così idiota da offendervi in qualche modo o da mostrarsi ancora colmo della sua boria, che ormai dovrei aver smaltito fino a consumare...lasciate che crepi come un cane. Se invece è astuto...domani io lo troverò vivo e la sua mente sarà plagiata nel nuovo credo.'' >

INISYL conclude con un ampio gesto della mano, in arme e spade ma senza alcuna intenzione di restare. La prova è anche questa. Soli.

KARVAS [Stanza] Rimane nel letto immobile incapace di muoversi, solo quella posizione in cui è gli riesce a dare in qualche modo sollievo, per il resto risulta essere un corpo martoriato dalla serie di veleni che ha usato Inysil, forse questo Ductor è anche peggio di Raine. La Valchiria non avrebbe usato questi mezzi per convincerlo, avrebbe usato la parola più che i veleni>>

KARVAS >>si perchè soprattutto lei era una grande oratrice. Gli fa male dappertutto, lungo la schiena e il fianco dove lei ha buttato il veleno che gli ha corroso il fisico. Solo la sua caparbietà e la sua resistenza fisica non lo hanno ucciso dove chiunque altro avrebbe fallito nel resistere ad una tale tortura. In più ha anche i morsi della fame che lo attanagliano>>

KARVAS >>visto che sono alcuni giorni che non mangia.

EREBO Hai sussurrato a EDAVE - /è legato con braccia dietro la schiena e seduto, accanto al letto per terra.

EDAVE (stanza karvas) La porta si richiude lasciando uscire Inisyl, con un sospiro il Decano osserverà la porta chiudersi per poi volgersi, il suo sguardo nemmeno si posa su karvas muovendosi verso la finestrella in fondo allastanza in fondo a destra e aprendola sporgendosi, i palmi posati sulla finestra e gli occhi che corrono alla luna che sta crescendo, un dolce sorriso mentre saluta madre luna >>

EDAVE prima di volgersi posando la schiena alla finestra e incrociando le braccia sotto il petto. La tracolla con quanto necessario alle cure posta di traverso tra i seni, i rossi capelli sciolti sulle spalle, un abito verde come i suoi occhi che ora si volgono verso il prigioniero del caos legato ocn le braccia dietro la schiena e seduto accanto al letto per terra *Ulisse dia abar a te* >>

EDAVE sarebbero le parole che uscirebbero dalle sue labbra che si piegano in un sorriso *Mi hanno detto che non sei stato bene in questi giorni* non che INisyl sia stata piena di particolari nello spiegarle la situazione, solo quelle poche parole che anche l'uomo ha potuto sentire. E' ben visibile la tumefazione sulla guancia e i segni su collo e petto che la caotica non ha lesinato di>>

EDAVE lasciare a chi fu parte del caos e poi se ne andò *Sapevo che dal caos si usciva solo morti e a quanto pare Inisyl non ha cambiato questa regola, sei fortunato che lei creda che per te vi sia una possibilità di redenzione, se fossi stata io al suo posto non avresti sofferto così tanto ma ora saresti appeso per le palle al più alto pennone del palazzo del governatore* parla senza ira la >>

EDAVE Trekindoo, l'unione della sua forza di volontà con la volontà della sua nuova razza la rendono irrimediabilmente in grado di avere una ferrea disciplina su sè stessa (volontà 3 + volontà del mannaro 1) *Su raccontami come se la passano in magione?* aggiungerebbe senza ancora staccarsi dalla finestra. L'uomo è visibilmente provato, già di lontano non ha potuto non notare la sua denutrizione>>

EDAVE e la disidratazione del suo corpo oltre alle ferite visibili (percepire equilibrio 3). E' convinta che la caotica non sia andata molto per il sottile e ora cerca di capire anche il suo stato mentale *Hai sete?* chiederebbe *Io molta* e si staccherebbe avvicinandosi ad un tavolino dove è posta una anfora da cui staccherebbe il sigillo senza ancora versare nulla *Vino?*.

TURNI: KARVAS-EDAVE

KARVAS [stanza] Sente entrare qualcuno dalla porta. Non riesce a vederne bene la figura perchè nella sua posizione non gli riesce comoda. Ma ne percepisce la voce se i suoi sensi fanno ancora parte di lui. La riconosce quella voce, quante volte l'ha curato e quante volte l'ha rivisto ri ferirsi o esser ferito. Sente le sue parole con quel sarcasmo che non gli sfugge.>>

KARVAS >>''Mi sono lasciato catturare'' dice con un filo di voce '' se avessi opposto veramente resistenza, non ci sarebbe un Ductor adesso nel Caos'' dice ben sapendo che ha lasciato che lo prendessero consegnando lui stesso la spada. ''Non ne ho idea'' dice sempre con un filo di voce, ''Mi hanno cacciato dalla magione da tempo ormai, non mi hanno ritenuto idoneo a esser uno di loro. Forse ero ancora>

KARVAS >>troppo caotico nonostante tutto'' quindi tace lasciando decidere Edave se curarlo o meno.

EDAVE (stanza) Troppa lucidità per qualcuno che pare si stato appena torturato e che è senza cibo e acqua da almeno 4 giorni. Lo ascolterebbe scoppiando a ridere mentre porterebbe l'anfora piena di vino alla bocca e ne berrebbe un bel sorso pulendosi poi con delicatezza l'orlo della bocca con un fazzoletto, è un mannaro ma non ha dimenticato di essere femmina. Pochi passi per raggiungere >>

EDAVE il letto di fianco al quale lui siede legato, lo scavalcherebbe non lesinando di sfiorarlo con una scarpa come si farebbe con un tappeto e si distenderebbe sul letto, l'anfora mella mano destra, la mano sinistra posta di traverso sul ventre, i capelli che si aprono dietro la sua testa come un rosso fuoco distribuito sul cuscino e gli occhi al cielo *Sei e resti un pusillanime, lo sei stato>>

EDAVE lo sei e se continui così lo sarai ancora* non vi è astio alcuno nella voce *Tu non hai idea di ciò che hai combinato eri caotico e appena raine è morta sei scappato, ti sei nascosto come una stupida pecora, sei andato sull'isola e ti sei alleato con i padelli* e scuoterebbe il capo mettendosi a sedere e portando l'anfora alla bocca e bevendo un altro sorso di vino facendo ben sentire lo >>

EDAVE scorrere del liquido dall'anfora alle sue labbra che voluttuose lo accoglierebbero *hai fatto in modo che Inisyl non potesse essere salvata, hai affrontato me come se fossi un nemico e ora, solo perchè ti hanno cacciato torni qui strisciando come un verme....hai perso il tuo essere caotico insieme ai tuoi attributi di un tempo, non so dove li hai scordati ma tu non sei il karvas che >>

EDAVE conoscevo io* e si volgerebbe allungando la mano deatra a posarsi sulla sua testa che dovrebbe essere all'altezza del letto per infilare le dita tra i suoi capelli e stringerli senza fargli male ma in una carezza violenta *Forse ero ancora troppo caotico per loro* lo scimmiotterebbe ora irritata *Non eri caotico eri stupido e hai voltato le spalle alla tua gente, hai trattato da >>

EDAVE nemici gli amici e hai sputato nel piatto dove hai mangiato per anni..* e con uno strattone lo lascerebbe andare *caotico? raine era caotica, thirion, arthesia, aterpectus, lo erano..tu non sei nulla, sei unaombra che si finge per pararsi il culo* sbotterebbe mentre l'irritazione sale *perchè dovrei aiutarti?* e la sua voce sarebbe bassa, gutturale mentre gli occhi si stringerebbero >>

EDAVE *tu mi hai accolta come un nemico* un ringhio ora ritornando a sedere sul letto e bevendo ancora dall'anfora *Ulisse* lo scimmiotterebbe ancora scuotendo la testa *Io avevo rispetto per te ora no!*.

KARVAS [stanza] Ascolta le parole di Edave e deve ringraziare di trovarsi legato e non più come un tempo altrimenti avrebbe ribaltato lei e il letto per quello che sentirebbe uscire dalla sua bocca. ''Tu menti, stai mentendo! Sai benissimo perchè sono andato sull'isola, sai benissimo con chi stavo o hai dimenticato di averla aiutata a mettere al mondo nostra figlia?'' dice a lei ricordandole >>

KARVAS >>quell'episodio ormai lontano nel tempo. ''Eilantia mi ha lasciato andare in cambio della vita che le salvai in biblioteca, una vita per una vita disse, quindi come vedi non ho tradito ma ho avuto il permesso dal Ductor dell'epoca di andarmene via'' continua. La guarda con la coda dell'occhio mentre lo prenderebbe in giro. ''E tu spiegami da quando hai abbandonato la tua>>

KARVAS >>neutralità per diventare filo caotica? Una volta non avresti detto le parole che stai dicendo se conosco la Edave che conoscevo'' continua a dire vedendo come lei gli beve davanti continuando quella tortura che Inysil aveva iniziato. ''Vuoi lasciarmi morire? Fallo, tornerei anche come fantasma per ucciderti!'' minaccia ancora, ma sa che può solo far quello nelle condizioni in cui si trova.

EDAVE (stanza) *Si una gran bella bimba e la mamma era stata proprio brava* gli direbbe posando l'anfora sul comodino li vicino *Io non ho abbandonato per nulla la mia neutralità* sorriderebbe appena *Anzi la mantengo e me ne vanto, ero venuta alla magione in un tentativo diplomatico di liberazione di un cittadino, io non dimentico che quando mi trovai nella stessa situazione gli altri si mossero per>

EDAVE me e ho voluto ricambiare una vita per una vita* gli spiegherebbe cinquettando e spostandosi verso di lui alzandosi sino a porsi innanzi al suo viso per guardarlo bene in faccia (empatia 3) e scrutarlo e sotto il colorito cereo del dolore notare quella rabbia latente *Io non sono ne per il caos ne per l'equilibrio, mi faccio i fatti miei ma conosco la città dove abito e nella quale ho >>

EDAVE deciso di vivere la mia vita e ho una mente che mi permette libertà di scelta. Quando vedo delle azioni che non reputo corrette intervengo per cercare di risistemarle. Inisyò era prigioniera e conscia di quanto sia brutto esserlo ho pensato di aiutarla* e solleverebbe appena le spalle con noncuranza *Hai seguito lei per amore ma nulla ti legava all'isola, tu eri caotico, io no abbandonerei >>

EDAVE mai gli ospitalieri per amore, la propria congrega è come la propria fede, si deve seguirla, amarla, servirla sempre e comunque anche sacrificando sè stessi* non ha più la diplomazia di un tempo ma il suo cervello e la sua vervè non sono venuti meno e i suoi sensi si sono acuiti come quelli di una bestia pronta a difendersi e attaccare *Io non ho mai detto che tu hai tradito karvas* e si>>

EDAVE siederebbe innanzi a lui *non mi mettere in bocca parole che non ho detto* mormorerebbe osservandolo diritto negli occhi *io ho detto che tu a mio avviso sei stato pavido e non ho ancora cambiato idea in merito. Perchè mi hai accolta con una boccetta in mano quando eravamo alla magione, io comprendo gli ordini da rispettare che ti imponevano di non farmi entrare anche se francamente li trovavo>>

EDAVE stupidi allora e li trovo stupidi oggi, se avessero seguito la via diplomatica avremmo evitato spargimenti di sangue* e scuoterebbe il capo *ma il modo in cui mi hai accolta, mi ha ferito sai* e lo osserverebbe *io posso curarti o non curarti, posso anche pensare che ciò che tu hai fatto a me io lo debba fare a te, non tradirei la mia congrega semplicemente potrei pensare che non ci sia >>

EDAVE più nulla da fare per te e che la morte sia la tua miglior compagna oppure potrei curarti e lasciarti soffrire ancora. Non credi che dovresti cercare di capire la mia posizione?* e gli sorriderebbe allungando un braccio a recuperare una brocca di acqua e una pezzuola pulita versando l'acqua sulla pezzuola e passandogliela con delicatezza sulle labbra aride *Non pensi mi siano dovute delle>>

EDAVE spiegazioni e delle scuse? Proprio perchè sapevi chi ero e prooprio perchè sapevi lo spirito con cui ero venuta alla magione...* e tamponerebbe le sue labbra, non gli può permettere di bere o dopo la lunga astinenza gli sarebbe fatale *Ionon vengo pagata per curare e nemmeno nel mio ruolo di ambasciatore ma lo faccio e lo faccio bene....cosa ti manca?*.(guarire 3)

KARVAS [Stanza] Le sue parole adesso non sembrano più brutali come lo erano all'inizio ma sembrano migliorare. La discussione sembra rasserenarsi. ''Senti, io non so per quale motivo i cavalieri non ti hanno voluto far entrare, così mi hanno ordinato di fare e così ho fatto. Sono loro che hanno tradito me dicendomi dopo che ho esagerato'' dice. ''Ora curami se vuoi curarmi oppure uccidimi basta che>>

KARVAS >>questa sofferenza finisca'' le dice. ''A me non me ne fregava nulla dell'isola ero solo lì per lei, ho passato parecchio tempo con gli arcani, ma era la spada la mia arte per questo ho cercato qualcuno che sull'isola potesse brandirle, fossero stati cavalieri, armata reale o altri non importa, sarebbe stato sempre meglio che oziare'' dice. >>

KARVAS >>''Comunque se ho sbagliato con te ti chiedo scusa, ma solo perchè sei tu e perchè mi hai salvato tante volte'' dice mentre si sente passare quel pò di acqua sulle labbra che gli alleviano l'arsura che ha sulle labbra.

EDAVE (stanza) Lo ascolta osservandolo in viso con attenzione (empatia +3) *Hai deciso tu, io mi limiterò a fare il mio lavoro e poi sarai nelle mani di Inisyl ma gti assicuro che non dovrà mai più accadere ciò che è accaduto e che dovrai portare rispetto a me e agli ospitalieri e a tutti colori che sono mie affetti* e lo direbbe piegandosi verso di lui e offrendogli una espressione di rabbia pura>>

EDAVE che passerà come una ombra nei suoi occhi che ora si fanno sottili *te lo prometto come oggi io ti salvo se dovessi comportarti di nuovo male sappi che avrò la tua testa* e si alzerebbe allungando la brocca d'acqua e immergendovi la pezzuola per poi rivolgersi verso di lui e ficcargliela in bocca *succhia, non posso darti da bere, da quanto non bevi e non mangi?* gli domanderebbe chinandosi>>

EDAVE ed allungando le mani verso la tumefazione sul volto e osservandola e tastandola senza tanta delicatezza *devi dirmi cosa ti ha fatto e cosa ha usato perchè io possa aiutarti* e continuerebbe la sua indagine spostando le mani sulle ferite al collo e a quella al petto che ancora sanguinano, annuserebbe l'odore della sua pelle e poi gli aprirebbe un occhio con le dita per controllare >>

EDAVE la colorazione della pupilla, annuserebbe ancora la sua pelle e senza tanta grazia lo studierebbe ancora e ancora concentrandosi e lasciando che la sua mente si immerga in quella analisi che ora compie con attenzione professionale accucciata accanto a lui (percepire equilibrio 3 + volontà 3 - turno 1/2 anamnesi). Le parrebbe si sentire l'odore di una sostanza strana e anche i segni cul corpo non

EDAVE >>

EDAVE parrebbero essere del tutto naturali>>

TIRA DADO DA 0 -50 FERITA AL COLLO INFETTA DA 51 IN SU NO, POI ULTERIORE DADO CON STESSO RANGE PER INFEZIONE AL PETTO

KARVAS ha ottenuto: 41

KARVAS ha ottenuto: 62

UN ALTRO PER FERITA AL PETTO STESSO RANGE

EDAVE inoltre la ferita al collo appare infetta e non poco mentre quella al petto, anche se profonda non pare presentare segni di infezioni. Un sospiro *Ha usato un veleno?* chiederebbe riconoscendo non tanto il veleno in sè ma i sintomi che il corpo di lui racconta (conoscenze naturali 3 + rallenatre veleni 3), segni che sono palesemente legati ad un composto che di naturale non pare >>

EDAVE avere nulla, forse un alchemico o un sintetico.

KARVAS [stanza] Si finalmente iniziano quelle cure che tanto aveva agognato. Inizia a controllare le sue ferite con la solita perizia di sempre. La conosce Edave è una meticolosa ed è grazie a lei se ha ancora tutte e due le orecchie attaccate alla testa. Questo di certo non se lo era mai scordato. ''Credo di si che abbia usato dei veleni'' dice ''ma non so dirti quali, so solo che facevano male>>

KARVAS >>molto male e per dirlo io puoi giurarci che è vero'' dice sapendo di lei di quale tempra è fatto il mezzelfo, o almeno era prima che Inysil lo lasciasse su quel letto mezzo moribondo.

EDAVE (stanza) *Sai che io non provo pietà alcuna?* gli direbbe bagnando di nuovo la pezzuola nell'acqua e facendogliela ingoiare per zittirlo *Te lo sei meritato a dire il vero, sapevi che tornando al caos non ti avrebbero risparmiato dolcezze* ma non smette di studiare le sue ferite mentre le si fa chiara la situazione *Se non mangi da un paio di giorni non mi preoccupa affatto, sei solo più debole*

EDAVE gli dfirebbe ascoltando i brontolii del suo stomaco che reclamano del cibo, crampi che di certo lo stanno uccidendo ora che il corpo ha attaccato il poco grasso che ha addosso per nutrirsi *Se ti avessero lasciato un mese a digiuno, li si avresto dovuto preoccuparti* e verserebbe, prendendola dalla sua sacca insieme ad una pezzuola pulita, una buon dose di acqua e limone per tamponare la >>

EDAVE ferita infetta sul collo rimuovendo il sangue rappresso mentre le è chiaro che per guarire gli servirebbe di rimanere almeno un mese al sanitarium per riprendersi ma Inisyl è stata chiara, deve guarire per subire ancora e ancora sino a quando sarà redento. e chi è lei per impedire al caos di fare ciò che desidera o all'equilibrio di comportarsi come crede, lei sta nel mezzo e si limita a fare>>

EDAVE ciò che deve essere fatto senza porsi troppe domande. L'infezione è profonda, il graffio, dato che le pare palese che si tratti di un graffio, è purrulento e se non curato in fretta potrebbe portare alla cancrena e trovandosi così vicino alla giugulare l'infezione potrebbe velocemente espandersi nel sangue e raggiungere il cuore /percepire equilibrio 3 anamnesi 2/2). Si riscuoterebbe appena>>

EDAVE posando la pezzuola a terra prendendone una pulita per ripulire la ferita al petto *Ti curerò come non mi hai mai visto fare, sappi che ti sto donando più di quanto tu doneresti mai a me e quindi vedi di essermi riconoscente* gli direbbe guardandolo storto e togliendogli la pezzuola dalle labbra per immergerla di nuovo nell'acqua e farlo bere sempre a sorsi molto limitati per reidratarlo>>

EDAVE (guarire 3, trattare ferite 3).

KARVAS [stanza] La osserva mentre continua a prendersi cura del suo corpo ferito e martoriato. Un corpo che ha subito tante di quelle ferite da essere quasi un colabrodo. Solo per un miracolo riesce a essere ancora vivo. ''Si lo so di essermelo meritato'' dice con rammarico. Il limone sulla ferita gli bracia un pò e lo sente però capisce che quel bruciore può essere solo positivo. >>

KARVAS >>''Ti ero già riconoscente già per altre cose in passato e altre ferite che mi hai curato, ma a quanto pare non sono stato bravo a dimostrartelo'' afferma adesso con un sorriso misto a stanchezza per tutte le prove che sta subendo. Non sa se uscirà questa volta da questa situazione e se ne uscirà vivo. Di certo sa che ne uscirà più temprato di prima indubbiamente.

EDAVE (stanza) Si siederebbe a gambe incrociate innanzi a lui, chiuderebbe appena gli occhi inducendolo a tacere con una mano sulla bocca, le mani si allungherebbero verso la ferita al collo, la ferita più grave. La sua mente sino ad ora ha fatto da scudo alle energie che il tocco di Estas ha liberato, le avrebbe tenute dentro di sè ma ora sarebbe il tempo di liberarle. Non tocca la pelle del >>

EDAVE mezzo ma egli potrà sentire il calore che scivola dalle sue mani, lo sentirà con chiarezza anche ora mentre il Decano si immerge in quella concentrazione che le è necessaria per cercare le energie dentro di sè. la sua voce si leverà in un canto, ne intonato ne stonato, senza parole che inizia a dare il ritmo alla sua ricerca interiore. Ogni donna nasconde dentro di sè il potere della >>

EDAVE energia creatrice e anche la mannara la custodisce, nel ventre. La sua mente sarà la guida che la accompagnerà mentre la sua voce sarà quasi ipnotica per il mezzo che non potrà non immergersi con lei in quella ricerca (volontà 3+ volontà del mannaro). Scende il Decano nelle profondità della sua anima, sente madre luna guidarla in quel viaggio sciamanico che compie ogni volta che >>

EDAVE le sue mani mentali si allungano verso il suo ventre e catturano dita forti e decise qul fascio di energia che ribolle dentro di lei. Una volta che lo avrà avidamente stretto fra le mani la sua mente lo inviterà a seguirla, a risalire lungo il suo corpo, cellula dopo cellula arrampicandosi tra le ossa, nei muscoli e raggiungendo la pelle e poi, come un fiume in piena riversarsi nelle sue mani>>

EDAVE mentre la sua voce non cessa quella litania che ora si eleva simile a quella degli sciamani antichi a dare enfasi al miracolo che ora si sta compiendo mentre le sue mani ormai sono un veicolo ci energia pronta a guarire (TOCCO GUARITORE - CONCENTRAZIONE 1/1)

KARVAS [stanza] Sente un calore muoversi lungo il suo corpo. Le mani di lei cercano sapientemente di liberarlo da quel male che lo affligge e che gli è stato inflitto dalla tortura che Inisyl gli ha praticato. Non sarà facile per lui questa volta. Lo intuisce dalla concentrazione che Edave ci sta mettendo per poterlo guarire. Di certo il dispendio di energie sarà pesante per lei mentre lui cerca di>>

KARVAS >>rimanere immobile mentre quella voce che è asciamanica e sembra giungere da un altro pianeta e inizia a prendere il sopravvento. Sente il calore salirgli da tutti i muscoli del corpo. Deve stare calmo adesso, rilassarsi e lasciare fare a Edave quello che deve per potergli salvare la vita.

EDAVE (stanza) Non si interromperebbe mai il suo flusso cosciente mentre come una guida lascerebbe che le energie ora fluiscano dalle sue mani e che si leghino alla carne di Karvas. le guiderebbe dentro di lui continuando a cantare e indicando loro la via, insegnerebbe a quel fluire energetico che ha risvegliato in lei e che ora sta lasciando scorrere, la strada per insinuarsi nelle cellule>>

EDAVE e ripulirle, mondarle, disinfettarle, una scossa correrebbe sul corpo di Karvas mentre quelle onde come piccole luci in cammino si muoverebbero una dietro l'altra iniziando a lenire l'infezione. karvas dovrebbe sentire una corrente attraversare il suo corpo, dovrebbe sentire un calore intenso concentrarsi nella ferita al petto, dovrebbe sentire come mille carezze che lavano via l'infezione, che>

EDAVE la recidono cacciandli gli elementi che potrebbero comportare un problema. Un formicolio alla base della nuca mentre è uil suo stesso coropo ad animarsi e le sue stesse energie, unite a quelle del decano che si lascerebbero ora guidare dalla voce della Trekindoo, che si risveglierebbero iniziando a correre dentro di lui e raccogliendosi li dove convogliano le energie di edave. Lo sente, >>

EDAVE lo sente con chiarezza insieme alla sua voce, una sensazione di benessere ma di fatica che fiacca non solo lei ma anche lui. Ma parrebbe iniziare a funzionare, l'infezione dovrebbe essere ormai lontana ma la ferita è ancora aperta. (TOCCO GUARITORE AZIONE 1/3)

EDAVE mentre la mente del Decano non lascia andare la concentrazione con cui sta guidando la situazione 8volontà 3)

KARVAS [stanza] Brividi o scosse non riesce a fare una differenza tra quello che sta succedendo sul suo corpo. Certo è che sente fluire dentro di se dell'energia che lo smuove che lo fa sentire strano come se qualcosa stesse iniziando a bruciargli dentro come un fuoco. Ma non è di sicuro il fuoco della tortura questa volta ma il fuoco della guarigione. Un fuoco che spera possa guarirlo al più>>

KARVAS >>per farlo tornare ad essere il mezzelfo che era prima. Sente la scossa e sente il calore nel petto alla ferita che inizierebbe a scaldarsi come se bruciata da un fuoco. Ma la mano guaritrice di Edave non si arresta e continua a guarirlo lungo tutto il corpo.

EDAVE (stanza) La sua voce ora è una lenta litania, la fibra di mannaro dovrebbe averle conferito un maggiore resistenza allo scorrere via delle sue energie e la sua mente continua a guidarle. Una volta che l'infezione fosse bruciata via le energie si infiltrerebbero nella pelle, catturerebbero le cellule una ad una e le legherebbero tra loro, le costringerebbero a legarsi, a chiudersi, ad unirsi>>

EDAVE costringerebbero i muscoli a riunirsi tra loro lungo le ferite, i vasi sanguigni a ricomporsi, il sangue a scorrere ad irrorare la nuova pelle. karvas la sentirebbe tirare, il calore di un cautelio ma senza ustioni, uno scossone anche alla sua stessa anima che sarebbe trascinata dalla voce di edave che testarda (volontà 3) continuerebbe a cantare e conitnuerebbe a ordinare che ciò che deve>>

EDAVE essere sia. Narrerebbe al corpo di Karvas indicando alle sue energie la giusta canalizzazione e una volta che la ferita al collo fosse mondata sposatandosi come una onda di piena in due direzioni, verso le ferite al petto agendo come collante e anche qui riunendo vasi sanguigni e muscolatura, danzando sulla pelle nuova che non si crea dal nulla ma che nasce da quella che esiste che si tende >>

EDAVE allo spasimo quasi doloroso per richiudersi formicolando e facedosi rosea e risalendo alla tumefazione al volto. Si immergerebe in quel gonfiore l'energia che il decano ora guida, si spingerebbe a massaggiarla con lenti movimenti orizzontali catturando quella del mezzo che ora si lega nuovamente alla sua agendo come canale di guarigione (TOCCO GUARITORE AZIONE 2/3).

KARVAS [stanza] Sentirebbe tirare il suo petto come se qualcuno gli stesse prendendo i lembi della sua pelle e li stesse stirando come se fosse in una conceria di pelli trattate. Si perchè le ferite sul suo petto sembrano ricucirsi come per magia. Sembra che questa volta un potere potente lo abbia cauterizzato e sentirà quella sensazione ma senza avere l'ustione del cauterio addosso>>

KARVAS >>ma sembra solo attraverso un tocco magico quale a lui sembra sia quello di Edave. Una potenza sicuramente insondabile che si spiega solo con la bravura e la costanza che Edave ha messo in tutti questi anni al servizio della medicina. Subirà ancora tutto ciò senza dire nulla senza muoversi se non per quel quelle scosse che lo pervadono.

EDAVE (stanza) Inizia a sentire il peso dello sforzo a cu si sta sottoponendo, il donare energie non ha nulla di magico è solo un riequilibrio delle fonti energetiche che ogni uomo ha in quanto essere vivente. Il guaritore fisico è una persona che avendo salute ed energia riesce a donarla al prossimo aiutandolo così a superare le difficoltà dovute alla carenza o alla cattiva circolazione della>>

EDAVE stessa ed è ciò che ora il decano sta facendo con karvas. Le sue energie sono concentrate sull'ematoma che si sta riassorbendo, che lentamente si placa sino a sparire del tutto mentre la sua voce non tace sino a quando non abbia portato a compimento la sua opera. L'azione della volontà è determinata dal desiderio e chi ha un forte desiderio di aiutare gli altri arriva a sviluppare quella>>

EDAVE volontà necessaria ad indirizzare la sua energia vitale nella direzione voluta ed è così che il Decano ha agito sul mezzo guarendolo dalle sue ferite fisiche (TOCCO GUARITORE AZIONE 3/3) e ora, con un ultimo sforzo di volntà richiudendo, grazie alla forza della sua mente (volontà 3 + volontà 1) quei canali energetici dietro i quali trincerare la sua stessa vita.- E' uno sforzo notevole, la sua>>

EDAVE voce scende nel silenzio ora, il volto visibilmente stravolto, stanco, le occhiaie che si infossano nel volto pallido, i rossi capelli che come fuoco ribelle danzano intorno al suo volto, gli occhi che si concentrano per controllare che Karvas sia guarito (percepire equilibrio 3) lasciando che la sua esperienza lo indaghi e poi alzandosi lentamente in piedi sorreggendosi *Per stasera>>

EDAVE abbiamo finito* un filo di voce lasciandosi cadere esausta sul letto *Domattina ti farà bere di più e ti darò da mangiare, ora cerca di riposare* direbbe sollevando il lenzuolo a coprire il corpo e dandogli le spalle. deve riposare lei ora per il dono fatto a lui (resistenza -1 malus tocco).

KARVAS [stanza] Si rilassa finalmente quel formicolio piano piano sembra sparire nel mentre che Edave esaurisce la potenza che starebbe emanado dalle sue mani per poterlo guarire a dovere come spera gli capiti. La decana gli darebbe le ultime istruzioni su quello che dovrebbe fare nei prossimi giorni sia per il bere che per il mangiare. ''Ti ringrazio di quello che stai facendo per me nonostante >>

KARVAS >>tutto'' dice e in quel tutto si riferisce al suo passato

[GDR END - BUONANOTTE E GRAZIE :)]
EDAVE
00venerdì 27 marzo 2015 21:04
RIASSUNTO
Inisyl ha invitato il Decano a curare Karvas dopo averlo torturato. La donna all'inizio è restia, lo accusa di essere un pusillanime, lo accusa di averla accolta come un nemico e gli chiede di convincerla a curarlo. Alla fine si lascia convincere, si rende conto che la ferita al collo è infetta e che il corpo di lui è completamente disidrato e indebolito per la mancanza di cibo.
Decide che con normali cure non lo riuscirebbe mai a curare in fretta e decide di usare il tocco guaritore su di lui. Si distende poi sul letto e lo lascia legato sul pavimento come lo ha trovato.



APPROVAZIONE
Togliere a Edave per il tocco guaritore (3 turni)
-30 ps
-30 pm

propongo 1 role di riposo per il ripristino dei punteggi

(GIOCATA DI RIFERIMENTO)

Karvas completamento guarito nel corpo, lo spirito è ancora sotto shock.


COMMENTO
Mi sono divertita anche se, ammetto, che se fossi stata karvas sarei stata molto più sconvolta [SM=g27820]
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