Io non ho paura

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oceansea
00martedì 30 marzo 2004 12:09
Io non ho paura - Niccolò Ammaniti
film Io non ho paura di Gabriele Salvatores

«L'estate piú calda del secolo. Quattro case sperdute nel grano. I grandi sono tappati in casa. Sei bambini, sulle loro biciclette, si avventurano nella campagna rovente e abbandonata: in mezzo a quel mare di spighe c'è un segreto pauroso, un segreto che cambierà per sempre la vita di uno di loro.

Michele Amitrano, nove anni, si trova di colpo a fare i conti con un segreto cosí grande e terribile da non poterlo nemmeno raccontare. E per affrontarlo dovrà trovare la forza proprio nelle sue fantasie di bambino, mentre il lettore assiste a una doppia storia: quella vista con gli occhi di Michele e quella, tragica, che coinvolge i grandi di Acqua Traverse, misera frazione dispersa tra i campi di grano. Il risultato è un racconto potente e di assoluta felicità narrativa.

La storia è ambientata nell'estate torrida del 1978 nella campagna di un Sud dell'ltalia non identificato, ma evocato con rara forza descrittiva. In questo paesaggio dominato dal contrasto tra la luce abbagliante del sole e il buio della notte, si alternano colpi di scena sapienti, la commedia, il mondo dei rapporti infantili, la lingua e la buffa saggezza dei bambini, la loro tenacia, la forza dell'amicizia e il dramma del tradimento. E insieme tratteggia un indimenticabile campionario di adulti. Romanzo della scoperta di sé attraverso un rischio estremo, e la necessità di affrontarlo, lo non ho paura diventa un addio struggente all'età dei giochi e dello stupore, all'energia magica che ci fa lottare contro i mostri. E si insinua sotto pelle in ciascuno di noi, come una tenera pugnalata nel petto».

Il libro è delicato, semplice, entra dentro e sembra di essere in mezzo ai campi di grano con la luce abbagliante del sole.. il vento sulla pelle. a seguire quei bambini che giocano che si inseguono..e poi unod i loro scopre il nascondiglio dove è nascosto. un bambino come lui. che ha la sua stessa età. e si alternano i due mondi. dei bambini e degli adulti. e lui non capisce perchè?. un bambino come lui possa essere stato chiuso in una buca da un adulto come suo padre. Ammaniti descrive molto bene il rapporto chesi instaura tra i due bambini.
e il film è altrettanto bello. si discosta davvero poco dal libro e i paesaggi son bellissimi. questi campi sterminati di grano che si estendono sino all'orizzonte. la luce del sole e il vento che sfiora le spighe di grano. davvero molto bello. merita di esser visto sia il film e leggere anche il libro. entrambi danno qualcosa.

buonalettura e visione del film.

Francesca.

se volete leggere le prime pagine del libro.



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