Cocos nucifera

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lella84
00martedì 2 settembre 2008 21:19


La palma da cocco (Cocos nucifera L. 1753) è l'unica specie riconosciuta del genere Cocos , della famiglia delle Arecaceae, sottofamiglia Cocoideae.

Fusto
colonnare e slanciato, alto dai 20 ai 40 m, con un diametro alla base di 50-70 cm, più sottile 25-35 cm in alto, con la liscia superficie di colore grigio, segnata dalle cicatrici a forma di anello, lasciate dalle foglie e dai racemi caduti, e termina all'apice con una corona di grandi foglie paripennate.

Radici
fascicolate, cilindriche, di diametro uniforme, di notevole sviluppo ma dalla vita breve, sostituite dalle radici che si sviluppano dalla base della pianta, e che si estendono negli strati superficiali del terreno, le radici aeree avventizie si sviluppano dal colletto della pianta, fino ad 1 m di altezza, con particolari formazioni lenticellari.

Foglie
paripennate, lunghe 4-5 m, con la base dilatata a formare una larga guaina, erette nei primi 2 anni di vita, successivamente cadenti, formate da leggerissime foglioline, allungate e brevemente picciolate, divise in due, molto striate e leggermente arcuate.

Fiori
sono piccoli giallastri, riuniti in infiorescenze a spadice, ramificate in circa 50 rami secondari, protette esternamente da una grande spata concava, ogni pianta porta annualmente da 6 a 12 infiorescenze, prodotte in tempi diversi. Nella parte basale dei rami dello spadice si trovano generalmente 5 fiori femminili, formati da un perigonio di 6 tepali, a lobi inspessiti, disposti su 2 verticilli embricati, formati da 3 elementi, gli stami sono rudimentali, l'ovario è formato da 3 carpelli, di cui solo uno verrà fecondato. I fiori maschili, sono molto numerosi, circa 300 per ogni ramo dello spadice, con un perigonio di 6 elementi, hanno 6 stami, 1 pistillo rudimentale che nella parte apicale ha 3 denti provvisti di ghiandole nettarifere, per attirare gli insetti pronubi. L'impollinazione è anemofila ed entomofila.

Frutti
drupe voluminose (noci di cocco), di circa 1 Kg. di peso, che si formano dopo 2 settimane dalla fioritura, e crescono rapidamente per circa 6 mesi. Hanno esocarpo liscio e sottile generalmente di colore rosso-brunastro, mesocarpo fibroso e leggero a maturità che è strettamente unito all'endocarpo legnoso e durissimo, e che presenta alla base 3 fori, esso è strettamente adeso al tegumento del seme che racchiude.

Semi
ha un tegumento sottile di colore bruno, strettamente aderente all'endosperma ricco di grassi (copra), formato da uno strato spesso 1-3 cm che forma una cavità contenente un liquido lattiginoso (acqua di cocco), l'embrione è avvolto dall'endosperma ad una estremità del frutto. La germinazione avviene con la produzione di un austorio che si sviluppa all'interno del seme formando un tessuto carnoso detto pomo, e dalla parte opposta si forma il cotiledone che fuoriesce dal frutto da un poro del pericarpio, dando origine alla gemma da cui si sviluppa il fusto con le foglie e le radici.



Per aprire la noce di cocco occorre forare "gli occhi" con un punteruolo e far uscire il latte. Poi si può colpirla con un martello (aiutandosi magari con un punteruolo o un cacciavite). Un altro sistema è quello di dare dei colpi secchi con un grande coltello da cucina non seghettato tutto intorno al diametro. Gradualmente il guscio legnoso si frattura fino a spaccarsi in due metà esatte.

USO
Come pianta ornamentale in giardino nei climi adatti, in serra o in appartamento nelle regioni a clima sfavorevole, piante i cui fusti eretti crescono direttamente dalla noce appoggiata al terreno, nei nostri climi viene generalmente coltivata in vaso in ambienti confinati a temperatura ed umidità controllata.
Nei paesi d'origine per la produzione di noci di cocco, utilizzate per il consumo fresco della polpa e del succo
Impiegando la copra, per la produzione del burro di cocco un'olio vegetale ad alto punto di fusione, utilizzato in pasticceria come succedaneo del burro, o per la fabbricazione di saponi, colle e appretti, i sottoprodotti della lavorazione industriale della copra, come il panello di copra, vengono utilizzati come mangime per gli animali
Sempre dalla copra, ridotta in polvere, si ricava una farina utilizzata a fini alimentari.
Le fibre del mesocarpo danno una fibra detta 'coir utilizzata per lavori di intreccio, tappeti, cordami. Etichettatura tessile sigla CC.
Con la linfa estratta incidendo le giovani infiorescenze si ricavano il vino di palma, l'aceto di palma, lo zucchero di palma e l'acquavite di palma
Le giovani gemme sono commestibili (cavoli di palma)
Dagli stipiti si ricava il legno di cocco, utilizzato per la facilità di lavorazione per mobili, manici d'ombrello, o abitazioni rurali
Le fronde vengono utilizzate come fibre per intrecciare cappelli, stuoie e tetti per le capanne


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