Equo & Solidale

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montselles.com
00lunedì 24 dicembre 2007 11:57
ecologia casalinga ed equità del commercio
E' Natale e pertanto dei temi che permettano di discutere di consumismo in termini ecologici e solidali verso le popolazioni meno abbienti penso siano d'uopo.
Io personalmente mi interesso di commercio equosolidale e di ecologia casalinga da diverso tempo e, appena posso, e quando riesco, cerco di mantenere una certa qualità negli acquisti, sia attraverso le botteghe equosolidali come altromercato, sia attraverso alcune piccole dritte.



Commercio equo e solidale
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Con Commercio equo e solidale (o semplicemente Commercio equo, Fair trade in inglese) si intende quella forma di attività commerciale, nella quale l'obiettivo primario non è la massimizzazione del profitto, bensì la lotta allo sfruttamento e alla povertà legate a cause economiche o politiche o sociali.

È, dunque, una forma di commercio internazionale nella quale si cerca di garantire ai produttori ed ai lavoratori dei paesi in via di sviluppo un trattamento economico e sociale equo e rispettoso, e si contrappone alle pratiche di commercio basate sullo sfruttamento che si ritiene spesso applicate dalle aziende multinazionali.

Il documento che costituisce una sorta di "manifesto" del commercio equo solidale italiano è la Carta Italiana dei Criteri del Commercio Equo e Solidale.

Le motivazioni
Ipotesi di base per tale politica economica praticata soprattutto da associazioni, cooperative, con un elevata presenza di volontariato nei paesi ricchi, sono idee quali:

* i prezzi vengono stabiliti da soggetti forti (multinazionali, catene commerciali) indipendentemente dai costi di produzione che sono a carico di soggetti deboli (contadini, artigiani, emarginati);
* l'incertezza di sbocchi commerciali dei prodotti impedisce a contadini e artigiani di programmare seriamente il proprio futuro;
* il ritardo dei pagamenti, ovvero il fatto che gli acquirenti paghino la merce molti mesi dopo la consegna e spesso anni dopo che sono stati sostenuti i costi necessari alla produzione (infrastrutture, semenza, nuovi impianti arborei, materie prime), favorisce l'indebitamento di soggetti economicamente deboli e un circolo vizioso che porta spesso all'usura;
* i produttori non conoscono i mercati nei quali vengono venduti i loro prodotti e dunque non riescono ad adeguarsi e tanto meno a prevedere mutamenti nei consumi;
* al fine di ridurre i costi, vengono impiegate tecniche di produzione che nel medio-lungo periodo si rivelano particolarmente negative per il produttore e/o la sua comunità;
* al fine di aumentare i quantitativi prodotti, si fa ricorso al lavoro di fasce della popolazione che nei paesi ricchi viene particolarmente tutelata (bambini, donne incinte, ...) e si rinuncia alla formazione dei giovani;
* persone con scarsa produttività (rispetto alla concorrenza) non hanno di fatto possibilità di sopravvivere sul mercato;

Le regole
Il commercio equo-solidale interviene creando canali commerciali alternativi a quelli dominanti, al fine di offrire degli sbocchi commerciali a prezzi minimi a coloro che producono in condizioni ritenute più sostenibili.

I principali vincoli da osservare sono i seguenti:

* divieto del lavoro minorile
* impiego di materie prime rinnovabili
* spese per la formazione/scuola
* cooperazione tra produttori
* sostegno alla propria comunità
* creazione, laddove possibile, di un mercato interno dei beni prodotti

Gli acquirenti (importatori diretti o centrali di importazione) dei paesi ricchi, si assumono impegni quali:

* prezzi minimi garantiti (determinati in accordo con gli stessi produttori)
* quantitativi minimi garantiti
* contratti di lunga durata (pluriennali)
* consulenza rispetto ai prodotti e le tecniche di produzione
* prefinanziamento

I prodotti
Tipici prodotti del commercio equo sono il caffè, il tè, lo zucchero di canna, il cacao e prodotti dell'artigianato.

Altri prodotti agricoli sono: il miele, la quinoa, l'orzo, frutta secca (anacardi, uvetta, mango, ...), infusi (karkadè, camomilla, menta, ...), spezie (pepe, cannella, chiodi di garofano, noce moscata, ...) le banane e altri.

Questi vengono trasformati in: cioccolata e cioccolatini, torrone, caramelle, biscotti, crema di nocciole, bibite solubili, succhi di frutta, muesli, ecc.


La produzione biologica sempre più presente tra i prodotti alimentari è dovuta da un lato alle scelte dei consumatori del Nord per un cibo più sano, ma anche per evitare ai contadini e operai di esporsi a prodotti nocivi per l'uomo e per motivi di salvaguardia dell'ambiente. A volte sono gli stessi contadini a decidere per l'agricoltura biologica quale tecnica tradizionale di coltivazione.

Dimensioni del fenomeno
Nel 2003 le università Cattolica e Bicocca di Milano hanno avviato un'ambiziosa ricerca - i cui risultati sono stati presentati nel maggio 2006 - al fine di fotografare le dimensioni del commercio equo e solidale sul mercato italiano e sui paesi in via di sviluppo, ipotizzando che tale commercio possa diventare una possibile politica per lo sviluppo dei paesi arretrati.

Durante il 2005 nella sola Unione Europea il commercio equo e solidale ha raggiunto un fatturato record di 660 milioni di euro, due volte e mezzo maggiore rispetto allo stesso nel 2001. Sempre nell'UE, sono più di 79 mila i punti vendita che trattano merci solidali (57 mila di questi sono supermercati comuni che vendono anche prodotti equi) mentre sono circa 2800 le botteghe del mondo presso cui offrono il loro servizio circa 100 mila volontari.

In Italia
Il dato italiano sulla spesa pro-capite è il più basso d'Europa: 35 centesimi di euro a testa. Le botteghe solidali sono circa 600 in tutta Italia e sono concentrate prevalentemente nel nord-ovest e nel nord-est, rispettivamente il 38% e il 22,6% del totale. Sono specializzate (40% del totale) in prodotti artigianali di fascia medio-alta provenienti da più di 50 paesi del sud del mondo. Il 52,2% delle botteghe ha lo status di associazione mentre il 24,% sono cooperative. Da notare che l'88% di esse si trova nelle grandi città.
Le persone coinvolte nell botteghe tra dipendenti, volontari, soci e cooperative, sono 60 mila. I prodotti del commercio equo, specialmente quelli alimentari, si trovano in molte catene della grande distribuzione come Coop Italia, Crai, Auchan, Lidl. I punti vendita che trattano prodotti equosolidali in Italia sono sono più di 5.000.

Costi e ricavi
Sempre nel 2005 le botteghe del mondo,a fronte di un mercato in continua espansione, sono in leggera perdita (pari a 121 mila euro): 54,51 milioni di euro i costi, 54,39 milioni di euro i ricavi. Essa in gran parte è dovuta al sottodimensionamento e all'inefficienza economica nei punti vendita numerosi, ma di piccole dimensioni.

Prodotti
La vendita di riso equo solidale ha avuto un incremento del 190% tra il 2004 e il 2005. Hanno aumenti di vendita ragguardevoli anche caffè (+8%), tè (+11%), banane (+20%) e zucchero (+50%). Percentuali incoraggianti che però vanno controbilanciate con i dati in valore assoluto, poco edificanti se confrontati a livello europeo: ad es. in Gran Bretagna nel 2005 sono arrivate 3300 tonnellate di caffè equo solidale, mentre in Italia solo 223.

Critiche al modello
Secondo alcuni economisti e filosofi, tra cui Fritjof Capra, il modello di mercato proposto dal commercio equo-solidale non è né efficace né efficiente negli scopi che si propone. Ad esempio, l'agricoltura biologica in Brasile deve comunque essere fatta a scapito della foresta amazzonica, ed il suolo ottenuto dal disboscamento resta fertile solo per pochi anni. Altro esempio: per irrigare territori desertici, spesso si causa la mineralizzazione eccessiva del terreno, vedi deserto del Mojave.




Ecologia Casalinga
Per quanto riguarda questo argomento, per ecologia casalinga si intendono due cose (o almeno, le intendo io): la prima è il minimo impatto ambientale possibile, la seconda è acquistare preferibilmente prodotti di aziende che utilizzino una politica di basso impatto ambientale e sociale, ovvero quelle aziende che inquinano meno delle altre e che retribuiscono equamente e mantengono comportamenti equi verso i propri dipendenti.
I giovani, che di solito sono più volenterosi in questo senso rispetto ai già adulti, si ritrovano comunque spesso di fronte allo scoglio di far abituare la propria famiglia con la quale si vive ad adottare certi comportamenti, come per esempio il principio cardine che è la raccolta differenziata. Per l'anno nuovo mi sono riproposta di impuntarmi coi miei famigliari su questo argomento e di accettare di occuparmi io dei rifiuti (soprattutto tutto ciò che riguarda il trasporto degli stessi verso i cassonetti della raccolta differenziata).
Qui di seguito incollo alcuni altri input trovati in giro per la rete che riguardano sia comportamenti "ecologici" nel vero senso della parola, sia il preferire delle marche ad altre quando si va a fare la spesa.



Attraverso dei semplici accorgimenti si può ottenere un risultato pari o solo leggermente inferiore rispetto ad alcuni prodotti già pronti che però sono chimica inquinante allo stato puro:

ACETO BIANCO: Potente azione ANTICALCARE / BRILLANTANTE (lavastoviglie, lavatrice) – SGRASSANTE (piatti, pulizia della cucina, pavimenti) – AMMORBIDENTE (bucato a mano o in lavatrice) – RIEQUILIBRANTE (per capelli grassi) – DISINFETTANTE (per la pulizia sicura dell’interno del frigorifero)

OLIO D’OLIVA: Potente azione EMOLLIENTE (per la disidratazione della pelle e delle punte dei capelli) – RINFORZANTE / LUCIDANTE (per unghie)

ACQUA + FARINA: Il risultato è una COLLA commestibile, adatta specialmente per chi ha bambini.

ACQUA + SALE: Il risultato è un ottimo DISERBANTE naturale (da non usare su maioliche o marmo) – LUCIDANTE PER ARGENTO (si può anche usare il bicarbonato di sodio)

SUCCO DI LIMONE: Potente azione DISODORANTE (per stoviglie, piatti, mani) - SBIANCANTE (per unghie macchiate da nicotina) – SMACCHIANTE (per macchie di inchiostro mettete un pezzo di cotone bianco sotto la stoffa macchiata e spruzzateci su il limone, l’inchiostro colerà di sotto e rimarrà imprigionato nella stoffa sottostante) – DISINFETTANTE DEL CAVO ORALE (risciacqui con acqua e limone) e del TRATTO INTESTINALE (tisana “canarino” ottenuta dall’ebollizione di acqua, zucchero e buccia di limone fino a restringimento) – LUCIDANTE NATURALE PER LEGNO (mischiato con dell’olio di semi)

MIRTILLI: Molto di moda ultimamente, hanno grandi azioni ANTIOSSIDANTI – ANTICOLESTEROLICHE – e protettrici della MICROCIRCOLAZIONE. Importanti anche come ANTIBATTERICI della vescica.

AGLIO: E’ il più famoso ed antico alimento-medicinale. Ha una potente azione PROFILATTICA e CURATIVA (in ambito cardiovascolare, è un potente vasodilatatore ed aiuta ad abbassare la pressione arteriosa). Inoltre stimola il sistema immunitario, rafforza le ossa, migliora lo stato della pelle, dei capelli e delle unghie – è un forte ESPETTORANTE (fluidificante dei fluidi delle vie respiratorie) – DIURETICO – DEPURATIVO – DIGESTIVO – ANTIBIOTICO NATURALE – ANTISETTICO. Ovviamente ci vogliono diversi grammi al giorno di aglio per trarre tutti questi benefici! Quindi non badate all’alito…mangiatelo! (se proprio non vi riesce in erboristeria potete trovare delle compresse naturali al concentrato d’aglio).

CIPOLLA: Ha forte proprietà DIURETICA 8contro la ritenzione idrica) e CICATRIZZANTE (riduce lo spessore delle cicatrici provocate dalle smagliature).

CAMOMILLA: Molti la consigliano come sedativo, ma non lo è (non influisce infatti sul sistema nervoso)! Il sollievo nasce dal fatto che è un noto VASODILATATORE (molto utile quindi per conciliare il sonno ed alleviare i dolori mestruali) - ANTISPASMODICO – SUDORIFERO e FEBBRIFEGO (abbassa la temperatura corporea).

CAFFE’: E’ un VASOCOSTRITTORE (molto utile quindi per bloccare la cefalea sul nascere senza ricorrere subito a medicinali).

FONDI DI CAFFE’: ANTIACARO (posti alla base delle piante evitano l’invasione di acari o altri insetti).


CERA: E’ un ottimo EMOLLIENTE. Si può usare una candela per migliorare lo scorrimento di cassetti, porte scorrevoli, cardini di porte, cerniere… (per lo scorrimento di cerniere inceppate si può usare anche la grafite di una semplice matita).

CENERE (di legna o carta): Il più antico dei rimedi per la LUCIDATURA di pentole, arnesi da cucina… - ha anche una forte azione SBIANCANTE / SGRASSANTE / DISINFETTANTE (per il bucato ingiallito si produceva la Lasciva – mistura di acqua e cenere setacciata in rapporto di 5 a 1 che si faceva bollire per due ore, freddare e filtrare, ottenendo un vero e proprio prodotto pulente per bucato e per l’igiene personale se mischiato con un po’ d’olio d’oliva).

CARTA DI GIORNALE: Per la pulizia dei vetri accartocciate un foglio di giornale inumiditelo con sola acqua e pulite il vestro, passate poi un foglio accartocciato asciutto per asciugarlo ed è fatta. Non lavorare mai col vetro al sole per non creare aloni.

MIELE: E’ un antico e potente ANTIBATTERICO (lo si può stendere su piccole ferite o graffi per evitare che si infettino) – ANTISETTICO (polmonare e delle vie respiratorie).

BICARBONATO DI SODIO: Ha un’azione ANTIACIDO (per i bruciori di stomaco) - lievemente ABRASIVO e SBIANCANTE (per la pulizia dei denti, e per caldi pediluvi) – ANTICALCARE (per stoviglie ed elettrodomestici).

TE’ (Verde): E’ un potente ANTISETTICO (dello stomaco e dell’intestino – cura la dissenteria), e protegge la PELLE dai danni dei RAGGI UVB.

BUSTINE USATE DI TE’: Hanno un’azione ANTINFIAMMATORIA (poste sugli occhi stanchi o sui danni da rasatura) – LENITIVA (da usare sui capezzoli dopo l’allattamento o sulle scottature da spiaggia) – RIVITALIZZANTE (per capelli secchi e sfibrati)

POMODORO: Potente ANTIOSSIDANTE (contro i radicali liberi) è molto utile per PULIZIA DEI FONDI BRUCIATI di pentole in alluminio. La sua naturale acidità permette, con lo strofinìo, la facile rimozione delle particelle grasse attaccate alla pentola.



•Protesta quando ti incartano i prodotti con troppi imballaggi: li paghi almeno tre volte (come costi che il fornitore
ti ricarica, come tassa smaltimenti rifiuti e come ambiente depauperato).
•Privilegia i prodotti dell’agricoltura biologica: sono quelli a minor impronta ecologica (www.amab.it).
•Privilegia i prodotti in vetro, meglio se in vuoto a rendere.
•Chiedi che gli oggetti che compri siano riparabili: è meglio spendere qualche cosa in più, piuttosto che riempire le
discariche di oggetti dalla breve durata e che hanno comunque inquinato per essere prodotti e trasportati.
•Portati sempre da casa i sacchetti per fare la spesa: meglio ancora se usi delle borse in stoffa.
•Esigi che i prodotti che acquisti non siano il frutto di lavoro minorile o non abbiano inquinato paesi lontani. La
corsa al massimo profitto porta le grandi aziende a cercare i minori costi di produzione andando in nazioni dove la
manodopera costa meno, i controlli sono minori e dove spesso sono impiegati anche i bambini: sostieni la campagna
acquisti trasparenti 02.407.5165 - www.manitese.it.
•Compra, quando puoi, nei negozi del commercio equo e solidale che si riforniscono da associazioni di produttori
del Sud del Mondo pagati il giusto (troverai ad es. cioccolato, caffè, artigianato ecc.): 0522 541914 www.assobdm.it .
•Chiedi che il tuo fornitore insieme al costo al chilo, ti indichi il livello di impatto ecologico di ogni prodotto
esposto: se tu lo sapessi sicuramente non compreresti le ciliegie in dicembre….
•Acquista possibilmente prodotti locali, per ridurre l'inquinamento ed il consumo di risorse necessari per il trasporto.
•Chiedi ai politici di detassare il lavoro e di aumentare le tasse sulle materie prime. In questo modo avresti più
soldi da spendere che compenserebbero il maggior costo dei beni. La manodopera però costerebbe meno e quindi
tornerebbe ad avere senso la riparazione degli oggetti, si creerebbero posti di lavoro, ci sarebbe meno spreco di preziose
risorse.
•Ricicla con cura tutte le materie, chiedi al tuo comune di adottare tutte le tecniche disponibili per evitare lo
spreco di materiali; combatti l’incenerimento dei rifiuti.
•Rifiuta i prodotti con gli imballaggi inutili. L’azienda che li produce sta puntando ad “accalappiarti” con l’apparenza:
l’imballaggio superfluo inquina e basta, punta alla sostanza!
•Rifuggi l’usa e getta: l’apparente praticità nasconde la distruzione dell’ambiente.
•Per acquistare consapevolmente leggi la “Guida al consumo critico” (EMI Edizioni) del Centro Nuovo Modello
di Sviluppo - 050.826.354 - www.retelilliput.org e abbonati a AltrEconomia, 02/48953031 - www.altreconomia.it.
•Sostieni le associazioni che promuovono un consumo rispettoso della salute e dell'ambiente: Bilanci di giustizia
www.unimondo.org/bilancidigiustizia; CoCoRiCo pages.inrete.it/cocorico/
•Informa i tuoi amici, parla o scrivi al tuo fornitore chiedendo queste cose.


(Per i prodotti Altromercato si intendono quelli venduti nelle botteghe del mondo del Commercio Equo e Solidale, ovvero anche di altre cooperative d’importazione es.Commercio Alternativo, Equoland, etc.)
Sono altresì consigliabili i prodotti da agricoltura biologica di cooperative sociali .

ACQUA (sempre meglio quella del rubinetto!)
N.B. E' preferibile la bottiglia di vetro perché riutilizzabile o
riciclabile con meno dispendio di energia. Meglio ricorrere al vuoto a
rendere. Ricorda: l'acqua è un bene in via di estinzione perciò per
evitare lo spreco d'acqua, non lasciarla scorrere a gogò dai rubinetti
mentre si strofinano le superfici smaltate e relativi accessori, idem
quando ti lavi i denti!
Coop. Conad. Norda (acquachiara, alisea, daggio, ducale, leonardo, nuova
dolomiti, pasubio, reale). Sangemini (amerino, aura, fabia, fiuggi).
Verga Spumad (fonte serena, gioiosa valsesia, S.Antonio, S.Francesco,
valverde, vercola). Uliveto (rocchetta).

BIBITE E SUCCHI DI FRUTTA (le bibite non sono molto nutrienti e sane!!!)
Coop. Conad. CTM (altromercato) Oetker (cameo). Conserve Italia (derby,
yoga, valfrutta ). Uliveto (elisir di rocchetta). Zueg (soft, fly,
frutta viva, skipper).

BISCOTTI E MERENDINE (sono sempre più sane e buone quelle fatte in
casa!) Coop. Conad. Campiello (accornero). CTM (altromercato). Citterio
(amaretti di saronno). Balsen. Balocco. Doria. Galbusera. Citterio
(lazzaroni). Loacker. Nuova Forneria (fior di merenda, buondì, duetto,
girella, yo-yo). Bauli (dal forno). Barilla (Mulino Bianco - che da poco
è migliorata). Valsola. Deco (pineta).

CACAO, CAFFE', CIOCCOLATA, TE' Ctm (altromercato). Coop. Conad. Oetker
(ciobar). Illy. Lavazza . Valsoia. Nuova Forneria (ciocorì ). Novi.
Ritter Sport. Pompadur.

CARNE E PESCE (state sempre attenti a cosa comprate e dove!) Coop.
Conad. PSA (pollo arena). Unibon. Vallespluga. Citterio (gli
irresistibili, Wuoi, sofficette). Chiari & Forti (golosino, negroni,
salumeria invernizzi). Rovagnati. S.Daniele (king's, principe, wulevù).
Rigamonti. Palmera (alco, perla). Igino Mazzola (alma brand , capri,
golden lion, peschereccio, sigillo d'oro).

ASSORBENTI E CARTA IGIENICA (cerca di usarne poca: se i cinesi e gli
altri miliardi di poveri del mondo si mettessero mai in testa di voler
usar, come i ricchi, la carta igienica, a quel punto non rimarrebbe più
un albero in piedi!) Coop. Conad. Lucart (bianca lucart, ecolucart,
novità). Tronchetti ( foxy).
Per quanto riguarda gli assorbenti bisognerebbe comprare quelli
facilmente biodegradabili e non sbiancati che si trovano nei negozi di
prodotti naturali; inoltre esiste un nuovo ecologico assorbente che si
chiama "keeper" (trattenitore): si tratta di una specie di coppetta di
gomma naturale che si inserisce come un tampone ma, a differenza di
quest'ultimo, non si imbeve del sangue lasciandolo a contatto con le
pareti, bensì lo "raccoglie" nella sua parte cava: Può essere indossato
per 12 ore, anche di notte, poi può essere lavato (con acqua poi alla
fine del ciclo con acqua calda e aceto di mele, senza bollirlo) e
reindossato. Non dà alcun fastidio, si rimuove facilmente. Disponibile
in dimensioni diverse, dura anni e anni e costa circa 31 euro. Non lo si
trova facilmente nei negozi ma lo si può ordinare tramite Internet:
www.thekeeperstore.com.

DETERSIVI, DETERGENTI, SBIANCANTI
N.B. Preferibili i prodotti biodegradabili ed ecologici. Ad esempio: i
prodotti ALMACABIO (che si possono trovare nei negozi biologici o nelle
erboristerie)
Italsilva (morbido silva, bio silva, spuma di sciampagna). Deco (soffil,
lava lana, splendy). Zobele (qubì). Guaber (drago, sale smacchia).

FRUTTA IN SCATOLA/SECCA, LEGUMI, SOTTOLI/ACETI CTM (altromercato). Coop.
Conad. La Doria. Conserve Italia (valfrutta, st mamet). Noberasco (più
su, pistachios). Coelsanus. Saclà. Ponti. Polli.

CARNE, GELATI, PIATTI, VERDURE SURGELATI (si tratta di cibi a elevato
contenuto di additivi chimici che hanno perso buona parte del loro
valore nutritivo a causa della conservazione) Valsola. Sammontana,
Sanson. PSA (agralia). Oetker (big Americans). Orogel.

LATTICINI Coop. Conad. Prealpi (zangola). Bel (apericube, babybel,
cademartori , le roitelet, la vache qui rit). Yomo (belgioioso, merlo,
alleluia, il compatto, mandriot, torre in pietra, più&più). Granarolo
(centrale di Parma, calabria latte, latte cerulli, daunia latte, fiore,
latte perla, latte s.Giorgio, montemaso, latte scala, latte verbano).
Cooperlat (deltalat, latte reggiano, tre valli, hoplà). Sterilgarda
(condipanna).

SALE, SALSE, ACETO, SUGHI Coop. Conad. Ponti (elite). Cis (gemma, gemma
dietetico). Also (sai due). Saclà .

MARMELLATA, MIELE, ZUCCHERO CTM (altromercato). Coop. Conad. Also
(fructorfin). Zuegg (frutta viva). Ambrosoli. Conapi ( milizia). Sfil (sucrital).

OLIO Coop. Conad.Monini (il poggiolo, oliobios, elioro, gaslini). Zucchi
(zenit, zeta). Valsola.

ORZO E INFUSI Altromercato, Coop. Conad. Guaber (l'angelica). Pompadur.

PANE, CRACKERS E SNACKS SALATI Coop. Conad. Doria (doriano). Barilla
(gran pavesi, essere). Deco (loriana).

PASTA Altromercato, Coop. Conad. De Cecco. La Molisana. Barilla. Fini. Frugone&p.
(blond, riso del mulino, riso gallo, riso la corte). Scotti. Rana (
nonna Amelia).

PREPARATI PER PIZZA E BUDINI Coop. Conad. Cameo, Elah Dufour. Oetker
(paneangeli). Barilla.

BAGNOSCHIUMA, SHAMPOO, CREME, DENTIFRICI (preferibilmente prodotti
dell'erboristeria; per quanto riguarda gli spazzolini nei negozi
biologici ci sono quelli con la testina intercambiabile perciò inquinano
molto meno! Ah, dimenticavo, per quanto riguarda i saponi sempre nei
negozi di prodotti naturali vendono il sapone "al taglio" che fa molto
bene alla pelle anche perché è naturale!!).
Coop. Conad. Body shop. Paglieri (felce azzurra, cleo). Ciccarelli
(mantovani, cera di cupra, pasta del capitano). Perlier ( venus). Guaber
( bionsen, L'Angelica).

PRODOTTI PER LA CASA (Per igienizzare senza chimica esistono modi
ecologici e semplici come l'apparecchio a vapore regolabile, i panni di
stoffa e non gli usa e getta; per disinfettare acqua calda e alcool;
pulisce benissimo anche il bicarbonato di sodio mescolato a poche gocce
di limone; la pietra pomice toglie le macchie di calcare) Guaber (grey,
vape). Paglieri (class). Zobele ( astra, vulcano). FHP( vileda). CSC(
kioto, Marisa).

PRODOTTI PER L'INFANZIA (sempre meglio quelli fatti in casa o quelli
biologici!) Coop. Conad. Star (mellin). Per quanto riguarda i prodotti
per il corpo dei bambini sono consigliati anche qui i prodotti
dell'erboristeria. Ah! Gli shampoo definiti "baby" non sono
necessariamente i migliori.



TUTTE LE MULTINAZIONALI SU CUI "RIFLETTERE", COME E PERCHÉ

BAYER (Autan, Baygon, Provado, Pin, Baysan, Aspirina) La Bayer fa parte
di ERT, un'associazione europea creata per rappresentare gli interessi
delle multinazionali presso le istituzioni europee. In Indonesia in
alcune fabbriche che producono prodotti a marchio Bayer sono stati
denunciati gravi problemi di salute, bassi salari e lavoro minorile. In
Brasile è stata avviata un'indagine giudiziaria nei confronti della
Bayer, a seguito della morte di alcuni contadini che nelle loro
piantagioni di caffè avevano utilizzato il Baysistor, un pesticida
proibito in Germania da oltre vent'anni. La Bayer fa parte di WBCSD,
un'associazione creata dalle multinazionali per promuovere una falsa
idea di sviluppo sostenibile affinché si radichi l'idea nell'opinione
pubblica che l'ambiente si difende facendo crescere la produzione.
CHIQUITA (Amigo, Chico,Consul, Premium bananas, Viva, That's Banana)
Chiquita, in centro America, è accusata di abusi contro i lavoratori,
assalto all'ambiente e illeciti di altro genere; per mettere tutto a
tacere Chiquita ha dimostrato che parte delle informazioni erano state
acquisite con sistemi di spionaggio non ammessi dalla legge americana e
ha imposto, al giornale che aveva condotto una ricerca approfondita su
di lei, di ritirare la denuncia al fine di evitare un processo che
poteva concludersi in maniera disastrosa. (Fu licenziato dal giornale
l'artefice della ricerca e ritirata la denuncia.)
CIRIO (De Rica, Del Monte, Batik, Tè Ati, Royal, Pizza catarì, Rubra) La
Cirio in Kenya, licenzia gli assunti a tempo indeterminato e li riassume
come stagionali perché in questo modo hanno diritto a salari più bassi.
In piantagione sono utilizzati pesticidi molto pericolosi senza che i
lavoratori abbiano ricevuto protezione e istruzioni adeguate. Gli
alloggi forniti dall'impresa sono indecenti.Nel 97 è stato arrestato un
funzionario della Cirio perché risultato coinvolto in una truffa ai
danni dell'Unione Europea che aveva pagato contributi su scarti di
pomodoro fatti passare per pomodoro fresco. Molte società finanziarie
che fanno parte di essa, hanno la propria sede legale in paradisi fiscali.
COCA-COLA (fattura 1200 miliardi e occupa 2500 dipendenti, possiede
anche: Beverly, Bonaqua, Fanta, Kinley, Sprite) I palloni distribuiti da
Coca-Cola a scopo pubblicitario sono cuciti a mano in India e Pakistan
con il coinvolgimento del lavoro dei bambini. A Manila nel 1999 sono
stati licenziati in tronco 600 lavoratori senza preavviso. A causa delle
bottiglie in plastica e delle lattine, Coca-Cola contribuisce alla
produzione di migliaia di tonnellate di rifiuti. La sostanza presente
nella Coca-Cola Light è aspartame che presa in grande quantità può
causare danni al cervello, ancora più gravi i danni nel feto se la madre
è un'assidua consumatrice. Nel 1999 ci sono stati svariati casi di
intossicazione e ricoveri in ospedale perché le bevande erano
contaminate con un fungicida. Coca-Cola utilizza ingredienti
sperimentati su animali.
COLGATE-PALMOLIVE (Cura Morbido, Fabuloso, Soflan, Dinamo, Olà, Nidra,
Glicemille, Defend, Plax, Donge, Douss-Douss, Bravo) Ha violato varie
volte le leggi statunitensi sul lavoro. La filiale italiana di Colgate -
Palmolive è una delle imprese chimiche con rapporti sindacali più
problematici.
DANONE (Acqua di Nepi, Boario, Evian , Ferrarelle, Fonte Viva, Natia,
Santagata, Vitasnella, Bel Paese, Certosa, Galbanino, Galbani, Santa
Lucia, Danette, Vanito, Dan'Up, Yogoloso, Yogurt Meren' dan, Chip Grill,
Cipster, Ritz Saiwa, Tuc, Lu, Prince, Oro Ciok, Premium, Gelax). Da vari
anni gli stabilimenti della sua controllata inglese HP Foods inquinano
gravemente l'ambiente circostante. Danone è posseduta per una
percentuale da Agnelli che è implicato nella produzione di armi tramite
varie imprese Fiat. Nel 1998 è stata condannata per pubblicità
ingannevole per il prodotto Vitasnella.
NESTLE' (Lievissima, Limpia, Recoaro, Panna, Pejo, San Pellegrino, Vera,
Beltè, Chinò, Gingerino, Sanbitter, Nestea, One-O-One, Diger Seltz,
After Eghit, Alemagna, Baci, Cioccoblocco, Galak, Motta, Perugina,
Orzoro, Kit Kat, Nesquik, Buitoni, Mare fresco, Mio, Fruttolo, La Valle
degli Orti, Berni, Maggi, Sasso, Condiriso) Nestlè è uno dei massimi
responsabili delle gravi condizioni in cui versano milioni di contadini
del Sud del mondo, perché, i suoi metodi commerciali, totalmente
ispirati a una logica di profitto, non garantiscono guadagni dignitosi.
Nestlè è favorevole a un grosso programma di incenerimento di rifiuti
che pone a rischio la salute delle popolazioni vicine agli impianti. In
Italia Legambiante ha scoperto che il prodotto Alsoy contiene proteine
isolate di soia geneticamente modificate. Sperimenta i suoi ingredienti
su animali.
HENKEL (Atlas, Dixan, Vernel, Perlana, Bref, Antica Erboristeria,
Kaloderma, Squibb, Sidol, Neutromed, Vidal, Sil, Fa). La Henkel nel 1992
ha trasferito alcune linee produttive in Irlanda, perché la legge di
questo paese consente emissioni tossiche più elevate che altrove.
Inoltre nel 1996 Greenpeace ha indicato in Henkel Hakusui, filiale
giapponese, uno dei maggiori produttori mondiali di ftalati, sostanze
dannose per la salute utilizzate per ammorbidire la plastica dei
giocattoli e come ingredienti delle pellicole per alimenti. Compare tra
le imprese che utilizzano ingredienti sperimentati su animali.
PARMALAT (Grisbì, Mister Day, Chef, Giglio, Optimus, Ala, KYR, Plus
Omega 3, Latte prima crescita, Pomì, Pomito, Prontoforno, Paìs, Santal)
In America Latina la presenza più forte di Parmalat è in Brasile. In
questo paese Parmalat non ha una buona reputazione; tenta di annientare
i suoi concorrenti locali con metodi sleali, basati sull'abbassamento
transitorio dei prezzi, e fa fallire i contadini che non accettano di
produrre per lei, attraverso una serie di scorrettezze attuate da parte
delle imprese che hanno in appalto il servizio di raccolta latte. Il
prezzo del latte da pagare ai contadini è deciso da Parmalat e, se per
caso si verificano dei cali produttivi, inonda il mercato con eccedenze
di latte europeo per impedire l'aumento dei prezzi.Negli stabilimenti
brasiliani vige un clima di sottomissione. Parmalat è giunta anche in
Africa e il sindacato sudafricano Cosatu ha lanciato una campagna di
denuncia contro Parmalat, accusandola di violare i diritti dei
lavoratori occupati in alcuni suoi stabilimenti. Per quanto riguarda
l'ambiente, Parmalat confeziona molti prodotti senza tener conto
dell'impatto ambientale.
PEPSI COLA (Seven-Up, Cadbury Schweppes) Greenpeace rivela che Pepsi
Cola esporta in India ampie quantità di bottiglie di plastica per il
riciclaggio. Secondo la denuncia, esporta questa attività inquinante per
spendere meno e per mantenere in patria l'immagine di impresa pulita. Le
donne addette al riciclaggio guadagnano 30 centesimi di dollaro al
giorno, equivalenti a 26 eurocent. Varie fonti forniscono elementi che
fanno ritenere che Pepsi usi ingredienti geneticamente modificati.
PHILIP MORRIS (Baika, Dover, Gim, Invernizzi, Jocca, Legeresse,
Linderberger, Lunchables, Maman Louise, Milione, Mozary, Sottilette,
Osella, Philadelphia, Primolo, Susanna, Mayonnaise, Mato-Mato, Caramba,
Faemino, Hag, Splendid, Bittra Suchard, Cote d'or, Milka, Toblerone,
Lila Pause, Terry's, Simmenthal, Spuntì, Marlboro, Marlboro Light e
molte altre tipologie di sigarette) Da anni Philip Morris è impegnata in
una colossale campagna per evitare che le autorità statunitensi adottino
dei provvedimenti contro il fumo. L'obiettivo è far diminuire le tasse
sul fumo e smantellare controlli e divieti. Philip Morris è uno dei
massimi responsabili delle gravi condizioni in cui versano milioni di
contadini del Sud del mondo perché i suoi metodi commerciali, totalmente
ispirati ad una logica di profitto, non garantiscano guadagni dignitosi.
Inoltre è stata segnalata come un'impresa che abitualmente usa
ingredienti geneticamente modificati.
PROCTER & GAMBLE (Intervallo, Lines, Tampax, Infasil, Keramine H, Oil of
Olaz, Pantene, AZ, Camay, Topexan, Noxzema, Dignity, Bounty, Poffy,
Senz'acqua, Ariel, Bolt, Pampers, Tempo, Dash, Lenor, Nelsen, Ace,
Baleno, Febrèze, Mastro Lindo, Mister Verde, Spic & Span, Tuono, Viakal,
Può, Swiffer, Pringles) Procter&Gamble è responsabile di una delle
maggiori fonti di rifiuto del mondo: i pannolini.
Negli Stati Uniti ne vengono usati 16 miliardi all'anno, pari al 2%
della spazzatura prodotta nel paese. Nel 1997 ha sostenuto
l'associazione americana Keep American Beautiful, creata dalle industrie
di imbottigliamento con lo scopo di non far passare alcuna legge contro
le bottiglie usa e getta. Fa parte di WBCSD. Le patatine a marchio
Pringles contengono OGM : organismi geneticamente modificati.
UNILEVER (Lipton Ice Tea, Montania, Algida, Carte d'or, Eldorado,
Sorbetterai Ranieri, Toseroni, Findus, Genepesca, Igloo, Bertolli,
Dante, San Giorgio, Rocca dell'Uliveto, Friol, Marè, Maya, Foglia d'oro,
Gradina, Creme cusine, Amora, Calvè, Top-Down, Vive la vie, Coccolino,
Bio Presto, Omo, Surf, Svelto, Cif, Lysoform, Vim, Cutex, Leocrema, Axe,
Clear, Denim, Dimension, Dove, Pure & Vegetal, Timotei, Benefit,
Durban's, Mentadent, Paperino's, Pepsodent, Atkinsons, Lux, Rexona)
Unilever fa parte di ERT, un'associazione europea creata per
rappresentare gli interessi delle multinazionali presso le istituzioni
europee. Unilever è il più grande commerciante del mondo di tè; è anche
uno dei massimi responsabili delle gravi condizioni in cui versano
milioni di contadini del sud del mondo, perché i suoi metodi
commerciali, totalmente ispirati a una logica di profitto, non
garantiscono guadagni dignitosi. Anche l'Unilever, come altre
multinazionali, fa parte di WBCSD. Uno studio condotto nel 1998 da
un'associazione di consumatori della Malesia ha messo in evidenza che in
alcuni prodotti di Calvin Klein e di altre società cosmetiche di
Unilever sono presenti degli oli minerali ritenuti cancerogeni.
Nell'ottobre 1996 Unilever e Nestlè hanno respinto la richiesta di
tenere separata la soia ordinaria da quella manipolata geneticamente,
dichiarando che l'operazione, per quanto più sicura per la salute dei
consumatori, è poco pratica. Nel '96 e nel '97 Unilever è stata
condannata per pubblicità ingannevoli relative al dentifricio " Mentadent".
Nel '98 Unilever è stata condannata dall'Antitrust italiano per
pubblicità ingannevole in relazione a un dispositivo anticoncezionale
chiamato "Persona". Lo strumento serve a rilevare nelle urine la
presenza di certi ormoni in base ai quali, secondo l'impresa, si può
stabilire se la donna è in pericolo fecondo. Ma l'Autorità ha decretato
che mancano prove sufficienti per asserire che lo strumento è affidabile.


In ultimo, la lista stilata da altroconsumo sulle catene di supermercati meno cari.
www.altroconsumo.it/map/src/180853.htm
SpidERS
00lunedì 24 dicembre 2007 12:21
Un bel post interessante!

Mi stampo la lista dei rimedi perché può sempre far comodo... per il resto vi consiglio altre due tre cosette..


CIOCCOLATO : Praticamente utile a tutto... la fava di cacao, se infusa, è tra i migliori ricostituenti che io abbia mai provato: grazie allo stimolo per la produzione di serotonina ( aumenta la sensazione di benessere ) e nella moderata dose di caffeina ( che agisce come analgesico ) è ottima per le lunghe serate di lavoro ( e io ne so qualcosa ).
In tavolette anche, ma in entità minore ( ne devi mangiare di più, ingrassi, ti vengono i brufoli e le carie, ma me ne sbatto :P )

GINGSENG : Se si chiama "Panax Gingseng" ci sarà un motivo! Analgesico e ricostituente, specie se infuso e zuccherato con miele anche se in dosi massicce diventa anche un lassativo e induce insonnia
Lars46
00lunedì 24 dicembre 2007 13:41
interessante [SM=g1363625] [SM=g1363623]
muwa†alli
00lunedì 24 dicembre 2007 13:57
Re:
SpidERS, 24/12/2007 12.21:

Un bel post interessante!
CIOCCOLATO : Praticamente utile a tutto... la fava di cacao, se infusa, è tra i migliori ricostituenti che io abbia mai provato:




Eh la fava è sempre il miglior ricostituente [SM=x282961]
Comunque grazie Ela, bel topic [SM=g27811]
El Gab
00lunedì 24 dicembre 2007 16:08
E voi che mi sfottevate quando usavo l'aceto.. [SM=x282953]
Lars46
00lunedì 24 dicembre 2007 21:07
Re:
El Gab, 24/12/2007 16.08:

E voi che mi sfottevate quando usavo l'aceto.. [SM=x282953]

non c'è scritto infatti :"per allievare il rossore dal culetto" [SM=x282953]


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