E penso!

Settantadue!
Sta molto male,di nuovo,e sono un bastardo,dicono tutti.Mi chiedono se non mi vergogno,nonostante capiscano tutti i problemi di questo mondo,a non andarla a trovare.Mi dicono se non mi vergogno a restare a casa,o fuori,a sorridere e a passeggiare quando mia madre,per l'ennesima volta e'in un letto d'ospedale in prognosi riservata.Mi chiedono tutti qualcosa,cosa farai ora,dove andrai,apri un negozio oppure parti da san remo,ti separi o ti risposi con lei,fai,stai,sei...Mi chiedono tutti qualcosa.Io penso,sto zitto e penso,rifletto e spengo a sputi il fuoco che mi sale da dentro,e penso.E penso che potrei diventare per cinque minuti quello che sono stato un tempo,penso che potrei tirare fuori tutta la cattiveria che ho,penso che potrei respirare aria piu'umida ma piu'sincera,penso che ancora non ho fatto vedere a nessuno quanto valgo,penso che potrei usare per me le cose che mi rendono cosi'difficile,penso che mi manca,penso che la penso continuamente,penso che la separazione sia una soluzione regolare,penso che ho finito le lacrime ma non il sangue,penso che il sole continua a sorgere ogni giorno e che tutto si possa aggiustare senza spargere plasma per terra,penso che ho una macchina comodissima,penso che ho pochi amici ma ottimi,penso che prima o poi accettero'quell'invito,penso che ad ottobre partiro',penso che voglio continuare a ricordare la mamma con i ricordi sbiaditi di quando,poche volte,siamo stati bene io e lei,penso che se voglio un ricordo della mamma recente,la voglio ricordare sorridente dopo il trasloco appoggiata al suo girello da bimba,penso che se mi avesse ascoltato negli anni e avesse smesso di fumare,ora respirerebbe ancora con i suoi polmoni,penso che vederla con quel tubo attaccato direttamente alla gola mi farebbe impressione,penso al viso di mia nonna morente meta'viola e meta'rosa,penso che tutto viene e tutto va,ma perche'quando vengono le cose brutte sono sempre solo?

penso e penso.

OFF!

"penso che ancora non ho fatto vedere a nessuno quanto valgo...."

Non dico altro

Flora

penso e penso troppo,penso che pensare faccia male e penso ancora che ho troppi pensieri e poi penso ai pensieri di un bimbo,e ripenso al senso della vita e penso al dolore che conosco
e penso all'amore che non conosco e ancora penso, penso che non voglio più pensare perchè quando penso sono sempre solo, penso che un mondo così non ritorni mai più...mi dipingevo le mani e la faccia di blu..e penso al volto di mio padre gli ultimi giorni e ripenso al mio nome sussurrato ,a tutti quegli anni passati vicini eppure cosi lontani ,penso a tutte le parole non dette, penso che sarebbe bastato poco e poi penso che no , era troppo difficile e penso che perderò il lavoro e poi penso e se fosse tutto un sogno o un incubo ,penso ,penso troppo ...

m'aggiungo alla lista dei masticatori folli di pensieri con rigurgiti ed indigestioni da guiness
reali o inventati spaccano sempre lo stomaco ed accorciano il respiro


ciao grottini, , un abbraccio

Penso che sono anch'io fra le persone che ti chiedono...e forse non capisco che dovrei lasciarti aria...

Penso che ti voglio un bene che non so dimostrarti del tutto...

E penso che non sei mai solo...MAI

[Modificato da Stregadelmare 25/09/2005 10.29]

E penso che sono stanca di pensare...
e penso che ti sento vicino,non solo nel pensiero...
e penso che mi manchi
e penso che ti voglio bene
e penso che ti mando la buona notte fra cinque minuti...

un pensero...

Penso che non basterebbero un milione di pagine per i miei pensieri e parlo solo di quelli appartenenti agli ultimi quattro anni.
Penso che pensare a volte uccide ed io da tempo mi sto suicidando lentamente.
Penso che a volte scrivo troppo senza riuscire a fermarmi e scordo che il buon tacere non fu mai scritto.
Penso che la ridda nella mia mente si accumulerà sempre di più fino a rendermi più folle del folle che sono.
Penso che di male ne avrò fatto senza il minimo dubbio e che forse meritavo davvero il massimo della pena.
Penso a lei...alla sua ultima carezza in una sera di mezz'agosto, ai suoi occhi nei miei, alle sue parole nelle mie e alla mano che mi stringe forte il ventre.

che ho pensato sempre troppo, e continuo a farlo...mia madre lo dice di continuo..
penso che senza le persone che ho intorno forse non saprei cavarmela...
penso che sono proprio fortunata ad averle, queste persone, insieme a quella vita, spero lunghissima, che mi aspetta..

e poi penso a Federica, 35 anni, due figli di 5 e 7 anni, un tumore al seno...e oggi la operano, anzi, proprio nel momento in cui sto scrivendo...e l'unica cosa, in fondo, che vanifica tutto il resto, l'unica cosa che riesco a pensare è la frase che lei ha chiesto di ripetere, oggi, a tutte le persone che la amano, per starle vicino, almeno con il pensiero...
"tu ed io, insieme, possiamo aiutare il sole a sorgere, ogni mattino"

in bocca al lupo massi, per la tua vita, per la persone che sei, per tutti quelli che ti chiedono ed esigono risposte, ma in fondo è perchè ti vogliono bene,e questo lo sai anche tu...e in bocca al lupo perchè i momenti no, brutti, tristi, devastanti, nella vita ci sono, abbastanza sempre anche...ma se abbiamo radici forti, ancorate al terreno, i colpi di vento non ci scalfiranno più di tanto...tieni duro.

penso quante anime belle ci sono qui, quanti mondi, quanta umanità
(e mi parte un sorriso)

felice domenica pipistrelli
Nina

buona domenica anche a te Nina!

Che un'altra notte è passata, me lo dice quest'alba che preannuncia un cielo limpido e un po' più caldo.
Penso se davvero era il tuo volto che ho visto tra le stelle un'ora fa?!
Penso che passa sempre in fretta un anno, per quanto lento possa essere il trascorrere del tempo scandito dal dolore.
Penso che una lettera, anche se la tua! Anche se come la tua! Non colmerà mai questo vuoto che hai lasciato.
Penso che ogni volta che ti penso...che ricordo...
Penso all'ultima volta che ci siamo stretti la mano, quando mi hai detto "fatti trovare quando torno. Avanzo una birra...tirchio!"...
...Penso che non mi perdonerò mai!

Che non e'bastato un giorno immerso sotto la neve,che il caldo che ho in testa non passa con il ghiaccio evaporato,che tutto cambia e non cambia mai un cazzo (licenza poetica inside) penso che ho un posto tutto mio ma che non so dove casso sia (licenza poetica TM nina/dueanime) che ho voglia di spaccare il mondo ma che credo che il mondo abbia spaccato me.

e penso!

MassiOFF!

e penso, così tanto, così spesso, così intensamente che mi è pure venuto uno sfogo cutaneo per lo stress...e penso come mai le cose non mi quadrano mai tutte nello stesso momento, come faccio a prendermi sempre le sbandate per gli stronzi mentre quando ho per le mani un ragazzo che mi adora non faccio che scappare o stancarmi in fretta...e penso a come farò ad arrivare a giugno con questa mentalità che mi ritrovo, con quest'ansia da attacchi di panico che, purtroppo, sono tornati...e penso soprattutto che, se sono così logorroica e ansiogena a 18 anni, a 30 avrò un'ulcera grossa come una casa.
Inoltre penso alle persone che mi stanno accanto, che vorrei rendere più felici, che vorrei vedere più felici,e meno divorate dall'angoscia...e dall'inadeguatezza.
Sto vivendo un'adolescenza problematica ritardataria, sto uscendo dal mio guscio dorato e non so se sarò pronta ad affrontare il mondo là fuori, io che mi intristisco anche se il gelataio mi risponde in modo scortese...non so se ne sarò capace, di resistere ai colpi della sorte, non so se sarò in grado di fare i conti con un passato un pò irrisolto, che ancora mi procura qualche dolore...e passo le mie giornate ad immaginare un futuro incerto, concentrando le mie energie su obiettivi che non so se raggiungerò mai...e mi sento un pò come l'uomo di Nietzsche, che vive il tempo in maniera edipica, divorando ogni momento del presente in funzione del futuro..un futuro incerto, oscuro.
Però poi mi ricordo di tutte le persone che hanno creduto in me fino ad adesso, penso a chi una volta mi ha detto che ero come un fiore, e avrei avuto radici forti e ben salde per sopravvivere ai colpi di vento e non venire mai scalfita dalle piogge...e penso che no, non posso proprio arrendermi adesso, non posso proprio deludere chi mi vuole realmente bene e crede in me.

Ecco la cronaca di una giornata di pensiero.