Segnalo che per il mese di ottobre sarò di scena con uno spettacolo.
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TERRORE E MISERIA DEL TERZO REICH
di Bertolt Brecht
Napoli, Teatro Elicantropo, dal 4 ottobre al 28 ottobre 2007
vico gerolomini, 3 (v. duomo) - tel. 081296640 - teatroelicantropo@iol.it
regia di Carlo Cerciello
il prologo di "Germania" è tratto da "Poesie di Svendborg" di B.Brecht
Così come Lenin aveva detto che si sarebbe alleato anche col diavolo pur di far trionfare la rivoluzione, l'esule Brecht non disdegnò di portare sulla scena personaggi, situazioni e vicende più consone al teatro borghese dell'epoca, purché servissero a rinfocolare nei pubblici di tutto il mondo l'odio per il nazismo. 24 scene è il sottotitolo del testo, di cui le prime ventitre non sono che documenti di disfatta.
Le più sono a carattere di flash, di rapidi scorci, le altre più diffuse e discorsive, a volte perfino verbose, come si conviene alla borghesia medio-piccola nelle sue varie sfaccettature sociologiche. Intellettuali, scienziati, medici, giudici come anche operai, bottegai, domestici, soldati, la paura contagia tutti, colpisce ovunque, ma Brecht intende giungere a quel "no" finale, che al di là di una debolissima traccia di riscatto, appare piuttosto un monito e una speranza per le generazioni a venire.
Quest'opera segna una crisi sofferta, ma costruttiva, nell'autore tedesco verso la forma epica, che pure fino a quel momento aveva connotato in modo considerevole la sua produzione teatrale, ne è dimostrazione una scena su tutte, quella della moglie ebrea, dove lo straniamento brechtiano lascia palesemente il posto all'immedesimazione.
La messinscena ci trasferisce in un luogo della memoria, dove quel terrore e quella miseria sono formalmente congelate dentro un contenitore, in cui morte e spettacolo si fondono in un livido circo-cabaret. È affidato al prologo, non casualmente di marca italiana, di un Petrolini-Gastone-Nerone, ormai morente, il compito di introdurci ai siparietti-girone di questa infernale e grottesca messa in scena di regime, e ad una Pasionaria-Dietrich il "no", che ancora oggi non abbiamo imparato a pronunciare.
Lo spettacolo si tiene dal giovedì alla domenica. Giovedì, venerdì e sabato alle ore 21, la domenica è pomeridiana.
Il biglietto costa 10 euro; ridotto 7 euro (per gli under 25). Per la particolare struttura degli spettacoli e dello spazio è consigliata la prenotazione.