Il circo a DragonLance!

Il mio gruppo ha cominciato una campagna nuova con ambientazione DragonLance.
Dato che i partecipanti mi sembrano adatti all'ennesima buffonata gdristica (che per noi sta ormai diventando regola), cercherò di narrare le nostre gesta.

Cominciamo con l'elencare i partecipanti.
Tre premesse:
- chiamerò i personaggi col consueto soprannome dei giocatori (tranne me, Mr.Baby Hawaii e Ataru) per mia comodità.
- questa presentazione sarà abbastanza scarna perché ancora non conosco i miei compagni di viaggio se non per classe, razza e sesso.
- siamo tutti del quarto livello.

Mr.Baby Hawaii: lo squisito master, alla sua prima esperienza in cabina di regia.

Tabla e Valiz: gemelli barbari, umani, CN, ossessionati dal procurarsi “latte di drago” per fare un formaggio speciale (avete già capito i tipi...)

Lallo: druido, umano, con un tasso crudele come compagno animale (prima o poi vi inchinerete alla lucida follia di quest'essere)

Ele: guerriero, umano, LB, con ambizione di diventare Cavaliere di Solamnia (generalmente un po’ troppo taciturno)

Dieghino: chierica di una divinità della natura che ancora ignoro, umana (per adesso promessa dei gdr, poi si vedrà)

Micelo: barda, gnoma (per Pes e Cico: è colui che interpretava Schwanstuk)

Ataru: maga rossa (in DragonLance quelli neutrali), elfa (giocatore esperto e completo, una garanzia)

rAgno: cleptomane (non sono un ladro!), kender, NN (chi più, chi meno, ma già mi conoscete)

La prima serata abbiamo creato i PG (stranamente formando un gruppo abbastanza bilanciato) e il DM ha fatto riunire il gruppo. Ho già la sessione scritta, ma voglio farla leggere a Mr.BH prima di postarla, quindi per il primo assaggio se ne parla lunedì.

[Modificato da - rAgno - 02/02/2004 13.33]

E vai rAgno!!!
Attendiamo le vostre gesta con impazienza

Ci sono anche io sugli spalti... sono curiosissimo...
Dragon Lance non l'ho mai provata...
Il kender è una sorta di halfling?
Cmq seguirò le tue narrazioni...

il kender non è halfling è l'essere più GENIALE del pianeta!!! Ricordiamo il mitico Tas... "non sono un ladro" viene preso e messo a testa in giù e fa cadere dalle tasche stile "eta beta" un fottio di roba....
"e questi???"
"li ho solo presi in prestito! "

TROPPO BELLO... MERAVIGLIOSO...

Mentre un halfling è nato strutturalmente adatto per essere un ladro, un kender è nato ladro e basta.
Solo che dirglielo è una grossa offesa per lui, dato che è realmente convinto che quello che ti ha sottratto l'ha fatto perchè stava per caderti, per esaminarlo meglio, o per difendertelo da eventuali ladri. Lui ha la ferrea convinzione di averlo solo in prestito, ma quasi sempre si dimentica di restituirlo.
E' l'essere più innocente ed ingenuo del creato.
La sua ingenuità e curiosità è tale da renderlo immune a qualunque tipo di paura.
Un personaggio che stimola tantissimo la mia vena interpretativa.

TROPPO BELLO!!! TROPPO... OK... AGGIUDICATO...
OTTIMA SCELTA... VOGLIO SAPERE COME ANDRA' A FINIRE...

il kender è una vera figata...Tas con il suo hoopak era micidiale!!!

Assurdo il kender!!
Un party notevole, e soprattutto numeroso! Attendo il tuo post...

Cela farà a masterizzare x tutta quella gente ed i preoccupanti gemelli?
Voglio vedere se terrà botta... cmq se trovo il tempo vi metto anke le cazzate del gruppo dove masterizzo io se vi può interessare però è un gruppetto un pò misero... 4 compreso me... ma tanto x ingannare il tempo e soddisfare la mia voglia di fare il master...

---

Scritto da: ¤={::Wild~Elf::™:- 30/01/2004 20.14
cmq se trovo il tempo vi metto anke le cazzate del gruppo dove masterizzo io se vi può interessare però è un gruppetto un pò misero... 4 compreso me... ma tanto x ingannare il tempo e soddisfare la mia voglia di fare il master...

---

Se pensi di farcela, ogni nuovo racconto è il benvenuto.

X ora è quasi calma piatta... E' quasi da definire un gruppo serio... Mannò... Cmq vedrò di appuntare le prossime cacate.. Spero ke apprezzerete anke le loro avventure...

GRAZIE X L'ACCOGLIENZA, HO VISTO CHE COME AL SOLITO rAGNO E' UN FOMENTATORE DELLE MASSE!!!

PER QUEL CHE RIGUARDA LA MIA CAPACITA' NON POSSO ANCORA DIR NULLA, MA CONFIDO CHE LA SANTA PROVVIDENZA MI AIUTI NEL GESTIRE IL GIA' DESCRITTO CIRCO. VI PREANNUNCIO CHE IL BARBARO PIU' SCEMO SARA' TABLA, CHE IL PRIMO COMBATTIMENTO E' FINITO A -9 PF, CONTRO UN'ORSO NERO, CHE LUI E IL FRATELLO STAVANO CACCIANDO...MA IL RESTO LO POSTERA' L'ESAURITO, ANCHE XE' VI DEVO ABBANDONARE X QUALCHE GIORNO CAUSA IL RITIRO DEL CONGEDO IN CASERMA!!!

P.S.: X Ragno fottiti!!!

[Modificato da Luc DLM 31/01/2004 11.34]

---

Scritto da: MR. Baby hawaii 31/01/2004 10.51
P.S.: X Ragno fottiti!!!

---

COMPLIMENTI HAI CAPITO TUTTO DELLA VITA... CMQ ATTENDIAMO LE GESTA...

Tutto comincia nel fitto di una foresta, dove due omoni dalle dimensioni spropositate e dai modi non certo Oxfordiani si aggirano in cerca della loro preda. I due, chiaramente abituati alla vita in ambienti ostili, riescono ad individuare tra gli alberi la possente figura di un orso bruno. Tabla, il gemello “intelligente” (almeno così ama definirsi) estrae la balestra, ma Valiz, l'altro, lo ferma con una mano e lo sprona ad affrontare la preda corpo a corpo. I due che probabilmente non hanno mai letto il manuale dei mostri e non hanno presente la devastante potenza della creatura in questione, caricano senza paura l'animale. Anche la fortuna non è dalla loro e pur essendo in due contro uno falliscono i primi attacchi. Di contro l'orso non mostra pietà nei confronti della loro goffaggine e affonda con prepotenza le proprie unghie nei corpi dei barbari. Insospettiti dai rumori sopraggiungono sul posto il druido (Lallo) e la chierica (Dieghino, affiliato ad una divinità della natura) della foresta. Subito intimano ai due di fermarsi, ma questi, ormai in preda all'ira non accennano a deporre le armi. I difensori della natura decidono quindi di intervenire, ma mentre la chierica con un colpo particolarmente maldestro si trafigge una mano con la propria freccia autoeliminandosi dallo scontro, il druido scaglia una creatura evocata (un lupo crudele!) sui due. Tabla ferito a morte dai colpi subiti crolla a terra (-9 al primo combattimento, non male), Valiz, anche lui in pessime condizioni, viene atterrato dal lupo per poi svenire in seguito alle bastonate inflittegli dal Lallo.
Il risveglio dei gemelli avviene in una galera, mentre druido e chierica stanno parlando al di fuori con la guardia (Ele, guerriero). Quest'ultimo è stato incaricato dal proprio superiore della missione di recupero di un oggetto “particolare” e dopo aver convinto Lallo e Dieghino ad aiutarlo, consiglia di cercare di aggregare al gruppo i due buzzurri in cambio della loro libertà (serve sempre carne da macello). Indica inoltre di recarsi alla torre di magia per procurarsi la collaborazione di un mago. A questo punto il gruppo dovrebbe essere abbastanza completo per affrontare la non facile avventura che gli si prospetta.
Nel frattempo una strana coppia si aggira nella città, si tratta di una gnoma dalla bellezza folgorante e dall’eccezionale magnetismo (Micelo, gnoma barda) e di un kender che tormenta la prima con innocenti domande a sfondo sessuale del tipo: “Ma se ti soffio in una tetta l'altra si gonfia?” (rAgno, ladro). L'insaziabile curiosità nei confronti della gnoma svanisce quando questo vede un rotolo di carta buttato in un cantuccio. Subito gli si avventa sopra, convinto di aver travato un tesoro preziosissimo. Involontariamente l'idea del kender poco si discostava dalla realtà. Ad una prima osservazione la pergamena sembra essere una mappa, apparentemente scritta in elfico.
Poco più tardi i due gruppi si incontrano e dato che il primo era stato informato dal capo di Ele che un kender è in possesso della chiave per arrivare all'obbiettivo preposto (il ritrovamento di un artefatto) decidono di aggregarli a loro. Ovviamente il kender sempre in cerca di nuove amicizie e la barda di nuove ispirazioni per i propri poemi non fanno obbiezioni.
Il gruppo ora unico si reca alla torre di magia, dove espongono i loro obbiettivi ad un'elfa maga (Ataru) che decide di unirsi agli altri.
L'incontro tra le diverse etnie, estrazioni sociali e allineamenti morali non è ovviamente tra i più tranquilli e da un commento pesante rivolto al gentilsesso di uno dei barbari (Tabla), parte una furibonda rissa verbale, nella quale ognuno mette del suo, i più scaltri riescono comunque in mezzo a questa zuffa verbale ad accorgersi che delle misteriose figure incappucciate stanno osservando con particolare attenzione la situazione.
Ora si è al completo la campagna può cominciare.

Il prologo mi sembra ottimo, ora, appena posso, provo la storia della tetta.

---

Scritto da: pessulum 02/02/2004 13.51
Il prologo mi sembra ottimo, ora, appena posso, provo la storia della tetta.

---

Muahaha!! Ottima! Spero che non la provi con la Silvia perché sennò esplode!

---

Scritto da: Luc DLM 02/02/2004 14.07

Muahaha!! Ottima! Spero che non la provi con la Silvia perché sennò esplode!

---

---

Scritto da: ¤={::Wild~Elf::™:- 30/01/2004 20.14
Cela farà a masterizzare x tutta quella gente ed i preoccupanti gemelli?
Voglio vedere se terrà botta...

---

Per le prime due sessioni ce l'ha fatta, anche se quando è il momento di gestire un combattimento si crea una bolgia infernale.
Fortuna per adesso abbiamo un solo attacco a testa, ma quando aumenteranno temo che la situazione sarà insostenibile.

Oggi ho scritto anche la prima stesura della seconda sessione, mi è venuta piuttosto lunga, credo che la dividerò in tre post.
Se riesco a correggerla e renderla comprensibile, domani posto la prima parte.

Avevamo lasciato il variopinto gruppo in un'accesa discussione che verteva per lo più sulle attitudini sessuali dei membri femminili del gruppo (cioè Tabla dava della zoccola a tutte...), mentre una decina di misteriosi soggetti incappucciati osservava la scena.
Sfruttando questo momento di caos l'oscuro drappello si avvicina minaccioso, dai loro mantelli cominciano a comparire delle armi.
Il mio finissimo sguardo kender (vagamente aiutato da un 20 naturale col dado) riesce finalmente a scrutare il loro aspetto, sono otto baaz, creature che potrebbero sembrare dei nani mezzi-draghi. Galvanizzato dalla possibilità di nuove amicizie mi avvicino a loro e cortesemente mi presento. Molto meno cortesemente mi intimano di consegnargli la mappa che avevo trovato e per convincermi provano ad intimorirmi. Cercare di intimorire un kender credo che sia un'idea tanto valida quanto cercare di far diventare un nano astemio... Nel frattempo i barbari rissaioli, fiutata l'aria di un possibile scontro si avvicinano alla combriccola, dal momento che aprono bocca a quello in cui il master ci invita a tirare l'iniziativa passa una frazione di secondo.
Quasi tutto il gruppo si lancia nel corpo a corpo, tranne Micelo che raggira le deboli menti dei nostri avversari tramite la sua musica bardica, Ataru che casta e io che sfrutto l'innata capacità kender di dileggiare l'avversario.
Tra dimostrazioni di grande potenza e disarmanti colpi di sfiga (Ele al suo primo attacco si trafigge da solo la gamba riducendo il proprio movimento), lo scontro volge facilmente a nostro vantaggio, ma nel suo epilogo, a nostro malgrado, scopriamo che queste bizzarre creature nel momento in cui stanno per soccombere esplodono.
Dopo esserci leccati le ferite appena riportate, veniamo a scoprire da Ele che il kender di cui gli ha parlato il suo capo in possesso della chiave per proseguire la ricerca non sono io, ma un certo Kelys.
Prontamente ci rechiamo da lui che con grande ospitalità ci fa accoglie in casa e ci offre anche dei biscottini. La sua naturale allegria, è comunque minata dalla recente perdita della mappa che doveva condurci a destinazione, improvvisamente lo sguardo di tutti si sposta verso quel pezzo di carta che ormai da ore la barda si fa consegnare grazie alle sue capacità dialettiche prima che io me ne rimpossessi ogni volta che “gli casca per terra...”.
La mappa in questione è proprio quella e dato che Kelys già soddisfatto che non sia andata persa non esige che gli venga restituita, possiamo avviarci verso la nostra meta.
(da questo momento non avrete più notizie di Micelo, la gnoma barda, perché per un sopraggiunto impegno è dovuto partire prima del termine della sessione)
Durante il viaggio, nel cuore della foresta, subiamo l'agguato di sei bozak, questi sono più simili a umani mezzi-draghi, ma sono anche più potenti e agguerriti dei baaz.
Nonostante pure loro abbiano il brutto vizio di esplodere nel momento del decesso, con uno scoordinato utilizzo di botte, incantesimi, mostri evocati, prese per il culo e quant'alto nelle capacità dei nostri personaggi riusciamo ad avere la meglio, subendo però più danni del previsto, in particolare il nostro guerriero dal cuore puro (Ele) e i gemelli barbari che di puro non hanno neanche la biancheria, ne escono un po' malconci.
Quello ridotto peggio, Tabla, probabilmente razza nemica dei bozak, cerca di elemosinare qualche cura dai guaritori del gruppo, ma questi a corto di “energia divina” non possono accontentarlo.
Intanto io ravano con minuzia i cadaveri e rinvengo un amuleto e sei boccette.
L'analisi chimica professionale della nostra maga elfa, rivela che le boccette contengono pozioni di cura e l'amuleto appartiene alla scuola di abiurazione. Trattandosi questa della scuola opposta alla specializzazione di Ataru, l’incantatrice allunga il braccio e con disprezzo ci invita a liberarla da quell'oggetto. Non riesce neanche a finire la frase che il talismano è scomparso dalla sua mano per riapparire magicamente intorno al mio collo (prova Rapidità di Mano con risultato 34!).
Ci accingiamo quindi ad affrontare la nostra prima notte insieme nella foresta.

La seconda parte dell'avventura verrà postata tra un paio di giorni.

Ah, giocate con la 3.5! Mi era presa una mezza voglia di proporlo pure io, ma mi gira un po' il cazzo accollarmi la spesa dei due manuali base (quello dei mostri, fortunatamente, lo abbiamo regalato al Tix per il compleanno! ).

Cmq, il tuo personaggio è troppo il migliore!

Dopo una tragicomica scena di caccia, in cui una volpe braccata dal Valiz ha preferito lasciarsi morire piuttosto che farsi torture dalle balestrate del barbaro al suon di un punto ferita alla volta e la seguente lezione di cucina del gemello Tabla (tiro cucinare: totale 6), finalmente si stabiliscono i turni per la notte e ci si accinge a dormire.
Ma la natura selvaggia è in agguato e a metà nottata, durante il turno del Lallo, veniamo attaccati da un ogre con livelli da barbaro e intenzioni poco amichevoli (pessima abbinata).
Grazie all'effetto sorpresa, alla sua mostruosa forza e in particolare alla portata di tre metri dei suoi attacchi, il tenero creaturo ci gonfia come delle zampogne.
Stranamente ad avare la peggio è Tabla (veramente strano…), che eroicamente si tuffa subito nel corpo a corpo con la bestia, noncurante delle sue precarie condizioni di salute ed ignaro dell'attacco d'opportunità. Risultato: a fine round successivo l'impulsivo barbaro giace a terra a -7 punti ferita (ricordo che questa è la seconda sessione e nella prima era finito a -9 sotto i colpi di un orso bruno).
Ma l'unione fa la forza, ed in otto contro uno (compreso il tasso crudele del druido ed un lupo crudele evocato), l'ogre deve soccombere.
A questo punto nasce una discussione:
Gruppo: “Tabla, ma come hai fatto a finire a -7 subendo un solo colpo?”
Tabla: “Avevo in totale 15 punti ferita e nessuno voleva curarmi”
Curatori: “Avevamo finito le cure”
DM: “Perché non avete usato le pozioni che vi ho fatto trovare sui bozak?”
Gruppo: ”.....”
rAgno: “Ataru, le avevo date a te!”
Ataru: “No, te le avevo date indietro...”
Gruppo: “.....”
Successivamente comincio a distribuire pozioni a destra e a manca iniziando con l'infilarne una direttamente in bocca a Tabla.
La mattina successiva l'armonia della compagnia è ritrovata e baldanzosi si è pronti a ripartire verso un’altra carriola di legnate!
Finalmente giungiamo in una radura che sembra corrispondere alle indicazioni della mappa.
Individuo una quercia con sopra una strana incisione in quello che sembra una particolare forma di elfico (stessa scrittura riportata sulla mappa). Un’eccezionale prova di decifrare scritture, mi permette di tradurla e cita: “Qui giace Enarathan”. Continuo ad esplorare la quercia fino a trovare finta radice che in realtà si rivela la leva per aprire un passaggio attraverso la pianta che scende nel sottosuolo. Torce alla mano procediamo nelle stanze sotterranee.
Io guido la fila correndo da porta a porta incuriosito da ciò che potrò trovare, a breve distanza mi segue Tabla pronto a difendermi da eventuali “abitanti”, poco più dietro tutti gli altri.
Ad un certo punto una piastrella emette uno strano click sotto il peso del barbaro che si blocca di scatto conscio delle conseguenze catastrofiche che potrebbe avere un suo ulteriore movimento, ma tempo che Tabla abbassa lo sguardo per valutare la situazione che io ho già individuato e scassinato la trappola, ripartendo prontamente per la stanza successiva.
Le stanze fino ad ora si sono mostrate a noi abbastanza scialbe, prive sia di ornamenti, di mobilia e qualunque altro accessorio, se non qualche portatorce ai muri, ma la nuova visuale che ci si affaccia ora è molto più interessante...
Questa stanza è decisamente più larga delle altre, le pareti sono decorate da affreschi che ritraggono un guerriero elfo nell'atto di combattere contro un gruppo di orchi. Nel dipinto si vede anche un drago rosso che copre quasi un'intera parete, ma la cosa che attira maggiormente l'attenzione sono quattro statue di legno rappresentanti guerrieri elfici. Al di là di questi, proprio in mezzo a loro, vi è un'altra porta. Mentre esploriamo qua e la stanza, Tabla passa attraverso le statue per raggiungere la porta, anche se il suo riflesso è pronto, non può evitare del tutto gli effetti di una vampata di fuoco emessa dal pavimento tra le statue. La collaborazione tra me e la maga permette di capire che si tratta di una trappola a glifi che scatta ogni volta che si attraversa la zona, ma le mie capacità non sono ancora sufficienti per renderla innocua. Dopo minuti di prove ed ipotesi al limite del ridicolo per tentare di baipassare il tranello, un colpo di genio della nostra acuta elfa risolve la situazione.
Ataru: “E se invece di passare attraverso, passassimo affianco alle statue?”
Gruppo: “Haaa, ha, ha, haaa, ha, haaaa!!!”
Ataru passa accanto alle statue senza subire danni.
Gruppo: “.....”
La porta immette nella stanza che supponiamo sia il nostro obbiettivo.

A tra qualche giorno per la terza ed ultima parte...

---

Scritto da: - rAgno - 05/02/2004 8.58
Successivamente comincio a distribuire pozioni a destra e a manca iniziando con l'infilarne una direttamente in bocca a Tabla.

---

Vedo che anche da voi usa far ingurgitare a forza pozioni di cura a compagni morenti...
Non è molto gdrristico (in teoria, non credo che dovrebbe funzionare), ma tant'è...

Sinceramente non mi sono mai posto più di tanto il problema...

Dovremmo creare le siringhe e iniettare le pozioni direttamente in vena, così sarebbe più realistico!

Ci troviamo davanti ad un nuovo ingresso e la trappola fiammeggiante tra le statue che la proteggeva ne rende ancora più attraente il contenuto.
All'interno di questa si trova un altare ed una tomba di pietra, sulla quale è adagiata la salma di un elfo qualinesti, le sue spoglie (questa sarà la definizione migliore dopo il nostro passaggio) portano un'armatura di cuoio, un elmo, uno scudo ed una spada lunga.
Giusto il tempo di varcare la soglia che gli statuari guerrieri elfici della stanza precedente si animano e tanto legnosi quanto agguerriti ci attaccano.
Con grande stupore sprechiamo qualche incantesimo prima di scoprire che gli scultorei guardiani sono immuni al fuoco (grande mossa per spiazzare i giocatori), ma il fornito parco guerrieri del gruppo non demorde e riporta i nostri contendenti al grado di oggetti inanimati.
Ora dopo la seguente spartizione: spada lunga ad Ele, elmo a Tabla, armatura al Lallo, scudo a Dieghino ed al Valiz una beata fava, nei visi dei personaggi appare una vena di perplessità, alché tutti si girano verso Ele e intonano in coro: “Ma che cosa siamo venuti a recuperare per la tua chiesa???”
Ele dopo un sorriso rassicurante, volge lo sguardo al master in attesa di uno spiraglio di luce.
DM: “Tu non gliel'hai chiesto e lui non te l'ha detto.”
Seguono due minuti d'orologio di silenzio irreale tra i giocatori, rotti solo da brevi frasi sincopate e senza senso...
Per spezzare quest'incubo il DM mi dice di eseguire una prova di cercare sullo scudo.
Roll...roll...16!..+11...27!!! Gonfio il petto e apro la coda come un pavone durante la stagione dell'amore.
DM: “Non basta.”
Per una volta credo di aver capito cosa prova Will Coyote quando partendo da un piano perfetto si ritrova alla fine sotto un pietrone da una tonnellata...
Indomiti raccattiamo tutto e rientriamo verso casa sperando che una parte di quello che abbiamo trafugato sia il nostro obbiettivo finale.
Prima di uscire, sento vibrare i miei sensi da kender e riesco ad individuare sia a sinistra che a destra della stanza due porte segrete.
Entriamo nella prima, dopo una corta scalinata, si apre al nostro sguardo una strana stanza, composta da una piscinetta, valutata da noi profonda poco più di mezzo metro, che termina con un piccolo altare sul fondo.
I gemelli ne approfittano subito e si buttano dentro per farsi un bagno, ma il primo ad entrare, Tabla, che ormai sono conscio sia il nemico prescelto di qualunque mostro del manuale, trova una brutta sorpresa, una melma grigiastra affiora dalla vasca.
Subito il selvaggio impugna l'ascia e vibra un preciso colpo sul mostro.
Tabla: “Roll...roll...24, riesco a colpirla?”
DM: “...ha classe armatura 5.”
La fanghiglia sembra comunque non curarsi dell'iracondo barbaro preferendo di gran lunga il suo strumento di combattimento. Si avventa quindi sulla possente ascia bipenne consumandola in un attimo e lasciando Tabla con un pugno di polvere tra le mani mentre una lacrima gli solca il viso.
L'attacco combinato del resto del party riesce poi ad eliminare la fastidiosa creatura, ma nessuno riuscirà più a sanare i gravi traumi psicologici subiti dal giovane Tabla.
Finito di piangere, il barbaro attraversa tutta la piscina e raggiunge l'altrare dall'altro lato, ma il suo occhio non allenato non riesce a scorgere nulla di particolare.
Quindi modello posta aerea, vengo lanciato da un gemello all'altro, sorvolo la piscina e raggiungo anch'io la zona dell'altare. Una mia più attenta ricerca individua una nicchia che contiene tre giare di cristallo, due delle quali contenenti una strana crema che più tardi Ataru, la nostra alchimista di fiducia, individuerà come unguento della conservazione.
Mentre il gruppo esamina la sostanza ritrovata e ne ipotizza i più perversi utilizzi, io vengo sopraffatto dalla curiosità e corro senza farmi notare nell'ultima stanza da visitare.
All'interno non v'è nulla di particolare se non una strana statuetta rappresentante un pino. Subito, preoccupato che qualche malintenzionato possa rubarla, la prendo e la porto via per custodirla al sicuro. Scopriremo poi che è magica, non abbiamo ancora idea del suo utilizzo se non del fatto che in mano ad un personaggio buono emette un piacevole calore.
Ora l'ambiente è ripulito e pacificato, siamo pronti a rientrare alla base, speranzosi di avere con noi quello per cui siamo stati mandati qui.

Per colpa del blocco del traffico che hanno imposto a Brescia domenica, la sessione settimanale di DragonLance non è stata giocata.

Ne consegue che questa settimana non potrò postare nuove narrazioni.

Sto ultimando comunque un piccolo documento che contiene le migliori castronerie uscite da questi primi due incontri.

Al più presto lo posto.

Restiamo in trepidante attesa...

Io vi posterei anche le nostre, ma stanno raggiungendo un livello in cui dovrei agire con troppe censure...

WOW CHE BELLO!!!

sono passato a salamandra!!!