Cryptone
00domenica 28 marzo 2010 14:21
CAMPIONE D'ITALIA - La Corte dei Conti di Milano ha sentenziato che l'amministratore delegato, il presidente del Cda e il direttore generale del Casinò di Campione durante gli anni 2002-2003, ossia Roberto Salmoiraghi, Armando Selva e Italo Trevisan, usarono "in modo improprio le carte di credito aziendali per trasferte e spese non riferibili ad attività di gestione della Casa da gioco, nonché per l'acquisto beni che appaiono essere spese meramente personali". I giudici li hanno quindi condannati a risarcire con oltre 100mila euro le casse della casa da gioco dell'enclave.
I giudici hanno sentenziato, riferisce la RSI, che gli allora vertici del Casinò si sarebbero dati alla dolce vita e quindi alle spese folli per centinaia di migliaia di euro: viaggi in Italia e a Las Vegas con notti in alberghi esclusivi e shopping in boutique griffate, una delle quali a Parigi, dove è stata acquistata biancheria intima femminile. L’ex sindaco dovrà restituire 50.889 euro, Selva 40.273, Trevisan 12.101.