E' assai difficile illustrare in poche righe la natura di un autore come Howard, uno dei leggendari "moschettieri di Weird Tales" - la regina delle riviste pulp - insieme a Lovecraft e Smith.
Numerosi sono i personaggi da lui creati e ciascuno ha segnato in qualche modo la storia della letteratura fantastica: a partire da Conan il Cimmero per proseguire con Kull di Valusia, Solomon Kane lo spadaccino puritano, il celta Bran Mak Morn, Turlogh il Nero e tanti altri, tutti segnati da una medesima vena avventurosa e individualista, da uno stesso fondale psicologico che ne costituisce il marchio di fabbrica indelebile.
Occorrerà magari in altra sede parlare degli altri personaggi.
Qui mi vorrei soffermare sulla più celebre - forse ingiustamente a detta di alcuni - creatura di Howard e cioè su Conan.
Dalla pagina scritta l'irruenza di Conan è tale da avere quasi metaforicamente valicato ogni confine mediatico: di enorme livello la produzione fumettistica che ha garantito forse più di ogni altra cosa la notorietà internazionale, eccellente almeno una pellicola a lui dedicata, a fronte di un'altra di qualità ben più bassa, imponente il suo apporto alla musica, soprattutto epic metal, senza dimenticare i videogiochi, i cartoni animati, l'iconografia e quant'altro...
Ma quali sono le ragioni di tale successo?
Tutto sommato ad una lettura frettolosa numerosi racconti paiono avere una trama abbastanza simile: una minaccia soprannaturale si profila e Conan - in una delle sue tante incarnazioni - deve opporsi ad essa per poter ottenere il proprio scopo.
Nulla di straordinario detto così.
Vediamo dunque di scoprire cosa crei la magia dell'era Hyboriana....
LE CARATTERISTICHE
La vicenda letteraria di Conan si snoda in numerosi racconti e un romanzo - sebbene di natura un poco particolare, come spiegherò oltre. Essi sono ambientati nella mitologica era Hyboriana, che come forse è noto si situa fra l'affondamento di Atlantide (l'epoca di Re Kull - per intenderci) e l'inizio della Storia conosciuta e documentata. Non a caso, in un filo ideale, i cimmeri sono proprio i discendenti delle popolazioni atlantidee, che si sono risollevate e rievolute dopo un periodo di decadenza allo stato semibestiale dovuto proprio al cataclisma... Il mondo di Conan è diviso in numerosi stati, in larga parte assimilabili anche a realtà etniche reali. Il nord è ispirato fortemente alla mitologia nordica (con Aesgaard e Vanaheim, perennemente in lotta tra di loro). Poco si sa della Cimmeria, terra natale di Conan e che richiama la nebbiosa Cimmeria classica, ma indubbiamente essa è uno dei luoghi più selvaggi e confina con le terre dei Pitti. Al centro del continente, i regni civilizzati, ove il personaggio vivrà la maggior parte delle avventure: Aquilonia, Nemedia, Argos, Zamora, Brythunia e numerose altre contrade, caratterizzate da una sostanziale mollezza di costumi e usi, da una decadenza che mette sempre in luce la vitalità, la naturalità e la superiorità della barbarie di Conan. A est, tutta una serie di territori stepposi che sono ispirati all'Europa orientale fino a giungere all'Afghulistan e al Khitai, abitato da una razza gialla particolarmente versata nella magia e stregoneria, e le cui foreste sono pregne di innominabili ed arcaici errori.
I racconti ci presentano Conan in diversi momenti della sua vita e impegnato in vari ruoli, passando con disinvoltura attraverso le varie epoche.
Così possiamo vedere il Nostro iniziare la propria avventura letteraria nelle vesti di sovrano per poi passare nei racconti successivamente all'epoca nella quale egli era pirata con il nome di Amra di Akbitana (altro personaggio howardiano), oppure a quando vestiva i panni del mercenario o del capo khozako (predone delle steppe). Questo fatto rispondeva spesso a esigenze meramente pratiche, in quanto Howard era solito rielaborare i suoi racconti per cercare di venderli alle riviste. E' facile vederlo nei fatti in quanto è noto come il primo scritto conaniano, La fenice sulla lama, non sia altro che la trasformazione di un altro racconto di Kull Con quest'ascia io regno.
Gli ingredienti delle storie sono classici del weird ma niente affatto stereotipati: demoni oltremondani, maghi e streghe, donne bellissime, civiltà perdute, lame e battaglie. Ovviamente i differenti contesti produrranno diversi risultati e se la città dei ladri sarà la scenografia ideale per il capolavoro La torre dell'elefante, Nascerà una strega presenterà quasi un racconto di guerra, avventure e intrigo politico, ove tuttavia sarà preponderante l'elemento soprannaturale.
Proprio questo era ciò che più di tutto faceva apprezzare Howard a Lovecraft: nelle migliori storie di Conan è presente un elemento fantastico in grado di avvincere e inquietare con la sua natura arcana. Poi ovviamente il superomismo del cimmero sarà in grado di travolgere qualsiasi minaccia arcana con la pura forza della volontà, della ferinità e della barbarie appunto. Egli ci viene descritto così, infatti, come un uomo dalle "abissali risate e dalle incontenibili malinconie". In Conan tutto è esasperato dagli appetiti alle ambizioni, dalla violenza alla sensualità. Neppure eserciti riescono a travolgerlo (lo abbiamo visto spesso), qualsiasi donna non può che cedere di fronte alla sua irruente mascolinità, qualsiasi terrore per l'occulto cede alla rabbia primordiale del barbaro. Testuali parole di Howard: "la barbarie alla fine trionfa sempre".
E tuttavia un'altra qualità si manifesta evidente in Conan: l'onestà. Il ladro potrà pure essere una professione contraria alla legge, ma nemmeno quando è impegnato in essa il Nostro perde la lealtà e la positività che lo caratterizza in rapporto al resto della decadente e viziosa civiltà.
Forza, onestà e individualismo: sono questi i parametri che segnano la differenza ed il contrasto fra Conan e il resto del mondo. Sì, perchè alla fine il Cimmero è sempre da solo: di fronte alla morte, al terrore, alla magia ed al pericolo, solo in se stesso egli può trovare la forza di trionfare. E il suo rispetto e la sua stima vanno a coloro che sanno fare altrettanto, come il giovane che lo accompagna in Al di là del Fiume Nero. Non è un caso pertanto che l'obiettivo del racconto sia sempre puntato su Conan e sul suo modo di vedere la realtà. Gli altri personaggi contano, ma contano in riferimento al protegonista ed alla sua straordinarietà. E anche quando il Cimmero sparisce dall'azione e il testimone degli eventi passa ad altri, non si tratta che di un mero espediente narrativo volto a farci percepire l'assenza dell'eroe e ad intensificare l'aspettativa per il colpo di scena e la sua ricomparsa.
Quanto allo stile, Howard potrà pure essere considerato da alcuni uno scrittore medio, ma questa nomea si rivela ingiustificata a un esame più approfondito.
E' vero, infatti, che esso non risulta forse particolarmente versatile ed è piuttosto omogeneo da un personaggio howardiano all'altro. E tuttavia esso è strutturato ed improntato perfettamente per narrare le avventure di tali personaggi. Se poi notiamo come le descrizioni siano praticamente sempre eccelse e adatte a rappresentare l'ambientazione della storia, come il tono compulsivo e frenetico delle scene di azione resti forse ancora insuperato e come l'autore si destreggi perfettamente nell'articolazione della materia e nel suo svolgimento (giocando perfettamente coi "capitoletti" che suddividono le sue storie), allora non potremo fare a meno di evidenziare anche la sua abilità tecnica.
EDIZIONI
I racconti del ciclo di Conan di mano Howardiana sono relativamente pochi: sono contenuti nei tre volumi editi da Mondadori negli Oscar. Essi seguono l'ordine cronologico di pubblicazione e appaiono pertanto "in disordine". Esiste inoltre una romanzo conaniano, che in origine fu pubblicato a puntate su Weird Tales e che per questo manifesta una particolare, ma affascinante a mio modo di vedere, scansione narrativa e varietà tematica.
E' l'edizione migliore in commercio.
http://www.librimondadori.it/libri/sezioni/ricerca/result.jsp
Esiste un'edizione in cofanetto della Newton che racchiude tutte le opere di Howard e che per quanto riguarda Conan credo, ma non sono sicuro, segua l'ordine cronologico narrativo del ciclo. Comoda soprattutto per la completezza e la presenza degli altri cicli (Solomon Kane, Bran Mak Morn, Kull, Racconti soprannaturali, ecc. ecc.).
Temo sia esaurita poiché sul sito non si trova.
Va detto che la fama e l'ammirazione per Conan hanno prodotto tutta una serie di ammiratori ed epigoni che hanno scritto numerosi testi - in verità solitamente di livello inferiore - allo scopo di "tappare i buchi" della vita del Cimmero.
I nomi sono comunque di alto livello: Lyon Sprague de Camp (curatore dell'edizione totale di Conan), Lin Carter (co-curatore), Karl Edward Wagner, Poul Anderson e Robert Jordan solo per citare i primi che mi giungono alla memoria.
Così, l'edizione totale e complessiva comprende tutti i racconti - howardiani e non - ed è ordinata in senso cronologico, dalla giovinezza alla vecchiaia di Conan.
Fu edita in diversi volumi dalla Nord, ma temo che ormai siano reperibili solo su Ebay e nei mercatini dell'usato. Ma certamente verrà il giorno in cui li ristamperanno.
http://www.terra-di-mezzo.it/autori-howard.html
Nota: La pagina presenta la prima uscita nella Fantacollana, ma poi furono stampate pure nelle edizioni economiche Nord.
CRONOLOGIA NARRATIVA
Questo è l'ordine di lettura dei racconti howardiani, dalla giovinezza di Conan alla vecchiaia.
La Torre dell'Elefante (The Tower of the Elephant, Weird Tales, marzo 1933)
Il Palazzo dei Morti (postumo, The Hall of the Dead, nella raccolta Conan! della Lancer Books, 1968)
Il Dio nell'urna (The God in the Bowl, postumo, Space Science Fiction, Settembre 1952)
Gli intrusi a palazzo (Rogues in the House, Weird Tales, Gennaio 1934)
La figlia del gigante dei ghiacci (The Frost Giant's Daughter, Fantasy Fan, Marzo 1934)
La Regina della Costa Nera (Queen of the Black Coast, Weird Taled, Maggio 1934)
La valle delle donne perdute (The Vale of Lost Women, postumo, Magazine of Horror, primavera 1967)
Colosso nero (Black Colossus, Weird Tales, Giugno 1933)
Ombre al chiaro di luna (Shadows in the Moonlight, Weird Tales, Aprile 1934)
Nascerà una strega (A Witch Shall Be Born, Weird Tales, Dicembre 1934)
Ombre a Zamboula (Shadows in Zamboula, Weird Tales, Novembre 1935)
Il diavolo di ferro (The Devil in Iron, Weird Tales, Agosto 1934)
Gli Accoliti del Cerchio Nero (The People of the Black Circle, Weird Tales, Ottobre-Novembre 1934)
L'ombra che scivola (The Slithering Shadow, Weird Tales, Settembre 1933)
Lo stagno dei negri (The Pool of the Black One, Weird Tales, Ottobre 1933)
Chiodi rossi (Red Nails, di poco postumo, Weird Tales, Luglio-Settembre 1936)
Le gemme di Gwahlur (Jewels of Gwahlur, Weird Tales, Marzo 1935)
Oltre il Fiume Nero (Beyond the Black River, Weird Tales, Maggio-Giugno 1935)
Il tesoro di Tranicos (The Black Stranger, postumo, Fantasy Magazine, marzo 1953; The Treasure of Tranicos, nel volume Conan the Usurper della Lancer Books, 1967)
La fenice sulla lama (The Phoenix on the Sword, Weird Tales, Dicembre 1932)
La cittadella scarlatta (The Scarlet Citadel, Weird Tales, Gennaio 1933)
L'ora del Dragone (The Hour of the Dragon, Weird Tales, Dicembre 1935-Aprile 1936. Noto anche come Conan the Conqueror)
MAPPA DEL MONDO HYBORIANO
http://hyboria.xoth.net/maps/chrysagon_hyboria.jpg
http://hyboria.xoth.net/maps/hyborianauctionmap.jpg
http://hyboria.xoth.net/maps/hyboria.gif
Molto significativa questa che sovraimpone il mondo dell'Era Hyboriana all'Europa contemporanea...
CONAN A FUMETTI
http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=19275&idd=1447&t=1129578724140&p=1#idm18631
CONAN AL CINEMA
http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=19275&idd=1458&t=1129837227515&p=1#idm18764[Modificato da R. Bolton 20/10/2005 20.41]