Cosciente incoscienza (Spot x Sotr di Locker)

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wordlife85
00mercoledì 24 maggio 2006 20:50
C’è stato un tempo in cui gli uomini, per accendere il fuoco, avevano bisogno di sfregare delle pietre affinchè nascesse una scintilla, dalla quale il fuoco avrebbe poi cominciato a divampare.

C’è stato un tempo in cui lo sbarco dell’uomo sulla luna fece tanto scalpore, era considerato un passo inimmaginabile per la storia dell’umanità, qualcosa di difficilmente ripetibile o comunque un qualcosa di unico, magico, clamoroso. La gente rimase incollata allo schermo quel giorno, anche se i televisori non erano ancora molti, tutt’altro.

C’è stato un tempo, fin troppo recente, in cui Denny Locker brandiva la cintura di world bloody heavyweight champion. Così vicino, così lontano quel tempo…ora tutto è diverso, tutto è più tetro. Il passato ha lasciato innumerevoli incertezze, e il futuro si presenta quantomai oscuro. New Doom Syndacate, Bruce e Locker nemici per la pelle. Sylvia e Taty che non possono vedersi senza insultarsi reciprocamente. In più, Jax, proprio lui, con la cintura che un tempo, vicino ma lontano allo stesso momento, fu di Denny.


E’ una mattina come tante altre in quel di Portland, il cielo è nuvoloso e non lascia presagire nulla di buono per la giornata che sta per iniziare. Denny si alza controvoglia, esortato dalla sua dolce moglie a recarsi in palestra per una sessione di allenamento. Ultimamente, la voglia di allenarsi del talento di Portland è pari se non inferiore al suo interesse per le vicende che coinvolgono Jax e Jack Leone, impegnati in uno scontro nel quale avrebbe voluto e dovuto esserci lui, Denny.
Locker è cambiato, in peggio, rispetto a qualche tempo fa. Non passa più interi pomeriggi a pensare, a cercare motivazioni per andare avanti. Denny ha smarrito quel bagliore accecante che illuminava i suoi occhi, quella voglia innata e immortale di provocare dolore al suo avversario. Ora pensava solo ed esclusivamente a tirare avanti, e per un wrestler come lui, abituato a lottare per ideali prima che per soldi, è decisamente grave e controproducente.

Taty: Mi vuoi spiegare per quale cazzo di motivo ti comporti così? Non si può continuare in questo modo amore, devi tirare fuori gli attributi! Credi che i più grandi wrestlers della storia si siano arresi dopo una semplice sconfitta?? Cazzo, ma chi ho sposato io, un vincente o un perdente?
Denny: Mi spieghi per quale motivo ti agiti tanto? Ho mai detto di voler mollare tutto quanto? Non mi pare che dalla mia bocca siano uscite queste parole. Ci sono cose che tu non puoi comprendere, non puoi pretendere di sapere sempre tutto di me, è impossibile.
Taty: Ne sei assolutamente convinto a quanto pare, ma credo di sapere meglio io di te ciò che sta accadendo al tuo cervello!
Denny: Sentiamo, dimmi tutto, fremo dalla voglia di sentire cosa ne pensi.
Taty: Sfotti? Dobbiamo litigare per caso? Guarda che marca male oggi, non credere che sia disposta a tollerare questi tuoi atteggiamenti da sbruffone, credi che questa grinta mi impaurisca? Osservando come ti comporti ultimamente, mi incuterebbe più timore un gattino indifeso che beve il latte dalla sua ciotola piuttosto che te! Quindi, bada a come parli e lasciami dire quello che penso!
Denny: Su, dai, sto ancora aspettando.
Taty: Credi di aver perso la fiducia delle persone a te più care con la tua sconfitta ai danni di Jax! Credi di aver perso la stima dei membri dell’Nds, che vedevano in te un lottatore simbolo, nonostante non fossi il capo della stable, mentre ora questo privilegio ti è stato privato a causa di una disfatta inattesa! Credi di aver perso credibilità nel mondo della Wbff, che questa sconfitta ti precluda la possibilità di lottare nuovamente per quella cintura che tanto hai desiderato e tanto ancora desideri! Credi di aver deluso me, tua moglie, che mai per un istante ha pensato di abbandonarti nemmeno nei momenti più difficili, e credi sinceramente che per un fottuto titolo mondiale ti avrei lasciato da solo? Inoltre, ed è questo ciò di cui sono fermamente convinta, hai totalmente perso la fiducia nelle tue capacità! Ti credi più debole di quello che sei, non ti reputi più una macchina da guerra, e questo ti rode, ti rode tremendamente amore mio! Svegliati, svegliati finchè non sia troppo tardi! Ritrova il vero Denny, ritrovalo al più presto.
Denny: Esco ora, scusami ma non ho voglia di replicare.
SLAM (Denny sbatte violentemente la porta di casa)
Taty: Perché amore, perché…

Erano appena le undici e un quarto di quel mattino a Portland, il cielo era sempre più terso e qualche goccia di pioggia cominciava a cadere. Denny era seduto su quella panchina che è stata la sua casa per più di dieci anni, la rabbia lo aveva accecato al punto di non accorgersi nemmeno della pioggia che cominciava, piano piano sempre più fitta, a scendere dal cielo. Denny era assorto nel guardare un sassolino minuscolo, insignificante, e si rispecchiava pienamente in lui: la sua utilità era pari a zero oramai, si sentiva un reietto e credeva di aver perso la stima di tutti. Si, sua moglie aveva perfettamente ragione, ed era anche e soprattutto questo che faceva arrabbiare Denny, sapeva di non avere scusanti e argomenti di conversazione. Aveva perso la grinta e la voglia di emergere, era giunta l’ora di arrendersi forse. Quando, tutto ad un tratto, una voce di bambino squarciò il silenzio monotono di quella mattinata.

?????: Mi scusi signore, scusi, puoi spostarsi un po’ a destra, vorrei sedermi anche io.
Denny: Eh?? Ah, siediti pure.
?????: Ma lei non è Denny Locker, il wrestler della wbff! Mamma mia che onore, non credevo di incontrarla proprio qua! E’ un piacere immenso per me che sono un fan della sua federazione lo sa!
Denny: Sei un bambino, dovresti dedicarti a passatempi più consoni per una creatura della tua età. Non sono nessuno io sai, quindi non c’è bisogno di esaltarsi più di tanto. Non hai mica vinto alla lotteria, hai solo chiesto ad un ex campione mondiale di farsi più in la per trovare un po’ di spazio nella panchina, cosa ci vedi di entusiasmante io non lo so.
?????: Ah beh, a me che tu sia o no campione mondiale non interessa, sei uno dei miei wrestler preferiti insieme a Jax e Jack Leone, mentre non sopporto quello sbruffone di Bruce! Mi sta veramente sui nervi! Inoltre, mi riconosco in te, anche io non ho famiglia, o perlomeno non ho una famiglia vera. Sono stato adottato sai, e i miei attuali genitori sono come dei tiranni…mi mandano in giro per le strade della città a chiedere elemosina da portare a casa. E, se non ne porto a sufficienza, niente cena la sera. Ma la Tv, per fortuna, c’è sempre a confortarmi.
Denny: Storia struggente, davvero. Ma non sono in vena di ascoltare piagnistei, siano essi tuoi siano essi di chiunque altro. Per favore, puoi restare un attimino in silenzio, voglio ritornare ai miei pensieri.
?????: Beh, scusa, non starai ancora pensando a quella sconfitta subita da Jax? Guarda che a nessuno importa che tu abbia vinto o no, non devi preoccuparti del pensiero altrui. Sai, ieri sera un ragazzo mi ha preso a pugni perché si è accorto che gli stavo sottraendo il portafogli dalla tasca, credi che tutto ciò mi abbia scoraggiato? Oggi ci ho riprovato, sempre con lo stesso ragazzo, e guarda qua! Che bel bottino eh, 3 dollari e 95 centesimi! Stasera, almeno, ho un tozzo di pane assicurato!
Denny: Pensa, era successa una cosa analoga anche a me, da piccolo non ero così forte, lo sono diventato da quando all’età di 6 anni ho iniziato a vivere per strada. Prima, vivevo di espedienti come te, costretto da genitori bastar…ehm, perfidi, a rubare per vivere. Anche ai miei tempi c’era un ragazzino che non sopportavo, mi sovrastava sempre, finchè un bel giorno non gli ho dato una lezione coi fiocchi e ha smesso di importunarmi. Fu una grande soddisfazione.
?????: Visto quante similitudini? Io ho solo 5 anni, ma credo di essere molto maturo per un bambino della mia età.
Denny: Analogie si, decisamente. Sono convinto che da grande diventerai qualcuno di davvero molto importante, hai la stoffa per emergere ho occhio per queste cose sai? Si vede che hai carattere da vendere e sei pronto a tutto pur di migliorarti, sei molto simile a me.
?????: Davvero? Wow, che belle parole che mi dici Denny! Ma allora, per quale motivo ora stai così? Non credi di essere qualcuno di importante è valido? Se dici che rivedi te in me, significa che ti reputi importante a tua volta! Non devi mai dimenticarlo questo!
Denny: Beh, cosa dire…non puoi capire, non puoi capire cosa si prova ad essere considerato un perdente. Almeno, io mi sento un perdente.
?????: Non credo che Taty ti reputi un perdente, non credo che nessuno ti reputi un perdente. Ripensa alla vicenda del bulletto, sia io che te abbiamo subito delle sconfitte in un primo momento, ma abbiamo sempre avuto la forza per rialzarci e ribaltare la situazione a nostro favore! Eh eh, non puoi dire che sto dicendo cose sbagliate.
Denny: Beh, no, stai dicendo cose molto sagge, non mi sembri proprio un ragazzino di 5 anni sai? Potresti diventare un abile politico o avvocato!
?????: Bleah! Io voglio diventare wrestler! Altro che storie!
Denny: Non lo fare, non rischiare di diventare un fallito, in pochi riescono ad emergere ed è un mondo durissimo da affrontare. Io ce l’ho fatta, ma guarda ora come mi sento…ho bisogno di certezze, mi sento abbandonato al mio destino, in più ho un fisico martoriato da incontri violentissimi!
?????: Non mi interessa quello che dici, ho un sogno da perseguire e lo raggiungerò. E’ una promessa che faccio a me stesso. Uhhhh, guarda che bel sasso levigato, lo porto a casa per la mia collezione eheh
(Il ragazzino aveva raccolto proprio quel sasso, quell’insignificante e patetico sasso che Denny stava osservando 20 minuti prima di quell’incontro casuale, ma quanto mai provvidenziale. Gli occhi di Denny si illuminarono, capì solo a quel punto che ogni singolo elemento del mondo aveva un’importanza vitale, anche le cose più inutili a prima vista possono diventare importanti. Denny sentiva nel suo cuore una voglia matta di andare a casa e scusarsi con sua moglie, che aveva trattato così male)
Denny: Ti ringrazio davvero di cuore, mi hai dato molti argomenti sui quali riflettere, credo di aver imparato una lezione, anche se il mio maestro è stato un ragazzino di 5 anni, non c’è da stare molto tranquilli.
?????: Figurati campione! Ora devo tornare a casa, me lo fai un autografo? Ho carta e penna!
Denny: Va bene, non sono solito a rilasciare autografi, dimmi che dedica devo scrivere.
?????: Da un campione di wrestling, con affetto, al mio amico Denny…
Denny: Come hai detto di chiamarti? Eih? Denny? Dove sei finito? Denny!

Li per li il wrestler di Portland era convinto di aver sognato, ma nella sua mano stringeva un foglio di carta e una penna, bagnati dalla pioggia che aveva, come d’incanto, cessato di cadere. Denny era confuso, quel ragazzino era tanto, troppo simile a lui…che avesse ragione in tutto Taty? Denny doveva fare chiarezza con se stesso, e parlare con se stesso da piccolo, quando ancora quella grinta e quell’ardore non si erano sopito, ha fatto si che si risvegliasse in Denny la macchina distruttrice di un tempo. Denny guardò il cielo, una luce accecante colpì i suoi occhi, un sole fortissimo, impensabile viste le nubi della mattina. Ed era solo mezzogiorno. Come fosse stato possibile tutto ciò è un mistero, il bimbo che svanisce nel nulla e il foglietto di carta che rimane tra le mani di Locker, ma nulla era vietato quella magica mattina, a Portland. Denny si incamminò verso casa, era ora di pranzo.
Denny aprì la porta e trovò Taty seduta nel divano a guardare la Tv, un match di wrestling della Wbff di suo marito, in videocassetta. Denny varcò la soglia di casa, e sua moglie si alzò di scatto andando verso di lui con le lacrime agli occhi, quasi a volersi scusare per le parole dure che gli aveva riservato quella mattina. Denny però, non era dello stesso avviso.


Denny: Amore, avevi ragione su tutto. Ho trovato il tempo per parlare con me stesso, ho capito ciò che non andava, sono pronto a tuffarmi nella mischia, nel survivor of the ring tournament, la mia seconda grande chance deve essere sfruttata al meglio per non avere rimpianti. Vincerò quel maledetto torneo amore, lo vincerò perché il passato può ritornare a galla, e per quanto possa esser straordinario il passato, si può sempre migliorare, non credi?
Taty: Ohhh amore mio, hai capito che il mio intento non era quello di offenderti, avevo paura che non tornassi più a casa!
Denny: Questa è la mia casa, questa è la mia vita! Non la abbandonerò mai amore, lo giuro sul mio orgoglio, lo giuro sul mio amore per te.
Taty: Mi sembra di parlare con quel ragazzino che conobbi tanto tempo fa in quel bar del centro ricordi?
Denny: Non sai quanto ci sei vicina alla verità amore…no dai, sto vaneggiando, concentriamoci su Bruce e quella sgualdrina di Sylvia, a Survivor of The Ring ci attende dura battaglia, dovrò ancora una volta dimostrare di essere il migliore.
Taty: E tu lo sei.


C’è stato un tempo in cui gli uomini, per accendere il fuoco, avevano bisogno di sfregare delle pietre affinchè nascesse una scintilla, dalla quale il fuoco avrebbe poi cominciato a divampare.
Ora, gli uomini hanno fiammiferi, accendini e quant’altro, il presente è sicuramente migliore di quanto lo fosse il passato.

C’è stato un tempo in cui lo sbarco dell’uomo sulla luna fece tanto scalpore, era considerato un passo inimmaginabile per la storia dell’umanità, qualcosa di difficilmente ripetibile o comunque un qualcosa di unico, magico, clamoroso. La gente rimase incollata allo schermo quel giorno, anche se i televisori non erano ancora molti, tutt’altro.
Ora, i viaggi interspaziali si susseguono con una certa regolarità, grazie ai moderni ritrovati tecnologici non desta più scalpore un’impresa di quella portata. Il presente è sicuramente migliore di quanto lo fosse il passato.

C’è stato un tempo, fin troppo recente, in cui Denny Locker brandiva la cintura di world bloody heavyweight champion. Così vicino, così lontano quel tempo…ora tutto è diverso, tutto è più tetro. Il passato ha lasciato innumerevoli incertezze, e il futuro si presenta quantomai oscuro. New Doom Syndacate, Bruce e Locker nemici per la pelle. Sylvia e Taty che non possono vedersi senza insultarsi reciprocamente. In più, Jax, proprio lui, con la cintura che un tempo, vicino ma lontano allo stesso momento, fu di Denny.
Ora, Denny ha compreso cosa vuol dire pensare come un ragazzino, riconquistare la dignità perduta non è più un miraggio, migliorare quanto di buono è già stato fatto è possibile. Il presente, ma soprattutto il futuro, sono sicuramente migliori di quanto lo fosse il passato.

Almeno, per Denny, ora è così.
wordlife85
00mercoledì 24 maggio 2006 20:51
Commentate raga, spot per Locker :Sm1:
Max-30
00mercoledì 24 maggio 2006 21:03
Re:

Scritto da: wordlife85 24/05/2006 20.51
Commentate raga, spot per Locker :Sm1:



Complimenti un bello spot... Davvero bello
cell in the hell
00mercoledì 24 maggio 2006 22:07
gli spot sono come i libri. I migliori libri sono quelli che partono lenti, poi si evolvono ed infine rimani catturato dalla loro trama. Ecco, sei il Manzoni degli spot, magari mentre leggi non capisci cos'abbia di speciale uno spot, quando lo termini invece capisci tutto.

Bravo, :Sm1:

OT bastardissimo: non mi piace Manzoni [SM=x837067]:
OT ottimista: però lo spot è davvero bello :Sm1:
HHHThegame
00giovedì 25 maggio 2006 00:41
l'inizio dello spot è un pò deprimente, vale la pena di esser letto solo per taty che è protagonista ssoluta della priam parte, poi man mano che evolve lo spot ti cattura, complimenti!

e la lotta per SOTR diventa semrpe più ardua...
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