Informatore 6° edizione

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Informatore.
00martedì 6 novembre 2012 18:05
Informatore 6° edizione del 6° giorno dell’11° mese del 1012° anno di questa era

Cronache dell’Informatore:

BISOGNA CADERE…

La storia dell’arme

Correva l’anno 1008, e Drepania sottostava al regno di William Nottingham, capogilda dell’arme e Re.
Erano tempi di somma quiete.
Dalla Battaglia dell’Alba ben poco aveva afflitto le lande, e il popolo viveva un periodo di pace.
Tuttavia, a nord, nubi nere giungevano ad oscurare il calmo cielo elaviano.
A crepare improvvisamente la pace giunse la Milizia Purple.
In testa il suo generale, Vladimir Shoking Purple, e il Re Nero, Gans Shavon.
Tale spiegamento di forze era deciso nel prendere il potere, e avrebbe spazzato via chiunque si fosse messo sulla loro strada.
Il Re Nottingham, e tutte le 4 gilde unite, furono leste a rispondere al richiamo delle armi.
E dopo screzi, e tumulti i 2 schieramenti si incontrarono sul campo di battaglia l’11° giorno del 7° mese.
Peccò di eccessiva leggerezza ed inettitudine il Drepanico Re, che, forte della presenza di tutti e 4 i capogilda riuniti con le loro gilde e della superiorità numerica pari a 21 a 7, non esitò a sbruffoneggiare l’oscuro, che con una tuonante saetta lo incenerì all’istante e diede l’ordine di attacco ai suoi potenti soldati.
Fu un vero massacro, nonostante il vantaggio, le forze del Re armoriere vennero massacrate nel giro di pochi minuti.
Non un caduto subì la Milizia Purple.
Non un sopravvissuto, vi fu tra le gilde.
Chi non giurava fedeltà veniva squartato in pubblica piazza.
Il futuro divenne incerto.
La gilda armorieri cadde nelle mani degli indegni, mentre le altre furono lasciate a marcire nell’impossibilità di riprendersi

Un mese più tardi, Shavon aveva ormai stabilito il suo regno di terrore, e i Purple erano ancor più cresciuti in forza e in numero, arrivando ad essere l’incarnazione stessa dell’inarrestabile.
Il Conclave Estivo 1008 fu un conclave permeato di morte e disperazione.
Poche e deboli furono le opposizioni, e tutte brutalmente schiacciate.
Sembrava fosse oramai una chimera ribellarsi quando accadde l’inaspettato.
La mattina del 4° giorno di conclave tutti i Purple furono trovati morti vicino la taverna.
Un armoriere, da solo, fino ad allora sconosciuto aveva posto fine all’incubo.
Tale armoriere portava il nome di Mobius Septim.
La guerra era appena iniziata, ma grazie a lui, e al tempo che aveva guadagnato, le gilde recuperarono in fretta vigore e forza per formare un esercito ribelle che avrebbe lottato per riconquistare la libertà.
Tuttavia Mobius Septim se ne andò, e, dopo quel raduno non fu mai più visto.

Duncan Drake prese il comando dell’arme, e con i suoi fedeli consiglieri, Lucrezia Carnis, e Darin l’Aiel, si propose di riportare alla grandezza la gilda.
Duncan Drake fu determinante in ogni battaglia alla quale prese parte, inamovibile col suo martello in mano.
Il suo valore fu riconosciuto dai potenti 5 della Furia, flagelli di Ashalot, che lo nominarono a loro volta cavaliere della Furia.
Capace con la sola forza delle sue braccia di estinguere l’intera razza dei Morlock e di ribaltare le sorti di ogni battaglia.
Provvidenziale nella Battaglia della Furia, durante la quale, i 5 oscuri vennero sconfitti.
Tuttavia la sua abilità tattica e la sua forza non erano pareggiate dalla sua abilità politica.
Nonostante i suoi sforzi, non riuscì mai a fare rinascere veramente la sua gilda, che restò nell’ombra della vita politica Elaviana.
Totalmente asservito al nuovo Re Ramirez e alla gilda incantatori, dimenticò in fretta il suo reale obbiettivo.
Gli armorieri persero totalmente la capacità di pensare col proprio cervello e risultarono solo in ottimi cani da guardia del Re.
Il Generale Drake perse la vita per mano di Miria e dei paladini dell’Impero nel rituale di costituzione della quinta gilda, morendo per non permettere ad altri suoi soldati di morire al posto suo.

La guerra contro l’Impero del Nero Gans Shavon, della mano d’oro e di Ashalot, continuava ormai da quasi 2 anni, e al posto di Drake salì al potere dell’arme Sedum.
Sedum, che non possedeva l’abilità in combattimento di Duncan Drake, possedeva invece una ancora minore capacità politica.
Sedum accellerò notevolmente il declino di una gilda che aveva già perso tutto il suo spirito, accentuando l’asservimento agli Incantatori, e demolendone anche la, fino a quel momento intatta, superiorità tattica.
L’incompetenza di quest’uomo e la sua inadeguatezza al comando fu tale che durante il Conclave Estivo 1010 finì addirittura col farsi convincere da un galoppino imperiale ad attaccare e scacciare il distaccamento Egiziano alleato, inviato a dare man forte nella guerra, creando dissapori, e aumentando lo svantaggio di una ribellione già in notevole difficoltà.
Durante quello stesso Conclave, Sedum fu divorato e ucciso da un Drago.

A sua volta gli succedette Adalbreak, fedele di Kailaphaenes, che comandò per poco tempo.
La brevità del suo mandato fu dovuta al suo assenteismo.

E così si giunse ad Alaron Suege, che subentrò al controllo di una gilda che già non v’era più.
Giunse il freddo inverno, e con esso il Conclave invernale 1011.
Suege non potè nemmeno sedersi sul trono del capogilda che fu vittima di un piano ordito dall’Impero, per infliggere l’ultima stoccata al cuore di questa debole gilda.
Alaron Suege fu rapito dagli oscuri, che ne corruppero la mente fino a renderlo schiavo.
Una volta rilasciato, Alaron consegnò la sua gilda al nemico, e preparò le armi per abbatterle sui suoi alleati.
Conclave Invernale.
A nulla valse lo sforzo del Faraone Egiziano, Isken Al-Khaled, che, seppur riuscendo a salvare la mente di Alaron, non riuscì a fare nulla per una gilda ormai nelle mani dell’Impero.
Mentre la ribellione tutta si arrovellava su come rialzare la testa dopo una tale perdita, l’ex armoriere Adalbreak commise l’errore supremo.
Cercando di uccidere un membro di spicco delle ceneri da solo, finì con l’allertare tutta la quinta gilda, l’esercito Imperiale, e il Re Gans.
Nel tentativo di salvare lo sprovveduto, Alaron, e con lui tutto ciò che restava dell’arme, insieme a metà della ribellione, si gettò in un disperato salvataggio.
Come 3 anni prima fu una carneficina.
Il sovrano oscuro lasciò vivere poche indifese persone affinchè fossero testimoni per tutti di quelle atrocità.
La gilda d’arme fu annientata definitivamente.

Articolo di M. Al-Khaled
Oberon Fenordes
00martedì 6 novembre 2012 18:16
*Con il giornale in Mano*

Bell'articolo. Finalmente.

*Sussura tra se e se*

Ci sono delle inesattezze ma mi aspettavo di peggio

Doriano Lesto
00martedì 6 novembre 2012 22:34
Le storie tristi sembrano ancora più tristi se non vengono cantate.

*Sospira*
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