Blackthorn sta radunando le sue truppe!

Attenti avventurieri di Onirion e Elaviani!

Lord Blackthorn ha preparato la sua riscossa a nostre spese accumulando un nuovo esercito di Juka e suoi seguaci (i Betrayer, o Traditori).
Esso si ammonticchia all'entrata del grande AltoPiano di Central Ilshenar.

Il suo castello è restaurato (almeno parte delle mura interne) e sebbene non sia ancora riuscito a verificarlo (parto a breve) credo che all'interno si prepari il terreno per un Rituale...se è vero che a Drepania Alta si sono visti dei Juka allora vuol dire che sta passando le truppe e sè stesso nel Mondo Reale, passando da un sogno a un altro.


State attenti e preparatevi a combattere per evitare la rovina dei sogni in incubi!

Cominciamo a Decimarli.

A breve si decideranno le sorti dei Mondi,che il nemico sappia che siamo pronti a tutto!

Io sarò con voi.

Un Certo Jaraxas dalle sembianze simili a quelle di Blackthorn alla sua ultima apparizione ci ha scacciati e attaccati mentre invadevamo e ripulivamo la rocca ricostruita di Blacky.
Ha un potere molto molto grande e dopo essersi stancato di eovcare mostri contro di noi ha iniziato a eliminarci schioccando semplicemente le dita.

Il passo di accesso normale al pianoro è sbarrato da una roccaforte pesantemente presidiata, è necessario perciò arrivare al Castello per vie traverse.

Nel castello (a cui si accede dal ponte ricostruito che parte dal tetto del piccolo edificio sul retro, quello con i golem) c'è una grande gradinata nera al cui culmine un trono color del sangue domina la scena...inutile immaginarsi DI CHI sia quel Trono.

Lo smemorato Lord Elenmor ha avuto una sensazione di riconoscimento combattendolo e quando è stato sconfitto il tipo Jaraxas gli ha detto una frase strana "Quando non sei in te non sei per niente una sfida" (più o meno).

Madoc Comadrin, 17/04/2012 20.39:

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Un Certo Jaraxas dalle sembianze simili a quelle di Blackthorn alla sua ultima apparizione ci ha scacciati e attaccati mentre invadevamo e ripulivamo la rocca ricostruita di Blacky.
Ha un potere molto molto grande e dopo essersi stancato di eovcare mostri contro di noi ha iniziato a eliminarci schioccando semplicemente le dita.

Il passo di accesso normale al pianoro è sbarrato da una roccaforte pesantemente presidiata, è necessario perciò arrivare al Castello per vie traverse.

Nel castello (a cui si accede dal ponte ricostruito che parte dal tetto del piccolo edificio sul retro, quello con i golem) c'è una grande gradinata nera al cui culmine un trono color del sangue domina la scena...inutile immaginarsi DI CHI sia quel Trono.

Lo smemorato Lord Elenmor ha avuto una sensazione di riconoscimento combattendolo e quando è stato sconfitto il tipo Jaraxas gli ha detto una frase strana "Quando non sei in te non sei per niente una sfida" (più o meno).

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Ricordati di fare il resoconto per quello che riguarda ieri sera

La pazienza è la virtù dei forti.

Non mettere fretta ai tuoi superiori di Fazione, prego. (e non leggere durezza nel tono con cui l'ho detto, è un semplice bonario e dovuto memorandum a un giovanotto da un vecchietto)

Chi è questo che dà ordini al mio Capitano?

Crisso, non era un'ordine.

Ed è un'incantatore, quindi ho già pensato io a dirgli cosa deve fare o no. Non c'è bisogno che intervieni tu, anche perchè il vostro Capitano non credo abbia bisogno del vostro aiuto.

Allora mi sa che i novizi degli incantatori sono da disciplinare. Tendono un po' troppo spesso a parlare a sproposito.

Visto che siamo alleati posso offrirmi di fargli un addestramento specifico intensivo a riguardo.

Ci sono quasi riuscito persino con il soldato Aghìas. Posso farcela con chiunque.

Ai miei incantatori ci penso io.

Altrimenti dovrei cambiare il "favore" ai vostri uomini, ed iniziare ad insegnargli qualcosa che indubbiamente manca ad un pò di loro, eppure continuo a pensare solo ai miei confratelli.

Dunque, dobbiamo continuare o la discussione si chiude qua? ^^

Io intervengo solo quando i miei uomini non vengono trattati con il rispetto dovuto al loro grado.
Se ci sono episodi simili di armorieri verso incantatori non mi sono stati fatti notare e vi esorto a farlo.

Del resto il mio capitano ha già bonariamente redarguito il novizio, pertanto sarà sufficiente che egli si scusi del malinteso e che in futuro stia più attento al tono che usa con i suoi superiori.

Madoc Comadrin, 17/04/2012 22.12:

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La pazienza è la virtù dei forti.

Non mettere fretta ai tuoi superiori di Fazione, prego. (e non leggere durezza nel tono con cui l'ho detto, è un semplice bonario e dovuto memorandum a un giovanotto da un vecchietto)

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Capitano Madoc mi scuso per le mie parole, il loro scopo non era quello di metterle fretta, ma solo di ricordarle l'impegno preso, dicendo questo non voglio nemmeno dire che lei sia uno smemorato o qualcosa del genere, ma comprendo che il ruolo di Capitano sia impegnativo e di fronte a molte preoccupazioni si può ben capire che qualcosa come un resoconto possa passare di mente ad ogni modo.

Detto questo spero vivamente che non ci siano attriti ne tra noi ne con gli Incantatori, mi scusi ancora per l'incomprensione delle mie parole.

Crisso_, 18/04/2012 00.41:

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Allora mi sa che i novizi degli incantatori sono da disciplinare. Tendono un po' troppo spesso a parlare a sproposito.

Visto che siamo alleati posso offrirmi di fargli un addestramento specifico intensivo a riguardo.

Ci sono quasi riuscito persino con il soldato Aghìas. Posso farcela con chiunque.

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Generale Crisso, non ho avuto ancora l'onore di incontrarla e conoscerla di persona, è per me un vero rammarico pensare che le prime parole che dice su di me sono così ostili, ma in ogni caso, vorrei chiederle un favore, in futuro se deve ritarguire me o i miei modi di fare, la prego di non mettere di mezzo la mia Gilda ed i miei confratelli.

Come avrà già visto o chiesto scusa per il tono usato e per la scarsa chiarezza del mio messaggio, detto questo vorrei solo dirle che da parte mia e ripeto solo da parte mia, io non riconosco in voi e in Madoc il titolo di miei superiori, spero che con questo non vi offenderete, ma io rispetto entrambi per la vostra fama ed esperienza dovuta alle molte battaglie vinte, ma per me i miei superiori sono solo della mia gilda di appartenenza, ovviamente il Generale Supremo è mio Duca e va rispettato come tale.

Come ripetuto prima, Generale, spero che le mie parole non offendino la sua persona, non era quello l'obiettivo e spero comunque di incontrarla in battaglia come compagno d'armi.

Evidentemente nessuno ha spiegato al novizio che le gilde sono due, ma il capo fazione è UNO.
Dovete imparare che tutto quello che fate e dite si riflette sulla vostra gilda.
Le posizioni personali non esistono. Gli errori degli allievi ricadono sui maestri, altrimenti si spezzerebbe l'unità della gilda.

Quando voi dite che non riconoscete altri superiori oltre a quelli della vostra gilda dite bene. E male.
Se trattate da vostro pari chi in un altra gilda copre cariche ben superiori alla vostra commettete un'offesa nei confronti dell'altra gilda, amica o nemica che sia. E questa offesa ricadrà sui vostri maestri, che dovranno difendervi, o punirvi, o scusarsi al vostro posto.

Inoltre, giusto per spiegarvi cosa significa misurare le parole, voi avete detto che Riconoscete al Generale Supremo la carica di Duca e la rispettate in quanto tale.
Allora io potrei pensare che non gli riconoscete rispetto in quanto capo dell'Arme, o , peggio ancora, che non considerate rilevante la sua carica di CAPO FAZIONE, e per essere precisi capo della fazione di cui anche voi, novizio, fate parte.

Se queste parole fossero state proferite da un novizio della fazione avversa, avrebbero rappresentato motivo di offesa, e sarebbe stato preteso un prezzo per questa offesa.

Se aveste detto queste parole a un nemico le avrebbe usate contro di voi per prendersi un vantaggio sui vostri maestri.

Io uso il vostro errore per spiegarvi le conseguenze che avrebbero potuto avere delle parole dette con leggerezza. E questo perchè siamo nella stessa fazione. Se non lo fossimo stati avreste pagato il prezzo di questa distrazione.

Rammentate, inoltre, che la fazione ha una gerarchia. E se in questa gerarchia qualcuno ha un grado o posizione più alto del vostro, egli è un vostro superiore. Questo non scordatelo mai.

Per il resto, ciò che si dice su di voi mi interessa. Sono curioso di veder combattere l'uomo che dice di aver sconfitto due eserciti da solo. Sicuramente avrete qualcosa da insegnare a tutti noi.

Rammenterò i vostri consigli Generale e ne farò tesoro ve l'assicuro.

Vi ringrazio per le vostre parole e sono anche io impaziante di lottare insieme a voi, ma tanto per precisare, io non ho mai detto di aver sconfitto due eserciti da solo.

Se io sono vivo, lo devo solo ai miei compagni caduti, se rammenta la mia storia, generale, ricorderà che siamo stati in 10 a combattere il male, io ho solo avuto la fortuna di essere nel posto giusto al momento giusto per eliminare i generali di entrambi gli eserciti, nulla di più.

I miei compagni caduti hanno tutto l'onore ed il rispetto per quella inutile guerra, non vi nascondo che ancor oggi, avrei voluto morir con loro...immagino che anche voi avete perso molti uomini e compagni, quindi potete ben capire il mio pensiero.

In dieci contro due eserciti, presumibilmente di centinaia o forse migliaia di elementi, rimane comunque un'impresa leggendaria.

Come minimo saprete affrontare 10-20 avversari alla volta, o conoscete tattiche così sopraffine da fare impallidire i più grandi generali.

Imparare queste cose ci interessa.

Crisso_, 20/04/2012 13.32:

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In dieci contro due eserciti, presumibilmente di centinaia o forse migliaia di elementi, rimane comunque un'impresa leggendaria.

Come minimo saprete affrontare 10-20 avversari alla volta, o conoscete tattiche così sopraffine da fare impallidire i più grandi generali.

Imparare queste cose ci interessa.

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Avete ragione Generale, la nostra è stata sicuramente un'impresa leggendaria, o almeno per la mia Terra rimarremo per sempre degli eroi, ma da come credo vi abbia fatto capire, non amo vantarmi ne tanto meno atteggiarmi, voi siete un generale, non ho dubbi che il ruolo vi è stato dato meritevolmente, per tanto io non voglio far impallidire nessuno, non ho dubbi che le vostre strategie possano superare le mie, ma nel caso di una battaglia, se vorrete un consiglio di qualsiasi tipo, non tarderò nel darvelo ve l'assicuro.

Adesso io dovrei tornare nelle Sacre Sale degli Incantatori, quindi prendo congedo Generale, impaziente attenderò di avervi come alleato sul campo di battaglia.

*Detto questo Xandris si alza, fa un inchino per salutare e se ne va, ma mentre si avvia, si gira di scatto*

Un'ultima cosa Generale, come lei ben saprà i nemici come i fiotti d'erba non sono tutti uguali, è vero io ho affrontato un buon numero di uomini insieme, non erano 10-20, ma nemmeno 2 o 3, ma in ogni caso, fidatevi, i nemici che voi affrontate qui ad Elavia sono molto più forti, in fondo io affrontavo semplici uomini, mentre qui mi sono ritrovato a contrastare flotte di Demoni o Uomini Posseduti e con tutta sincerità vi ammetto che non credo di poterne affrontare un elevato numero da solo.

*Si inchina nuovamente e va via*