Riassunto:Alexandra esce dalla fortezza e come la stesse aspettando atterra un enorme gargoyl, questi porta un manufatto attraverso un uomo si manifesta e reclama l'uovo di Armagh, all'esitazione della maga nel rispondere l'uomo da l'ordine al gargoyl di uccidere Alex, ma la maga sarà più brava.
Commento: Role volutamente veloce per riprendere una vecchissima quest, credo la più vecchia quest ripresa nel gioco.
Registrazione:
l'odore di corruzione umana impregna l'aria di tutta la città, Alexandra vaga per la fortezza, nei pressi dell'ingresso, in una calma irreale, una calma che presto verrà rotta.[DICHIARARE EQUIP GDR PLAY]
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[ANNULLO RESPONSO]
l'odore di corruzione umana impregna l'aria di tutta la città, Alexandra vaga per dinnanzi all'ingresso della fortezza, in una calma irreale, una calma che presto verrà rotta, riuscirà la fortezza a sopravvivere al cataclisma che si avvicina?.[DICHIARARE EQUIP GDR PLAY]
ALEXANDRA {{ Esterno Fortezza }} § [[ Mattina priva di luce. Non è molto gradevole svegliarsi e trovare la notte ad accoglierti, sempre e comunque. La bellezza degli elementi naturali è che s’alternano, si contrastano, e alle volte è uno spettacolo meraviglioso d’ammirare, ma non così. Così è puro disequilibrio, ed è un bene che presto si tenterà il tutto per tutto onde risolvere la questione, andata >ALEXANDRA fin troppo avanti. La natura sta soffrendo, la primavera sta scorrendo senza far fiori e frutti e forse, nell’aria, aleggia un odore di stantio ch’è solo un preludio del marciume che presto sarà ogni zona verde, fino ad ora viva. Indossa una tunica nera con sotto pantaloni di cuoio molto pratici, Al collo pende il ciondolo antizombie e sotto la veste, fra i seni, giace il pentacolo di gilda. >ALEXANDRA Alla cintola v’è, alla sx, un pugnale molto affilato (+2) di fattura mdm, alla dx le pozioni di invisibilità, prolungamento, inganno e cambiamento dell’aura, più due veleni Eysium e Scatter. Ha deciso di uscire per raggiungere la biblioteca della città e leggere qualcosa, ma intanto darà un’occhiata in giro, per vedere se latitano ancora dei morti erranti. Il portone dovrebbe venir richiuso >ALEXANDRA dietro di sè, rapidamente, da una Dierna (png) piuttosto intimorita dagli eventi recenti, e subito l’Elettasi guarderebbe intorno, alla ricerca di ombre nella cupa notte, stringendo semplicemente –nella mano sx- una torcia della Fortezza, per aiutarla a rischiarare il buio e migliorare la visibilità. ]]
[ATTENDERE RESPONSO]
Un silenzio irreale circonda pregna l'aria. Nulla appare a destra, nulla a sinistra e nulla dinanzi alla donna, ma quando questa starà per compiere il primo passo un enorme ombra solcherà il cielo volteggiando famelica sopra la fortezza per poi planare dinanzi ad essa a a 10 mt da Alexandra. Rischiarata dalla torcia l'arci maga potrebbe riconoscere la figura di un enorme gargoyle >>[ http://www.parkparkin.com/gallery/gargoyle_color.jpg ] Alto 2,50 mt, con un apertura allare di oltre 30 mt, nella mano destra porta una specie di stendardo, costituito da un lungo bastone (2mt) alla fine del quale sembra esserci un tondo specchio di bronzo. [GDR PLAY Massino due invii per azione]
ALEXANDRA {{ Esterno Fortezza }} § [[ I capelli son stati raccolti e fissati dietro il capo, e il campo visivo dovrebbe essere ottimale, non ostacolato dagli inutili vezzi. Il cielo è nero, sembrano quasi non esserci stelle o luna a diradare un minimo quell’oscurità, e guardandosi intorno cercherebbe di intuire quanta visibilità c’è con l’illuminazione cittadina, che dovrebbe esser stata ormai attuata >ALEXANDRA (?) dal governo. L’abitudine di aspettarsi nemici a terra non le ha fatto sollevare il capo verso il cielo, perciò rimarrà stupefatta da quell’immensa creatura che plana all’improvviso a 10 mt. E’ un gargoyle dalle ali immense. Istintivamente si fletterebbe a terra, con lentezza però, per appoggiar la torcia sul suolo, a 50 cm alla sua sx. Mentre la mano dx andrebbe a sfiorare la poz. Di >ALEXANDRA invisibilità per estrarla in caso di bisogno ]] – [[ Volontà lvl.3 ]]
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[Visibilità 50 mt] Lo specchio alla cima dell'asta inizia a emettere un tenue bagliore , poi un immagine simile a una spirale inizia a roteare nel centro, simile a una galassia, in fine un viso si disegna dentro per poi divenire sempre più definito, un viso incappucciato però di cui non è possibile distinguere i lineamenti § Vengo qui a reclamare l'uovo di Armagh, vi impongo di consegnarlo >>alla mia creatura immediatamente!§ la voce è roboante, alta di volume [//incutere timore liv 3]. [GDR PLAY MAX DUE INVII FINO AD ORDINE CONTRARIO]
ALEXANDRA {{ Esterno Fortezza }} § [[ Non sa nulla sui gargoyle, li ha visti finora solo scolpiti nella pietra e pensa che sia proprio quello l’elemento di cui è composto, probabilmente, essendo esseri magici e di colore grigio, o forse è un mito e sono fatti di carne? Basta domande per ora. Nello specchio comparirebbe un volto incappucciato, dai lineamenti non percettibili, che le impone di consegnare>ALEXANDRA qualcosa. Che? Un uovo? Armagh? Lascia la torcia a 50 di distanza, per non bruciarsi e sentirebbe dentro di sé la paura montare, ma cercherebbe di resistere, facendo appello al suo nordico sangue e alla sua capacità di concentrazione acquisita con durissime esperienze, ai limiti della realtà. Tenterebbe di crearsi un’armatura a quelle parole terribili, per isolarsi e mantenersi più ferma >ALEXANDRA possibile nell’anima. ]] – [[Focus Mentale lvl.5 – Volontà lvl.3 – Sangue freddo lvl.3 ]]
ALEXANDRA - Ti sussurra - scheda alex: http://isoladiavalon.freeforumzone.leonardo.it/d/6987744/ALEXANDRA/discussione.aspx
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ALEXANDRA {{ Esterno Fortezza }} § [[ Non le sono mai piaciuti i maleducati e non è il momento giusto per cercar guai con lei. Si muoverebbe d’un passo verso sinistra, uno solo e brevissimo, pochi centimetri, non abbastanza da calpestare la torcia, ma tanto per dare apparentemente l’intenzione di andare in quel verso e mascherandolo la finta con un’espressione pacata, imperscrutabile. Ha un piano in >ALEXANDRA mente, ben preciso. {Sotterfugio lvl.3} Tentando di mantenersi fredda, ancora impassibile a quella paura, schiuderebbe la bocca ancora una volta. ]] Ci si presenta prima di avanzare richieste. Non abbiamo ciò che cerchi. [[ Sussurrerebbe per temporeggiare, mentre con la mano destra andrebbe ad estrarre la pozione di invisibilità dalla cintola e, tenendola ben stretta fra le quattro dita tra>ALEXANDRA indice e mignolo, col pollice ne aprirebbe il tappo di sughero, facendolo saltare a terra, quindi cercherebbe di berla tutta, per attivarne gli effetti. Lo fa per premura, non conoscendo le capacità di quella creatura magica. ]] – [[ Volontà lvl.3 ]]
ALEXANDRA - Ti sussurra - // poz. invisibilità: http://isoladiavalon.freeforumzone.leonardo.it/d/8205581/Pozione-dell-InvisibilitC3A0/discussione.aspx
[Azione multipla, tempo dilatato, puoi castare in un turno]il mostro esita mentre Alexandra beve la pozione e svanisce. Il mostro appoggia lo stendardo e raccoglie una grossa pietra da terra, per poi iniziare ad avvicinarsi ove prima stava Alexandra, nel lento tragitto [3 mt a turno]frantuma la pietra e quando giunge a 5 mt dall'ingresso della fortezza lancia la polvere intorno a se e vi>>soffia contro, creando un ampio arco tutto intorno a se ove quella polvere vola e va depositandosi sopra ogni cosa fino a 7 mt dal gargoyl [GDR PLAY SENZA LIMITI DI INVIIO AZIONE MULTIPLA SE VUOI CASTI IN UN TURNO].
ALEXANDRA {{ Esterno Fortezza }} § [[ Aveva dato l’intenzione di andare verso sinistra, e forse il mostro guarderà prima da quel lato prima di notarla. Rimarrebbe volontariamente immobile, statuaria. Cercherebbe di respirare, a fondo, per decelerare i battiti del cuore e quelli del proprio respiro. Lenti, sempre più lenti, sin quanto non dovrebbero essere simili a quelli di una persona in stato di >ALEXANDRA trance o di sonno. Vorrebbe rilassarsi, distendersi, cercare di far vuoto dentro di sé, svuotare il vaso della sua mente d’ogni stilla di pensieri che ivi possono agitarsi. Via, non dovrebbe lasciare nulla dietro di sé, quel vaso dovrebbe tornare a esser puro, immacolato, come se fosse appena stato forgiato dall’abile vasaio. Cercherebbe d’isolarsi anche dai rumori esterni, dal terrore che >ALEXANDRA naturalmente potrebbe incuterle quella creatura, dai rumori dei suoi passi e del suo respiro e da qualsiasi altro schiamazzo o urlo improvviso. Non appena riuscirà a rendere la sua mente una fortezza compatta e impenetrabile come quella fisicamente dietro di sé, cercherebbe di legarsi alle gocce e richiamare a sé l’ars, facendola fluire nel suo corpo attraverso quel canale che non l’ha mai >ALEXANDRA rifiutata, e via via bramerebbe riempirsi di quell’essenza, mantenendosi ben concentrata e legata alle gocce, allo stesso modo in cui si tengono strette le briglie di un cavallo in mano. Ancora, ancora richiama a sé l’ars, desiderando riempirsene, saturarsene, sino all’estremo delle sue capacità, ed è a quel punto che un’aura scarlatta dovrebbe estendersi dal suo corpo, rosso acceso, nebulosa,>ALEXANDRA che dovrebbe raggiungere un raggio molto grande, probabilmente di diversi metri, e su d’essa dovrebbero comparire delle scintille, dei brillii, delle lingue di fuoco che si protendono verso l’esterno e si ripiegano e immergono di nuovo in quel mare scarlatto, denso come la lava. Raggiunto il limite estremo cercherebbe, infine, di concentrate tutto quel potere nelle sue mani, che invisibili >ALEXANDRA si solleverebbero, schiuderebbero, portandosi in posizione parallela al terreno e perpendicolare al suo busto e gambe, che rimangono ben ferme e salde al terreno. Lo concentrerebbe sempre di più, quel potere, rendendolo denso come due Soli, fra le sue mani, i cui palmi vorrebbe porre in indirizzo del mostro che ha di fronte. Infine, data la forma bramata a quell’incantesimo di fuoco, farebbe >ALEXANDRA scattare in avanti le mani, mantenendole alla stessa altezza, coi palmi rivolti in avanti e una distanza, fra loro, di circa 80 cm, parallele a quello che dovrebbe essere il suo piano sagittale (il piano che taglia a metà il corpo in modo speculare) e poste proprio dritte davanti al mostro a circa 5 metri di distanza, e delle lingue di fuoco dovrebbero dipartire dalle sue mani, colpendolo. >ALEXANDRA La lingua della mano sinistra vorrebbe cercare di colpire il suo volto, per accecarne gli occhi, quella destra un punto centrale del petto, nella zona centrale della gabbia toracica, lo sterno per la precisione. Sarà pure di pietra, ma il fuoco rende lava la roccia. E se fosse di carne, dovrebbe bruciare e provare un dolore spaventoso. ]] – [[ Cast {1-2-3/3} – Volontà +3 – Sangue freddo +3 – >ALEXANDRA – F. Mentale +5 ]]ALEXANDRA - Ti sussurra - // Incantesimo: Soffio di Ephesto lvl.6 – Sottoincanto: Lingue di fuoco - Link: http://isoladiavalon.freeforumzone.leonardo.it/d/7113589/Incanti-Elementali-SOFFIO-DI-EPHESTO/discussione.aspx?#idm76459547 || L’incantesimo non è immediato, dura per max 3 round. || Effetti: tutto il potere richiamato dovrebbe tramutarsi in due lingue di fuoco (diametro 10cm) che dovrebbe dipartire dall’energia >ALEXANDRA - Ti sussurra - accumulata fra le sue mani, la lingua di sx dovrebbe colpire gli occhi al mostro, a circa 2,3 metri d’altezza, per accecarlo, mentre quella di destra dovrebbe colpirlo sullo sterno, punto centrale del corpo, per aver la certezza di colpirlo. || Gittata massima: 40 mt || Danni: ustione.
[ATTENDERE RESPONSO]
Il gargoyl di pietra si avvicina, ogni passo una vibrazione simile ad un terremoto scuote la piazza, intanto la maga richiama a se l'arcano potere creando una sfera baluginante di rossa energia che subito inizierebbe a proiettare faville,, ma forse sarà questo l'errore della maga? Il gargoyle vedrebbe quell'energia e ne comprenderebbe l'arcano significato, ancora troppo lontana , oltre sei>>metri gli separano, ma la bestia di roccia estenderebbe la sua ala dx, lunga 15 mt, e proverebbe a su se stesso in direzione antioraria, in modo tale da far coprire all'ala un arco che si muove da dx a sx, diretta a tagliare in due quella sfera di energia e con essa la sventurata maga. Il colpo sbatte violentemente contro le mura della torre, impicciando il gargoyl mentre le due lingue di>>fuoco colpiscono l'essere animato accecandolo, ma soprattutto colpendo il petto e trafiggendolo. L'essere cadrà indietro frantumandosi in mille pezzi [GDR END]