La benzina costa un occhio della testa? Non esattamente. Piuttosto, costa sacche di sangue: quello che centinaia di americani stanno accettando di donare per ottenere in cambio buoni acquisto da spendere in carburante.
A rivelare l’ultima, inquietante tendenza, frutto dell’impennata dei prezzi del gasolio, è un’inchiesta dell’emittente tv Abc: i laboratori privati che “comprano” il sangue offrendo benzina sono in continuo aumento, perchè la strategia ha uno straordinario successo, soprattutto ora che il prezzo del gasolio ha toccato quota 4 dollari al gallone e in modo particolare negli Stati dove la crisi economica sta picchiando più duro. Come a Las Cruces, nel New Mexico, dove le donazioni sono raddoppiate da quando, all’esterno di un centro per la raccolta di sangue, è comparso il cartello “Donate plasma per ricevere denaro da spendere in benzina”: 720 persone hanno donato il sangue solo negli ultimi sette giorni e se la tendenza settimanale rimarrà stabile, a giugno il Las Cruces Biologic potrà dire polverizzato il precedente record di 1000 donazioni stabilito nel mese di aprile.
I compensi pro-carburante si aggirano sui 20-25 dollari per la prima donazione e arrivano a 35-40 dollari per quelle successive, abbastanza da attirare un’ampia parte della società: “Vengono da noi insegnanti, studenti, impiegati dell’amministrazione cittadina”, sottolinea Debbie Sharp, direttrice del centro prelievi della cittadina, “Stiamo assistendo ad una rivoluzione nel profilo di chi viene a donare il sangue, ma tutti ci dicono la stessa cosa: hanno bisogno di un po’ di denaro in più per poter pagare il carburante”.
Neppure la Croce Rossa è rimasta immune dalla tendenza: non ha offerto denaro in cambio del sangue, ma ha attivato una lotteria che assegnerà al vincitore 500 dollari contenuti in una carta-regalo.
La strategia dei centri prelievo, per quanto possa essere discutibile, sta aiutando i cittadini in difficoltà e le istituzioni sanitarie: “Visto che la scarsità di sangue è un problema endemico, non c’è davvero modo e momento migliore per salvare centinaia di vite”, ha ricordato Clifford Numark, direttore della selezione dei donatori per i servizi della Croce Rossa americana della California del sud, “Anche questo giugno, la Croce Rossa si impegnerà per aiutare gli americani a riempire lo stomaco e il serbatoio, se ci daranno una mano a riempire la nostra banca del sangue”.
La Stampa
Un'ottima iniziativa davvero...