Into the wild

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luxpb
00lunedì 28 gennaio 2008 14:21
poche volte sono uscito da un cinema con un "frullato" di sensazioni come questa volta
capolavoro assoluto, grazie di esistere sean penn

ps : il film è da 9, la colonna sonora di eddie vedder lo fa arrivare al 10, da pelle d'oca
gippu
00lunedì 28 gennaio 2008 15:50
Re:
luxpb, 28/01/2008 14.21:

poche volte sono uscito da un cinema con un "frullato" di sensazioni come questa volta
capolavoro assoluto, grazie di esistere sean penn

ps : il film è da 9, la colonna sonora di eddie vedder lo fa arrivare al 10, da pelle d'oca



Lo voglio vedere, cazzo.


.leinonsachisonoio.
00lunedì 28 gennaio 2008 17:39
Re:
luxpb, 28/01/2008 14.21:

poche volte sono uscito da un cinema con un "frullato" di sensazioni come questa volta
capolavoro assoluto, grazie di esistere sean penn

ps : il film è da 9, la colonna sonora di eddie vedder lo fa arrivare al 10, da pelle d'oca




Mi hai incuriosito, andrò a vederlo...

Sig.Leonardodavinci
00martedì 29 gennaio 2008 10:51
Re: Re:
gippu, 28/01/2008 15.50:



Lo voglio vedere, cazzo.






mercurio81
00mercoledì 30 gennaio 2008 14:34
6,5

Come voto complessivo, perchè di picchi ne ha, più d'uno.
Ma per larghi tratti, almeno a me, è insopportabile.
Non ci posso far niente, sto linguaggio didascalico degli ammerigani, sta mania, pure, per le didascalie in quanto tali. Mi ha rotto, è barbarica, è pleonastica, è stupida.

ingenuità per ingenuità, meglio fratello sole, sorella luna.
.leinonsachisonoio.
00mercoledì 30 gennaio 2008 15:23
Re:
mercurio81, 30/01/2008 14.34:

6,5

Come voto complessivo, perchè di picchi ne ha, più d'uno.
Ma per larghi tratti, almeno a me, è insopportabile.
Non ci posso far niente, sto linguaggio didascalico degli ammerigani, sta mania, pure, per le didascalie in quanto tali. Mi ha rotto, è barbarica, è pleonastica, è stupida.

ingenuità per ingenuità, meglio fratello sole, sorella luna.




Mi hai tolto almeno metà della curiosità, cavolo!...
Ora aspetto la replica del fratello bauscia.




luxpb
00giovedì 31 gennaio 2008 13:57
Re:
mercurio81, 30/01/2008 14.34:

6,5

Come voto complessivo, perchè di picchi ne ha, più d'uno.
Ma per larghi tratti, almeno a me, è insopportabile.
Non ci posso far niente, sto linguaggio didascalico degli ammerigani, sta mania, pure, per le didascalie in quanto tali. Mi ha rotto, è barbarica, è pleonastica, è stupida.

ingenuità per ingenuità, meglio fratello sole, sorella luna.



Non capisco cosa tu reputi ingenuo e banale?
[SM=x48731]
mercurio81
00venerdì 1 febbraio 2008 15:41
Re: Re:
luxpb, 31/01/2008 13.57:



Non capisco cosa tu reputi ingenuo e banale?
[SM=x48731]




No, aspe, banale no. Mai detto.

Ingenuo è un regista che si dilunga in tutte quelle sequenze piene di simbolismo urlato e fin troppo palese, le braccia allargate e i 360 gradi stordenti in mezzo alla neve, il campo lungo a far vedere il vecchio in basso che raggiunge il ragazzo in alto, la doccia con la scritta davanti "Alone" in dissolvenza, ancora le braccia tese nel fiume quando si lascia trasportare nudo dalla corrente...

HO CAPITO. E' chiaro. Non serve tutta sta ridondanza.

Su "fratello sole, sorella luna", ricordo un uso allegorico magari più europeo e meno fumettistico, ma ugualmente eccessivo. Ecco, io però quello lo reggo meglio. Gli porto più rispetto.
STig TøffE
00martedì 5 febbraio 2008 08:27
luxpb, 28/01/2008 14.21:

poche volte sono uscito da un cinema con un "frullato" di sensazioni come questa volta
capolavoro assoluto, grazie di esistere sean penn

ps : il film è da 9, la colonna sonora di eddie vedder lo fa arrivare al 10, da pelle d'oca




A me una cosa che mi frulla è il pensiero di questa foto qui:

luxpb
00martedì 5 febbraio 2008 11:28
Autoscatto, do you know? [SM=g27823]
STig TøffE
00martedì 5 febbraio 2008 12:07
luxpb, 05/02/2008 11.28:

Autoscatto, do you know? [SM=g27823]



Non volevo assolutamente fare una battuta (che sarebbe stata peraltro abbastanza triste), intendevo dire che una cosa ha frullato me è stata pensare che - a differenza di molti altri film, anche di quelli che sono tratti comunque da storie vere - qui c'è una prova di non piccolo impatto a farti pensare che davvero è esistito un 23enne capace di vivere fra 2 metri di neve al buio e nel silenzio, sezionare a mani nude un alce, dormire e morire in un autobus abbandonato.
mercurio81
00martedì 5 febbraio 2008 12:15
Re:
STig TøffE, 05/02/2008 8.27:




A me una cosa che mi frulla è il pensiero di questa foto qui:





°gesucristo°
00martedì 5 febbraio 2008 16:20
Re:
luxpb, 28/01/2008 14.21:

ps : il film è da 9, la colonna sonora di eddie vedder lo fa arrivare al 10, da pelle d'oca




Cazz... ero entrato per chiedere se l'ultimo di Vedder che sto acquistando legalmente in questo momento c'entrasse qualcosa col film.... [SM=g27823]
°gesucristo°
00martedì 5 febbraio 2008 17:01
Hard Sun..... [SM=g27836]
luxpb
00martedì 5 febbraio 2008 17:09
Re:
°gesucristo°, 05/02/2008 17.01:

Hard Sun..... [SM=g27836]




No ceiling [SM=g27836]
luxpb
00martedì 5 febbraio 2008 17:09
Re:
STig TøffE, 05/02/2008 12.07:



Non volevo assolutamente fare una battuta (che sarebbe stata peraltro abbastanza triste), intendevo dire che una cosa ha frullato me è stata pensare che - a differenza di molti altri film, anche di quelli che sono tratti comunque da storie vere - qui c'è una prova di non piccolo impatto a farti pensare che davvero è esistito un 23enne capace di vivere fra 2 metri di neve al buio e nel silenzio, sezionare a mani nude un alce, dormire e morire in un autobus abbandonato.




sorry, avevo equivocato [SM=g27838]
gippu
00domenica 17 febbraio 2008 23:17
La storia vera di Christopher McCandless, brillante studente e futuro harvardiano che nell’estate del 1990 pianta tutto e scappa via, destinazione Alaska.
Il quarto lungometraggio di Sean Penn, che dietro la macchina da presa non metteva piede da sei anni (”La promessa”, 2001), è a volte estetizzante, altre volte grandioso, in definitiva bellissimo. La storia “bigger than life” di Christopher McCandless, organizzata come una vita parallela che cinque capitoli scandiscono in altrettante fasi (nascita, adolescenza, età adulta, famiglia e conquista della saggezza), così smaccatamente anti-americana nel suo programmatico rifiuto degli ideali su cui campa da oltre duecent’anni il mito a stelle e strisce, parte – benissimo – come un racconto alla Kerouac espunto da ogni retorica sessantottina, dacchè il suo personaggio principale è non tanto il giovane Emile Hirsch, destinato a diventare un’icona, ma il menestrello Eddie Vedder e le sue canzoni opportunamente sottotitolate in italiano. Lo stile è lento, asciutto, ferocemente antimodaiolo e discretamente eversivo (bruciare i soldi!) senza darlo a vedere. Ma, man mano che i minuti scorrono, la pertinace ricerca della Verità di Alex Supertramp coincide con la maturità del film stesso, sempre meno tentato dai numeri alla National Geographic; Sean Penn è magnificamente padrone della materia e pone nell’epilogo le domande che si è tenuto in tasca per tutto il film: è giusto e soprattutto ha senso sfidare così i nostri affetti, il nostro passato, la natura stessa, insomma il mondo intero? E quella frase, “Happiness is real only if shared”, è forse un estremo ripensamento della sua grande avventura? Nomination all’Oscar per il vecchio Hal Halbrook; la meritava anche Catherine Keener nel ruolo della hippy infelice. E’ consolante notare che, nonostante tutto, esistano ancora dei registi americani così fortemente coraggiosi e ambiziosi; il finale, poi, è di sconquassante bellezza.

Voto: 8-
gippu
00lunedì 18 febbraio 2008 02:18
Torno sul film perchè continuo ad essere impressionato e a ripensare al finale. Non penso di aver mai visto un modo più emozionante, choccante e insomma "forte" di rappresentare la Morte, che sbuca improvvisamente a dieci minuti dalla fine dopo che i precedenti centotrenta minuti erano stati un ininterrotto inno alla Vita. Quella sequenza è un capolavoro di montaggio sia video che audio, e poi la fetta di cielo che compare dal finestrino, gli ultimi pensieri... siamo oltre il brivido lungo la schiena, siamo allo sbigottimento puro.
-Soho-
00lunedì 18 febbraio 2008 18:42
Re: Re:
luxpb, 05/02/2008 17.09:




No ceiling [SM=g27836]



Vedo e rilancio con Long Nights. [SM=g27836]
mercurio81
00lunedì 18 febbraio 2008 19:05
Evvai! Mi ero rotto le palle di fare sempre il Vincenzo Mollica del Cinemeddu.

Confermo battagliero il 6,5. E chiamo sul bancone degli imputati la scena del dialogo con la mela. Mi sono dovuto chinare a ricercare le mie braccia tra le seggioline del cinema.
gippu
00lunedì 18 febbraio 2008 20:40
Re:
mercurio81, 18/02/2008 19.05:

Evvai! Mi ero rotto le palle di fare sempre il Vincenzo Mollica del Cinemeddu.

Confermo battagliero il 6,5. E chiamo sul bancone degli imputati la scena del dialogo con la mela. Mi sono dovuto chinare a ricercare le mie braccia tra le seggioline del cinema.



La scena della mela è ben curiosa, perchè alla fine di quella scena lui - sorprendentemente, inspiegabilmente - guarda in camera. Mah. Non l'ho capita neanch'io.
ErCarota
00martedì 19 febbraio 2008 19:22
filmone,un bell'8 x me!!!!!! [SM=x48774]
°gesucristo°
00mercoledì 20 febbraio 2008 20:32
Re:
mercurio81, 18/02/2008 19.05:

Evvai! Mi ero rotto le palle di fare sempre il Vincenzo Mollica del Cinemeddu.

Confermo battagliero il 6,5. E chiamo sul bancone degli imputati la scena del dialogo con la mela. Mi sono dovuto chinare a ricercare le mie braccia tra le seggioline del cinema.




Pare proprio che qui non lo facciano.....porcoqueldiogrizzly.
Mi tocca farmelo portare dal mulo...... due palle!
Lettera F
00lunedì 25 febbraio 2008 20:12
Dopo It's not country for old men un altro unhapy ending.

Questo mi ha lasciato molto più l'amaro in bocca però.

Anch'io sorpreso da questa conclusione repentina, da questo ripensamento.

Ho fatto fatica a seguire i pensieri della sorella, forse un po' troppo letterari, forse solamente doppiata male.

Comunque gran bel film
Lettera F
00martedì 26 febbraio 2008 09:16
Oggi mi sono svegliato tristissimo pensando ad Alex Supertramp
mercurio81
00martedì 26 febbraio 2008 10:36
Re:
Lettera F, 26/02/2008 9.16:

Oggi mi sono svegliato tristissimo pensando ad Alex Supertramp




[SM=g27813]

[SM=x48776]

[SM=g27823]
knop
00giovedì 13 marzo 2008 12:17
Visto ieri, e quoto Merc in toto, voto compreso. Riguardo il finale... mi stupisce lo stupore di tanti, non conoscevo la storia ma mi è parso chiaro sin da subito, un personaggio così alla fine non può vivere. Ecco, forse anche la trama è un po' prevedibile, il che si spiega in parte con la storia vera.
ilBarone73
00giovedì 13 marzo 2008 16:15
Lo vedrò oggi (è inserito nella rassegna cinematografica che promuovo con il Cineforum)...

Vi farò sapere
gippu
00giovedì 13 marzo 2008 16:47
Re:
knop, 13/03/2008 12.17:

Visto ieri, e quoto Merc in toto, voto compreso. Riguardo il finale... mi stupisce lo stupore di tanti, non conoscevo la storia ma mi è parso chiaro sin da subito, un personaggio così alla fine non può vivere. Ecco, forse anche la trama è un po' prevedibile, il che si spiega in parte con la storia vera.



Ma non sono rimasto colpito dal fatto che lui muoia (lo sapevo già), quanto dal come il momento della morte è stato rappresentato nel finale. In un modo, ripeto, da brividi assoluti.
ilBarone73
00venerdì 14 marzo 2008 16:51
Concordo con Gippu.

Ma capisco gli appunti di Mercurio su quelle che sembrano stonature di regia in mezzo a vari momenti davvero magnifici.
Ad esempio l'episodio della mela lo vedo come un (ingenuo) tentativo di avvicinare il personaggio allo spettatore: una maniera elegante di arruffianarsi il pubblico (e non ce n'era affatto bisogno).

Però di certo la grandiosità del film rimane e le panopramiche servono tutte a comunicare lo spazio sconfinato in cui ci muove: da modesto appassionato di fotografia ho molto apprezzato inquadrature e paesaggi appunto perché riuscivano a trasmettere un senso di vastità di determinate terre...

E poi davvero:
gippu, 18/02/2008 2.18:

Quella sequenza è un capolavoro di montaggio sia video che audio, e poi la fetta di cielo che compare dal finestrino, gli ultimi pensieri... siamo oltre il brivido lungo la schiena, siamo allo sbigottimento puro.



Citazione finale per la bellissima colonna sonora che sposandosi meravigliosamente con le immagini, incrementa notevolmente l'emozione...

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