Intervista ad Adolf Hitler

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Lpoz
00sabato 25 novembre 2006 12:26


Pubblicato sul sito Piergiorgio Odifreddi, gennaio 2005

(Trattasi di pungente provocazione culturale, non già di apologia di nazismo. Dati i tempi, ci preme sottolinearlo N.d.R.)

Adolf Hitler nacque in Austria il 20 aprile 1889, e dedicò la sua vita alla realizzazione del piano politico esposto nel 1924 nel Mein Kampf, "La mia battaglia'', scritto in prigione dopo un fallito tentativo di colpo di stato. Il suo regno di terrore potè iniziare legalmente nel 1933, grazie al 44% dei voti del Partito Nazionalsocialista, e all'8 % del Partito Nazionalista (20,5 milioni in tutto), ottenuti alle elezioni: a dimostrazione del paradosso che un dittatore può anche arrivare al potere democraticamente.

L'espansione del Terzo Reich iniziò nel 1938 con l'annessione dell'Austria, e raggiunse al suo massimo un'estensione da Capo Nord al Sahara, e dalla Normandia al Caspio. La contrazione iniziò nel 1942 con le sconfitte di Stalingrado e di El Alamein, e si concluse il 9 maggio 1945 con l'entrata dei russi a Berlino. Poco prima, il 30 aprile, Hitler si era ucciso con un colpo di pistola nel suo bunker.

Sessant'anni dopo, mentre nel mondo si sta organizzando un Quarto Reich che va dagli Stati Uniti al Mediterraneo, abbiamo parlato del Terzo col sanguinario vegetariano che l'ha comandato per dodici anni.

Führer, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale il suo nome è diventato sinonimo del male. Cosa ne pensa?

La storia è sempre stata scritta dai vincitori, e il bene è ciò che sta dalla loro parte. Se avessimo vinto noi, sinonimo del male sarebbe diventati i nomi di Churchill o di Roosevelt.

Non crede che ci siano motivazioni oggettive, oltre alla sconfitta? Stalin la guerra l'ha vinta, eppure anche il suo nome è diventato sinonimo del male.

Milioni di persone non l'hanno pensata così, su Stalin, prima e dopo la guerra: quanti russi hanno pianto, quando è morto? Temo che lei non sappia molto nè dello stalinismo, nè del nazismo, a parte ciò che le ammanniscono i Ministeri della Propaganda, del suo paese e di quello che lo comanda.

Ministeri della Propaganda? E quali sarebbero i nostri Goebbels?

Per parlarle in termini che lei può capire, se il nostro era il totalitarismo inumano del 1984 di Orwell, il vostro è oggi il totalitarismo dal volto umano del Mondo nuovo di Huxley. I suoi Ministeri della Propaganda sono dunque il cinema e la televisione: se vuole trovare i nuovi Goebbels, li cerchi fra gli Spielberg e gli Zeffirelli, o fra i Murdoch e i Berlusconi.

Cosa voleva insinuare, fra l'altro, con quel "paese che ci comanda''? Che l'Italia sarebbe una colonia degli Stati Uniti?

E non lo è, forse? Da quando siete stati occupati, nel 1944, non vi siete più liberati. A tutt'oggi ci sono 125 basi e 35.000 truppe statunitensi in Italia: è indipendenza questa? In Germania, poi, stiamo ancora peggio. Quella che voi chiamate liberazione, fu soltanto la sostituzione di un'occupazione militare a un'altra, meno esibita ma non meno effettiva.

Non vorrà negare, però, che il nazismo si è macchiato di crimini contro l'umanità mai visti prima.

Ah, sì? E quali?

Anzitutto, lo sterminio di sei milioni di ebrei.

Non dica cretinate. Il mio modello per la soluzione del problema ebraico è stato il modo in cui gli Stati Uniti avevano risolto l'analogo problema indiano: un genocidio sistematico e scientifico dei diciotto milioni di nativi che vivevano nell'America del Nord. Quanti indiani rimangono negli Stati Uniti, oggi? Qualche centinaio, mantenuti in riserve come i bisonti. E quanti ebrei rimangono invece, al mondo? Milioni, e hanno addirittura uno stato tutto per loro: il quale, tra l'altro, sta mostrando di aver imparato la nostra lezione sul come trattare le minoranze etniche.

Lei è proprio un senza Dio!

Senza il Dio degli ebrei, magari. Ma avevamo il vostro: non è forse stato Elie Wiesel, premio Nobel per la pace nel 1986, a dire che "tutti gli assassini dell'Olocausto erano cristiani, e il sistema nazista non comparve dal nulla, ma ebbe profonde radici in una tradizione inseparabile dal passato dell'Europa cristiana''? Non senza motivo le mie SS portavano scritto Gott mit uns sulla fibbia della cintura.

La Chiesa non la pensa certo così!

Ma se, da quando Rolf Hochhuth ha rotto l'incantesimo con Il vicario nel 1963, non si fa che parlare del silenzio di Pio XII nei confronti di quello che voi chiamate Olocausto! E poi, lei non ha certo letto il mio Mein Kampf, che immagino non sia facile da trovare nelle vostre librerie: se l'avesse fatto, ricorderebbe però che il progetto per il trionfo del nazismo era modellato sulla tenace adesione ai dogmi e sulla fanatica intolleranza che hanno caratterizzato il passato della Chiesa cattolica.

In ogni caso, basterebbe a condannarvi il disprezzo per la vita umana di civili innocenti che avete dimostrato durante la guerra.

Questa la vada a raccontare agli abitanti di Amburgo e di Dresda, sui quali avete riversato le "tempeste di fuoco'' che ne hanno ucciso un milione. O a quelli di Hiroshima e Nagasaki, trecentomila dei quali sono stati inceneriti da due bombe atomiche: nessuna propaganda può cancellare il fatto che i "cattivi'' nazisti non hanno costruito queste armi di distruzione di massa, mentre i "buoni'' Stati Uniti le hanno non solo costruite, ma usate!

Almeno, non vorrà negare la sua aberrante politica eugenetica.

Perchè mai dovrei negarla? Era un mezzo per ottenere la purezza della razza. Ma non capisco cosa ci trovi di aberrante: la mia legge del 1933, per la prevenzione dei difetti ereditari, era esplicitamente basata sul modello statunitense di Harry Laughlin, al quale noi demmo per questo motivo una laurea ad honorem nel 1936 a Heidelberg. Lo sa, lei, che la prima legge per la sterilizzazione di "criminali, idioti, stupratori e imbecilli'' fu promulgata nel 1907 dall'Indiana? Che fu poi imitata da una trentina di stati americani, e dichiarata costituzionale nel 1927 dalla Corta Suprema? Che negli anni '30 furono sterilizzati 60.000 individui negli Stati Uniti, metà dei quali nella sola California? E che negli anni '50, dopo la guerra, furono castrati 50.000 omosessuali?

Non vorrà dire che gli Stati Uniti, il melting pot, sono un paese razzista!


Lei è proprio un ingenuo! Secondo lei, contro cosa manifestava Martin Luther King, ancora negli anni '60? E chi scrisse Il passaggio della Grande Razza nel 1916?

Chi?

Madison Grant, amico di Theodore Roosevelt. Quando il libro fu tradotto in tedesco, gli mandai una lettera entusiasta, di cui lui fu molto compiaciuto. E a proposito di Roosevelt, non dimentichi che Pierre van der Berghe, studioso della razza, l'ha messo insieme a me e a Hendrik Verwoerd, l'artefice dell'apartheid sudafricano, nella Trinità del Razzismo del Novecento.

Di questo passo, arriverà a dire che gli Stati Uniti furono anche un paese nazista!

Gli Stati Uniti non possono aver seguito il nazismo, perchè l'hanno preceduto e ispirato. In fondo, volevamo entrambi una cosa sola: come cantavano le mie SS, Morgen die ganze Welt. Purtroppo il mondo era quasi tutto nelle mani delle potenze coloniali, e bisognava toglierglielo con la forza. Il "male'' di cui ci hanno accusati era tutto qui: voler fare a loro ciò che essi avevano fatto ad altri. Noi abbiamo fallito, ma gli Stati Uniti stanno portando a termine quello che era il nostro vero progetto: il dominio globale (militare, politico ed economico) del pianeta.

E' questa, dunque, l'eredità del nazismo?

L'ha già dichiarato Otto Dietrich zur Linde, il giorno prima della sua esecuzione, nell'intervista rilasciata all'argentino Borges, poi pubblicata col titolo Deutsches Requiem: il nazismo era un'ideologia così ben congegnata, che l'unico modo per sconfiggerla era di abbracciarla. Noi volevamo che la violenza dominasse il mondo, e il nostro scopo è stato pienamente raggiunto. Non abbiamo vissuto e non siamo morti invano.

[Modificato da Lpoz 25/11/2006 12.32]

Pius Augustus
00sabato 25 novembre 2006 12:34
[SM=x751578] [SM=x751578] [SM=x751578]

divertente,ma non è Hitler

sarebbe stata meglio con un linguaggio diverso
Soga
00sabato 25 novembre 2006 15:59
Bella... [SM=x751526]
cointreau il possente
00sabato 25 novembre 2006 17:05
grande lpoz: bellissima e molto molto molto veritiera.vero che il movimento eugenetico a cui si ispirò il nazismo nacque negli USA nei primi anni del '900, vero che tutta la loro storia è stata contrassegnata dalla questione razziale (WASP - come i fondatori del movimento eugenetico - contro negros, latinos e redskin - quest'ultimi sterminati - , con varie "sottoetnie", per come le vedevano i puritani inglesi, che piano piano e dopo molte persecuzioni sono state parzialmente accettate: italiani, tedeschi, irlandesi, ebrei e via dicendo), e che nel mondo anglosassone, USA e Gran Bretagna, molti - anche tra le alte sfere - avevano fortissime simpatie per il nazismo, dati i precedenti dei propri paesi.
Pius Augustus
00sabato 25 novembre 2006 18:41
Re:

Scritto da: cointreau il possente 25/11/2006 17.05
grande lpoz: bellissima e molto molto molto veritiera.vero che il movimento eugenetico a cui si ispirò il nazismo nacque negli USA nei primi anni del '900, vero che tutta la loro storia è stata contrassegnata dalla questione razziale (WASP - come i fondatori del movimento eugenetico - contro negros, latinos e redskin - quest'ultimi sterminati - , con varie "sottoetnie", per come le vedevano i puritani inglesi, che piano piano e dopo molte persecuzioni sono state parzialmente accettate: italiani, tedeschi, irlandesi, ebrei e via dicendo), e che nel mondo anglosassone, USA e Gran Bretagna, molti - anche tra le alte sfere - avevano fortissime simpatie per il nazismo, dati i precedenti dei propri paesi.



tanto per sapere,in UK ci sono mai state persecuzioni razziali?
Lpoz
00sabato 25 novembre 2006 18:43
Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 25/11/2006 18.41


tanto per sapere,in UK ci sono mai state persecuzioni razziali?




non so se in madre patria abbiano mai fatto persecuzioni...

nelle colonie però...
Pius Augustus
00sabato 25 novembre 2006 18:46
Re: Re: Re:

Scritto da: Lpoz 25/11/2006 18.43



non so se in madre patria abbiano mai fatto persecuzioni...

nelle colonie però...



persecuzioni meramente razziali ne dubito...ovviamente eccidi coloniali ne hanno fatti tutti.Cioè,nessuno andava a bruciare i neri in inghilterra...
Lpoz
00sabato 25 novembre 2006 18:51
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 25/11/2006 18.46


persecuzioni meramente razziali ne dubito...ovviamente eccidi coloniali ne hanno fatti tutti.Cioè,nessuno andava a bruciare i neri in inghilterra...




avevano grandi comunità di neri?
Pius Augustus
00sabato 25 novembre 2006 20:30
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Lpoz 25/11/2006 18.51



avevano grandi comunità di neri?



bè non quanti gli americani però di stranieri ce n'erano
Pertinax
00sabato 25 novembre 2006 20:34
ma quali neri!!! cazzo tra scozzesi, irlandesi e gallesi non si sa quanti sono stati massacrati in nome di "sua maesta britannica" [SM=x751541]

[SM=x751633]
Lux-86
00sabato 25 novembre 2006 20:52
gli inglesi non furono propriamente razzisti ma per conseguire i loro interessi manipolarono spesso le popolazioni indigene per creare contrasti che ora sono insanabili. In Africa riuscirono a trasformare una rivolta contro di loro in una guerra tribale in cui alle fine morirono 7 bianchi e gli africani si sterminarono tra di loro! Oppure dopo aver combattuto contro i boeri vi si allearono per opprimere meglio la popolazione autoctona. Oppure Scozia, Irlanda...
Pius Augustus
00domenica 26 novembre 2006 10:49
Re:

Scritto da: Pertinax 25/11/2006 20.34
ma quali neri!!! cazzo tra scozzesi, irlandesi e gallesi non si sa quanti sono stati massacrati in nome di "sua maesta britannica" [SM=x751541]

[SM=x751633]



ma che dici,l'occupazione militare delle nazioni è una cosa lo sterminio razziale è un altro.
Le repressioni contro gli iralndesi nell'ulster non sono dettate da motivi razziali ma dalla difesa del territorio INGLESE dell'irlanda del nord dai gruppi separatisti.

Inglesi e gallesi? [SM=x751541] stai parlando del seicento cazzo
Pertinax
00domenica 26 novembre 2006 12:03
a gli inglesi, se non ci fossero loro a difendere l'irlanda del nord dagli irlandesi [SM=x751572]


-Kaname-chan
00domenica 26 novembre 2006 12:34
Re:

Scritto da: cointreau il possente 25/11/2006 17.05
grande lpoz: bellissima e molto molto molto veritiera.vero che il movimento eugenetico a cui si ispirò il nazismo nacque negli USA nei primi anni del '900, vero che tutta la loro storia è stata contrassegnata dalla questione razziale (WASP - come i fondatori del movimento eugenetico - contro negros, latinos e redskin - quest'ultimi sterminati - , con varie "sottoetnie", per come le vedevano i puritani inglesi, che piano piano e dopo molte persecuzioni sono state parzialmente accettate: italiani, tedeschi, irlandesi, ebrei e via dicendo), e che nel mondo anglosassone, USA e Gran Bretagna, molti - anche tra le alte sfere - avevano fortissime simpatie per il nazismo, dati i precedenti dei propri paesi.



A me sembra fatta a posta per denigrare gli Stati Uniti, ma leggi del genere esistevano in Svezia o Danimarca, sarà una tara dei popoli germanici quella dell'eugenetica... [SM=x751545] In Inghilterra invece non mi risulta niente del genere
cointreau il possente
00domenica 26 novembre 2006 14:25
Re: Re:

Scritto da: -Kaname-chan 26/11/2006 12.34


A me sembra fatta a posta per denigrare gli Stati Uniti, ma leggi del genere esistevano in Svezia o Danimarca, sarà una tara dei popoli germanici quella dell'eugenetica... [SM=x751545] In Inghilterra invece non mi risulta niente del genere



indubitabile quello che dici, kaname...i popoli, o le culture se prefersici, nordici tutti (anglo-sassoni, germanici e scandinavi) sono sempre stati terribilmente affascinati dalla questione della "razza", cosa che invece ha sempre attecchito poco in quelle mediterranei (oddio, sembro dux quando parlo così [SM=x751578] ).
sull'intervista: è vero che gli Stati Uniti ne escono male, ma così sono andate le cose, c'è poco da farci...secondo me, un parziale, provocatorio e interessante spunto per capire come mai in America la questione razziale sia stata così centrale si trova nella breve postfazione ad un numero di Hellblazer (lo stupendo fumetto da cui è stato tratto il film "Constantine") - Hellblazer: la fiamma della dannazione, storia di Garth Ennis e disegni di Dillon, Simpson, Snejbjerg, edizioni DC Comics-Vertigo.

L'America, nonostante tutte le apparenze non è mai esistita come nazione. Non ha un popolo, non ha un territorio, non ha una lingua, anzi, come quei serial killer che scuoiano le vittime per indossarne la pelle, credendo di assumere la personalità del morto, ha ucciso un continente e tutti i suoi abitanti e si è convinta di avere un'identità. Ma è solo una proiezione malata delle altre nazioni del mondo, un ricordo sbiadito e rappezzato di milioni di sbandati in fuga dal proprio paese, disadattati che rinnegano volenti o nolenti la propria patria e si rifugiano in un continente inesistente, continuando a credere di non essersi mai spostati di casa. E così si formano le tante Little Italy e China Town, contraddizioni di loro stesse, e i tanti clan etnici orgogliosi di essere qualcosa che non sono più.

nota: Ennis, irlandese, è uno strano tipo di cattolico, lontano anni luce dal marxismo o da altre ideologie anti-americane.

in pratica, la questione razziale è venuta incontro alle esigenze identitarie dei gruppi umani che si trasferivano via via in America, spezzando forzosamente i legami con la madrepatria e l'identità che essa forniva. Inoltre, cosa che Ennis non dice ma aggiungo io, tale questione si è sposata alla perfezione con l'ansia di purezza e il fondamentalismo dei primi coloni puritani - che nel Seicento in molti casi avevano fondato nel New England rigidissime comunità egualitarie seguendo l'esempio presunto delle prime comunità cristiane. Dopo la vittoria del Nord, che - sembra assurdo ma è così - incarnava questo connubio di questione razziale e fondamentalismo, nella guerra civile, questa è rimasta l'unica "identità" degli USA.

@pius

in Gran Bretagna non mi risultano ci siano mai state grandi persecuzioni razziali (se non verso gli irlandesi, ma li c'erano di mezzo questioni politiche, non razziali). Anzi, per molti secoli fino alla sua ascesa, gli abitanti delle isole britanniche sono stati trattati dai "continentali" e dalle loro elitè come rozzi barbari.Una questione razziale e la fascinazione verso i super-uomini (gli ubermenschen) è cominciata ad emergere nel Regno Unito soltanto a fine '800, con l'ascesa delle teorie esoteriche della Golden Dawn, di madame Blavatsky e di altri gruppi come la Thule (che però in Gran Bretagna ha fatto poca presa) ai quali aderirono o per i quali simpatizzarono ampie fasce delle elites e della classe dirigente. Tra parentesi, queste stesse teorie in quello stesso periodo spopolavano in tutti i paesi "nordici", contribuendo alla nascita del movimento eugenetico. Sempre per inciso, queste teorie sono state una delle radici del nazionalsocialismo, che ha avuto una spiccata componente "esoterica" e iniziatica (pensate alle SS, che Rudolph Hess, lungi dall'essere un pazzo isolato, trasformò praticamente in una setta neo-pagana, oltre che in una formazione militare di spietati assassini). Furono queste organizzazioni politico-economico-iniziatiche a fungere da fertilizzante per la simpatia che il nazismo sucitò, come già detto, nelle classi dirigenti di US e Gran Bretagna.
Fatto questo ampio preambolo, c'è da dire che la questione razziale in Inghilterra sta diventando importante negli ultimi anni, proprio perchè il Regno Unito sta vivendo quei fenomeni migratori e quelle dinamiche che gli Stati Uniti hanno affrontato nel secolo scorso. Questo spiegherebbe i frequenti riots etnici che scoppiano regolarmente nelle città britanniche, e anche l'ascesa di partiti neanche troppo velatamente neo-nazisti come il British National Party. E infine c'è da dire che cmq sia anche in Gran Bretagna è stato a lungo presente, e in parte ancora lo è, un particolare tipo d'odio che per lungo tempo ha discriminato una parte della sua popolazione: quello religioso. Odio non solo contro i cattolici, che cmq sono stati i principali bersagli, ma anche contro i protestanti non anglicani come i luterani, i quaccheri, i metodisti e così via.

Beh, lungo come al solito. Almeno spero di non dire cazzate [SM=x751578] . Bye.
Pius Augustus
00domenica 26 novembre 2006 15:42
grazie coiuntrau,mi pare sia assai esplicativo per chi parla degli inglesi nazisti [SM=x751611]



ULSTER INGLESE [SM=x751631] [SM=x751633]
luc@s87
00domenica 26 novembre 2006 21:32
Re:

Scritto da: Pius Augustus 26/11/2006 15.42




ULSTER INGLESE [SM=x751631] [SM=x751633]



[SM=x751540] [SM=x751540] [SM=x751537]
Pertinax
00domenica 26 novembre 2006 21:37
luca devi sapere che jacopo ragiona cosi: tutte le nazioni devono rispettare le leggi internazionali, tutte le nazioni devono vergognarsi degli atti che compiono o hanno compiuto, tutte le nazioni devono liberare i popoli illeggittimamente oppressi, tutte le nazioni devono lasciare i territori illecitamente occupati. tranne l'inghilterra. [SM=x751553] [SM=x751532]
Soga
00domenica 26 novembre 2006 21:40
Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 26/11/2006 10.49
Le repressioni contro gli iralndesi nell'ulster non sono dettate da motivi razziali ma dalla difesa del territorio INGLESE dell'irlanda del nord dai gruppi separatisti.



E da quando l'Irlanda del nord è territorio inglese?...
Pertinax
00domenica 26 novembre 2006 21:42
ceto che è inglese! l'irlanda del nord è inglese tanto quanto l'estonia è russa
luc@s87
00domenica 26 novembre 2006 21:47
Re: Re: Re:

Scritto da: Soga 26/11/2006 21.40


E da quando l'Irlanda del nord è territorio inglese?...



E' quello che mi chiedo anch'io! [SM=x751525]
Pius Augustus
00domenica 26 novembre 2006 21:48
Re:

Scritto da: Pertinax 26/11/2006 21.42
ceto che è inglese! l'irlanda del nord è inglese tanto quanto l'estonia è russa



e perchè mai? la maggior parte degli abitanti dell'ulster è per stare con l'UK,sfido a dimostrare il contrario,mentre la totalità degli estoni non vogliono stare con la russia.La differenza è che nell'ulster gli anglo-protestanti sono la maggioranza mentre in estonia i russi sono la minoranza.
Se gli irlandesi in ulster hanno ragione a lamentarsi dell'inferiorità in cui sono stati tenuti,come ne hanno i russi nelle rep baltiche,non hanno diritto a reclamare una grande irlanda che neghi agli angloprotestanti dell'ulster la terra di cui sono per la maggioranza padroni.
Pertinax
00domenica 26 novembre 2006 21:51
e scoprimmo che la mia tesi era giusta. free eire? [SM=x751588] no and shut up fucking irish!

complimenti, terremo in gran considerazione il tuo sbraitare di autodeterminazione, liberta dei popoli e altre scemenze simili. tanto cessano di essere vere quando si parla di sua maesta britannica [SM=x751578]
Pius Augustus
00domenica 26 novembre 2006 21:52
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: luc@s87 26/11/2006 21.47


E' quello che mi chiedo anch'io! [SM=x751525]



ma scusa sono o non sono inglesi gloi abitanti? [SM=x751541] la maggioranza degli abitanti vuole forse l'anschluss con l'irlanda?
non mi pare proprio,semplicemente i nazionalisti irlandesi pretendono l'annessione perchè hanno in odio la presenza inglese sull'isola in questo aiutati dalla effettiva separazione sociale in atto laggiù [SM=x751530]

daltronde io sono contro la maggior parte delle azioni internazionali inglesi nel dopoguerra,da suez all'iraq,quindi non sono fazioso,mentre per questo ragionamento cerco solo di essere razionale...
Pius Augustus
00domenica 26 novembre 2006 21:54
Re:

Scritto da: Pertinax 26/11/2006 21.51
e scoprimmo che la mia tesi era giusta. free eire? [SM=x751588] no and shut up fucking irish!

complimenti, terremo in gran considerazione il tuo sbraitare di autodeterminazione, liberta dei popoli e altre scemenze simili. tanto cessano di essere vere quando si parla di sua maesta britannica [SM=x751578]



scusa ma gli irlandesi ce l'hanno o no una nazione? [SM=x751541]
l'autodeterminazione è perfettamente rispettata [SM=x751601]
spiegami perchè gli iralndesi dovrebbero annettersi una terra la cui popolazione è per la maggior parte anglo-protestante enon irlandese-cattolica per favore,questa sarebbe la violazione dell'autodeterminazione [SM=x751544]
Pertinax
00domenica 26 novembre 2006 21:55
hai cambiato idea sulla crisi del suez? [SM=x751552]



free eire!! w l'autodeterminazione dei popoli!

neghi platealmente che l'irlanda del nord sia parte integrante dell'irlanda? neghi che sia occupata dopo un invasione militare? neghi che gli inglesi sia occupanti? [SM=x751534] incredibile

[Modificato da Pertinax 26/11/2006 21.56]

Pius Augustus
00domenica 26 novembre 2006 22:00
Re:

Scritto da: Pertinax 26/11/2006 21.55
hai cambiato idea sulla crisi del suez? [SM=x751552]



free eire!! w l'autodeterminazione dei popoli!

neghi platealmente che l'irlanda del nord sia parte integrante dell'irlanda? neghi che sia occupata dopo un invasione militare? neghi che gli inglesi sia occupanti? [SM=x751534] incredibile

[Modificato da Pertinax 26/11/2006 21.56]





Walter su suez io sono perfettamente conscio-e lo dissi- che la ragione ce l'aveva Nasser.Quello che ho detto è che io mi sarei schierato da europeo dalla parte degli europei ecc. ecc. la mia scelta era politca non morale.


Premesso questo:

occupazione militare? se è così devi considerare un occupazione militare la siberia russa,l'australia intera,tutte le nazioni del sudamerica,dato che gli inglesi sono li dal 600.

Per il resto devi rispondere a una domanda:

perchè l'Ulster è parte integrante dell'irlanda?
per motivi geografici?
per me i motivi geografici non hanno alcun valore,l'unico valore è quello etnico,e la popolazione è in maggioranza inglese,semplice e lineare [SM=x751561]
Pertinax
00domenica 26 novembre 2006 22:04
ma va contro qualsiasi principio dell'autodeterminazione una cosa del genere?!?!!!! cazzo l'irlanda del nord esiste a causa della lotta di liberazione degli irlandesi contro il domini oinglese dell'isola, gli inglesi tengono come ultima roccaforte il nord dell'irlanda e nel 20 se non sbagglio la creano distreno del regno! 400 anni di occupazione di un isola sovrana e con un etnia propria, oppressa e sciacciata dalle truppe di sua maesta e te te ne esci fuori che "beh però li ci sono più inglesi che irlandesi", che importa se quella è irlanda a tutti gli effetti, che importa le migliaia di morti irlandesi, che importa se gli irlandesi praticamente sono stati scacciati a forza, che importa! viva l'autodeterminazione... degli inglesi! [SM=x751540] [SM=x751540] semplicemente ridicolo.

davvero jacopo, pensi che ammettere che anche gli inglesi, in quanto umani, commettano e hanno commesso fior fiore di merdate sia cosi disonorevole? [SM=x751575] [SM=x751575]
Pius Augustus
00domenica 26 novembre 2006 22:25
Re:

Scritto da: Pertinax 26/11/2006 22.04
ma va contro qualsiasi principio dell'autodeterminazione una cosa del genere?!?!!!! cazzo l'irlanda del nord esiste a causa della lotta di liberazione degli irlandesi contro il domini oinglese dell'isola, gli inglesi tengono come ultima roccaforte il nord dell'irlanda e nel 20 se non sbagglio la creano distreno del regno! 400 anni di occupazione di un isola sovrana e con un etnia propria, oppressa e sciacciata dalle truppe di sua maesta e te te ne esci fuori che "beh però li ci sono più inglesi che irlandesi", che importa se quella è irlanda a tutti gli effetti, che importa le migliaia di morti irlandesi, che importa se gli irlandesi praticamente sono stati scacciati a forza, che importa! viva l'autodeterminazione... degli inglesi! [SM=x751540] [SM=x751540] semplicemente ridicolo.

davvero jacopo, pensi che ammettere che anche gli inglesi, in quanto umani, commettano e hanno commesso fior fiore di merdate sia cosi disonorevole? [SM=x751575] [SM=x751575]



No,penso che gli inglesi abbiano ammesso grandi crimini,come ogni altra nazione,nella storia.

Però sarei incorerente con ogni mia affermazione se sostenessi che l'ulster è irlandese.
Io mi baso sulle percentuali etniche:se sono più inglesi che irlandesi,è giusto che sia inlgese,allo stesso modo,non ritengo che la dalmazia sia italiana solo perchè è stata occupata e popolata dagli slavi ma era italiana,è chiaro no?
Se la dalmazia è popolata più da slavi e questi slavi vogliono stare con la croazia,allora sia croata,nonostante tutti i morti italiani per la dalmazia...la stessa cosa l'ulster.
-Giona-
00lunedì 27 novembre 2006 07:53
Interviste fittizie come questa possono essere spunti per riflettere ma, com'è spesso il caso quando si fa questo genere di "esperimento", quello che viene fuori dipende molto dalle convinzioni personali dell'autore. Ad esempio, se a scriverla fosse stato, che so, un cattolico militante come Messori e non un ateo come Odifreddi avrebbe tirato fuori l'eugenetica non come un fatto presente in passato in paesi democratici ma come una cosa propugnata attualmente da movimenti radicali e comunisti (come corollario della fecondazione assistita e simili).
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