EUROPEI 'CALCIO'

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gioiaedolore
00sabato 7 giugno 2008 23:44

EURO 2008: VINCONO PORTOGALLO E REP. CECA
BASILEA - La festa è appena cominciata e per la Svizzera probabilmente è già quasi finita. Nella partita d'esordio di Euro 2008 vince infatti la Repubblica Ceca grazie ad un gol siglato a metà ripresa dall'attaccante del Banik Ostrava Vaclav Sverkos, semidebuttante con la sua nazionale. Che fosse una serata storta per i padroni di casa si è capito già in chiusura di primo tempo quando in un contrasto con Grygera si è infortunato al ginocchio sinistro il goleador e capitano, Alexander Frei, forse l'uomo più atteso della gara. Frei è stato costretto ad uscire in lacrime ed ha seguito il resto dell'incontro dalla panchina, raggiunta con le stampelle. La sfortuna ha continuato poi ad accanirsi contro i rossocrociati con una traversa colpita al 34' della ripresa dal neo entrato Vonlanthen.

Oltre all'amarezza si sono aggiunte poi grandi dosi di rabbia per due tocchi di mano in area, apparsi involontari, di Ujfalusi e che hanno indotto il pubblico di casa a fischiare e contestare al termine l'arbitro Rosetti. In realtà il fischietto italiano ha diretto piuttosto bene, comminando tre ammonizioni e decidendo, soprattutto nelle due azioni contestate, in modo corretto. La Repubblica Ceca si è imposta in virtù di una migliore organizzazione tattica, di una impostazione poco fantasiosa ma molto concreta, di una solidità fisica soprattutto nel gioco aereo, di una maggiore lucidità in ogni zona del campo. La partita ha regalato poche emozioni e parecchia noia. La voglia di ben figurare davanti al pubblico amico ha spinto la Svizzera a cercare con maggiore insistenza il gioco offensivo, ma la retroguardia ceca, impostata sui quattro "italiani" Grygera, Ujfalusi, Rozehnal e Jankulovski, raramente è andata in affanno.

Le uniche occasioni rossocrociate del primo tempo sono arrivate con una girata di prima di Frei (20'), sul quale Cech ha respinto di gamba in uscita, e da un gran tiro dalla distanza ancora di Frei (36'), annullato dai pugni del portiere col caschetto. La Repubblica Ceca ha scelto di lasciare sfogare i padroni di casa controllando le offensive avversarie, senza quasi mai affondare. Complice anche la presenza al centro dell'attacco boemo del gigante Koller, oggi più simile ad un plantigrado che ad un giocatore. Lento, macchinoso nei movimenti, poco propenso al dialogo, Koller ha rappresentato il vero limite della Repubblica Ceca per tutti i primi 45 minuti. In apertura di ripresa l'allenatore Bruckner ha deciso di sostituirlo con il giovane Sverkos e subito dopo è arrivato il gol della vittoria. La Svizzera è piaciuta soprattutto a centrocampo dove, sebbene in inferiorità numerica per i moduli scelti, ha messo in luce l' atipica abbinata di un brasiliano naturalizzato (Fernandes) e di uno svizzero di origini turche (Inler). Vivacissimo anche l'altro "italiano" Behrami, partito benissimo ma poi via via sparito dalla zona nevralgica del campo.

Dopo le lunghe schermaglie dei primi 60 minuti, e soprattutto dopo il gol della Repubblica Ceca, la gara ha avuto un acuto, soprattutto per il forcing della Svizzera, resa ancora più votata all'attacco dall'allenatore Kuhn che ha gettato nella mischia l'attaccante Vonlanthen per il terzino Lichtsteiner ed il giovanissimo Derdiyok (20 anni ancora da compiere) per Behrami. Con quattro punte e tanta rabbia in corpo, gli svizzeri hanno spinto forsennatamente, ma i cechi, guidati da un Ujfalusi praticamente perfetto, hanno sempre retto con lucidità e sicurezza. Alla fine, insieme alla delusione, qualche accenno di polemica per l'arbitraggio. Ma tutto si è risolto in molti fischi e qualche aeroplanino di carta fatto volare sulla testa di Rosetti all'uscita dal campo.

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GINEVRA - Nella seconda gara di Euro 2008, gruppo A, il Portogallo batte 2-0 la Turchia colpendo anche due pali e una traversa. In gol Pepe (61') e Meireles (92'). Portoghesi sfortunati nel primo tempo con un gol annullato a Pepe per un dubbio fuorigioco ed un palo colpito da Cristiano Ronaldo. Nella ripresa la Turchia rischia e dopo il rigore negato per un fallo su Simao, Nuno Gomes la grazia colpendo un altro palo. Non sbaglia Pepe al 61'. Traversa per Nuno Gomes. Il Portogallo va sull'2-0 con Meireles al 92'.

fin

gioiaedolore
00martedì 10 giugno 2008 11:58
che figuraccia

EURO 2008: ITALIA-OLANDA 0-3

BERNA - ''Chiediamo scusa agli italiani'': capitan Buffon esce dagli spogliatoi e riassume in quattro parole il sentimento degli azzurri dopo la serata piu' nera che si potesse immaginare per l'esordio ad Euro 2008. ''E' stata una falsa partenza in cui nessuno pensava che potessimo incappare - ha continuato il portiere - ma che volete, siamo bravi anche in questo, a complicarci le cose''. Colpe della difesa? ''Di fronte a una partita come questa - continua il portiere - quando rischi di prendere 5 o 6 gol non e' soltanto la difesa sotto accusa ma e' l'interpretazione della partita.

A loro e' andato anche tutto bene e a noi tutto male, ma non dove essere un alibi, loro hanno giocato meglio e hanno anche perso pochi contrasti''. Alla fine, Buffon tenta di dare la carica: ''Se l'Italia e' cosi' forte come la valutano - dice - allora questo 0-3 e' uno stimolo''. Nessuno tra gli azzurri cerca l'alibi del gol iniziale in fuorigioco, anche perche' l'interpretazione dell'Uefa (sposata da Collina) e' per la regolarita' della realizzazione di Van Nistelrooy: l'immediatezza dell'infortunio di Panucci che rimane dietro la porta mentre il centravanti segna esclude qualsiasi possibilita' di recriminazione.

Per Alessandro Del Piero, davanti all'Italia c'e' ora soltanto ''l'ultima possibilita''', cioe' vincere: ''Siamo andati male in tutti i settori ma abbiamo gia' parlato fra noi e ci siamo resi conto subito di come sia andata male questa serata. Siamo tutti colpevoli, ha ragione Buffon a chiedere scusa agli italiani''. A una cronista straniera che gli chiede in inglese se non sarebbe stato meglio giocare dall'inizio, Del Piero risponde che ''tutti vogliono giocare dal primo minuto ma ora per vincere dobbiamo fare tutti meglio, in tutti i settori''. ''Siamo partiti male - dice avvilito Luca Toni - il primo gol credo fosse in fuorigioco, l'ho visto dal replay sul tabellone e ho detto all'arbitro di guardare. Lui non ha guardato e mi ha ammonito.

Ma l'Olanda ha giocato bene e noi abbiamo fatto una brutta gara, ora dobbiamo tirare fuori qualcosa di piu' perche' siamo gia' all'ultima spiaggia''. Poca aggressivita' in campo? ''No, anzi, quando arrivi carico, carico, corri e non la prendi mai finisce che sei anche troppo aggressivo ma non serve. Loro hanno tenuto la palla a terra e hanno giocato meglio di noi ma adesso abbiamo una gran voglia di fare bene e abbiamo altre possibilita'. Bisogna essere ottimisti, vincendo con la Romania rimettiamo tutto in gioco''. Meglio nel secondo tempo perche' sono entrati Del Piero e Cassano? ''Non e' la serata per fare questi discorsi ma e' vero che Antonio e Alex ci hanno dato una bella mano''. Zambrotta insiste sulla ''mentalita''' che non e' stata quella giusta: ''In questo senso abbiamo vissuto serate migliori ma ora dimentichiamo questa partita. No, non e' tanto una questione di uomini ma di mentalita'. E nessuno di noi ha mai pensato di essere piu' forte perche' ha vinto i mondiali''. Per Andrea Pirlo ''e' stata una serata no, siamo partiti male e ora siamo costretti a vincere''.

NOTTE AZZURRA DA INCUBO
ITALIA DI DONADONI BATTUTA 3-0 DA OLANDA: 'MONDIALI' ORA ULTIMI

(dell'inviato Piercarlo Presutti)
BERNA - Primi al mondo, ultimi in Europa. E' brusco per gli azzurri di Roberto Donadoni il risveglio dai sogni della vigilia: la partita di esordio a Euro 2008 si chiude con un bilancio umiliante, da incubo, al di la' della forza esplicativa dei numeri. Perche' la nazionale voluta dal ct ''nel segno della continuita''' con la sua gestione ha si' perso di nuovo contro l'Olanda dopo 30 anni (ed erano 25 che non subiva un punteggio cosi' netto), e' certamente relegata dalla differenza reti al ruolo di Cenerentola tra le squadre che hanno giocato finora: ma soprattutto ha dato una sensazione d'impotenza mai vista a memoria d'uomo. In partita per il solo quarto d'ora iniziale, gli azzurri si sono visti impartire una autentica lezione di calcio e vitalita' dagli avversari, abili nel pressing, fantasiosi nelle giocate, tutti col volto acceso dal lampo dell'allegria. E non vale a dare scusanti una discussa interpretazione del fuorigioco in occasione del primo gol olandese (Panucci, a terra a bordo campo per infortunio nella stessa azione, teneva o no in gioco Van Nistelrooy? Il dibattito e' aperto) perche' poi sono arrivate le mazzate di Sneijder e Van Bronckhorst, oltre a moltissime altre opportunita' avversarie. Con una difesa 'emozionante', come le definiva l'avvocato Agnelli quando regalavano solo brividi, un centrocampo fuori misura ed attaccanti sottotono, si sono salvati solo l'incolpevole Buffon ed i subentranti Grosso, Del Piero e Cassano: ed anche questo da' la misura degli errori di Donadoni che non ha molto tempo per correre ai ripari: non solo l'Arancia meccanica di Van Basten e' davanti, ma anche romeni e francesi precedono gli azzurri: venerdi' contro Mutu e compagni prova d'appello a Zurigo, andasse male nessuna Cassazione potrebbe salvare il ct ed i suoi giocatori. Eppure non aveva cominciato male l'Italia. Donadoni l'aveva presentata in una formazione diversa per un undicesimo rispetto alle previsioni: a fare reparto a centrocampo con Pirlo e Gattuso c'era a sorpresa Ambrosini e non De Rossi. Ma per il resto la formazione era, fatto salvo l'infortunato Cannavaro, quella che dovrebbe avere mandato a memoria insegnamenti e schemi del ct. Ed infatti sembravano giocare radiocomandati gli azzurri quando al 4' Pirlo innescava sulla destra Di Natale che si liberava con una finta del marcatore e metteva al centro per Toni, reo solo di un ritardo infinitesimale. Ed all' 8' su cross di Gattuso dalla destra era ancora Di Natale con un colpo di tacco a provare l'assist per Toni. Partita bella, e gara anche alla ricerca delle belle giocate sottolineate dagli ''ole'' del pubblico. Solo che alle veroniche l'Olanda univa determinazione e ritmo che nell'Italia andavano scemando. Cosi' il pressing di centrocampo degli arancioni diventava asfissiante per i campioni del mondo che regalavano ancora uno sprazzo al 13' (cross di Gattuso e colpo di testa fuori di Toni con Di Natale solo ad aspettare la sponda del compagno) e poi subivano una terrificante gragnuola di colpi: dopo quello che vedeva Buffon sventare con un'uscita indovinatissima un'incursione solitaria di Van Nisterlrooy al 18', ne arrivava per la verita' uno sotto la cintura. Ovvero forse irregolare ancorche' giudicato validissimo dall' arbitro: al 26' su punizione di Snejder Buffon respingeva sulla destra, la palla arrivava a Van Bronkhorst che scaraventava al centro dove Van Nistelrooy, solo, metteva in rete da due passi. Lo choc costava agli azzurri (che chiedevano a lungo il fuorigioco incuranti della posizione di Panucci) la botta dell'uno-due perche' si scaraventavano avanti e subivano il contropiede avversario al 31'. La palla arrivava ancora sulla sinistra a Van Bronkhorst che cambiava gioco sulla destra per Kuyt, smarcato: colpo di testa in appoggio a Sneijder (nell'occasione lo marcava Di Natale...) e deliziosa realizzazione sul primo palo. Nella velleitaria reazione italiana s'incastonava l'ennesima opportunita' per l'Olanda: al 42' Van Nistelrooy, lanciato al millimetro, si ritrovava da solo davanti a Buffon che salvava in angolo. Nella ripresa ci provava Panucci di testa al 3' su angolo di Pirlo (palla fuori). Poi era Zambrotta (9') a giocarsi la sua carta sulla sinistra: battuta di dribbling e tiro appena entro l'area: ancora fuori. E gli olandesi? giocavano sul velluto del doppio vantaggio e di un indubbio talento nel controllo di palla a centrocampo. Donadoni toglieva d'imbarazzo Materazzi, sostituendolo con Grosso (Panucci passava a fare il centrale). Sembravano crescere, magari per forza di nervi, gli azzurri e Toni andava al tiro al 14', senza pero' impensierire troppo Van der Sar. Al 17' Pirlo calciava direttamente in porta su punizione da lontano con palla fuori di poco, il ct finalmente prendeva il coraggio a due mani e inseriva Del Piero. Che regalava un lampo al 19' (finta e destro a giro parato a terra). Lo juventino sprecava qualche minuto dopo mandando alto da buona posizione. Toccava allora a Cassano, che rilevava Camoranesi e regalava a Toni una strepitosa palla gol puntualmente sprecata. Engelaar con un'incursione alleggeriva la pressione, ma Grosso sul lancio di Pirlo entrava in area e tirava su Van der Sar che si ripeteva su punizione di Pirlo. Sul velocissimo capovolgimento di fronte Buffon salvava in uscita su Kuyt, ma l'esterno recuperava e crossava per Van Bronckhorst che realizzava di testa nonostante il tentativo di recupero di Zambrotta. Colpiva poi una traversa Avellay, ma non se ne doleva troppo: agli olandesi il 3-0 bastava ed avanzava, e la notte di Berna si illuminava di arancione.(





PEGGIOR KO DEGLI AZZURRI NEGLI EUROPEI
25 ANNI FA STESSA SCONFITTA NELLE QUALIFICAZIONI A FRANCIA '84

ROMA - Quarta sconfitta azzurra in 24 partite di fasi finali agli Europei: il 3-0 subito dall'Olanda stasera stabilisce il massimo ko italiano nella competizione continentale. La precedente sconfitta storica, 0-2, risaliva al 22 giugno 1988, semifinale a Germania '88, quando l'Italia di Vicini venne superata dall'Unione Sovietica con reti di Litovchenko al 60' e Protassov al 62'. L'ultimo 0-3 della storia della nazionale maggiore azzurra, indipendentemente dal torneo, risaliva a 25 anni fa: il 15 ottobre 1983, a Napoli, nelle qualificazioni agli Europei di Francia '84 fu la Svezia a superare l'Italia 3-0 con reti di Stromberg (doppietta al 20' e 27') e Sunesson (71').



DONADONI: ERRORI, MA NON SOVRASTATI
ROMA - Quella che ha perso 3-0 contro l'Olanda all'esordio di Euro 2008 e' stata la peggiore Italia della gestione Donadoni? ''No, non credo - ha risposto il ct ai microfoni Rai - Abbiamo subito due gol commettendo errori, e' vero, ma l'Olanda non ci ha sovrastato. Siamo partiti bene, poi abbiamo subito un po' l'approccio alla prima gara, ma dal punto di vista della volonta' i ragazzi hanno reagito bene. Questa sera non era quella giusta per buttarla dentro'' Donadoni ora pensa gia' alla partita con la Romania: ''Non siamo partiti bene, ora guardiamo avanti, abbiamo altre due gare''. Pensa di cambiare la fisionomia della formazione? ''Vedremo - ha risposto il ct - bisogna recuperare energie mentali e fisiche, certamente vedremo una squadra piu' tonica''. Il mancato impiego di De Rossi ha sorpreso: ''Forse siete voi che avete sbagliato formazione...''.


DONADONI, OTTIMISTI O ANDIAMO IN VACANZA

BERNA - ''Dobbiamo essere ottimisti anche dopo questo 3-0. E' il nostro mestiere, se non lo fossimo, invece di prendere il prossimo aereo per Zurigo, dovremmo andare tutti in vacanza''. Così Donadoni.


DONADONI, FUORIGIOCO? C'ERA TEMPO PER RIMEDIARE
BERNA (SVIZZERA) - Roberto Donadoni non si appiglia alle contestazioni sul primo gol dell'Olanda, dopo il pesante ko all'esordio di Euro 2008. ''C'era tempo per rimediare - ha detto il ct azzurro - se l'arbitro ha sbagliato, giudicatelo voi. Ma io non posso cambiare le decisioni di un direttore di gara. Sarebbe facile appigliarsi a un episodio del genere, ma e' esattamente quello che non dobbiamo fare''



BUFFON, CHIEDIAMO SCUSA AGLI ITALIANI
ROMA - ''E stata una delle piu' brutte partite degli ultimi 12 anni''. Gianluigi Buffon appare molto amareggiato del pesante ko subito con l'Olanda nella prima partita dell'Italia a Euro 2008. ''L'Olanda ha vinto meritatamente. Credo di dover, anche a nome dei miei compagni, porgere le scuse a tutti i tifosi italiani, che come noi certamente non si aspettavano questo risultato'' ha detto Buffon ai microfoni della Rai. Nessuna recriminazione dal portiere azzurro: ''Il loro primo gol era in netto fuorigioco, ma non ci possiamo appellare a questo perche' questa sera abbiamo straperso. Mi auguro che dalla prossima partita ritroveremo quell'orgoglio che stasera e' mancato''.


DONADONI,SCUSE? NOI I PRIMI AD ESSERE FERITI
BERNA - Gigi Buffon chiede scusa agli italiani. E Roberto Donadoni? ''Non era nostra intenzione, non lo abbiamo fatto a posta a perdere cosi''' ha detto il ct azzurro dopo la sconfitta per 3-0 subito dall'Olanda. ''I primi ad essere feriti siamo noi, i giocatori ed anche io''.


fin

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