Consumatori, boom delle truffe. Accertate 344 violazioni sui 385 casi esaminati.

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vanni-merlin
00martedì 14 agosto 2007 19:47
Dal garante sanzioni per oltre 7 milioni di euro in due anni. Accertate 344 violazioni sui 385 casi esaminati. Nel mirino soprattutto la telefonia, il turismo e i prodotti per la cura del corpo


Consumatori, boom delle truffe


Dall'Antitrust raffica di multe per pubblicità ingannevoli


Da Roma David Murgia

Stamberghe vendute come hotel di lusso; creme e farmaci che promettono di essere "pozioni magiche" e pillole miracolose per gli obesi; tariffe pubblicizzate a prezzi stracciati che nascondono costi aggiuntivi. La lista dei "bidoni" l'ha stilata ieri l'Antitrust che, solo negli ultimi 6 mesi di quest'anno, ha inflitto multe per ben 2,18 milioni, portando a oltre 7 milioni il totale delle sanzioni degli ultimi due anni, dopo aver riscontrato violazioni in 344 casi su 385 esaminati.
Le truffe ai consumatori, secondo il Garante, si concretizzano soprattutto nei settori delle telecomunicazioni, del turismo e dei prodotti dimagranti, con battage pubblicitari non solo in grado si «disorientare» ma anche di ingannare.
Nel mirino dell'Antitrust la telefonia fissa e mobile dove sono state individuate «le maggiori lacune informative» che generano, appunto, pubblicità ingannevoli. In primo luogo i «costi mimetizzati» (cioè costi aggiuntivi che il messaggio omette). Poi spot pubblicitari che non spiegano il «livello tecnologico necessario per usufruire di alcuni servizi» (come la copertura del segnale Umts). Sanzioni anche per le offerte cosiddette "per sempre", ingannevoli secondo il Garante perché «in realtà è previsto un termine». Nei primi sei mesi dell'anno sono stati esaminati 19 casi, con multe per quasi 700mila euro e con solo due "assoluzioni".
Sotto accusa anche la pubblicità di «prodotti in grado di produrre effetti dimagranti o tonificanti» senza diete né sport. Per l'Antitrust «non fornire indicazioni sulla necessità di consultare preventivamente un medico» e altre avvertenze - come attenersi alle dosi consigliate e non fare un uso prolungato del farmaco - può indurre i consumatori a trascurare le normali regole di prudenza, con pericolo per la salute. In due anni, per 35 casi, sono state comminate sanzioni per 1,14 milioni di euro.
Infine, nella lista nera delle truffe ci sono le vacanze. Troppe le «informazioni false» che interessano messaggi su stru tture alberghiere, villaggi turistici, centri benessere, tariffe aeree, pacchetti vacanze e siti internet dove «la descrizione delle strutture appare completamente falsa» e «induce in errore il consumatore». Tra i casi più frequenti, le «strutture che si sono attribuite "stelle" in più», e «descrizioni di villaggi turistici sui cataloghi dei tour operator» che «spesso si discostano in maniera eclatante dalla realtà». Nel turismo le multe dal 2005 a giugno 2007 ammontano ad oltre 200mila euro.
Sul fenomeno intervengono i consumatori. «Le multe, sono solo briciole rispetto agli incassi realizzati dalle aziende», tuonano Adusbef e Federconsumatori. «Per stroncare il mercato delle pubblicità ingannevoli - affermano - occorre sottoscrivere codici di comportamento uniformi». Risponde l'Antitrust: «Presto nascerà una direzione ad hoc». Non solo. Grazie ai poteri attribuiti dal Governo e i provvedimenti per adeguare la normativa italiana alle direttive europee, l'Autority avrà la possibilità di agire d'ufficio anche con specifiche ispezioni e aumentare le sanzioni massime da 100mila a 200mila euro.



da: www.avvenire.it/
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