Comunicato della Gilda d'Arme.

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Agmund Geller
00sabato 12 novembre 2005 20:25
A seguito dei fatti occorsi in data 22.10.1005, che hanno avuto quale tragico epilogo la Morte del Maestro Armaiolo Korock Grandecuore, la Gilda d'Arme ha avviato una indagine la quale ha evidenziato alcuni punti oggettivamente certi:

1. La Compagnia della Nappa ha deliberatamente effettuato un attacco armato a sorpresa contro il Dreadlock Gemini Argento per motivi che la Gilda d'Arme non è al momento in grado di giudicare;
2. La Gilda d'Arme, per imperizia non è stata in grado di garantire la sicurezza degli estranei alla vicenda nè di prendere una salda decisione sullo schieramento da sostenere; inoltre per negligenza non è stata in grado di garantire la sopravvivenza degli Armigeri presenti;
3. Nel corso dell'attacco il Gran Maestro d'Arme Massasauga si è distinto combattendo al fianco delle autorità Drepaniche attaccate senza motivo apparente in difesa della propria carica di Comandante della Milizia Drepanica ed in difesa dei valori avallati dalla Gilda d'Arme;
4. Il Maestro Armaiolo Korock Grandecuore si è opposto alla forza attaccante con le armi fino all'estremo sacrificio, sebbene fosse ferito e soffrisse di un male apparentemente iguaribile;
5. Le vane cure prestate al Maestro Armaiolo Korock Grandecuore hanno evidenziato che lo stesso era stato colpito alla gola con un taglio netto e preciso, pertanto si deduce che il suo uccisore si è voluto accertare che non potesse essere guarito.

per quanto sopra esposto


la Gilda d'Arme:
1. Condanna l'attacco effettuato dalla Compagnia della Nappa perchè lo stesso appare privo di qualunque motivazione, al di fuori della legalità e irrispettoso della vita di tutti i presenti estranei alla vicenda;
2. Ritiene responsabile la Compagnia della Nappa per la morte del suddetto Korock Grandecuore;
3. Considera manchevole l'atteggiamento generale assunto dalla Gilda d'Arme nella circostanza ed ha provveduto alle opportune valutazioni disciplinari nelle sedi opportune, ma non ritiene di dovere rendere ulteriormente conto della questione, avendo già pesantemente pagato in prima persona.

Agmund Geller,
Capogilda d'Arme per Elavia.
Agmund Geller
00lunedì 14 novembre 2005 15:22
Opportuna precisazione
Una missiva recentemente recapitatami mi induce a pensare che non tutti si siano resi effettivamente conto di quanto grande e fiera sia la Gilda d'Arme, di quanto saldi siano i suoi principi e di quanto sia chiara la sua posizione in merito ai fatti sopra esposti.
A tale proposito ho deciso di pubblicare stralcio della lettera, opportunamente modificata per ovvi motivi di riservatezza, con cui rispondevo a quell'interlocutore:

Messere ...omissis...
nelle battaglie ci sono gli schiramenti e schieramanti opposti si colpiscono ...omissis...
Leggendo attentamente il Comunicato, vi accorgerete che la Gilda d'Arme non ha emesso condanne, nè chiesto risarcimenti, ne minacciato vendette.
La responsabilità della Nappa sulla morte di Korock nasce nel momento stesso in cui, come pubblicamente dichiarato da Federico Spada, la stessa ha mosso un attacco nei confronti di Gemini Argento e contro "tutti quelli che si sarebbero frapposti": si tratta di un chiaro caso di preterintenzione, come potrebbero confermarvi dei giuristi, in quanto la morte di persone estranee ai fatti ed ignare di quanto stava per accadere era stata calcolata come possibile e tollerabile.

Ciò nonostante, la Gilda d'Arme (ripeto) non ha emesso condanne, nè chiesto risarcimenti, ne minacciato vendette e questo perchè non è stato possibile riconoscere l'assassino, nè tantomeno dimostrare che lo stesso abbia agito per fini diversi dai comuni intenti di combattimento.

Per essere sicuro di non essere frainteso vi faccio questo esempio:
qualora (ipoteticamente) voi stesso veniste a dirmi di avere assassinato Korock colpendolo alle spalle, ma di averlo fatto per il solo fatto di ritrovarvi quella sera in fronti opposti, la Gilda d'Arme non pretenderebbe nulla da voi, perchè avreste agito con una vostra insindacabile tecnica di combattimento e nessun Armigero degno di questo titolo si lamenterà mai per aver perso un combattimento; tuttavia il vostro schieramento ed il vostro comandante sarebbero ritenuti oggettivamente responsabili di quella morte.
Ovviamente le leggi degli sati locali sono altro affare.
...omissis...


Per maggiore e pubblica chiarezza, preciso che la suddetta posizione di Gilda è vincolata al fatto, in atto non ancora confutato, che il Maestro Armaiolo Korock Grandecuore è caduto in battaglia, benchè verosimilmente colpito alle spalle.
Qualora le indagini della Gilda d'Arme (non ancora concluse) o le indagini dell'autorità giudiziaria competente (non ancora avviate) evidenziassero la concomitanza di moventi e fattori diversi da quelli sopra esposti, la Gilda d'Arme agirebbe di conseguenza.

Agmund Geller.

[Modificato da Agmund Geller 14/11/2005 15.23]

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