Ghadia e il trasloco

Ghadia
00lunedì 31 dicembre 2012 09:34
Potenza 0
Riassunto: Ghadia sposta a fatica una cassapanca piena e lo specchio magico.



GHADIA (Underdark- corridoio) Ha addosso per una rara volta abiti comodi. Di rado indossa pantaloni e in questo caso il cuoio le sembra frustrante per la sua lucida, splendida pelle d'ebano, ma necessari al compito che l'attende e che non relegherebbe a nessun altro: la sistemazione dei suoi averi. Il qu'el saruk ha spostato le sue cose verso il corridoio ma da lì dovrà procedere da sola. Così anche >>
GHADIA il corpetto è allacciato e sotto non ha messo maniche fluenti nè sopra un mantello. Vuol procedere spedita in quel dovere. Sulle mani ha sparso farina di tuberi in modo da rendere la presa meno viscida quando inizierà a faticare davvero. Il che è facile visto che non è avvezza ai duri lavori, non le è mai occorso, non c'è mai stato bisogno. Ma all'epoca era Ilharess. Ora è una semplice>>
GHADIA jabbress. Per cui occorre che faccia da sola i propri doveri, nel punto delle grotte che le è relegato. Osserva la montagna di masserizie con una certa inquietudine che dona ai suoi occhi argentei un riflesso cupo.


GHADIA (Underdark- corridoio) Inizierà con l'arredo perchè è ancora fresca di energie e perchè quello è l'ideale per poi spargervi le proprie cose. La cassapanca pesa molto da sola anche senza i vestiti dentro che, tutto sommato, sono abbastanza leggeri. Ma è il legno della superficie ad essere robusto, pieno dentro come un uovo. Cerca di prenderla per un punto mediano del lato corto e di>>
GHADIA sollevarla, serrando i palmi sotto quella superficie bassa e piegate le ginocchia, la schiena eretta, tenta di scaricare il peso sul baricentro fra le gambe e di puntare a raddrizzarle mentre le braccia quasi ad angolo retto sosterrebbero il peso, scaricato dalla schiena ai piedi, facendo forza sui muscoli delle cosce. Il tutto risulta oneroso. Il peso si aggira intorno ai 18 kg (//potenza -1).

GHADIA (Underdark- corridoio) Dunque ora lo scopo è trascinare quella montagna di abiti. Cerca di non curarsi dello sforzo fisico che già le fa accaldare il volto, ma di procedere all'indietro, come una specie di retromarcia, verso il corridoio che porta alla stanza. Ogni tanto getta un'occhiata, rendendosi conto che tanto rumore potrebbe destare sorpresa nel sottosuolo e che richiamare attenzioni >>
GHADIA indesiderate può anche essere pericoloso, cerca quindi di tenere allertati i suoi sopraffini sensi elfici (//sensi sviluppati) e marcia all'indietro in modo più o meno spedito all'inizio. I muscoli delle braccia sono più gonfi ora che si sottopone a quello sforzo e sprigionano calore, energia. Quasi come accade quando casta, ma se allora la forza che emette è mistica, questa è pura e semplice>>
GHADIA energia cinetica. Arretrando cerca di inalare il respiro con le narici anzichè sbuffare come una rothe e di piegare un pò indietro le spalle e il busto per scaricare meglio sui piedi. Inizia a risentire. Forse le ultime vesti avrebbe anche potuto risparmiarsele...e magari sarebbero entrate in un piccolo cassetto...(//potenza -1)

GHADIA (Underdark - corridoio stanza) Và a tentoni nel buio corridoio, vedendo bene, sì (//scurovisione +3) ma al contempo dovendo gettare occhiate all'indietro di quando in quando. La conformazione di quelle rocce sotterranee le è nota bene, tuttavia e non manca di memoria e di orientamento. Così finalmente vede affacciarsi la sua stanza. Il calore sta provocando goccioline ad imperlare la sua >>
GHADIA fronte e i capelli bianchi, sciolti, le si incollano al viso. Rallenta un pò in vista dell'arrivo e poi torna a tirare e tirare la cassapanca in modo da arrivare alla agognata meta. Le cosce sono ormai leggermente tremanti e le braccia anche peggio (//potenza -1) ma è quasi giunta al termine della prima parte del suo lavoro e non vuole abbattersi proprio adesso. >>
GHADIA Continua perciò a sorreggere quel colosso di mobilio (per lei è enorme) e le labbra si dischiudono, facendola ansimare e sbuffare, sia di tedio che di fatica.


GHADIA (Underdark- Stanza) Ecco la camera finalmente, o meglio l'angolo di grotta a lei deputato. Si muove ruotando leggermente verso destra di 45 gradi, sempre reggendo il peso, per orientarsi verso il punto che ha scelto, dopo una rapida occhiata a ritroso, come luogo designato per quell'infernale legno. Trascina ancora la cassapanca dunque, sempre allerta riguardo possibili occhi indiscreti, nel>>
GHADIA qual caso fingerebbe di essere calma e rilassata ...ma finchè non c'è nessuno neppure con se stessa osa concedersi un'aria troppo stanca. E' orgogliosa e vanesia. Tira la panca (//potenza-1) trainandola fino a meta e una volta giunta piegherà le ginocchia, si abbasserà col baricentro fino a sfiorare con i glutei i talloni e tenderà le braccia sempre più ad angolo ottuso in avanti, mani che >>
GHADIA puntano a terra, in modo da lasciar giacere la panca una volta lasciata la presa lì in terra più o meno allineata. La sistemerà dopo, raddrizzandosi e chinando la schiena nello spingere tutti e due gli spigoli più lontani verso la parete. Ecco il frutto della sua vanità: fatica!


GHADIA ( Corridoio - stanza) Lega i capelli in una coda alta, persino le ciocche davanti in modo da non farla sudare ancor più, la pelle nera luccicante di sudore e si avvia al corridoio nuovamente. Qui abbraccerà lo specchio magico, mentre questo fa battute di cattivo gusto su quanto ama essere premuto contro le sue più morbide parti scherzoso, e lo condurrà maledicendolo in drowish verso la stanza>>
GHADIA e dato che lo specchio non la sovrasta invero, può marciare frontale alla stanza senza pericolo di sbattere la schiena. Finalmente depone su una cassettiera che era già presente il malefico specchio sogghignante (//potenza -1) e si dedicherà a una bella lavata! [end]
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