♠ Torre Oscura ♠ Attaccami con tutta la forza che hai

.Sharayah.
00lunedì 30 aprile 2012 01:34

RIASSUNTO:

Sharayah si sveglia in torre oscura la mattina successiva all’incontro con Leia. Le due si scambieranno poche parole prima di passare ai fatti: un buon allenamento di spada al termine del quale la guardiana domanderà in merito alle ambizioni dell’ibrida e quest’ultima le riferirà di collaborare coi mercanti e star cercando un vecchio amore, Variniel. La nordica la inviterà a mantenerla informata sui suoi spostamenti quindi, Zoe, passerà un’altra notte lì con nuove disposizioni: non recarsi mai in torre senza di lei. E Sharayah accetterà senza batter ciglio.
Spada corta v.s. lunga


COMMENTO:

Dunque. Quando al posto di buckler il correttore di word ha introdotto un esilarante bucale ed io non me ne sono accorta ho capito quanto le due minime azioni d’attacco e di difesa mi avessero provata XD. Ringrazio Leia per la pazienza , alla prossima. Spero presto ^^



SHARAYAH [s.p. Leia – pressi atrio] svestita tra le coltri del letto sfatto che, comunque, in larga parte, celano la propria nudità non per un pudore che non appartiene affatto all’ibrida ma per tentare di scacciare quell’imperante e prepotente sensazione di gelo e inquietudine che le tenebre dell’Oscura torre portano con sé. Lì si è lasciata condurre senza fiatare e di alcuna stranezza s’è avveduta entrando se non che quella dimora, a differenza di quelle limitrofe, non ostentava certo la propria accoglienza nei confronti dei viandanti. Inospitale e losca. Così la definirebbe se mai dovesse ma assolutamente protettiva l’ha invece percepita sulla pelle durante quella nottata o forse, semplicemente, tutto è dipeso dalle braccia della guardiana. Non se lo domanda, e nemmeno se ne cura, volubile com’è avrebbe ben poco senso si obblighi a rimuginare su quelle sottigliezze: lì sta bene e quindi lì resterà. Finchè le sarà concesso. Distesa supina, trasversale rispetto al giaciglio le spalle sul margine di quest’ultimo ed il capo a ciondoloni nel vuoto, a fissar, capovolto, l’uscio d’accesso alla stanza. I capelli sfiorano l’impiantito lustro, eccessivamente disordinati. – Hai una strana dimora, Leia…- inizierà. Svegliando la guardiana se quest’ultima, a differenza di quanto accade a lei che ne è immune, si sarà addormentata. Una frase proferita più per attirare l’attenzione della nordica su di sé che non per indagar le sue abitudini di cui non può che disinteressarsi quando non ineriscono lei stessa. Le labbra imbronciate, increspate in modo istintivamente sensuale, mentre sotto collo sottile, arcuato nell’accompagnar il capo nella posizione assolutamente scomoda in cui la mezzelfa vuol mantenerlo, si intravedrà pulsar le vene, ricolme di vita e del desiderio di una notte ancora troppo vicina.

LEIA [s.p. Leia] si, si era addormentata per un po' ma era già sveglia da un po'. Leia infatti aveva ben poco bisogno di dormire, per via del sangue di vampiro che circolava nelle sue vene. Era di traverso al letto come la mezzelfa, alla sua destra, e svestita completamente anche a lei. Già da un po' i suoi occhi erano aperti e fissavano il soffitto, i biondi capelli sparsi sulle lenzuola {ne ho tre diverse, ma questa è la sola che percepisca veramente come casa mia} si muoverà in modo da raggiungere con il viso quello della mezzelfa posandole se potesse un bacio rapido sulle labbra {hai mantenuto la tua parte di promessa...ora dovrai permettermi di mantenere la mia. E anche in questo, sarò molto esigente} sorriderà maliziosa alzandosi poi a sedere e mostrando la schiena tatuata alla mezzelfa {non vi è modo per le persone di entrare in questa torre senza le opportune autorizzazioni...Zoe non venirci mai senza di me} non darà altre spiegazioni, ma nel suo tono vi è abbastanza serietà da non dar modo a nessuno di sottovalutare quanto consigliava {se ti va di alzarti e di vestirti, sarò lieta di insegnarti qualcosa} le poserà la mano sinistra sulla gamba destra {qualcos'altro} aggiungerà alzandosi in piedi. Era nata gnoma, ed il senso del pudore umano non le era mai appartenuto, quindi sfilerà tranquillamente per recuperare l'armatura di cuoio e metallo lasciata sulla cassapanca nell'angolo destro.

SHARAYAH [s.p. Leia] andrà incontro a quelle labbra ma non prolungherà il contatto più di quanto non fosse già intenzione della guardiana protrarlo osservandola poi porsi seduta, studiando quel tatuaggio che ne adorna la schiena, affascinata e coinvolta ne più ne meno di quanto l’era ore fa, al principiare della sera precedente. Quando giunsero lì. Annuirà portando le braccia in alto, oltre le spalle e spingendosi poi coi piedi oltre l’orlo dei giaciglio per potersi sbilanciar nel vuoto, arcuando quanto necessario schiena e spalle così da tentare di depositar a terra i palmi per attutit la minima caduta ben prima che sia il capo ad avvicinarsi al suolo. I gomiti si fletteranno per ammortizzare il minimo impatto e se riuscirà slancerà all’indietro le gambe in quella che in tutto non dovrebbe risultare altro che una mezza capriola opposta, favorita, tra l’altro, dalla posizione che l’ibrida aveva già assunto, sbilanciata, sulle coltri. Se riuscirà a portar i piedi nudi a terra, ad una distanza di 30 cm circa tra loro, solo allora, riequilibratasi si porrà in piedi. L’innata agilità dovrebbe favorire [agilità 1] ma, di per sé, quel movimento da scimmietta circense dovrebbe sembrar anche molto usuale. Qualcosa d’ordinario. – non ho motivo di venire qui se non ci sei tu, ne di allontanarmi da te quando siamo qui…insieme- ed a tratti ricalca l’ambiguità dei verbi della nordica. Recupererà le proprie vesti, indossandole – sono pronta- concluderà solamente, con una certa risolutezza.

LEIA [s.p. Leia] La nordica infilerà una sorta di mordida culotte, unico indumento che portava sotto la corazza che andrà ad indossare come una morbida veste aderente, per poi andare a chiuderci sopra i robusti rinforzi metallici {sei flessuosa, ho avuto modo di...apprezzarlo} dirà voltandosi verso la mezzelfa mentre si rivestiva a sua volta {e questo è un bene...ma sei ancora piuttosto debole fisicamente, dovremo potenziare la tua muscolatura} in realtà Leia non era certo un colosso e non era particolarmente muscolosa, la sua forza e la sua resistenza sembravano avere origini più profonde che la banale muscolatura {ma questo è un processo lento, mentre io voglio renderti fin da subito in grado di difenderti} si caricherà lo scudo puntuto sulle spalle e fisserà la cintura armata attorno alla vita. Ma poi sfilerà la spada corta e la porgerà, prendendola per la lama e offrendo l'impugnatura, alla mezzelfa {spada corta, questa è un arma di grezza fattura ma ce l'ho da quando ho deciso di comprare un'arma, ci sono affezionata e la uso come arma d'emergenza...è leggera, potrai imparare con questa...ed è utile perchè puoi combattere da distanza ravvicinata}

SHARAYAH [s.p. Leia] Annuisce, accompagnando il tutto con un sorriso dei suoi, solare quanto intimamente malizioso. Come se la sensualità fosse connaturata al suo stesso essere e si rivelasse, sul proprio volto e nei propri gesti, con assoluta naturalezza e spontaneità – è eredità della mia razza – ammetterà, avrebbe poco senso prendersi meriti che non le appartengono. Non con la guardiana. Avanzerà fino a portarsi a circa 60 cm dalla nordica quindi tenterà di afferrar l’elsa della corta offerta con la propria mano dritta – sulla muscolatura lavorerò anche sola così, al massimo, tu potrai valutarne i risultati senza dover investire troppo tempo nella mia preparazione – aggiunge, tranne poi specificare – sempre che vi sia un prossimo incontro tra noi, di qualsiasi natura.- sincera nell’esprimere quel verbo che in parte porterà l’inflessione interrogativa della domanda, del dubbio. Non assume alcuna ricercata posizione, i piedi distanti tra loro una 30ina di centimetri, il peso del corpo a cader proprio al centro di questa distanza ed il braccio dritto solo, se sarà riuscito a guadagnar la spada, permarrà innalzato, stretto all’elsa in attesa di disposizioni – io ho una spada lunga ma, ammetto, che nel momento dell’acquisto mi trovai assai indecisa. La corta mi appartiene di più e, come tu dici, è leggera. Potrei difendermi in un duello con una corta se l’avversario possedesse una lunga?- domanda, alla maestrina.

LEIA [s.p. Leia->atrio] Leia andrà ad aprire la porta della sua stanza facendo un gesto per invitare la mezza ad uscire nell'ampio atrio {ci alleneremo meglio di là che è più ampio} spiegherà sorridendo alla giovane {ci reincontreremo Zoe, ogni notte che lo vorrai...certe abitudini non sono diffuse su queste terre puritane e chi trova un'amica....} strizzerà l'occhio destro {saggia domanda Zoe e la sua risposta la andremo a vedere nel corso degli esercizi che ho in mente per te.} se Zoe fosse uscita, Leia la seguirà sguainando intanto con un gesto misurato e lento la sua lunga con la mano destra {se io ti sferrassi un colpo con tutta la mia forza e tu provassi una parata semplice con la corta, faresti fatica a parare anche se fossi bravissima...dovrai avvicinarti molto a me per rendere la mia spada inutile} Leia proseguirà per 4 metri voltandosi poi frontalmente e reggendo la spada con l'elsa ad altezza del fegato davanti al costato, la lama col piatto rivolto verso il suo petto e la punta ad indicare verso l'alto e verso sinistra, distante circa 15 cm dal suo corpo {prova un attacco zoe, prova a colpirmi. Attaccami con tutta la forza che hai.} nella voce di Leia dolcezza e determinazione erano in ugual misura.

SHARAYAH [s.p. – atrio] Avrebbe preferito l’intimità della stanza all’ariosità dell’androne tenebroso ed inquietante quanto ben pochi posti da lei visitati precedentemente ma la guardiana ha ragione, quello non è assolutamente il luogo appropriato. La raggiungerà nell’atrio ponendosi a lei frontale ad una distanza iniziale di probabilmente un paio di metri e l’ascolterà facendo, o provandoci, già tesoro di quanto le viene impartito. Annuirà infine alla richiesta e si preparerà dunque all’attacco. Il braccio dritto s’incrocerà al davanti del corpo portando l’elsa della corta al davanti del fianco mancino, ad una distanza di circa 15 cm dall’angolosità di quest’ultimo. La lama, come fosse prolungamento del proprio braccio, posta obliqua, la punta rivolta verso la propria mancina, direzionata al pavimento e sarà il filo a volger verso il proprio corpo. Il piede destro avanzato rispetto al sinistro, il peso che da dietro verrà spostato sul piede avanzato quando il ginocchio destro si fletterà lievemente in quello che è preludio allo scatto. Avanzerà frontalmente verso la guardiana a passo sostenuto, più per godere d’una certa accelerazione che per attaccar con urgenza ed in fronte alla nordica si fermerà repentinamente. Solo 50 cm tra le due, se riuscirà a raggiungere quella distanza. Il piede destro si bloccherà nuovamente avanzato, il perso del corpo nonché quello dell’interruzione repentina del passo, che vi graverà su mentre, durante l’avanzamento la lama avrà generato il proprio corpo dal basso verso l’altro e da sinistra verso destra, dunque un ridoppio roverso rafforzato dallo spostarsi dell’arma, per quanto possibile, dietro la linea delle spalle quando ancor la mezz’elfa era ferma, grazie ad una minima rotazione antioraria del corpo, che si tradurrà, nell’istante esatto in cui ella si fermerà in fronte alla nordica per attaccare, in una rotazione oraria così che il colpo sia sostenuto da una forza che non è solo quella propria delle sue stesse membra. Il ridoppio diretto all’attaccatura tra fianco e coscia destra della guardiana e, per quanto le sarà possibile guidar la precisione di un colpo che SE partirà sarà in realtà il suo primo in assoluto, l’innata agilità e destrezza mezz’elfica dovrebbe favorirla se non altro nel raggiunger con un’appena maggiore precisione la meta scelta per il filo della propria lama, vista la distanza, forse nel suo medio.

LEIA [atrio] non fosse che la doppia condizione di succube e di guardiana l'ha resa sempre all'erta, Leia si sarebbe fatta sorprendere da un assalto che, nel complesso, era realmente insidioso (allarme lv.3). Un passo indietro del piede destro compirebbe la nordica per allargare appena le distanze ben chiuse dalla mezzelfa e portarle a 90 cm, allontanando al tempo stesso il bersaglio mirato dalla sua amante. Al contempo Leia farà valere il suo addestramento estremo e la sua forza fisica per far compiere alla spada lunga un semicerchio nell'aria. Ipotizzando la spada come fosse la lancetta delle ore, dalla posizione iniziale che segnava circa le 10, Leia la porterebbe a segnare le 4 dopo un movimento eseguito in senso antiorario. Questo al fine di portare la lama della sua lunga a puntare verso il basso e verso la sua destra, il forte della lunga ad impattare contro il debole di quella di Sharayah per impegnarla in un gioco forza e bloccarla. Un clangore metallico segnerà l'impatto e, dopo un attimo di visibile stupore, Leia dirà {però...hai doti nascoste Zoe, le sorprese proseguono e sono tutte molto piacevoli} la mano sinistra libera si protenderà verso il viso incantevole della mezzelfa donandole una carezza sulla gota destra {i principi sono giusti. Ti conviene quando corri per aggredire un nemico non andargli incontro frontalmente, se ti defili diagonalmente verso il fianco che vuoi attaccare, potrai più facilmente reagire a suoi improvvisi contrattacchi in controtempo} Leia muoverà due passi in diagonale verso la destra di Zoe per mostrarle cosa intendesse {però ci siamo, giusta la distanza, buono l'arresto.} disimpegnerà la spada {avresti sorpreso più di un guerriero. tuttavia dovrai pensare cosa fare con la mano libera. Ti renderai certo conto che se parano il tuo colpo, poi tu sei morta} approfittando della spada della mezzelfa bassa abbozzerà ad un finto affondo con la mano mancina che non era armata, diretto al viso indifeso dell'amante {capisci ?}

SHARAYAH [atrio] il tutto si compierà ben abilmente e fluidamente in fronte ai propri occhi impreparati, ma attenti, così che la prima questione di cui s’avvedrà concretamente sarà il cozzare della lunga sulla propria corta. Un lieve ma ben percepibile strappo al polso impreparato e sarà solo la volontà della guardiana di non attaccare con tutta la forza di cui dispone ad evitare l’elsa scivoli via dalle proprie dita strette. Sgranerà gli occhi opponendosi a quell’impegno con un cospicuo ritardo rispetto ai tempi di cui poi la nordica parla mimando un affondo al proprio volto. Si bea invece della carezza, nonché dei complimenti e quando la guardiana disimpegnerà la spada anche la propria s’abbasserà pur rimanendo incrociata in fronte al proprio corpo, lontana dalla posizione che la nordica ha assunto alla propria destra – ho uno scudo…un buckler, per ora. Potrei trovarmi ad affrontare chi combatte con due spade ma, ora come ora, rischio solo di mozzarmi una mano da sola nel provarci dunque…mi accontenterò di un piccolo scudo e di mantenere minima la distanza tra noi se io combatto con una corta e lui con una lunga. Questo dovrebbe portarlo ad arretrare per compiere un affondo o comunque il tutto dovrebbe risultare meno agevole rispetto a quanto lo sarebbe per me. – esita – forse – no, l’arte del combattimento sicuro non le appartiene ma l’esperienza pratica e la ragionevolezza nemmeno. Anche se un errore, meditato o meno che sia, sempre un errore rimane. Non si muoverà da dove si trova ma domanderà ancora – perché hai portato la difesa da sopra e non da sotto? – e chi la può più fermare.

LEIA [atrio] Leia prenderà distanza arretrando di 2 metri e riportandosi frontale a Zoe {perchè la mia spada inizialmente era così} e la rimetterà ad indicare verso l'alto e appena verso sinistra {era alta, potevo solo farla partire da qui. Abbassarla e poi difendere era più di quanto potessi permettermi nell'attimo avuto per la difesa} Leia abbasserà la spada a puntare verso il basso e verso la propria sinistra {la parata ideale è un ridoppio uguale al tuo, ma devo avere la spada nella posizione giusta...quella che ho fatto io è più difficile, serve una certa competenza e velocità per eseguirla al meglio} penserà allo scudo {il buckler è leggero, ma va brandito con attenzione perchè è piccolo, non da protezione a prescindere, sei tu a doverlo direzionare sui colpi nemici...mai perpendicolare mi raccomando...inclina sempre la superficie dello scudo quando vai a intercettare un colpo, la lama nemica deve scivolarci sopra} Leia richiamerà la spada a puntare verso l'alto ed ecco che, improvvisamente, con un rapido uno-due di passi colmerebbe la distanza fra loro due allargandosi verso la propria sinistra per inchiodarsi col piede destro avanzato a 90 cm dal fianco destro di Zoe. La spada, in virtù di una contestuale rotazione del busto da sinistra verso destra sue, calerebbe in una traiettoria dall'alto verso il basso e da sinistra verso destra, uno sgualembro roverso diretto alla spalla destra di Zoe. Leia non userebbe molta forza e rivolgerebbe il piatto verso le carni della mezzelfa, ma al tempo stesso non lesinerebbe precisione (capacità utilizzo arma scelta lv.3)

SHARAYH [atrio] annuirà nuovamente – quindi è meglio parare un ridoppio con un movimento simile ad un ridop..- ma non terminerà la frase giacchè appena la vedrà muovere comprenderà, vista la posizione assunta dalla spada e la direzione presa dall’avanzata della nordica. Indietreggerà il piede dritto, prima avanzato ruotando il busto così da sottrarle in parte la spalla destra giocando, in questo, anche sulla maggiore fluidità che il proprio sangue gli concede per natura [agilità I], suo possibile bersaglio, mentre la mano dritta si serrerà con maggiore decisione sulla spada bassa, posta obliquamente verso il suolo alla propria sinistra, e quest’ultima verrà portata a compiere un arco dal basso verso l’alto da sinistra verso destra in fronte a sé con l’intenzione di incontrar e allontanare lateralmente, verso la propria dritta, la lama avversaria probabilmente già pericolosamente vicino alla sua stessa spalla dx. Se il tutto riuscirà sarà forse il medio della propria lama ad impattare contro il debole di quella della nordica con decisione ma assolutamente una mediocre forza. Sempre e solo con quella maggiore destrezza, minima, che così poco può colmare la propria inesperienza [agilità I].

LEIA [atrio] era inesperta la mezzelfa ma aveva il combattimento nel sangue. Leia era più forte ed anche più agile (agilità lv.3) e questo giocherà a suo favore anche se la mezzelfa riuscirà ad allontanarsi un pochino e ad impattare la corta contro la sua lunga. La spada, più pesante, di Leia impatterà col debole contro la spalla della mezzelfa schiacciandoci sopra anche la corta di Sharayah, ma con conseguenze minime {brava} dirà richiamando subito l'arma ed avvicinandosi alla mezzelfa {ti ho fatto male ?} nuovamente la mano mancina andrà ad accarezzarle il viso {cerca sempre di fare in modo che quando pari, la tua lama formi una croce perfetta con quella nemica, e manda sempre il forte ad impattare contro il debole nemico...mano a mano che ti allontani dalla mano, la forza che applichi con la spada è minore...ma vicino alla mano, sul forte, compensi} sorriderà a Zoe {però ci sei, passo indietro per allontanare il bersaglio e contemporanea parata. Molto bene davvero...} le passerà le dita fra i capelli {quando il tuo nemico ti soverchia molto come preponderanza fisica e come armamento, evita le parate...scappa...perchè ti sei resa conto di quanto sia difficile fermare un colpo, soprattutto se viene dall'alto. I colpi che salgono sono più facili da fermare} le poserà la mano sulla spalla offesa {come va?}

SHARAYAH [atrio]non si esimerà dall’emettere un suono lamentoso e così simile ad un brontolio quando le due spade giungeranno in contatto con la propria spalla. Allontana la propria subito dopo il movimento che porterà quella della nordica a ritirarsi, riabbassandola questa e questa volta passandola nella stretta della mano mancina per sgravar l’articolazione di un peso inutile in quel frangente. Il dolore sarà minimo ma le labbra della mezzosangue continueranno ad esibirlo in modo provocatorio, arricciandosi – non è nulla…ma credo non sia nulla solo perché tu mi hai graziata – ed ha anche il coraggio di accusare la nordica di non star combattendo al pieno delle proprie forze. Abbastanza ridicolo ma, magari, anche apprezzabile. Infine annuirà convinta – hai ragione i colpi dall’alto lo sono, non avrei immaginato…- confermerà prima di terminare – diciamo che non posso prometterti che scapperò…al massimo mi allontanerò quanto necessario a proteggermi e intanto architetterò un attacco più efficace – sorride, furbamente mentre ruoterà appena la spalla dritta per sgranchirla constatando l’ovvietà e cioè che il colpo non ha fatto assolutamente alcun danno.

LEIA [atrio] Leia farà un'espressione a metà fra il divertito ed il malizioso {sciupare un così bel fiore sarebbe sciocco...e non sarà certo spezzandoti le ossa che ti insegnerò qualcosa} in realtà di solito era più severa ma, in questo caso, era evidente il conflitto di interessi {non mi sono mai ritirata da una battaglia, mai. Credo tu possa aver avuto modo di vedere tutte le mie cicatrici, non solo quella che conoscono tutti} alluderà con un sorriso malizioso al segno orribile sul suo viso {nondimeno ho imparato che non vi è alcuna saggezza nel combattere una battaglia persa in partenza. Non vi è gloria per gli eroi in questa terra mia dolce Zoe. Nessuno ricorda alcuni grandi eroi del passato, se voi oggi chiedeste in giro se ricordano le gesta di Actar delle Zanne, nessuno saprebbe rispondervi. Di lui rimangono solo le spoglie sepolte nel lago di Avalon} probabilmente Leia esagerava {mi dispiacerebbe perdere un così bel fiore per una causa che non le porterà nessuna gloria...non mi hai nemmeno detto cosa vuoi fare da grande Zoe...ti sei fermata qui per ?} chiuderà le distanze allargando la spada a destra, alzandosi sulle punte per baciare la mezza.

SHARAYAH [atrio] ed ella non si sottrarrà seppur guardinga. La guardiana non ha ancora decretato la fine dell’allenamento e per quanto confessi di non volerla sciupare la bellezza ibrida, quest’ultima non si prenderebbe volentieri un’altra spadata per pura disattenzione, per quanto lieve sia il colpo inflitto. Le labbra si sfioreranno e saranno le parole ad interrompere l’intimità. – mi sono fermata perché queste terre offrono tanto. L’isola, nella sua deprecabile quiete, è comunque un posto meraviglioso e la terraferma, nella pazzia che la domina, è accogliente. Inoltre….- esiterà, crucciando le labbra – cerco un uomo che tempo addietro fu importante per me. Variniel è il suo nome. Mi lasciò senza una spiegazione ed io…beh…sono venuta per obbligarlo a fornirmela quella spiegazione. Se lo troverò- aggiungerà – sempre che l’abbia una spiegazione da darmi- proseguirà – qui ho incontrato una donna, Minerva, una mercante che non ha saputo darmi informazioni riguardo quest’uomo ma attraverso di lei ho trovato un lavoro, presso la guarnigione. O almeno così pare…ammetto che costoro, ora come ora, mi sembrano solo dei grandi parolai – sbuffa – ma probabilmente io non appaio molto differente ai loro occhi- le braccia si discostano appena dal corpo per poi ricader lungo i fianchi. Afferra la propria corta per il forte offrendo l’elsa alla guardiana – posso rimanere qui anche questa notte? Domani, però, dovrò lasciarti per qualche tempo per occuparmi di quanto i mercanti mi hanno domandato - concluderà, attendendo replica.

LEIA [atrio->s.p] Leia non potrà gioire di quella notizia. Non gioierebbe nemmeno nel sapere che cerca un caotico, ma per quanto avesse incontrato una volta Variniel, non le si era presentato e quindi Leia non potrà aiutare la sua nuova amante in quella ricerca {Minerva non c'è più} dirà rinfoderando le armi e andando a prendere Zoe per mano, dritta nella mancina della mezzelfa {è lei l'amica di cui vi ho parlato...divideva il mio letto prima di te} ma verrà colpita da un pensiero, aveva realizzato solo ora {ma a lei non ho mai mostrato questo posto, non l'ho mai portata qui. Questo è un posto per persone speciali} dirà tirando con forza Zoe per la mano per riportarla nella stanza {questa notte DEVi stare con me} dirà con finta severità {in fondo non ho mai detto che l'allenamento sia concluso e, come ti dicevo, dobbiamo allenare il suo fisico.} quando avrà chiuso la porta della sua stanza, poggerà le armi a terra guardando la mezzelfa con una vaga preoccupazione {devi promettermi che mi scriverai dove ti mandano i mercanti...a Minerva accadde di trovarsi in pericolo lavorando per loro Zoe...se saprò dove sei e se non ti vedrò tornare da me, potrò venire a cercarti. Ma credimi, non interferirò con la tua attività, ho una sorta di agreement con ser Aspis, non ficco troppo il naso nei suoi affari} si avvicinerà alla mezzelfa cingendola con le sue mani forti {E ora...} e ora, dissolvenza....

SHARAYAH [atrio –>s.p.] Inarcherà ambedue le sopracciglia tendendo le labbra e facendo scivolar il fiato tra d’esse in un fischio che si smorzerà subito. Repentinamente. – scusa, è che Minerva era veramente una bella donna…- ma non terminerà, quanto la guardiana aggiungerà le strapperà un sorriso, roseo, sbocciato su quelle labbra nuovamente atteggiate in una provocante schietta espressione tra il malizioso e lo scaltro. Si lascerà condurre, chiuderà la porta alle loro spalle quindi replicherà – certo che ti dirò dove mi trovo – a far cosa probabilmente no, ma il dove è una protezione che si può ben concedere tanto più che nessuno si è nemmeno preso la briga di suggerirle il silenzio dunque, nulla infrange svelando alla guardiana la meta della prossima , recente o lontana che sarà, spedizione. In fondo lo rivelerebbe anche se le fosse stato imposto il silenzio. Il Caos è questo. – riceverai una missiva già tra un paio di giorni a questo proposito- confermerà prima di concedersi a quelle mani come la notte precedente e, chissà, come quelle a venire.

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