Dopo l'appello del cardinale Martino, anche il presidente della Camera
si dice favorevole all'esame della questione da parte del Parlamento
Carceri, Bertinotti per l'amnistia
"Atto di clemenza" verso i detenuti
ROMA - Negli ultimi giorni, da più parti si sono alzate voci in favore dell'amnistia, di un atto di clemenza verso il popolo delle carceri. A partire dal mondo cattolico, con la presa di posizione del cardinale Renato Raffaele Martino. E oggi un nuovo invito al legislatore, affinché venga affrontato questo tema, arriva dal numero uno di Montecitorio.
Fausto Bertinotti, affida le sue opinioni a una nota. "Nei giorni scorsi - ricorda - è giunto un ulteriore e autorevole invito al Parlamento ad adottare un atto di clemenza per i detenuti. In questi anni, ripetutamente, dalla società civile, da autorità laiche e religiose, da molte soggettività politiche e culturali è venuta la stessa richiesta. In particolare tutti coloro che si sono dedicati, grazie a compiti istituzionali o per scelta volontaria, al mondo delle carceri hanno dovuto constatare che i detenuti subiscono per la condizione in cui sono tenuti un aggravio di pena rispetto a quella loro comminata dalla magistratura".
Con queste premesse, continua il presidente della Camera, "si capiscono le sollecitazioni che si sono venute manifestando verso 'un segno di clemenza a vantaggio dei detenuti'". Certo, il numero uno dell'assemblea ricorda anche che "toccherà al legislatore, nella sua autonomia, decidere se e come intervenire". "Ma - conclude senza esitazione - vorrei manifestare anche pubblicamente la mia condivisione di questa sollecitazione".
Insomma, una presa di posizione forte, da parte della terza carica dello Stato. Che non mancherà di suscitare reazioni, nel mondo politico.
(14 maggio 2006)
da:
www.repubblica.it/2006/05/sezioni/politica/amnistia-bertinotti/amnistia-bertinotti/amnistia-bertino...
[Modificato da vanni-merlin 14/05/2006 17.14]