Berlusconi: ''Tanti brogli, il risultato deve cambiare''

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Pertinax
00mercoledì 12 aprile 2006 21:28
Il Cavaliere al Quirinale per oltre un'ora
Berlusconi: ''Tanti brogli, il risultato deve cambiare''
Il premier dopo l'incontro con il presidente della Repubblica: ''Con Ciampi tutto bene, sono fiducioso''

Roma, 12 apr. (Adnkronos) - Silvio Berlusconi lascia palazzo Chigi dove si era recato dopo l'incontro con il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Alla domanda dei cronisti su come fosse andato il colloquio con il capo dello Stato il premier risponde: ''Tutto bene, tutto bene''. Ci sono novita'? ''Tante novità, ci sono tanti brogli''. A questo punto i cronisti gli chiedono se il risultato delle elezioni puo' cambiare. ''Deve cambiare'' risponde pronto Berlusconi aggiungendo: ''Sono fiducioso''.

L'incontro al Quirinale è durato oltre un'ora. Ad accompagnare il premier c'era il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.

[SM=x751611] [SM=x751611] [SM=x751611]
nanoguerriero
00mercoledì 12 aprile 2006 21:36
Brogli forse si, ma da che parte?
secondo me il premier, pardon, l'ex-premier, deve stare attento a parlare di brogli, nn vorrei che uscisse un qualche cosa a lui scomodo...(vedi così tanta differenza tra le dichiarazioni degli elettori e i conteggi veri e propri, da cui esce che una persona su venti interrogata ha risposto di avere votato sinistra mentre aveva votato destra, un pò troppi da attribuirsi solamente alla sindrome del "voto Berlusconi ma me ne vergogno")
AramisXXX
00mercoledì 12 aprile 2006 21:48

E' comparso il sito: www.ricontiamo.com/

Uffff... ma quando finiranno 'ste elezioni?




Pertinax
00mercoledì 12 aprile 2006 21:51
ELEZIONI: BERLUSCONI, HO RIFERITO A CIAMPI DI BROGLI

Roma, 12 apr. (Adnkronos) - Silvio Berlusconi denuncia la presenza di ''brogli elettorali'' spiegando di averne parlato con il capo dello Stato nell'incontro di oggi al Quirinale. Conversando con i giornalisti in via del Plebiscito risponde cosi' a chi gli chiede se ha riferito al capo dello Stato della presenza di irregolarita' di voto: ''Assolutamente si''.
Lux-86
00mercoledì 12 aprile 2006 21:57
brogli per lo 0,1% alla camera e per perdere al Senato? [SM=x751549] [SM=x751549]
Pertinax
00mercoledì 12 aprile 2006 22:03
ELEZIONI: PRODI, MAI VISTO IN DEMOCRAZIA SCONFITTO CHE NON ACCETTA RISULTATO URNE

Bologna, 12 apr. (Adnkronos) - ''Non si e' mai visto nella storia della democrazia italiana uno sconfitto che non accetta il risultato delle urne''. Lo afferma, dal palco allestito a Bologna per celebrare la vittoria dell'Unione alle elezioni politiche, Romano Prodi, commentando l'atteggiamento del premier Silvio Berlusconi, all'indomani dell'esito elettorale. La verita', afferma Prodi, e' che il risultato e' uno solo: un risultato che serve, dice, ''per mandarlo a casa''.



:b2: :b2: :b2:

balmungx
00mercoledì 12 aprile 2006 23:17
speriamo non succedano troppi casini [SM=x751550]
Ci manca solo un bel po di macello come successe all'epoca delle prime elezioni di Bush contro Gore negli stati uniti [SM=x751596]
(Upuaut)
00mercoledì 12 aprile 2006 23:24
Re:

Scritto da: Pertinax 12/04/2006 21.28
Berlusconi: ''Tanti brogli, il risultato deve cambiare''

[SM=x751611] [SM=x751611] [SM=x751611]




[SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579]
AHAHAHAH!!! Sì: dopo aver eliminato i brogli assegneranno qualche seggio in più alla sinistra!!!

Lux-86
00mercoledì 12 aprile 2006 23:28
Re:

Scritto da: balmungx 12/04/2006 23.17
speriamo non succedano troppi casini [SM=x751550]
Ci manca solo un bel po di macello come successe all'epoca delle prime elezioni di Bush contro Gore negli stati uniti [SM=x751596]



il nano parla a vanvera, i passi istituzionali vanno per conto loro checchè ne dica lui.
cointreau il possente
00mercoledì 12 aprile 2006 23:33
Re:

Scritto da: Pertinax 12/04/2006 21.28

Berlusconi: ''Tanti brogli, il risultato deve cambiare''




e dove sarebbe il broglio? nel fatto che gli elettori di csx siano andati a votare nonostante lui non volesse? [SM=x751578] [SM=x751578] [SM=x751578]

A parte scherzi, quest'uomo fa paura...
(Upuaut)
00mercoledì 12 aprile 2006 23:41
Schede contestate: il riconteggio sposta pochi voti
di red

Paolo Guzzanti, animatore della famigerata e fortunatamente defunta commissione Mitrokhin, ci ha riprovato. Intervento a gamba tesa sugli scrutatori impegnati nel riconteggio delle schede contestate nella circoscrizione 1 del Lazio. Un rumoroso blitz al seggio, poi una dichiarazione ancor più rumorosa: «Tutte, dico tutte, le schede contestate esprimono soltanto voti sottratti alla Casa della Libertà, sicché il semplice calcolo proiettivo su dimensione nazionale rende perfettamente l'idea di quel che è successo: un furto di volontà popolare a mani basse». O forse un tentativo di lasciare ancora in sospeso, fino all’ultimo momento utile. l’esito del voto. Inutile, perché il riconteggio che ha così sconvolto il deputato azzurro non sposta più di una decina di voti.

A verificarlo sono stati due candidati dei Ds subito accorsi al seggio, Giorglio Mele e Olga D’Antona. Il risultato? «I voti recuperati dalla Cdl nella circoscrizione di Lazio1 – annota il segretario regionale della Quercia Michele Meta - sono 29 e quelli recuperati dall'Unione sono 19. Guzzanti, quindi farebbe meglio a tacere e ad assumere quell'atteggiamento di rispetto per le istituzioni e per l'avversario che caratterizza il comportamento dei parlamentari nelle grandi democrazie europee». I numeri definitivi, in ogni caso, arriveranno non oltre le 22 di giovedì 13 aprile.

Insomma, gli elettori dell’Unione possono dormire sonni tranquilli. Dalle schede contestate non arriverà un ribaltamento dei risultati elettorali. Nella giornata di mercoledì altri allarmi poi rientrati. Come quello sugli scatoloni di schede votate ritrovate vicino a un cassonetto nei pressi di un seggio di Roma: erano qualche centinaia, regolarmente scrutinate e riportavano voti in larghissima maggioranza a favore del centrosinistra. «Nessuna condotta volta ad alterare i risultati elettorali», sentenzia la procura di Roma. Solo incuria.

Gli azzurri protestano anche a Bologna, dove il consigliere comunale Lorenzo Tomassini parla di 131 preferenze per la Casa delle Libertà in più che risulterebbero rispetto al primo computo delle schede. Nessun riscontro e cifre in ogni caso irrisorie.

Cadono infine anche le minacce di Berlusconi sulle irregolarità nel voto all’estero. « Sono state seguite alla lettera le procedure previste dalla legge. Non ci risultano differenze numeriche tra plichi arrivati dai consolati italiani e plichi presi in carico dal seggio allestito a Castelnuovo di Porto».
Hareios
00giovedì 13 aprile 2006 00:00
Che palle Berlusconi, ma come si fa a votare FI io proprio non capisco [SM=x751560]
maestro mazza
00giovedì 13 aprile 2006 00:21
il bello che se chiederete tra un anno chi l'ha votato nessuno alzer la mano.. [SM=x751525] [SM=x751525]
GORDIO~
00giovedì 13 aprile 2006 10:29
Stupito e preoccupato il Capo dello Stato che ha subito
chiarito che non avrebbe controfirmato il provvedimento

L'ultima tentazione del Cavaliere
"Un decreto per ricontare i voti"
Il premier irato per le voci di Pisanu al Senato. "Ma tu con chi stai?"
di CLAUDIO TITO


ROMA - Un decreto per ricontare tutte le schede, o almeno tutte quelle contestate. Ecco l'ultimo colpo di coda di Silvio Berlusconi. L'ultima mossa per strappare fuori tempo massimo la vittoria elettorale. Un provvedimento che avrebbe dovuto varare il suo governo e che il presidente della Repubblica avrebbe dovuto sottoscrivere. Con un solo obiettivo: verificare il sospetto di brogli, mettere in discussione per un tempo lunghissimo la vittoria dell'Unione e far slittare la nascita del nuovo governo ben oltre l'elezione del nuovo capo dello Stato. Appuntamento dopo il quale scatteranno tutte le procedure per la formazione dell'esecutivo targato Romano Prodi. Un'ipotesi stoppata immediatamente dal Quirinale costringendo Palazzo Chigi a rivedere quella tentazione.

Una tentazione che per un pomeriggio era andata oltre il semplice desiderio del premier uscente. Nelle ultime ore il Cavaliere ne aveva parlato a lungo con il ministro degli Interni, Beppe Pisanu, e aveva accennato il discorso agli alleati. Ieri così ha sottoposto le sue intenzioni a Ciampi. Nell'incontro, durato oltre un'ora con l'inquilino del Quirinale, il presidente del consiglio ha infatti sollevato il problema. "Abbiamo notizie di tante, troppe irregolarità. Servirebbe una verifica, ma reale. Come è possibile che abbiamo avuto la maggioranza al Senato e non alla Camera? C'è qualcosa che non va. Si potrebbe intervenire con un provvedimento per ricontare tutte le schede. Chiunque vinca, ne trarrebbe giovamento".

Argomenti che hanno lasciato interdetto Ciampi, anzi assolutamente contrariato. Ha fatto di tutto in quegli 80 minuti di faccia a faccia per far cadere la cosa. Un segnale chiaro per far capire che un decreto di quel tipo non avrebbe mai ricevuto il suo avallo. Già da martedì la preoccupazione del Colle era stata quella di far abbassare i toni dello scontro post-elettorale.

Temeva che la sfida sulle schede contestate potesse degenerare mettendo in discussione non solo i risultati di questa elezione ma la credibilità dell'intero sistema. Non a caso, nei contatti informali, avrebbe richiamato ad una "maggiore responsabilità istituzionale". Un appello che ad esempio è stato subito accolto dall'Udc, il partito del presidente della Camera Casini, e da Alleanza nazionale, la formazione di Fini, pronti a sostenere il Cavaliere sul "riconteggio" dei voti ma non a contestare l'esito del voto fino questo punto.

Berlusconi, insomma, voleva percorrere tutte le strade per rimettere in discussione l'esito del voto. Anche perché non si fida dei magistrati di cassazione chiamati a controllare la coerenza tra i numeri contenuti nei verbali dei seggi e quelli trasferiti agli uffici centrali elettorali. E perché teme che la vicenda possa essere trasferita alle future giunte per le elezioni di Camera e Senato che verranno composte con un criterio proporzionale, e quindi l'Unione avrà la maggioranza. Riflessioni che hanno accompagnato anche la cena di ieri sera a via del Plebiscito tra lo stesso Berlusconi, Pisanu e Letta. I quali hanno dovuto fare i conti con il no più o meno implicito del Quirinale. Ma soprattutto il premier ha dovuto fare i conti con le tante perplessità sollevate dallo stesso ministro degli Interni e dal suo sottosegretario.

Tant'è che in uno scatto il Cavaliere ha chiesto al capo del Viminale: "Ma tu, da che parti stai? Sappiamo che ci sono stati dei brogli e tu hai il dovere di verificare. Almeno hai controllato che il voto elettronico corrisponda al cartaceo in quelle quattro regioni?". Del resto, la soluzione prospettata da Palazzo Chigi metteva in ansia il Viminale e il Colle. Pisanu e Letta hanno impiegato tutta la serata di ieri per convincere il premier a più miti consigli. Spiegandogli tutti i rischi di quell'operazione.

La prospettiva, poi, di tenere in vita artificialmente il governo uscente in attesa dei dati definitivi rappresenta un vero e proprio spauracchio per il capo dello Stato. Che già deve fare i conti su una procedura "allungata" a causa dell'ingorgo istituzionale che costringerà il Parlamento a eleggere prima il nuovo presidente della Repubblica e poi a occuparsi dell'esecutivo prodiano. Anche ieri il Professore ha sollecitato tempi più stretti trovando nuovamente la risposta negativa del capo dello Stato. Per il momento la convocazione dei Grandi elettori per la scelta del dopo-Ciampi è prevista per l'11 maggio.

Ma ieri il capo dell'Unione ha sottoposto agli alleati un altro tipo di percorso: convocazione delle Camere il 5 maggio, subito dopo la formazione dei gruppi parlamentari; conferma di Ciampi; e quindi immediato conferimento dell'incarico di formare il nuovo governo. Una soluzione, però, che non avrebbe ancora ricevuto il benestare del diretto interessato. Che di recente ha declinato questo tipo di inviti. Anche se i contatti, informali, tra gli "ambasciatori" del centrosinistra e quelli della Cdl sono già stati attivati. Resi più complicati dalle bordate sparate dal Cavaliere. Che peraltro ha già espresso in privato più di un dubbio sul bis ciampiano e su tutto ciò che renderebbe più agevole la nascita del secondo gabinetto Prodi. Berlusconi da tempo non nasconde la sua preferenza per Giuliano Amato e per Massimo D'Alema.

Eppure, in questi giorni di fuoco, quando qualcuno nei Ds ha ventilato la possibilità di oliare le intese bipartisan per le massime cariche dello Stato avanzando la candidatura di Beppe Pisanu per la presidenza del Senato, proprio il Cavaliere è andato su tutte le furie. Attaccando il suo ministro: "Ma tu, con chi stai?".

(13 aprile 2006)

Ma basta!!! levati dalle palle!!! si vuole fare il decreto personale!!! [SM=x751559] Pupazzi!!
Pius Augustus
00giovedì 13 aprile 2006 10:31
Quest'uomo è una maledizione.
francescoweb
00giovedì 13 aprile 2006 11:53

L'ultima tentazione del Cavaliere
"Un decreto per ricontare i voti"




[SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579]
Pertinax
00giovedì 13 aprile 2006 14:04
cmq come si mettono le cose la situazione è preoccupante... l'omino li ha un potere effettivo non indifferente è sovvertire il risultato con qualche escamotagge è alla portata sua e dei suoi ministri... [SM=x751574] [SM=x751574] [SM=x751574] ha il coraggio per fare un colpo di stato mascherato con il cambio di risultato? [SM=x751574]
Pius Augustus
00giovedì 13 aprile 2006 14:08
Re:

Scritto da: Pertinax 13/04/2006 14.04
cmq come si mettono le cose la situazione è preoccupante... l'omino li ha un potere effettivo non indifferente è sovvertire il risultato con qualche escamotagge è alla portata sua e dei suoi ministri... [SM=x751574] [SM=x751574] [SM=x751574] ha il coraggio per fare un colpo di stato mascherato con il cambio di risultato? [SM=x751574]



Il coraggio e l'indecenza non gli mancano certo,stà andando al tutto per tutto.
Se fossimo un paese civile questo non sarebbe possibile,maledizione! [SM=x751571]
francescoweb
00giovedì 13 aprile 2006 16:31
Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 13/04/2006 14.08


Il coraggio e l'indecenza non gli mancano certo,stà andando al tutto per tutto.
Se fossimo un paese civile questo non sarebbe possibile,maledizione! [SM=x751571]




non credo siamo ancora alla civiltà in italia [SM=x751571]
Pertinax
00giovedì 13 aprile 2006 18:58
ELEZIONI: MARONI, NEL '94 AL SENATO AVEVAMO UN SOLO VOTO DI MAGGIORANZA
'ALLORA NESSUNO SI SOGNO' DI CHIEDERE IL GOVERNO DI COALIZIONE'

Milano, 13 apr. - (Adnkronos) - Nel 1994 il Polo, che diede vita al primo governo Berlusconi, aveva un solo voto di maggioranza al Senato. A ricordarlo e' Roberto Maroni della Lega Nord, che nel Berlusconi I fu ministro per l'Interno. ''La sinistra ha vinto alla Camera e al Senato -ha affermato Maroni ai microfoni di Radio Padania- perche' mai dovrebbe sorgere un governo con dentro anche chi ha perso? Ricordo che nel '94 il primo governo Berlusconi aveva un voto di maggioranza. Il presidente del Senato, Carlo Scognamiglio, venne eletto dall'allora Polo delle Liberta' o del Buon Governo, l'attuale Casa delle Liberta', battendo il candidato della sinistra, Giovanni Spadolini, per un voto''.



[SM=x751611] [SM=x751611] [SM=x751611] [SM=x751611] [SM=x751611]
Pius Augustus
00giovedì 13 aprile 2006 18:59
Re:

Scritto da: Pertinax 13/04/2006 18.58
ELEZIONI: MARONI, NEL '94 AL SENATO AVEVAMO UN SOLO VOTO DI MAGGIORANZA
'ALLORA NESSUNO SI SOGNO' DI CHIEDERE IL GOVERNO DI COALIZIONE'

Milano, 13 apr. - (Adnkronos) - Nel 1994 il Polo, che diede vita al primo governo Berlusconi, aveva un solo voto di maggioranza al Senato. A ricordarlo e' Roberto Maroni della Lega Nord, che nel Berlusconi I fu ministro per l'Interno. ''La sinistra ha vinto alla Camera e al Senato -ha affermato Maroni ai microfoni di Radio Padania- perche' mai dovrebbe sorgere un governo con dentro anche chi ha perso? Ricordo che nel '94 il primo governo Berlusconi aveva un voto di maggioranza. Il presidente del Senato, Carlo Scognamiglio, venne eletto dall'allora Polo delle Liberta' o del Buon Governo, l'attuale Casa delle Liberta', battendo il candidato della sinistra, Giovanni Spadolini, per un voto''.



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=Mimmoxl=
00giovedì 13 aprile 2006 19:14
Ma poi dico io...

Anche se riuscisse ad avere la maggioranza alla camera... Rimarrebbe cmq trombato al senato! Abbiamo cmq la maggioranza...

Noi abbiamo un 1%di speranza di poter durare qualche mese... Loro devono rivotare per forza... Veramente arrivano alla paralisi...
Pius Augustus
00giovedì 13 aprile 2006 19:27
FASSINO: SCONCERTANTE CHE PISANU NON SI DIFENDA SU VOTO E SCRUTINI
»NUOVO GOVERNO: RECORD NEL 2001, CI VOLLERO SOLO 39 GIORNI


ROMA - "Mi auguro che nelle prossime ore un atteggiamento più prudente e responsabile venga non soltanto dagli alleati di Berlusconi ma anche dallo stesso presidente del Consiglio". Piero Fassino, in una conferenza stampa ha lanciato questo appello alla moderazione al Premier. Fassino ha peraltro definito "sconcertante che Pisanu non senta il dovere di difendere l'opera sua e della sua amministrazione e dire che tutto si è svolto in un clima sereno". "E' un atteggiamento - sostiene il segretario dei Ds - incomprensibile dopo che Ciampi ha sottolineato la regolarità del voto".

''Prodi e il centrosinistra - osserva il segretario dei Ds - h anno vinto le elezioni politiche e il presidente del Consiglio continua a non voler accettare la sconfitta. E' un comportamento francamente incomprensibile e, viste le funzioni istituzionali del presidente del Consiglio, anche irresponsabile''. ''Noi riteniamo - dice Fassino - che debba essere abbandonata dalla destra questa linea avventurista e debba prevalere un atteggiamento di responsabilita' riconoscendo l'esito delle elezioni''.

Il segretario dei Ds ricorda che ''la legge prevede strumenti per attestare la regolarita' del voto e le corti d'appello stanno, come sempre in ogni elezione, svolgendo le azioni di verifica necessarie''. ''Credo che sia una buona regola da parte di tutti - sottolinea Fassino - attendere con serenita' la conclusione di questa azione di verifica senza alzare inutili polveroni e creare un clima di tensione nel paese''.

Poi Fassino nel definire sconcertante il comportamento del ministro degli Interni, che, a suo avviso non difende il suo operato, sottolinea come ''ha avuto la responsabilita' di tutte le operazioni di svolgimento di voto e di scrutinio''. Fassino ricorda anche come il presidente della Repubblica ''ha sottolineato la regolarita' e la serenita' in cui si sono svolte le operazioni di voto e le operazioni di scrutinio''.

Secondo Fassino c'e' stata ''una presa di distanza nelle ultime ore di alcuni settori del centrodestra'' dalle accuse di Berlusconi e questa e' ''la dimostrazione piu' evidente di quanto fosse infondata la campagna di delegittimazione messa in piedi Berlusconi''. ''Se perfino i suoi alleati si apprestano a dire che mai nessuno ha parlato di brogli, termine che il presidente del Consiglio ha usato in abbondanza vuol dire -conclude Fassino -che anche nella Casa delle Liberta' si reputa che si sia superato il limite accettabile dei toni polemici e che ci si debba ricondurre tutti ad un atteggiamento di maggiore responsabilita'''.

CESA: SI A VERIFICHE MA IL RISULTATO NON CAMBIERA'
Le verifiche elettorali "si sono sempre fatte, è un fatto normale, ma non credo che cambieranno l'esito". Lo ha detto il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, interpellato dai giornalisti a Montecitorio dopo un colloquio con il presidente di An, Gianfranco Fini.
"Le verifiche - ha aggiunto il segretario Udc - vanno fatte, perché bisogna comprendere la corrispondenza tra i verbali e le trasmissioni telefoniche dei dati, ma non credo che cambieranno l'esito elettorale".

ELEZIONI: PISANU, IRREGOLARITA'? NO COMMENT
"No comment" del ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu sulle accuse mosse dal premier Berlusconi di irregolarità alle elezioni politiche.
Il ministro dell'Interno ha incrociato casualmente su piazza di Montecitorio il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, con il quale ha parlato proprio della questione della regolarità del voto. Dopo l'incontro con Cesa i cronisti hanno provato a chiedere un commento a Pisanu, ma il ministro ha risposto laconicamente: "Oggi è una gran bella giornata", ha detto alzando gli occhi verso il cielo azzurro.

PRODI, C'E' VOLUTO UN PO' MA ALLA FINE... SI PUO' STARE SERENI
"Anche a me la situazione sembra più tranquilla. Anche perché visto che non c'é niente di cui preoccuparsi, si può stare sereni. C'é voluto un po', ci vuole pazienza, ma alla fine... questa è la democrazia": lo ha detto Romano Prodi, entrando a casa a Bologna, risponde ai cronisti che gli fanno notare come il clima sui risultati elettorali sembri migliorato rispetto a ieri sera. La telefonata con Pisanu è servita? "State sereni e passate una buona Pasqua", risponde il leader dell'Unione alzando le spalle e sorridendo.


Pertinax
00giovedì 13 aprile 2006 20:17
Sono solo qualche migliaio i voti ripescati al vaglio delle corti d'appello
e vengono attribuiti in modo simile alla Cdl e al centrosinistra
Schede contestate, i primi controlli
confermano l'andamento del voto

ROMA - Confermano più o meno l'andamento generale del voto i controlli presso gli uffici elettorali delle Corti d'Appello delle schede contestate che sono in corso in tutta Italia. I voti ripescati, qualche centinaio fino ad ora, vengono attribuiti in proporzione praticamente simile al centrodestra e al centrosinistra.

Piemonte
I controlli negli uffici della Circoscrizione 1 per la Camera e il Senato termineranno martedì o mercoledì della prossima settimana, quelli di Novara (Piemonte 2 della Camera) dovrebbero concludersi entro domani sera. Le schede contestate sono meno di 200, fra Camera e Senato, per gli uffici elettorali di Torino e 25 a Novara.

Lombardia
Sono in tutto meno di 300 i voti contestati che sta controllando in Lombardia la commissione elettorale per il Senato che sta lavorando a palazzo di giustizia di Milano e un centinaio quelli contestati nella circoscrizione Lombardia 1 della Camera (Milano-Monza). Dei 300 voti per il Senato la metà non è stata assegnata, l'altra metà è stata attribuita con proporzioni in linea con i risultati delle elezioni già noti. Più o meno lo stesso è accaduto nella commissione della Camera dove 25 voti non sono stati attribuiti e 75 assegnati con ripartizione che rispecchia i risultati emersi dagli scrutini.

Trentino Alto-Adige
L'esito dei controlli sulle schede contestate si saprà domani. In totale le schede oggetto di verifica per la Camera sono 55 per il Trentino e 45 per l'Alto Adige, ma una quarantina sono state giudicate nulle. Per il Senato le schede contestate sono una cinquantina: 8 voti sono stati attribuiti "in maniera trasversale" alle quattro liste in lizza (Svp-Unione Prodi, Cdl Pensionati e Fiamma tricolore) senza modificare il risultato finale. Infatti i senatori sono stati eletti nelle sei circoscrizioni in maniera uninominale mentre per il settimo si è tenuto conto del miglior dato percentuale tra i candidati sconfitti.

Friuli - Venezia Giulia
Risultati sostanzialmente confermati dalle verifiche. Delle 58 schede per il Senato contestate (su un totale di 777.474) ne sono state ripescate 2 a favore del centrodestra( 1 per An e 1 per la Fiamma tricolore) e 2 per il centrosinistra( 1 ciascuna per Margherita e Ds). Delle 60 schede contestate per la Camera (su un totale di 833.195) ne sono state ripescate 13, delle quali 7 sono state attribuite al centrodestra e 6 al centrosinistra.

Veneto
Per la circoscrizione Veneto 1 della Camera (che comprende le province di Verona, Vicenza, Padova e Rovigo) sulla quarantina di schede contestate ne sono state attribuite 10, di cui 9 alla Cdl e 1 all'Unione. Il controllo per la Camera della Circoscrizione Veneto 2 (che comprende le province di Venezia, Treviso e Belluno) dovrebbe essere completato domani. Per il controllo delle schede del Senato i tempi si prospettano più alunghi: al momento delle oltre 4800 sezioni ne sono state controllate poco meno di 2000: al momento sono stati attribuiti solo 30 voti: i dati puntuali, comprese le attribuzioni a liste e coalizioni, saranno resi noti solo a conclusione dei controlli.

Emilia Romagna
Le verifiche delle schede contestate non si concluderanno prima di domani sera sia per la Camera che per il Senato. Dai primi dati parziali per quanto riguarda la Camera sui primi 30 voti contestati 14 sono stati attribuiti: 2 al centrosinistra e 12 al centrodestra. Nel dettaglio quelli del centrodestra sono stati assegnati 5 a Forza Italia, 4 all'Udc, 2 ad An e 1 a Fiamma Tricolore; per il centrosinistra 1 ciascuno all'Ulivo e a Rifondazione.

Toscana
Gli uffici della Corte d'appello di Firenze hanno ripescato, per il Senato, 45 schede: 23 sono state attribuite alla Casa della libertà e 22 al centrosinistra. La verifica delle schede per la Camera non è ancora iniziata.

Marche
Delle 32 schede contestate nella Marche la Corte d'appello di Ancona, che ha concluso i controlli, ne ha assegnate 17: 9 a formazioni del centrodestra e 8 a quelle del centrosinistra. In particolare per il centrodestra 4 voti sono andati all'Udc, 2 a forza Italia, 1 ciascuno a Lega Nord, Dc-Nuovo Psi, Fiamma Tricolore. Per il centrosinistra 5 voti sono stati attribuiti all'Ulivo 2 a Rifondazione comunista e 1 ai Verdi.

Umbria
Sono una trentina circa, stando a fonti dei partiti, le schede non assegnate che l'ufficio circoscrizionale centrale di Perugia sta verificando. Ieri sono state esaminate quelle della provincia di Perugia: delle 9 schede assegnate 7 sono andate al centrosinistra e 2 al centrodestra. L'esame delle schede della provincia di Terni dovrebbe essere completata in serata.

Abruzzo
Sono 23, 19 per il Senato e 4 per la Camera, le schede contestate ripescate dai funzionari della Corte d'Appello dell'Aquila: 16 sono andate alla Cdl e 4 all'Unione mentre 3 non sono state assegnate. Per il Senato 11 voti sono stati assegnati a Forza Italia, 2 ciascuno a Ds e Margherita, 1 ciascuno a Udc e Prc mentre non sono state attribuite 2 schede. Per la Camera sono state attribuite due schede a Forza Italia e 1 all'Ulivo, mentre 1 non è stata assegnata.

Campania
Le schede contestate per la Camera in Campania sono 38, di esse 30 nella circoscrizione Campania 1 e 8 in quella Campania 2 . Per il Senato le schede contestate, tra Napoli e provincia, sono 37. Delle 8 schede di Campania 2, l'ufficio circoscrizionale presso il tribunale di Benevento, ne sono state attribuite 4 a Forza Italia, e 1 ciascuno a Popolari-Udeur e 'No Euro', le 2 rimanenti sono state dichiarate nulle.

Puglia
Il lavoro di registrazione dei voti validi da parte degli uffici centrali circoscrizionali della Camera e del Senato terminerà sabato 15: tra il 18 e il 19 è previsto il conteggio e la comunicazione ufficiale dei voti. Fino ad oggi pomeriggio i due uffici presso la corte d'appello di Bari hanno esaminato la metà dei verbali delle 3.947 sezioni pugliesi. Delle schede contestate per la Camera ne sono state ripescate 150-200 che sono state attribuite ai due poli con un leggero vantaggio per il centrodestra.

Calabria
Sono un decina per il Senato e altrettante per la Camera le schede contestate che vengono esaminate dai funzionari della Corte d'appello di Catanzaro che sono al lavoro per controllare i verbali delle 2.390 sezioni calabresi. Per avere un quadro completo della situazione si dovrà probabilmente attendere fino a sabato.

Sicilia
Secondo Tonino Russo, responsabile dell'organizzazione dei Ds della Sicilia, per la Camera le schede contestate sono state in tutto 29. Nella Sicilia Occidentale, ha sempre sostenuto Russo, delle 13 schede contestate esaminate solo due sono state attribuite a Forza Italia.

(13 aprile 2006)
Pertinax
00venerdì 14 aprile 2006 09:56
Sono solo poche centinaia le schede realmente contestabili
Un errore la cifra di oltre 43mila che era circolata nei giorni scorsi
Si sgonfia il caso brogli
la vittoria è dell'Unione
Possono essere riesaminati solo i voti "contestati e non assegnati"
che risultano pochissimi rispetto a quanto fatto capire dal Viminale
di CLAUDIA FUSANI

Si sgonfia il caso brogli
la vittoria è dell'Unione

Milano, un momento dei controlli delle schede contestate nella sede del tribunale

ROMA - Il caso delle schede contestate non esiste più. Non esistono più i 43.028 voti che, una volta controllati, avrebbero potuto ribaltare la maggioranza strappata sul filo di lana dall'Unione. Errore o svista o colpevole reticenza della Direzione centrale dei servizi elettorali del Viminale, fatto sta che ieri il conteggio che è arrivato via via dalle 26 circoscrizioni che stanno controllando il voto ha messo a nudo il malinteso che in questi tre giorni ha tenuto in bilico il paese e ha permesso al premier Berlusconi di continuare a gridare al broglio elettorale.

Il malinteso consiste in questo: le schede contestate "e momentaneamente non assegnate", così le definisce il testo unico della legge elettorale e cioè le uniche che possono essere riassegnate dalle Corti d'Appello ai singoli partiti in fase di verifica, non sono 43.028 ma molte di meno. Un decimo, quattromila, ma forse neppure, si parla addirittura di 2.500 voti. Dai primi riscontri delle circoscrizioni, tra l'altro, i voti vengono riassegnati tanto alla Casa delle Libertà quanto all'Unione. Insomma, tre giorni col fiato sospeso per un nulla. Tre-quattromila voti non possono in alcun modo ribaltare l'esito del voto del 9 e del 10 aprile, deciso da circa 25mila voti in più per l'Unione.

La vittoria dell'Unione sembra quindi non avere più condizionali. "C'è voluto un po', ci vuole pazienza. ma alla fine questa è la democrazia", ha detto il leader dell'Unione Romano Prodi. Una frase pronunciata passeggiando a Bologna con la moglie Flavia e che ha l'aria di chiudere il capitolo brogli.

Esiste, sulla carta, la possibilità che ci siano errori madornali di trascrizione nei verbali di ognuna delle oltre 60 mila sezioni elettorali. E' un'altra delle verifiche invocate dal premier. Anche questa strada però, almeno per ora, non sta portando a rivoluzioni numeriche.

Resta da capire come si sia potuti restare per tre giorni tutti prigionieri di un simile malinteso. La cronaca è questa. Ieri cominciano ad uscire i primi numeri dalle Corti d'Appello: 200 schede contestate in Puglia, 225 in Piemonte, meno di 300 in Lombardia, 190 nel Lazio. E così via, numeri sempre più piccoli che comprendono tanto la Camera che il Senato e che sommati insieme non arriverebbero mai a 43 mila.

Richiesta più volte, dal Viminale non è arrivata alcuna risposta ufficiale sul punto. In serata un comunicato, nato soprattutto per rispondere alle accuse di brogli formulate dal premier, sottolinea che "i risultati sono provvisori", che "al ministro dell'Interno non è consentito in alcun modo di intervenire sui procedimenti in corso". L'augurio è che "la serena lettura delle norme vigenti e il comune senso di responsabilità facciano finalmente cessare le polemiche".

Ufficiosamente, sempre da fonti interne al ministero dell'Interno, è stato spiegato che probabilmente sotto la colonna schede contestate sono finiti sia i voti "contestati e momentaneamente assegnati" che quelli "contestati e momentaneamente non assegnati". Va detto che il testo unico della legge elettorale sotto questo punto è molto chiaro. Le schede "contestate e già assegnate" dal presidente di sezione hanno una propria busta e appartengono al conteggio dei voti validi. Non solo: quella busta e quei voti non possono, per legge, essere verificati dalle Corti d'Appello, ma solo dalle Giunte delle elezioni di Camera e Senato, quando saranno insediati.

Altra storia invece per le schede "contestate e non assegnate", le uniche che passano la verifica e che possono modificare i numeri dello scrutinio. Può essere che in un primo momento la voce "contestate" abbia, per errore, compreso le due diverse categorie di schede. In un primo momento, però. Tre giorni sono un tempo decisamente troppo lungo per non chiarire che 43 mila non era il numero di schede effettivamente da riassegnare.


(14 aprile 2006)

[SM=x751578] [SM=x751578] [SM=x751578]
Lux-86
00venerdì 14 aprile 2006 10:34
si aprono scommesse: il nano la pianterà di rompere?

intanto l'unico che ci sta rimettendo è pisanu, i vaneggiamenti del nano si riversavano tutti su di lui e lui non poteva dire nulla per non contraddire il capo, mi dispiace perchè è sardo [SM=x751531] [SM=x751531]
Pertinax
00venerdì 14 aprile 2006 10:34
Berlusconi pensa ad una soluzione al Colle che lo garantisca
se l'Unione non accetta la verifica del voto
Ma il premier insiste sul decreto
"Oppure Letta al Quirinale"
Il leader della Cdl pronto alla guerra al Senato se l'Unione non accettasse
le sue richieste: "Non faremo passare neanche una legge"
di CLAUDIO TITO

Ma il premier insiste sul decreto
"Oppure Letta al Quirinale"


ROMA - "Il paese è spaccato a metà. Se Prodi ritiene di poter governare, a noi dovrebbero spettare gli organismi di controllo. A cominciare dal Quirinale". Il riconteggio delle schede contestate e i riflettori puntati su quelle nulle non sono solo il tentativo di invertire il risultato elettorale. Per Berlusconi sono un'arma. Da imbracciare in vista delle prossime scadenze istituzionali. Da caricare quando il Parlamento sarà chiamato a eleggere il nuovo capo dello Stato.

E già, perché le speranze sui calcoli degli uffici centrali sono poche anche per il Cavaliere. Lo sa anche lui e nei tanti colloqui avuto ieri con i coordinatori e i ministri del suo partito non lo ha nascosto. Anche per questo ha rinviato la sua partecipazione a Matrix, la trasmissione di Mentana, prevista per oggi. Il suo cruccio, semmai, sono gli equilibri istituzionali prossimi venturi. Assetti da cui dipenderanno molte delle scelte anche nel campo aziendale, ossia delle sue imprese.

(14 aprile 2006)

opposizione costruttiva [SM=x751553]
Lux-86
00venerdì 14 aprile 2006 10:43
Re:

Scritto da: Pertinax 14/04/2006 10.34
ROMA - "Il paese è spaccato a metà. Se Prodi ritiene di poter governare, a noi dovrebbero spettare gli organismi di controllo. A cominciare dal Quirinale".



ora è chiaro che quest'uomo non ha capito nulla delle istituzioni, visto che usa il quirinale come merce di scambio [SM=x751540]

però Letta... un pensierino ce lo potremmo fare [SM=x751533]
Pertinax
00venerdì 14 aprile 2006 10:47
bhe tralasciando i toni del nano la proposta è parecchio allettante, letta è un signor politico e dalema ha già fatto l'occhiolino [SM=x751526]
GORDIO~
00venerdì 14 aprile 2006 12:20



Gianni Letta? [SM=x751574]

NO !! è un suo uomo!!
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