[WAR] allargamento NATO

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Archita
00martedì 1 aprile 2008 14:16
ultimamente si discute sull'allargamento dell'Alleanza Atlantica agli stati dell'Est Europeo e ad alcuni paesi balcanici...

il pomo della discordia però è l'Ucraina desiderosa di entrare nella NATO per difendersi dalla Russia che certamente non vede di buon occhio tale cosa e sopratutto non riesce a digerire pure la patnership NATO della Georgia...

tuttavia io penso...non sarebbe meglio per la Russia entrare anche essa nella NATO? sarebbe la svolta storica per il mondo...un alleanza quasi euroasiatica sarebbe invincibile contro ogni minaccia quasi per sempre e dunque una formidabile fortezza contro pure il terrorismo e spada di damocle sulla Cina e su altri paes emergenti...

[SM=x751533]
Arvedui
00martedì 1 aprile 2008 15:07
Personalmente l'Ucraina nella NATO non mi pare tanto utile, dopotutto in zona ci sono già le repubbliche baltiche e la turchia per tenere a bada la russia, al limite farebbe comodo la georgia. L'ingresso dell'ucraina forse avrebbe come risultato solamente il far incavolare i russi. Se però riuscissero a negoziare il suo ingresso nella NATO senza irritare troppo zio putin l'ucraina sarebbe comunque benvenuta

p.s. raga è davvero tanto dura leggere il regolamento di sezione prima di postare?
Lpoz
00martedì 1 aprile 2008 22:11
Re:
Archita, 01/04/2008 14.16:

ultimamente si discute sull'allargamento dell'Alleanza Atlantica agli stati dell'Est Europeo e ad alcuni paesi balcanici...

il pomo della discordia però è l'Ucraina desiderosa di entrare nella NATO per difendersi dalla Russia che certamente non vede di buon occhio tale cosa e sopratutto non riesce a digerire pure la patnership NATO della Georgia...

tuttavia io penso...non sarebbe meglio per la Russia entrare anche essa nella NATO? sarebbe la svolta storica per il mondo...un alleanza quasi euroasiatica sarebbe invincibile contro ogni minaccia quasi per sempre e dunque una formidabile fortezza contro pure il terrorismo e spada di damocle sulla Cina e su altri paes emergenti...

[SM=x751533]





Tolto il fatto che personalmente non vedo l'utilità della NATO, visto che la guerra fredda è finita...
Se la russia entrasse nella nato, sarebbe un controsenso in termini...
propio per cosa la NATO è stata e per cosa rappresenta.
Sarei più concorde nel creare una entit europea, alleata ma non certo schiava degli USA...
Pius Augustus
00mercoledì 2 aprile 2008 13:44
come diceva Brzezinski l'ucraina è fondamentale per mantenere la russia indebolita.Bene la sua entrata nella nato.
Granduca di Milano
00mercoledì 2 aprile 2008 19:14
La NATO non ha più nessun senso di esistere, la mantengono in vita gli USA per evitare che l'Europa possa organizzare una propria alleanza militare e allora tanti saluti al loro dominio mondiale.
Archita
00mercoledì 2 aprile 2008 20:20
se anche tutta l'europa si coalizzasse contro gli USA farebbero ridere solo i polli perchè la spesa per gli armamenti USA supera di gran lunga tutta l'europa messa insieme XD
Arvedui
00mercoledì 2 aprile 2008 21:14
Re:
Granduca di Milano, 02/04/2008 19.14:

La NATO non ha più nessun senso di esistere, la mantengono in vita gli USA per evitare che l'Europa possa organizzare una propria alleanza militare e allora tanti saluti al loro dominio mondiale.



[SM=x751579] [SM=x751579]

Armilio1
00mercoledì 2 aprile 2008 21:29
Re: Re:
Arvedui, 02/04/2008 21.14:



[SM=x751579] [SM=x751579]




Abituatici,forse è l'unica cosa che risece ad accomunare i comunisti e i fascisti/destra estrema...l'odio verso gli USA...

Riccardo.cuordileone
00mercoledì 2 aprile 2008 22:13
Re:
Granduca di Milano, 02/04/2008 19.14:

La NATO non ha più nessun senso di esistere, la mantengono in vita gli USA per evitare che l'Europa possa organizzare una propria alleanza militare e allora tanti saluti al loro dominio mondiale.


Concordo, la NATO non ha più senso, andrebbe sciolta.


Pius Augustus
00mercoledì 2 aprile 2008 23:17
io non sono antiamericano a priori ecc.ecc. però chiedo ad arvedui:a cosa serve la nato? io sono anche favorevole a contenere la russia,ma non è un motivo sufficente oggi.
Pilbur
00mercoledì 2 aprile 2008 23:17
Re: Re: Re:
Armilio1, 02/04/2008 21.29:



Abituatici,forse è l'unica cosa che risece ad accomunare i comunisti e i fascisti/destra estrema...l'odio verso gli USA...




tristemente quoto... io invece punto al trait d'union tra le due sponde dell'atlantico [SM=x751592]

Lpoz
00giovedì 3 aprile 2008 00:42
Re: Re: Re:
Armilio1, 02/04/2008 21.29:



Abituatici,forse è l'unica cosa che risece ad accomunare i comunisti e i fascisti/destra estrema...l'odio verso gli USA...





No, non è odio...
è libertà..
come già detto
ALLEATI, non SERVI
Archita
00giovedì 3 aprile 2008 10:12
non siamo più nella IIWW dove era possibile fare politica interna ed esterna come pare e piace...oggi tutte le economie sono inglobate nel grande circuito mondiale dove per ora e per molto tempo ancora gli USA hanno un ruolo chiave fondamentale...

quindi scordatevi un europa seriamente indipendente ^^
-Kaname-chan
00giovedì 3 aprile 2008 10:41
Re: Re: Re: Re:
Lpoz, 03/04/2008 0.42:




No, non è odio...
è libertà..
come già detto
ALLEATI, non SERVI




Non è abolendo la NATO che l'influenza americana in politica estera cesserà. Per pareggiare i conti tra USA ed Europa, l'UE dovrebbe avere una politica estera e di difesa centralizzata. Altrimenti ogni tentativo di indipendenza è velleità, come quello di De Gaulle: il suo orgoglio ne è stato salvato ma la Francia da solo continuava a non contare più nulla tra USA e URSS. La NATO inoltre non è utile solo come sistema di contenimento della Russia, cosa che ormai ha anche poco senso. E' utile soprattutto per tenere in piedi i buoni rapporti tra le due sponde dell'Atlantico. O volete che in futuro ci sia la guerra fredda tra UE e USA? Volete la pace o la guerra? Le organizzazioni sovranazionali sono garanzia di pace, persino l'ONU che è una babele senza poteri è meglio che ci sia rispetto a che non ci sia
Pius Augustus
00giovedì 3 aprile 2008 12:00
Re: Re: Re: Re: Re:
-Kaname-chan, 03/04/2008 10.41:




Non è abolendo la NATO che l'influenza americana in politica estera cesserà. Per pareggiare i conti tra USA ed Europa, l'UE dovrebbe avere una politica estera e di difesa centralizzata. Altrimenti ogni tentativo di indipendenza è velleità, come quello di De Gaulle: il suo orgoglio ne è stato salvato ma la Francia da solo continuava a non contare più nulla tra USA e URSS. La NATO inoltre non è utile solo come sistema di contenimento della Russia, cosa che ormai ha anche poco senso. E' utile soprattutto per tenere in piedi i buoni rapporti tra le due sponde dell'Atlantico. O volete che in futuro ci sia la guerra fredda tra UE e USA? Volete la pace o la guerra? Le organizzazioni sovranazionali sono garanzia di pace, persino l'ONU che è una babele senza poteri è meglio che ci sia rispetto a che non ci sia




quindi anche il patto di varsavia era una benefica organizzazione internazione portatrice di pace?
Archita
00giovedì 3 aprile 2008 16:10
certamente l'Impero americano ha garantito all'europa e all'occidente 50 anni di pace quindi ben venga la NATO come garanzia della pace nel nostro continente.
-Kaname-chan
00giovedì 3 aprile 2008 17:15
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 03/04/2008 12.00:




quindi anche il patto di varsavia era una benefica organizzazione internazione portatrice di pace?



A suo modo si, perché il sistema dei blocchi ha impedito che esistessero schegge impazzite che mettessero a repentaglio la pace. Ti risulta che l'Unione Sovietica e il Patto di Varsavia abbiano invaso l'Europa? C'era un sistema di equilibrio che ha funzionato. E' molto più pericoloso invece il policentrismo senza organizzazioni sopranazionali a regolarlo: il XIX secolo era così, era pericolosamente simile alla situazione attuale e speriamo di non fare la stessa fine della belle epoque... Noi più di loro abbiamo il commercio mondiale interrelato anche tra stati rivali e le organizzazioni sovranazionali
Armilio1
00giovedì 3 aprile 2008 17:37
Concordo con Kaname...non è uscendo dalla NATO che ridurremmo l'influenza Usa,dobbiamo prima di tuto rafforzarci e unirci noi,e poi non vedo perchè farlo,ovvio che anchio dico "alleati e non schiavi",ma appunto perchè siamo alleati dovremmo rimanere nella nato...e poi,è meglio avere meno poli possibili...sopratutto se si diventa un polo a se solo per orgoglio...
Lux-86
00giovedì 3 aprile 2008 18:16
Re:
Archita, 03/04/2008 16.10:

certamente l'Impero americano ha garantito all'europa e all'occidente 50 anni di pace quindi ben venga la NATO come garanzia della pace nel nostro continente.



ma cosa vuol dire? la pace senza libertà ha un valore molto basso, se no saremmo ancora a baciare la terra dove passano i francesi. la NATO ha finito il proprio ruolo storico, oltre a tutto è diventata l'opposto di quello che voleva essere: da garanzia di pace sta diventando creatrice di tensioni e guerre. Se ci fosse una forza europea accetterei anche di creare forti tensioni con la Russia, ma farci puntare i missili addosso solo perchè Bush possa giocare a guerre stellari proprio no.
Oltretutto i posteri di questi cinquant'anni di dominazione yankees ricorderanno solo i mcdonald.
Pius Augustus
00giovedì 3 aprile 2008 21:27
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
-Kaname-chan, 03/04/2008 17.15:



A suo modo si, perché il sistema dei blocchi ha impedito che esistessero schegge impazzite che mettessero a repentaglio la pace. Ti risulta che l'Unione Sovietica e il Patto di Varsavia abbiano invaso l'Europa? C'era un sistema di equilibrio che ha funzionato. E' molto più pericoloso invece il policentrismo senza organizzazioni sopranazionali a regolarlo: il XIX secolo era così, era pericolosamente simile alla situazione attuale e speriamo di non fare la stessa fine della belle epoque... Noi più di loro abbiamo il commercio mondiale interrelato anche tra stati rivali e le organizzazioni sovranazionali




io credo che sia stato l'equilibrio nucleare a garantire la pace,non quelle specie di leghe di delo che aggiogavano metà del mondo ad una singola potenza.Altrimenti anche la triplice intesa e la triplice alleanza avrebbero dovuto avere questo carattere...
Arvedui
00giovedì 3 aprile 2008 21:47
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 03/04/2008 12.00:




quindi anche il patto di varsavia era una benefica organizzazione internazione portatrice di pace?



Il patto di varsavia era un'organizzazione imposta dalla russia ai suoi paesi satelliti, che erano totalmente dipendenti da essa; non è paragonabile alla NATO, che è un'organizzazione la cui adesione (ed abbandono) è volontario. Siamo stati noi italiani a fare pressioni perchè potessimo entrare (gli inglesi ed i francesi non ci volevano) e potremmo uscirne quando vogliamo (cosa che non ci conviene) al contrario dei paesi del blocco comunista (vedi ungheria) Per me la cosa da fare nel prossimo futuro (dopo ovviamente l'unione politica dell'europa) è l'integrazione di tutte le forze militari europee ed un loro maggiore coinvolgimento nella NATO, dopo una riforma dell'ordinamento che dia maggior potere all'europa in seno al consiglio. Poi dal mio punto di vista la NATO è stata e rimane un'eccezzionale opportunità per avvicinare le due sponde dell'atlantico e magari anche altri paesi. Al momento sarebbe in programma (e spero) nell'ingresso di altri paesi come il Giappone, l'Australia (che già partecipano regolarmente ai vertici NATO a Bruxxlles) e Singapore (che già concede le sue struttire militari e logistiche) in modo da poter fronteggiare i nuovi blocchi Russia-Cina-sudest asiatico.

Pius Augustus
00giovedì 3 aprile 2008 22:10
non paragonavo patto di varsavia e nato,dicevo che non tutte le organizzazioni multinazionali sono positive.In generale non trovo utile la nato,l'obbiettivo di un avvicinamento ulteriore agli usa è da subordinarsi ad una maggiore integrazione europea,e fino a quando gli usa sono così palesemente addentro alle questioni europee l'unità è ostacolata.
Arvedui
00giovedì 3 aprile 2008 22:25
Re:
Pius Augustus, 03/04/2008 22.10:

non paragonavo patto di varsavia e nato,dicevo che non tutte le organizzazioni multinazionali sono positive.In generale non trovo utile la nato,l'obbiettivo di un avvicinamento ulteriore agli usa è da subordinarsi ad una maggiore integrazione europea,e fino a quando gli usa sono così palesemente addentro alle questioni europee l'unità è ostacolata.



La mia era una precisazione, anche sper me ci sono accordi internazionali dannosi. Secondo me ora come ora il maggior ostacolo all'integrazione europea è soprattutto l'espansione indiscriminata dell'unione a paesi come romania, serbia, turchia, ucraina ecc... e non l'influenza degli stati uniti. Certo george w abbia creato molte tensioni all'interno dell'europa (vedi querra in iraq) ma attribuire all'america ogni colpa del fatto che noi europei non riusciamo a metterci d'accordo, mi sembra un ritornello fin troppo scontato (intendo dalla maggioranza della gente) e spesso acritico. Come se la colpa per la mancata ratifica della costituzione europea da parte della francia e dell'olanda fosse dell'altro lato dell'atlantico. Tornando alla Nato, a me sembra per certi aspetti più utile adesso che non in passato, visti i rivolgimenti internazionali in atto: l'ascesa della cina, la rinascita della russia (sono dell'idea che con la russia la rivalità sarà eterna) gli altri paesi asiatici etc... ed organizzazioni come la SCO. Non intendo fare moralismi (del tipo, noi siamo meglio di loro etc..) ma solo realpolitik [SM=x751524]


Pius Augustus
00giovedì 3 aprile 2008 23:06
Re: Re:
Arvedui, 03/04/2008 22.25:



La mia era una precisazione, anche sper me ci sono accordi internazionali dannosi. Secondo me ora come ora il maggior ostacolo all'integrazione europea è soprattutto l'espansione indiscriminata dell'unione a paesi come romania, serbia, turchia, ucraina ecc... e non l'influenza degli stati uniti. Certo george w abbia creato molte tensioni all'interno dell'europa (vedi querra in iraq) ma attribuire all'america ogni colpa del fatto che noi europei non riusciamo a metterci d'accordo, mi sembra un ritornello fin troppo scontato (intendo dalla maggioranza della gente) e spesso acritico. Come se la colpa per la mancata ratifica della costituzione europea da parte della francia e dell'olanda fosse dell'altro lato dell'atlantico. Tornando alla Nato, a me sembra per certi aspetti più utile adesso che non in passato, visti i rivolgimenti internazionali in atto: l'ascesa della cina, la rinascita della russia (sono dell'idea che con la russia la rivalità sarà eterna) gli altri paesi asiatici etc... ed organizzazioni come la SCO. Non intendo fare moralismi (del tipo, noi siamo meglio di loro etc..) ma solo realpolitik [SM=x751524]





ma l'allargamento indiscriminato è patriocinato proprio dagli usa,che anzi fanno dire ai loro satelliti come silvio che deve entrare anche la turchia.Io questa idea di come dovrebbero andare le cose:allontanamento dagli usa e unificazione europea;crescita russo-cinese e indebolimento geopolitico usa (e conseguente loro abbandono dell'intollerabile arroganza iperimperialista di oggi) e alla fine un riavvicinamento fra gli usa ridimensionati ed europa unificata e potenziata (e forse con una russia che ormai si preoccupa della superpotenza cinese).
-Kaname-chan
00giovedì 3 aprile 2008 23:36
Re: Re: Re:
Pius Augustus, 03/04/2008 23.06:



ma l'allargamento indiscriminato è patriocinato proprio dagli usa,che anzi fanno dire ai loro satelliti come silvio che deve entrare anche la turchia.Io questa idea di come dovrebbero andare le cose:allontanamento dagli usa e unificazione europea;crescita russo-cinese e indebolimento geopolitico usa (e conseguente loro abbandono dell'intollerabile arroganza iperimperialista di oggi) e alla fine un riavvicinamento fra gli usa ridimensionati ed europa unificata e potenziata (e forse con una russia che ormai si preoccupa della superpotenza cinese).



La Turchia sono 50 anni che fa parte della NATO [SM=x751545] In realtà l'allargamento è voluto dai paesi stessi che vogliono entrare: evidentemente (e chi li biasima?) preferiscono mille volte più essere "servi" degli USA che tenersi i russi sul groppone. Inoltre il servilismo qui non è di chi vuole entrare nella NATO e di chi accetta la proposta USA di permettere che entrino: il servilismo è di quelli che sbattono la porta in faccia a chi chiede aiuto. Francesi e soprattutto tedeschi calano le braghe di fronte a quel luminoso esempio di democrazia che è Putin per non inimicarsi la Russia e le sue forniture energetiche. Tra breve la Germania che fino a pochi decenni fa pretendeva di dominare il mondo e che nell'ultimo decennio i detrattori dell'UE dicevano che avrebbe dominato l'Europa diventerà un vergognoso vassallo russo, molto peggio dell'Inghilterra con gli USA. Altro che orgoglio e indipendenza! Francesi e tedeschi hanno stabilito che fa più paura Putin di Bush e hanno calato le brache verso est invece che verso ovest, tutto qui! Io non vorrei mai che la Russia diventasse di nuovo una superpotenza e che gli USA si indebolissero, sarebbe la nostra fine, divisi come siamo verremmo fagocitati subito. Quindi direi proprio che il male minore è proprio la NATO che, tra l'altro, come ho già scritto, garantisce buone relazioni tra UE e USA, che poi l'UE si debba rinforzare lo dico anche io, ma non dico affatto che il potere mondiale va riequilibrato con una nuova potenza russa o cinese!

Armilio1
00giovedì 3 aprile 2008 23:49
Re: Re: Re:
Pius Augustus, 03/04/2008 23.06:



ma l'allargamento indiscriminato è patriocinato proprio dagli usa,che anzi fanno dire ai loro satelliti come silvio che deve entrare anche la turchia.Io questa idea di come dovrebbero andare le cose:allontanamento dagli usa e unificazione europea;crescita russo-cinese e indebolimento geopolitico usa (e conseguente loro abbandono dell'intollerabile arroganza iperimperialista di oggi) e alla fine un riavvicinamento fra gli usa ridimensionati ed europa unificata e potenziata (e forse con una russia che ormai si preoccupa della superpotenza cinese).



Tra l'altro poi,se mal sopporti la'arroganza Usa,non credo che sopporterai di più Russia e Cina di qui ti prospetti un rafforzamento geopolitico...
Arvedui
00venerdì 4 aprile 2008 00:28
Re: Re: Re:
Pius Augustus, 03/04/2008 23.06:



ma l'allargamento indiscriminato è patriocinato proprio dagli usa,che anzi fanno dire ai loro satelliti come silvio che deve entrare anche la turchia.Io questa idea di come dovrebbero andare le cose:allontanamento dagli usa e unificazione europea;crescita russo-cinese e indebolimento geopolitico usa (e conseguente loro abbandono dell'intollerabile arroganza iperimperialista di oggi) e alla fine un riavvicinamento fra gli usa ridimensionati ed europa unificata e potenziata (e forse con una russia che ormai si preoccupa della superpotenza cinese).



Mah, per la turchia anche la sinistra è favorevole, più che altro per il fatto che con l'ingresso della turchia si creerebbe un'asse mediterraneo da contrapporre al nordeuropa. Inoltre, ma questa è una mia personale opinione, credo che l'atteggiamento statunitense riguardo alla turchia nella UE sia soprattutto un atteggiamento politically correct: per la serie, quando gli viene chiesto cosa pensano dell'ingresso della turchia in europa, rispondono che loro, Stati Uniti, non ci vedono nulla di male: a me pare la classica risposta diplomatica; non fanno altro che allinearsi alla politica uffiliale europea di avvicinarsi alla turchia. Pensa se avessero detto che la turchia nell'UE non ce la volevano! sarebbe stata un'interferenza negli affari europei al 100%.
Per il resto, sono convinto che un'indebilimento degli Stati Uniti sarebbe dannoso per gli equilibri mondiali. Innanzitutto per il fatto che l'""ordine mondiale"" (fra doppie virgolette per non creare fraintendimenti) che c'è al giorno d'oggi, basato sull'america e sul dollaro, avrà i suoi difetti ma sembra funzionare, e ci da una stabilità dal punto di vista economico e geopolitico che spesso tendiamo a dimenticare. Un indebolimento degli stati uniti per me creerebbe problemi enormi, soprattutto in campo economico e di conseguenza politico, perchè il vuoto di potere sarebbe riempito subito da altri paesi come russia, cina e i paesi produttori di petrolio (la stabilità delle forniture verrebbe compromessa, e sarebbero dolori) cosa che causerebbe molti guai. Insomma secondo me a volere troppi stravolgimenti gepolitici si potrebbe finire per invidiare la situazione geopolitica di oggi. Spero vivissimamente di sbagliarmi ma spesso si capisce l'importanza di qualcosa solo (la relativa stabilità mondiale attuale) solo quando la si perde. Io personalmente -e qui esce fuori il kissinger che è in me :D - spero che l'europa riesca ad unirsi quel tanto che basta per avvicinarsi alla pari (o quasi) all'america ed insieme continuare ad essere i paesi più influenti del mondo
Pius Augustus
00venerdì 4 aprile 2008 02:27
non condivido ne la visione apocalittica di kaname del dominio russo in europa (tramite il gas poi),che mi pare la rivisitazione del luogo comune filoamericano degli europei pavidi e tendenti alla finlandesizzazione (come per la storia degli euromissili),e che se poteva avere qualche senso allora con una russia debole come quella di oggi è improbabile,ne la visione di arvedui degli usa naif e politically correct.Loro vogliono annacquare l'ue,cosa peraltro ammessa più volte dagli stessi vertici repubblicani,ed il modo migliore per farlo è introdurre in europa quegli stati.Loro cavalli di troia sono i vari berlusconidi.Detto questo sinceramente gli usa oggi come oggi a me non piacciono:una nazione che invade e sottomette nazioni sovrane in una maniera che ricorda in maniera sinistra i nazisti non può essere accettata chiudendo gli occhi come superalleata per il futuro solo per paura di cinesi e russi.
Archita
00venerdì 4 aprile 2008 10:21
sempre meglio gli USA che comunque pur avendo le forze militari più potenti e l'industtria più micidiali non hanno mai pensato di soggiogare il mondo imponendo un regime autoritario come avrebbero voluto Russia e Cina...

e poi io non dico che gli europei debbano essere servi ma piuttosto far parte di un sistema politico-militare unito e compatto e capace di bloccare ogni velleità di dominio sino-cinese ^^
Hareios
00venerdì 4 aprile 2008 20:58
PUTIN: NATO AI CONFINI E' MINACCIA
(Dall'inviato Stefano Polli)

BUCAREST- La Nato del XXI secolo comincia ad avere il suo nuovo profilo. Il disegno che era stato cominciato negli anni scorsi si sta completando e il summit di Bucarest segna un passaggio decisivo nella costruzione dell' architettura dell' organizzazione del nord atlantico di fronte alle nuove sfide globali. La guerra fredda è finita da poco più di quindici anni - e non tornerà mai più come hanno detto ancora oggi sia George W. Bush sia Vladimir Putin - ma la Nato è ormai completamente diversa rispetto a quella istituzione che resse la contrapposizione con il Patto di Varsavia per lunghi decenni.

La Nato di oggi parla di scudo stellare con il presidente russo, di allargamento fino ai confini di Mosca, di grandi missioni di pace in giro per il mondo, con una responsabilità politica destinata a crescere in una situazione storica carica di instabilità e povera di punti fermi. Il vertice tenutosi nel faraonico e un po' inquietante palazzo voluto dall' ex dittatore Nicolae Ceausescu, oggi sede del Parlamento romeno, è stato il più grande mai tenuto dalla Nato ed ha raggiunto alcuni obiettivi chiari. Prima di tutto, la Nato continuerà il suo processo di allargamento ad est, includendo altri vecchi ex nemici ed oggi alleati fedeli dell' occidente.

Dopo Albania e Croazia, toccherà presto alla Macedonia e, più in là, a Georgia e Ucraina. E, nonostante gli slogan e le accuse (la Nato ai confini russi sarà considerata una "minaccia diretta"), il dialogo con Mosca è cresciuto ed è destinato a proseguire. Putin ha concesso alla Nato il diritto di passaggio dal nord per i rifornimenti destinati alla missione Isaf in Afghanistan e non ha puntato i piedi sul progetto di scudo stellare che da un' ipotesi puramente americana è stata, proprio nella riunione nella capitale romena, accolta anche dagli altri membri della Nato. Di scudo stellare, Putin parlerà domenica con Bush, nel loro incontro bilaterale nella località turistica di Soci, sul Mar Nero cercando un punto di equilibrio tra interessi e esigenze che rimangono abbastanza lontane ma che vengono discusse oggi in una nuova atmosfera. Certo, Putin non può essere contento del progetto Usa, come non può non protestare per il futuro arrivo della Nato ai suoi confini occidentali. Ma il dialogo prosegue e l'atteggiamento complessivo del presidente russo e dei membri della Nato è apparso profondamente diverso e più costruttivo. La Nato stessa sembra aver capito di aver bisogno della Russia e, se non del suo pieno consenso, almeno di un forte dialogo con Mosca per poter affrontare con successo le nuove sfide e svolgere fino in fondo il ruolo di punto di riferimento principale (insieme all' Onu) per le missioni di pace nei punti caldi del mondo, come sta facendo adesso in Afghanistan.

Proprio sull' Afghanistan, il summit ha registrato una nuova consapevolezza da parte degli Stati membri che si sono detti pronti ad un impegno di lungo periodo ed hanno rafforzato il contingente. Inoltre, c'é un dato che emerge con chiarezza: la Nato sta diventando, paradossalmente, sempre di più un foro di dialogo non solo con la Russia, ma anche con un buon numero di Paesi che si muovono ai confini (geografici e politici) dell' organizzazione.

Si tratta di una sensazione forte, presente negli atteggiamenti e nelle dichiarazioni dei protagonisti nel vertice degli addii, con i saluti a Bush e a Putin che concluderanno presto i loro percorsi alla Casa Bianca e al Cremlino. Una sensazione così forte che davvero in pochi, nel palazzo un po' spettrale nel cuore di Bucarest, hanno pensato al fantasma di Ceausescu, uno che dall'ipotesi di un dialogo con la Nato non è mai stato nemmeno sfiorato.
Da:ANSA.it
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