Doping spagnolo, Basso e Ullrich fuori dal Tour de France
Poco dopo la decisione della T-Mobile di escludere il rivale tedesco Jan Ullrich, l'organizzazione della Grande Boucle ha deciso di espellere dalla corsa il varesino, il quale è stato anche sospeso dal proprio team, la Csc diretta da Bjarne Riis. La notizia era stata anticipata da Hans Michael Holczer, boss della Gerolsteiner, al termine di un meeting a cui hanno preso parte i direttori sportivi di tutte le squadre che parteciperanno alla Grande Boucle. L'organizzazione del Tour ha espulso dalla corsa tutti i corridori coinvolti nella Operacion Puerto in Spagna. Sarebbero in tutto 58 nomi resi noti ieri dal giudice di Madrid, che ha
tolto il segreto istruttorio e permesso la divulgazione dell'elenco. Anche Jan Ullrich non correrà il Tour de France. La decisione in questo caso è stata presa dalla sua squadra, la T-Mobile, che ha sospeso il ciclista dalla corsa insieme al compagno Oscar Sevilla e al direttore sportivo Rudy Pevenage. I tre sono infatti rimasti coinvolti nello scandolo spagnolo sul doping ematico. «A causa della documentazione che ci è stata fornita dalla direzione del Tour - ha dichiarato Christian Frommert, portavoce della T-Mobile, nel corso di una conferenza stampa - abbiamo deciso che è impossibile proseguire qualsiasi collaborazione con queste tre persone». Secondo il codice etico sottoscritto dalle squadre, devono essere preventivamente ritirati dalle gare tutti i corridori implicati in procedure giudiziarie legate a casi di doping. I due atleti saranno sostituiti dal tedesco Stephan Schreck e dall'italiano Lorenzo Bernucci.
L'inchiesta spagnola sul doping ematico
C'è anche il nome di Ivan Basso nella lista dei 58 ciclisti clienti del dottor Fuentes, capo della centrale di doping ematico scoperta a maggio in Spagna. Lo afferma la radio spagnola 'Cadena Ser', che a suo tempo fu la prima a dare notizia della 'Operazione Puertò che condusse all'
arresto del medico e, tra gli altri, del ds della allora Liberty Seguros Manolo Saiz.
Durante il Giro d'Italia Ivan Basso, sostenuto dalla sua squadra, ha seccamente smentito di aver mai avuto rapporti con il dottor Fuentes. Oggi pomeriggio il reporter Josè Ramon de la Morena ha riferito che «ci sono i nomi di Jan Ullrich, Ivan Basso, Joseba Beloki, Roberto Heras e Santiago Botero» tra quelli dei 58 ciclisti i cui codici sono stati decifrati dalla Guardia Civil.
Secondo quanto riportato nel sito web della radio spagnola, sono stati resi noti i nomi contenuti in tre delle quattro casse di documenti sequestrati. Nella lista, che è stata trasmessa al Ministro dello Sport, Jaime Lissavetzky, sono presenti solo ciclisti. Per domani è previsto un incontro tra lo stesso Lissavetzky e il Ministro dello Sport francese. A Strasburgo sabato è in programma il prologo del Tour de France.
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