Nome in realtà impronunciabile: Balthasar Klossowsky de Rola.
Figlio di polacchi nato a Parigi nel 1908,dovette molto della sua formazione artistica a Matisse.
Pubblicò a 12 anni il suo primo libro illustrato, riguardante un gatto, Mitsou, ed ebbe l'onore della prefazione di Rainer Maria Rilke.
Suoi veri modelli furono però Masaccio e soprattutto Piero della Francesca, dallo splendore delle cui opere egli rimase affascinato già durante il suo primo viaggio in Italia nel 1926; il grande entusiasmo per aver potuto osservare direttamente i capolavori di chi egli considerava un vero e proprio maestro è chiaramente espresso in un passso della lettera che Balthus scrisse al professor Strhol dopo il suo soggiorno aretino: "Il desiderio di venire fin qui a vedere le opere di Piero della Francesca mi ha perseguitato per gli scorsi cinque anni.....Ma adesso, che meraviglia!"(...)
E' morto nel 2001.
Il gatto allo specchio.
Questo dipinto fu venduto a 7 milioni di sterline, dopo 5 anni che ci lavorava.
Balthus dipingeva molto figure androgine, ragazzine indefinibilmente asessuate.....
E questo tema lo ritroviamo in questo dipinto.
La bambina...il gatto...
Io sento in questo artista, un erotismo sottile, malefico...a volte.
Queste donnine senza seni.., glabre...perfino sotto le ascelle, sono spesso presenti nei suoi quadri.
Donne bambine, ritratte spesso nude, nell'atto di specchiarsi.
Si, mi inquietano.
Specchi, gatti.....sessualità nascosta eppure in vista..
In questo quadro in particolare, è la coperta del divano ad attirarmi di più...
Non so a voi..