Domenica 3 luglio prendero’ un aereo che, dopo aver fatto scalo a Roma, mi portera’ in Tanzania.
Con me ci saranno una decina di altri ragazzi assieme ad un medico, il mio professore di lettere ed un altro sacerdote.
Il motivo del nostro viaggio non quello esposto da Diego nel topic nell’altra sezione
, ma quello di passare tre settimane in Africa, due delle quali in una missione stimmatina,mentre gli ultimi cinque giorni decideremo la se visitare un qualche parco o vattelapesca. Non so come mai abbia scelto di intraprendere quest’avventura, è da quando frequento le superiori che so di quest’iniziativa che si ripete annualmente da dieci anni, e fino a cinque mesi fa mi sembrava un gioco. Invece mi rendo conto che non sara’ una vacanza e probabilmente si rivelera’ essere un viaggio unico, o, piu’ che altro, mi piacerebbe fosse davvero cosi’ e per questo ho intenzione di metterci tutta la testa e tutto il cuore che ho. Riflettendo su alcune vicissitudini che hanno avuto luogo durante quest’ultimo anno, mi auguro davvero che quest’esperienza sia uno scossone forte e violento, doloroso se necessario, e mi auguro di essere una persona diversa al mio ritorno. Profondamente. Non diversa superficialmente, ma in quei determinati aspetti che magari non tutti conoscono del mio carattere ma che ho ben visibili di fronte a me anche in questo momento.
ricordo perfettamente le prime volte in cui postavo ancora sulla vecchia piattaforma, quando ancora avevo quattordici anni e ne avrei compiuti di li a poco quindici, per andare in contro solo sei giorni dopo questa data al mio primo concerto degli Oasis. Che dopo altrettanti anni rimangono ancor un punto saldo nella mia Vita. Ora le cose sono un po’ cambiate , non sono nemmeno piu’ “ la bimba impertinente” che apriva topic sulle analisi letterarie di idler’s dream o infinite discussioni su sosiel e riti bacchici, ma anche se non lo esterno, non ho mai smesso di sentirmi “ la piccolina di casa”, e , modestia a parte, dubito ci sara’ qualcuno che sapra’ assumersi questo ruolo meglio di me
Soprattutto dopo questa frase colma di umilta ( mahaauahauaha) torno a ripetere che dal momento che , come direbbe il buon vecchio Fra, “non ho una sfera di cristallo” a mia disposizione, non posso dire che impatto avra’ su di me il ritornare ad una situazione di normalita’ dopo aver passato venti giorni in una situazione che mi è solo stata presentata e che posso solo immaginare ora, ma che gia’ in questi termini mi fa sentire a disagio, prima, inaspettatamente volenterosa di partire e al tempo stesso spaventata poi. Per questo non so nemmeno quando ci si risentira’, potrebbe essere il ventotto di luglio come settembre .
E'per questo motivo che, prendendomi per tempo ( visto che fra pocchissimo giorni luna nostra rappresentanza si trasferisce a Manchester a rendere onore a quel figo di Noel
) ci tengo a salutarvi ed augurarvi una buona estate, qualunque cosa significhi per voi quest’espressione.
Questo topic non vuole essere pubblicita’ per me o per la mia iniziativa, e spero non venga intesa e travisata come tale, ma un semplice Arrivederci a chissa’ quando,( con la spiegazione nel caso non dovessi mai tornare
) e un grazie a tutti voi con la speranza che, “quando ci rivedremo”, sia su questo forum, sia ad un nuovo concerto dei Gallagher Bros, sia al matrimonio di ManVu’ ed Oropilla, saremo tutti delle persone migliori e con qualche sogno realizzato in piu’.
(E se qualcuno ne ha voglia puo' anche dire una preghierina per me, chè ho una scaga paurosa del viaggio
)
[Modificato da Anais87 27/06/2005 10.37]