VECCHIA MALANOTTE
Io ci ho fatto una gara a febbraio del 78 sulla parte bassa del Malanotte, partendo dal muro un po' sotto il piatto di Burino, quello che adesso da anni non battono piu'.
Poi dall'anno successivo non funziono' piu', direi.
Era un impianto bello, come dite voi, ma mal pensato.
Ricordo che spessissimo, all'incirca nel 72 ed anni seguenti, saltavano le protezioni di sovraccarico, e si restava appesi per ore.
La gag era: " Oh, guarda, Malanotte e' di nuovo fermo", stiamo 'di qua', cioe' sul Rododendro.
Ricordo -nonostante fossi davvero un metro di statura- che la coda raggiungeva livelli da incubo, anche perche' la portata non era certo elevata.
Una domenica, saliti a Prato in auto nella speranza che ci fosse poca coda, abbiamo poi portato in cima a Malanotte mamma e zia che "volevano prendere il sole in quota" e siamo scesi con gli sci dalla pista, ma dopo due giri -con relativo codone- mio padre ed io siamo rimasti bloccati in basso a Frabosa da uno di questi disservizi, e dopo tre ore e mezza di inutile attesa, abbiano dovuto ricorrere al taxi di Basilio per risalire su a recuperare auto e parentela.
Curiosita': all'inizio degli anni 70 ci aveva 'preso' 25 mila lire: un bel salasso!
Perche' fare una cosa del genere?
Erano anni di coda apocalittica a Frabosa, in cui al Rododendro -il vecchio mitico skilift che saliva sul plateau del Moro- la coda risaliva fino all'altezza del Ristorante Rododendro di Dino, e a Monte Moro la cosa era simile, per cui ci si inventava di tutto per sciare, ma quella volta -come altre- era andata male!!!!