Ironia e offese

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Eskel Septim
00lunedì 22 ottobre 2012 23:32
Tenente Madoc Comadrin, l'ultimo intervento in Agorà è stato sconsiderato.
Per quanto io possa essere d'accordo col vostro pensiero, quello non era il luogo per esternarlo, almeno non in quei termini.

La cosa che mi fa più rabbia è che così facendo permettiamo ai Leoni di far prendere aria alla bocca.

Noi siamo sempre i primi a pretendere quando un Leone sbaglia, e puntualmente Giorno prende provvedimenti.

Quindi ora Madoc, andrete in Agorà e chiederete scusa alla Gilda Bardi, e poi manderete delle scuse private a Giorno.

Parlo con Madoc e sentimi Gilda, questa pungente ed offensiva ironia facciamola in queste sale, magari ci facciamo anche quattro risate tra fratelli. Ma in pubblico non possiamo permettercelo, non dobbiamo mettere i Leoni nelle condizioni di poterci dire qualcosa.

Il distacco si mantiene anche così, noi siamo stati, siamo e saremo superiori, però dobbiamo evitare di scadere in atteggiamenti eccessivamente provocatori ed offensivi.

Naturalmente è VIETATO rispondere in quella conversazione, li puntualizzerò tra poco una cosa io stesso e dopo arriveranno le scuse, stop.
Alexander.92
00martedì 23 ottobre 2012 00:07
Presa Visione
Crisso_
00martedì 23 ottobre 2012 00:21
Capiamo tutti, generale, la vostra "cautela" verso la crescente forza dei leoni.

Forse ritenete di essere in svantaggio, ma le discussioni in agorà sono come dei duelli: non vince chi ha ragione, vince chi è più bravo.

Immagino che riteniate i bardi più bravi di noi se volete ritirarvi al primo assalto.

Dove voi vedete una caduta in fallo io vedo una occasione. Le parole si possono girare in modo che siano loro ad essere nel torto, e credo anche in maniera molto facile.

E poi prendere in giro i leoni fa bene al morale..^^

Comunque, a parte questo non mi risulta chiara una cosa:

Giorno ha forse preteso privatamente delle scuse?

No perchè se così non fosse allora sarei fortemente contrario alle scuse del tenente.

NOI armorieri non chiniamo mai la testa, men che meno la chiniamo gratis.

Se ritenete di dovervi scusare con un'altro capogilda senza che questi l'abbia preteso allora vi sfugge qualcosa su come trattare i nemici.

Inoltre il discorso in agorà è un'ottima occasione per precisare che noi non abbiamo umiliato i bardi come sostiene la maga, ma i bardi sono stati trascinati nel conflitto dai maghi stessi e dalla loro stoltezza nei nostri confronti.

Forse rinfrescargli la memoria su questo potrebbe creare qualche discussione all'interno dei leoni e dovremmo abilmente inserirla nella discussione.

MA se lei ce lo ordina, generale, siamo tutti pronti a prostrarci ai loro piedi...

Olimpia Augusto
00martedì 23 ottobre 2012 00:51
*Annuisce*

Capisco che i Leoni sono proprio gente che puzza ma almeno non diamogli motivo di farli parlare.
Dobbiamo mostrarci superiori a loro e soprattutto impeccabili; quando ci guardano passare non devono aver motivo di fiatare ste iene; quindi compostezza e autocontrollo, soprattutto in Agorà.
Madoc Comadrin
00martedì 23 ottobre 2012 02:01
In quella conversazione non ho MAI perso l'autocontrollo, MAI detto cose non vere, MAI detto qualcosa di cui potermi pentire, MAI fatto altro che spronare la gente a fare il suo lavoro, MAI detto qualcosa che può causare danno alla fazione o tantomeno alla Gilda (casomai il contrario).

Mi pare che leggendo la discussione, nonostante la strampalata risposta della maga, lì gli unici a vincere siamo noi, gli unici a guadagnarci siamo noi, gli unici a perdere la faccia sono LORO.

A quello che leggo l'intervento della maga e quelli del Dreadlock Bardi sono stati gli unici a umiliare la loro fazione e la gilda Bardi.

Se si intende per superiorità e per "tenersi due passi avanti" il non nominarli altrimenti poverini s'offendono (anche se reagiscono come sacchi di patate, SE reagiscono...e a me hanno insegnato che il nemico va colpito proprio quando per SUA mancanza non ti risponde)...allora dietro preciso Ordine mi ABBASSERO'a scusarmi e trasformerò una vittoria della Gilda e della fazione in una Sconfitta Secca e autoprocurata (non certo da me).


Madoc Comadrin
00martedì 23 ottobre 2012 02:07
In ogni caso visto che la sede designata è stata indicata essere questa...trovo oltremodo divertente dover mandare delle scuse (per cosa poi? ancora non mi è chiaro visto che offesa non c'è stata) a Giorno e in tal modo svegliarlo dal suo sonno profondo e fargli addirittura pensare
A)che c'è un qualche motivo per cui un Armoriere dovrebbe delle scuse a un Bardo
B)che mentre dormiva NOI abbiamo sbagliato e lui ha addirittura segnato un punto

Eskel Septim
00martedì 23 ottobre 2012 09:05
Nessuno si prostra, se un armoriere sbaglia paga. Come tutti gli altri delle altre gilde.
A maggior ragione noi che dobbiamo esser d'esempio, dobbiamo dimostrare agli altri che siamo in grado di riconoscere i nostri errori e rimediare.
In agorà abbiamo fatto una pessima figura, come ha giustamente evidenziato Jamba.
Nessuno deve essere messo nelle condizioni di rimproverarci qualcosa.
La maga sa soltanto parlare nel mondo dei will, poi dal vivo non si rischierebbe mai a rispondere, con questi toni.

Io i "Vlad" in gilda non li voglio.

Se dai nostri avversari pretendiamo e non perdiamo occasione per evidenziare i loro comportamenti errati, dobbiamo essere in grado di non far parlare loro sui nostri.

(vi ricordo che l'ultimo a sbagliare a parlare con noi fu Alvator, che è stato selvaggiamente picchiato e portato in galera fin quando non ha chiesto più e più volte scusa)

Cercare di "vincere" una discussione in Agorà tentando di ribaltare un torto che abbiamo fatto non è un atteggiamento di superiorità, ma di prepotenza che non si confà ad una gilda che sta comandando.

Vi ricordo che è stato quest'atteggiamento ad averci provocato tanti problemi ai tempi, sia con alleati che con avversari, se sbagliamo dobbiamo avere l'umiltà e la maturità di riconoscere i nostri errori così che nessuno possa più dire niente.

Spero di non dovere più tornare sull'argomento.
Eskel Septim
00martedì 23 ottobre 2012 12:38
Quasi dimenticavo.

In Agorà chiederai scusa alla gilda bardi dicendo che non era tua intenzione offenderli, ma che volevi ironizzare sulla loro reticenza ad accogliere un invito a fare il loro lavoro.

Con Giorno ti scuserai privatamente perchè non era tua intenzione attaccare la sua posizione di Capogilda nazionale.
Madoc Comadrin
00martedì 23 ottobre 2012 13:50
Generale Supremo, per quanto allucinante dal mio punto di vista, ho eseguito l'Ordine di Scusarmi sia con la Gilda Bardi che con il Capogilda Nazionale Giorno (in via privata).

Speriamo che fra nove mesi si accorga almeno che gli sono arrivate delle scuse, così in un altro mesetto potrebbe pure capire perchè.
Crisso_
00martedì 23 ottobre 2012 14:36
Ma quindi Giorno non ha preteso niente?


Vedete, i Leoni si stanno organizzando.

L'unica cosa che manca ai leoni, è la percezione del fatto che stanno guadagnando terreno.

Non dico che non bisogna mai scusarsi o mai ammettere gli errori, dico che non bisogna farlo gratis, in anticipo, quando il nemico non si è nemmeno accorto dell'errore.

In questo modo, a mio avviso, abbiamo dato un messaggio chiaro ai leoni. Ovvero che li temiamo.

Non dico che Madoc non abbia errato. E' stato provocatorio dove non serviva, su questo non c'è dubbio.
Eppure, una situazione del genere deve essere gestita in modo da mantenere la nostra posizione e la nostra immagine.

Adesso i Leoni sapranno di poter pretendere al minimo errore. Inoltre, abbiamo lasciato correre su una calunnia detta alla memoria di Adam. Le parole dette di presenza volano, gli scritti nel mondo dei will rimangono. Chi leggerà la discussione prenderà per vere le parole della maga, visto che non abbiamo replicato, e la nostra memoria verrà infangata.

Quello che ci ha portato problemi ai tempi non fu l'atteggiamento provocatorio. Noi abbiamo vinto una guerra con i maghi senza essere nemmeno gilda instillando in loro la convinzione che non avrebbero avuto nessuna possibilità contro di noi.
Ciò che creò problemi fu un difetto di unità interno alla gilda causato dagli incantatori, ma queste sono storie vecchie...

La questione presente avrebbe meglio potuto esser risolta, per esempio, con una risposta del tipo

"suvvia signor bardo, non prendetevela poi tanto, mi stavo solo burlando di voi, non vi era offesa nelle mie parole e del resto un uomo d'arguzia, come si spera che sia un bardo, dovrebbe apprezzare l'ironia e non imbronciarsi. Avanti, tornate qui che vi offro da bere e ripensate alla mia proposta, da bravo bardo."

Elegante, arguta, gentile.

Se il bardo avesse insistito avrebbe fatto lui la figura del permaloso, se avesse accettato noi saremmo usciti puliti.

Le scuse dovrebbero esser un'extrema ratio, perchè ogni volta che si è costretti a scusarsi si fa atto di sottomissione che mette il nemico in vantaggio.
Ancor di più se le scuse non sono richieste.
Un bardo qualsiasi si incazza e arrivano le scuse addirittura al capogilda nazionale.

Come prenderà Giorno questo atto?
Se fino a ieri stava dormendo oggi gli abbiamo appena detto che sta guadagnando terreno e che abbiamo paura di lui.

Abbiamo SICURAMENTE perso terreno. E non per colpa dell'errore, gli errori capitano ma si recuperano e si riparano, ma per la sua errata gestione.
Crisso_
00martedì 23 ottobre 2012 14:36
Ma quindi Giorno non ha preteso niente?


Vedete, i Leoni si stanno organizzando.

L'unica cosa che manca ai leoni, è la percezione del fatto che stanno guadagnando terreno.

Non dico che non bisogna mai scusarsi o mai ammettere gli errori, dico che non bisogna farlo gratis, in anticipo, quando il nemico non si è nemmeno accorto dell'errore.

In questo modo, a mio avviso, abbiamo dato un messaggio chiaro ai leoni. Ovvero che li temiamo.

Non dico che Madoc non abbia errato. E' stato provocatorio dove non serviva, su questo non c'è dubbio.
Eppure, una situazione del genere deve essere gestita in modo da mantenere la nostra posizione e la nostra immagine.

Adesso i Leoni sapranno di poter pretendere al minimo errore. Inoltre, abbiamo lasciato correre su una calunnia detta alla memoria di Adam. Le parole dette di presenza volano, gli scritti nel mondo dei will rimangono. Chi leggerà la discussione prenderà per vere le parole della maga, visto che non abbiamo replicato, e la nostra memoria verrà infangata.

Quello che ci ha portato problemi ai tempi non fu l'atteggiamento provocatorio. Noi abbiamo vinto una guerra con i maghi senza essere nemmeno gilda instillando in loro la convinzione che non avrebbero avuto nessuna possibilità contro di noi.
Ciò che creò problemi fu un difetto di unità interno alla gilda causato dagli incantatori, ma queste sono storie vecchie...

La questione presente avrebbe meglio potuto esser risolta, per esempio, con una risposta del tipo

"suvvia signor bardo, non prendetevela poi tanto, mi stavo solo burlando di voi, non vi era offesa nelle mie parole e del resto un uomo d'arguzia, come si spera che sia un bardo, dovrebbe apprezzare l'ironia e non imbronciarsi. Avanti, tornate qui che vi offro da bere e ripensate alla mia proposta, da bravo bardo."

Elegante, arguta, gentile.

Se il bardo avesse insistito avrebbe fatto lui la figura del permaloso, se avesse accettato noi saremmo usciti puliti.

Le scuse dovrebbero esser un'extrema ratio, perchè ogni volta che si è costretti a scusarsi si fa atto di sottomissione che mette il nemico in vantaggio.
Ancor di più se le scuse non sono richieste.
Un bardo qualsiasi si incazza e arrivano le scuse addirittura al capogilda nazionale.

Come prenderà Giorno questo atto?
Se fino a ieri stava dormendo oggi gli abbiamo appena detto che sta guadagnando terreno e che abbiamo paura di lui.

Abbiamo SICURAMENTE perso terreno. E non per colpa dell'errore, gli errori capitano ma si recuperano e si riparano, ma per la sua errata gestione.
Eskel Septim
00martedì 23 ottobre 2012 15:02
3_ DISCIPLINA: Attenersi ai richiami e alle punizioni, non giustificarsi mai. Rispettare i gradi.

4_ CONTEGNO: Mantenere sempre un certo ritegno, non piagniucolare, non fare urletti, non lamentarsi.

9_ EDUCAZIONE: Rispettare sempre tutti quanti, anche i nemici più viscidi. "non interrompete le persone quando parlano"

Quelle inerenti a questa storia.
Ad ogni modo i Capogilda hanno parlato tra loro e hanno risolto il problema nel modo più rapido e giusto, come potete vedere dalla reazione di chi si era sentito offeso.

Come ho detto a Jamba prima di parlare in agorà informati col tuo Capogilda nazionale.

Questo, signori miei, è il momento del guanto di velluto non del guanto di ferro.

Chiedere scusa è difficile, ma è li che sta la grandezza di un uomo, riuscire ad ammettere di aver sbagliato e rimediare all'errore.

Crisso_
00martedì 23 ottobre 2012 15:14
Generale, sentite forse che qualcuno qui vi stia mancando di rispetto o si stia lamentando?


Ancora una volta, siete in errore.

Non vedo proprio nessuno che si stia lamentando o che non si stia attenendo alle Vostre direttive.

Anzi, in virtù delle doti da voi citate, si stanno esprimento opinioni e dubbi, ma sempre nel rispetto dell'obbedienza e dell'aderenza agli ordini.

Se qualcuno avesse effettivamente risposto in agorà o mancato di scusarsi avreste sicuramente avuto di che adirarvi, ma davvero non vedo nessuna dote infranta in questa discussione.

Se avete ben letto il mio messaggio, nessuna proposta di "guanto di ferro" è stata avanzata. Di certo nessuno ha proposto di mettersi a muso duro con i bardi per una sciocchezza.

Si trattava semplicemente di un "guanto morbido Intelligente"

...

In questa gilda sono doverose obbedienza e disciplina. Questo non vuol dire essere d'accordo con le scelte che vengono fatte da un superiore, vuol dire metterle in pratica.

Ciò nonostante, ognuno è libero di esprimere la sua opinione a riguardo, a meno che non gli venga ordinato il contrario.

Intendete forse dare quest'ordine, Generale?


Arven Crauch
00martedì 23 ottobre 2012 16:26
*giunge nelle sale di gilda incuriosito dall'acceso dibattito*

*Saluta tutti*

Signori penso che questo discorso stia andando fuori dai nostri interessi...

Un bardo e un mago calpestano i piedi dopo il giusto discorso di Madoc in agorà (perchè come ha detto il generale Eskel stesso stiamo parlando di Adam Simaril non uno qualsiasi e di un contest VOLUTO da tutti i guardiani), e noi stiamo qui a parlare su come e con quanta gentilezza avesse dovuto agire il tenente?

Io penso che lui SI, abbia usato toni provocatori, e che su questo sia in "errore";

Ma quello che in realtà ci fa perdere terreno rispetto ai leoni non è una "sciocchezza" del genere, ma perdere tempo nel decidere le modalità di scuse verso un
CAPOGILDA CHE DORME E NON HA RICHIESTO NULLA.

Perchè, mio generale se un bardo qualsiasi mi viene a dire...

Ah, ma Madoc quella volta ci ha preso in giro!

Ah, si?

IO POTREI DIGLIENE DA QUANDO SONO ALL'INTERNO DELLA GILDA D'ARME DI MINCHIATE CHE HANNO FATTO I BARDI, NON CONTANDO CRIMINI E MALEFATTE!

Si, noi dobbiamo essere d'esempio; ma ciò non vuol dire che appena c'è una minima "macchia" dobbiamo andarci a scusare SOPRATUTTO SE NON CI è STATO CHIESTO.

Loro appena vedono noi si devono cagare in mano!

Perchè se dobbiamo dirla tutta, il primo Giorno stesso

*fa una smorfia, ed continua in maniera ironica*

Capogilda nazionale bardi...

*ritorna serio*

Si era preso gioco di me ad Oniream, e se attualmente ha la testa attaccata al collo è perchè Animus mi ha fatto calmare.

Resta il fatto che se lei generale mi ordinerebbe di chiedere scusa a
Sha'ytian in persona lo farei senza pensarci mezza volta.

Quindi a lei le conclusioni.
Philly_pic
00martedì 23 ottobre 2012 17:13
*dopo una piccola riflessione si alza e prende parola*

Signori In quanto detto dal generale supremo l'ironia lasciamo in queste sale, sicuramente madoc ha commesso un'errore ma qua si parla di Adam Simaril.

*prende fiato e con un tono di voce leggermete piu alto dice:*
Se non fosse stato per lui?
Saremmo ancora vivi?

*sospira*
Se lo devono piantare in testa che è grazie a lui che adesso siamo in perfetto equilibrio.

*Si gira verso arver:*
sono daccordo con te, arven.

*si gira e va al posto dov'era seduto.
Kayla Stark
00martedì 23 ottobre 2012 18:29
*Ascolta la discussione e rimane in silenzio, resta a riflettere su tutta la situazione*
Eskel Septim
00martedì 23 ottobre 2012 19:01
Re:
Arven Crauch, 23/10/2012 16:26:




CAPOGILDA CHE DORME E NON HA RICHIESTO NULLA.



Ancora con questa storia? mi sembra di aver già detto che "Ad ogni modo i Capogilda hanno parlato tra loro e hanno risolto il problema nel modo più rapido e giusto, come potete vedere dalla reazione di chi si era sentito offeso."

Il punto non è che dobbiamo giocare a chi ha fatto più malefatte con loro.
Noi dobbiamo metterci nella condizione di essere incontestabili.
Il fatto che un mio uomo dia l'occasione ad un altro Capogilda di lamentarsi con me può solo darmi fastidio.
Se c'è qualcuno che si deve lamentare dei comportamenti degli uomini delle altre gilde, devo essere Io o Meredith nei confronti dei Leoni (come avviene ad ogni evento, e non il contrario).



Resta il fatto che se lei generale mi ordinerebbe di chiedere scusa a
Sha'ytian in persona lo farei senza pensarci mezza volta.



Giusto.


Generale Crisso, per quanto riguarda ciò che ho detto, a buoni intenditor poche parole, e si da il caso che noi armorieri le parole le lasciamo agli Jacque de la Croix di turno. Ragion per cui non è mia intenzione sprecare altre energie per continuare questo improduttivo "duello".

Per quanto riguarda Adam, la maga non ha messo in dubbio il fatto che Adam sia stato un grande uomo che grazie alla sua volontà ci ha donato la vita. Ella ha soltato rimarcato il fatto che Adam è stato colui che tolse ai bardi tutto il potere con tanto di Capogilda, è storia e nessuno lo può negare.
E' tuttavia evidente che gente come Lucrezia o quel gran simpaticone di Oberon non abbiano la percezione di ciò che dicono perchè loro non conoscono la storia e non hanno mai avuto a che fare con i guardiani.

Detto ciò, visto che state scalpitando per prendere "provvedimenti", aprite un'altra discussione e proponete azioni concrete, dicendo cosa vorreste fare a riguardo.


Aley Amira
00martedì 23 ottobre 2012 21:30
*dopo aver ascoltato tutti i presenti, si fa avanti

Concordo col generale Eskel.

* fa un saluto militare a tutti i presenti poi continua

Fare un pubblico annuncio per avvertire i bardi della gara di canto va benissimo ma la cosa doveva fermarsi li.
Non era un obbligo, o per meglio dire,non era un ordine ma un invito a partecipare ad una competizione per lo più bardica.
Ciò, però, non vuol dire che "tutti i bardi" erano obbligati a rispondere a quell'annuncio pubblico e deriderli, o comunque screditarli, non è stata una buona mossa.

Che abbiano un capogilda dormiente...
Oddio, mi ricorda Nero...* sussurra fra se e se
non significa che gli altri dormano o che non siano in grado di rispondere.
Che poi...siamo sicuri che Giorno stia dormendo?

Il comportamento sbagliato meritava delle scuse perché appunto nessuno può permettersi di dire al nostro capogilda: "un tuo uomo ha sbagliato, pretendo le sue scuse", al contrario, assumersi le proprie responsabilità chiedendo scusa non causa la nascita di astio nell'avversario, che potrebbe invece nascere non ammettendo i propri errori.

I leoni si stanno fortificando, è vero, ma, come giustamente dice il nostro generale supremo, ora bisogna usare il guanto di velluto e non quello di ferro.



Crisso_
00martedì 23 ottobre 2012 23:05
Pare strano, Generale, vedervi così aperto alla diplomazia e al dialogo verso le altre gilde quanto poco incline a dare risposte e spiegazioni ai vostri stessi gildati, o a considerare le loro semplici opinioni.

Non credo affatto che questo dialogo sia improduttivo, anzi credo che tutti gli armorieri stiano imparando moltissimo dalle vostre parole e dal vostro modo di gestire la situazione.
E poi, generale, quand'anche tralasciassimo le parole e prendessimo strumenti più congeniali a noi armorieri, non credo che avreste sorte migliore...
Vi consiglio di rimanere sul piano della dialettica.

Tornando a noi,

La questione più importante qui non sembra essere l'offesa ai bardi. Ma la calunnia nei confronti di Adam Simaril.
Abbiamo avuto un uomo straordinario a guidarci, un uomo prescelto dagli dei, che ha sconfitto i suoi nemici e solo un viscido inganno ha fatto cadere.
Quest'uomo, che ha portato la gilda d'arme a Vette mai più raggiunte, viene pubblicamente denigrato. E voi, suo successore, non ritenete di dover rispondere ed evidenziare come egli abbia fatto tutto il possibile per evitare la guerra? Di ricordare come la gilda maghi di gwenda willow, e poi quella di duccio griffi abbiano tentato più volte di attentare alle nostre vite, di impedire prima la nascita del clan dell'armata del lupo e poi quella della gilda d'arme?

Questi fatti storici non sono noti nemmeno ad alcuni dei nostri uomini, i quali magari prenderanno per veritiere le parole della maga.

E quel che è peggio, generale, è che anche voi sembrate considerarle verità oggettive ed inconfutabili. Davvero così poco profondo è rimasto in voi il ricordo di Adam Simaril e di quegli eventi?

Tacere al riguardo, generale, credo che sarebbe un enorme errore da parte vostra.



Per la più blanda questione dell'offesa e delle scuse invece non credo, generale, che reiterare una cosa già detta possa essere d'aiuto a spiegarvi meglio, quindi anzichè ripetervi vi suggerirei di esplicare la vostra condotta in merito a questa situazione. Rassicurarci dicendo: "è tutto a posto ci hanno pensato i capigilda" non sembra proprio sufficiente in questa sede. Anche perchè il risultato di questa scelta si risolve a mio avviso in una sostanziale perdita di terreno della nostra gilda nei confronti dei leoni.

Visto che non ho informazioni sufficienti posso provare ad azzardare delle ipotesi su quanto è successo tra voi e il capogilda bardi, e magari anche segnalare qualche cosa che forse vi è sfuggito.

Un armoriere dice qualcosa di poco piacevole ad un bardo, il bardo fa l'offeso, poi i due capigilda parlano l'armoriere si scusa e il bardo ritorna subito sulla precedente amichevole posizione.

Ora, il fatto che il bardo sia rientrato sulle sue posizioni non vuol dire che abbiamo ottenuto una vittoria diplomatica o che abbiamo fatto rientrare una situazione spiacevole.
Per come la vedo io i bardi hanno avuto la sensazione di aver segnato un punto talmente facile e inaspettato che hanno immediatamente ripristinato la situazione precedente perchè tanto ormai la loro vittoria e la nostra sottomissione era palese. Punto netto, mi inchino, ringrazio del regalo il mio incauto avversario e riprendo a giocare.

In parole povere, è come se avessimo concesso un colpo gratis ai bardi, che ci hanno pure detto grazie.

Con un po' più di accortezza, e con un pizzico di sostegno in più verso il proprio uomo, seppure in errore, si sarebbe potuti uscire con un nulla di fatto.
Ma il nulla di fatto avrebbe certamente evitato di dare a Giorno la sensazione di aver vinto.
Non si tratta di cercare lo scontro o la minaccia, ma di usare la diplomazia a nostro vantaggio. I bardi sbagliano nei nostri confronti e noi "facciamo i superiori", appena loro si lamentano noi ci scusiamo.
Mi vengono in mente almeno dieci modi diversi di risolvere la situazione, nessuno avrebbe implicato l'uso della violenza o della minaccia e tutti avrebbero portato un vantaggio maggiore di quello ottenuto. Forse chiedere l'opinione dello stato maggiore in merito prima di dare ordini non sarebbe stato del tutto sbagliato, generale...

Ogni azione deve essere volta al vantaggio della gilda. Qui non vedo il vantaggio e vedo sicuramente un danno. Tutto qui.

Fermo restando, generale, che la nostra disciplina ed obbedienza verso la gerarchia rimane salda. E che senza esitazione eseguiremo gli ordini. Anche quando li riteniamo sbagliati.

Olimpia Augusto
00mercoledì 24 ottobre 2012 01:23
Penso che questa discussione stia andando troppo per le lunghe quando invece dovrebbe essere già chiusa in quanto il Tenente Comadrin si è scusato.

Se uno dei Leoni si permettesse di offendere Adam Simaril in Agorà o in qualunque altro posto penso che tutti quanti l'avremmo notato e li avremmo già chiusi in galera per tutta la vita o addirittura sarebbero già tutti i morti, ma siccome non mi sembra che abbiano mosso offesa alcuna contro il nostro buon Adam smettiamola veramente di farci paranoie sui Leoni (che ad affossarsi ci pensano già da soli)! Smettiamola di darci addosso e per una fottuta volta dimostriamoci uniti come un tempo! Dove cavolo è finito lo spirito di fratellanza in questa gilda? E soprattutto, dove sono finiti i MIEI superiori che rispettano le doti del soldato? Fate le teste tante a noi e poi siete i primi a non rispettarle..


DISCIPLINA: rispettare i ranghi è importante, ognuno deve svolgere la competenza che più gli si addice, lamentarsi contro un leader pubblicamente fa perdere serietà al nostro corpo.

Questa è la prima dote non rispettata, quindi se i vostri sottoposti vi prendono a pesci in faccia non prendetevela: è l'esempio che gli avete dato.


CONTEGNO: il rispetto verso gli altri è importante,anche per il più vile nemico bisogna tenere una forma di rispetto, poichè per noi armorieri l'onore e la rispettabilità sono tutto, dobbiamo dare un immagine di ciò che sia un soldato: serietà, flemma, fermezza. Un soldato è sempre lucido e stoico,non ci facciamo predere da le emozioni, esse possono essere decisive al fine di determinare una battaglia. L'immagine deve sempre essere impeccabile, potrebbe sembrare una sciocchezza ma porta un notevole contributo.

In questa discussione, pensate di dimostrare un briciolo di contegno? Non mi sembra proprio.


CONCRETEZZA: noi siamo uomini pragmatici, il cui valore si basa sui fatti. Non ci gingilliamo con le frivolezze, il nostro credo è osservare e apprendere le cose come stanno. La coerenza si sposa perfettamente alla concretezza, un uomo concreto e coerente quale un armoriere quando dice qualcosa la porta a termine, senza affidarsi ad inutili congetture.

Ok, i leoni stanno crescendo.. E quindi? Ci stiamo palesemente creando paranoie e problemi su cose non concrete.


EDUCAZIONE: signori, oltreché mercenari, siamo cavalieri. Siamo più dignitosi degli altri sempre e comunque, e ostentare la nostra superiorità significa anche rispettare le regole della cavalleria e del galateo, dobbiamo essere d'esempio, dobbiamo essere sempre impeccabili.
State facendo la figura dei Bardi, inopportuni e maleducati.


Al posto di parlare e parlare e parlare e parlare e parlare e ancora parlare che mi viene il mal di testa a sentirvi, concretizzate! Offendere o minacciare gli altri e, gli stessi compagni di gilda o il Capogilda non vi rende più intelligenti o più valorosi; state facendo la figura dei bambini che fanno i capricci perchè non ottengono ciò che vogliono. Le cose vi sono state spiegate più e più volte, se fate orecchie da mercante e volete solo sentire cose che vi fanno comodo, quelli sono cavoli vostri.
Basta fare i bambini capricciosi e cominciamo tutti quanti a fare i veri uomini, davvero.

Penso che se avete soluzioni su come fare la seconda sagra dei Leoni alla brace non è il posto adatto per parlarne. Parlatene in altre stanze di gilda e soprattutto abbiate le motivazioni per farlo.
Crisso_
00mercoledì 24 ottobre 2012 02:41
Sottotenente, state percependo una minaccia ed un'offesa che chiaramente non stanno avendo luogo. Qui si stanno fornendo opinioni e chiedendo chiarimenti su una decisione che risulta quanto meno "controversa", ma questo di certo non infrange nessuna delle doti del soldato.

La contestazione e la lamentela hanno forme ben diverse, mi sembra strano che non siate in grado di riconoscerle. Nessuno qui sta mancando di rispetto a nessuno, nessuno sta mettendo in dubbio i gradi o la gerarchia, nessuno sta infrangendo le doti del soldato.

Lasciate che chiarisca i vostri dubbi, mi sembra chiaro che ci sono molte cose che non avete capito.



Penso che questa discussione stia andando troppo per le lunghe quando invece dovrebbe essere già chiusa in quanto il Tenente Comadrin si è scusato.



Esatto. Questo è un dato di fatto che è impossibile cambiare. Quello che stiamo cercando di analizzare sono le conseguenze di questo gesto, se a priori era possibile ottenere una situazione più vantaggiosa e in che modo. Questo serve a verificare se si è agito bene e a regolarsi per il futuro. Potete spiegarmi che cosa c'è di male in questo?


Se uno dei Leoni si permettesse di offendere Adam Simaril in Agorà o in qualunque altro posto penso che tutti quanti l'avremmo notato e li avremmo già chiusi in galera per tutta la vita o addirittura sarebbero già tutti i morti, ma siccome non mi sembra che abbiano mosso offesa alcuna contro il nostro buon Adam smettiamola veramente di farci paranoie sui Leoni (che ad affossarsi ci pensano già da soli)! Smettiamola di darci addosso e per una fottuta volta dimostriamoci uniti come un tempo! Dove cavolo è finito lo spirito di fratellanza in questa gilda? E soprattutto, dove sono finiti i MIEI superiori che rispettano le doti del soldato? Fate le teste tante a noi e poi siete i primi a non rispettarle..



Nessuno in agorà ha apertamente offeso Adam Simaril. Adam Simaril è stato però calunniato e denigrato in maniera subdola. Questo è il motivo per cui non tutti, ma solo i più percettivi, se ne sono accorti. Visto che voi non ve ne siete accorta vi spiego che cosa è successo. E cercherò di usare parole semplici.

Ciò che è successo in agorà è questo:

*ascolta in disparte gli uomini discutere*
Permettetemi messer Comadrin, ma non vi pare una contraddizione in termini chiedere proprio a un Bardo di cantare le "gloriose gesta" di un uomo che li ha umiliati e minacciato ripetutamente di volerli sterminare? *perplessa*


Questa frase, che apparentemente descrive alcune delle azioni di Adam Simaril, in realtà è finalizzata a creare una immagine negativa della sua persona, ad omettere le motivazioni del suo agire facendo apparire i bardi come le vittime e Adam Simaril come carnefice. Tecnicamente non si dicono menzogne, ma si omettono verità fondamentali che trasfigurano la realtà a chi ascolta o legge. Se questo viene fatto in un luogo come l'agorà e per di più in una discussione dedicata PROPRIO a commemorare la persona in questione, è un fatto gravissimo, che deve essere subito fermato. E non con la violenza, ma con la narrazione precisa di ciò che è avvenuto, in modo da ripristinare anche agli occhi di chi dovesse leggere in futuro l'immagine che è stata lesa. Più chiaro adesso?


Per quanto riguarda le doti:

Non state nemmeno puntualizzando di preciso dove secondo voi le doti sarebbero state infrante, sottotenente.


Mi pare che invece vogliate farvi scudo delle doti del soldato, dei cardini della nostra gilda, per sopperire alla vostra mancanza di argomentazioni nel merito. Questo non mi pare un atteggiamento nè intelligente nè maturo.

Spiegateci ordunque dove abbiamo mancato, ma fatelo con precisione e dovizia di particolari. Allora o saremo noi gli stupidi che non hanno nemmeno percepito di stare infrangendo una dote oppure sarà chiaro con cristallina evidenza che nessuna dote è stata infranta.

Su un solo punto del vostro delirante discorso vorrei soffermarmi.


Al posto di parlare e parlare e parlare e parlare e parlare e ancora parlare che mi viene il mal di testa a sentirvi, concretizzate! Offendere o minacciare gli altri e, gli stessi compagni di gilda o il Capogilda non vi rende più intelligenti o più valorosi; state facendo la figura dei bambini che fanno i capricci perchè non ottengono ciò che vogliono. Le cose vi sono state spiegate più e più volte, se fate orecchie da mercante e volete solo sentire cose che vi fanno comodo, quelli sono cavoli vostri.
Basta fare i bambini capricciosi e cominciamo tutti quanti a fare i veri uomini, davvero.



Parlate di offese e minacce, ma, esattamente come prima, non state indicando niente di preciso.
Posso assicurarvi che ho riletto con attenzione tutto quello che è stato scritto in questa discussione e non vi è traccia della minima offesa o minaccia nei confronti di chicchessia, men che meno nei confronti del capogilda nazionale.
Anzi, mi pare che sia stato più volte ribadito il rispetto della gerarchia e delle direttive dei superiori.

Vi prego, quindi, di indicarmi di preciso dove si trova, in uno qualsiasi degli scritti di queste sale l'offesa, e dove si trova la minaccia.

Inoltre non capisco per cosa staremmo piangendo e cosa non stiamo ottenendo. Come detto, ormai i fatti sono avvenuti ed è impossibile cambiarli. E'importante però verificare se si è agito bene o se si poteva agire meglio, questo è ciò che stiamo facendo insieme al generale. Non è in corso nessun attacco. Mi dispiace che ne stiate percependo uno ma vi sbagliate di grosso.

Infine su un punto siamo concordi, sottotenente.


Ok, i leoni stanno crescendo.. E quindi? Ci stiamo palesemente creando paranoie e problemi su cose non concrete.



E' proprio quello che sto tentando di dire dall'inizio della discussione. I leoni stanno crescendo. Fino a qualche mese fa avremmo detto cose ancora peggiori nei loro confronti senza nemmeno farci caso, figuriamoci chiedere scusa.
Cosa è cambiato?
Che hanno qualche numero in più?
Che il loro capogilda si lamenta un po' più spesso di prima?
No. Tutti questi cambiamenti non sono rilevanti.
Quello che realmente è cambiato è il nostro atteggiamento nei loro confronti.
Un grande maestro diceva che La paura uccide più della spada...
Ecco, il nostro timore nei confronti dei leoni ci ha spinto a chiedere scusa troppo presto e senza alcuna resistenza, senza valutare realmente le possibili vie d'uscita e le eventuali occasioni di vantaggio.

Per questo motivo è bene discutere di questo, altrimenti ogni volta che si ripeterà una situazione simile saremo governati dalla nostra paura e non dalla nostra ragione. E questo non possiamo in nessun modo permetterlo.

Aley Amira
00mercoledì 24 ottobre 2012 16:26
Re:
Crisso_, 23/10/2012 23:05:


E poi, generale, quand'anche tralasciassimo le parole e prendessimo strumenti più congeniali a noi armorieri, non credo che avreste sorte migliore...
Vi consiglio di rimanere sul piano della dialettica.




Mi scusi generale, ma questa, a meno che non sia una battuta sarcastica, e nel mondo dei will non si può ben capire visto che non si può ascoltare il tono di voce, pare proprio una minaccia.

*sorride e si rimette sugli attenti

Crisso_
00giovedì 25 ottobre 2012 04:29
Una minaccia è cosa ben diversa da una semplice constatazione.
Credo che pochi avrebbero qualcosa da ridire sulla verosimiglianza di queste parole.

Minacciare significa prospettare un male ingiusto. Ma se io venissi da voi, soldato, e vi dicessi che vincerei una sfida a braccio di ferro con voi non credo che nessuno ci troverebbe una minaccia.

Il generale pare convinto che, come se fossimo maghi o che altro, qui stiamo usando le parole in maniera inutile.


Ma noi non siamo maghi.


Una minaccia è dire: "ora ti ammazzo", oppure "se non fai come dico io sgozzo tuo figlio".

Queste, sono minacce.

Affermare una verità chiara per tutti, non è una minaccia.

Evidentemente siete fortunati, e mai nella vostra vita avete ricevuto una vera minaccia, visto che non le sapete riconoscere.



Come ha detto il generale una volta ad Orion, "un armoriere si sa esprimere con le parole e con la spada"


In questa discussione stiamo cercando tutti di esprimerci con le parole. Ed anzi, aspetto proprio dal Generale una dimostrazione di quanto un Armoriere possa essere abile nell'uso della parola, discutendo insieme a noi sull'errore che secondo alcuni di noi ha commesso, e sul da farsi in merito alle parole della maga su Adam Simaril.

Ma pare che il generale stia rifuggendo questa discussione perchè forse la ritiene inutile.

Anche su questo credo sia in errore. Poichè stiamo cercando tutti insieme di capire tutti insieme quello che è successo e quale sia il modo migliore di agire.

Un capo non si limita a dare ordini. I soldati non sono semplici estenzioni della sua volontà il cui dovere è solo obbedire senza farsi domande.

Dopo aver obbedito, le domande ce le facciamo eccome. Ed un superiore che non fornisce le spiegazioni che gli sono richieste non è degno di portare il suo titolo.

Per questo ho fiducia che il generale ci chiarirà quanto prima ogni dubbio.



Aley Amira
00giovedì 25 ottobre 2012 14:31
Generale, con tutto il rispetto, nella mia vita sono stata capogilda nazionale e le minacce sono arrivate anche a me, ma ci sono minacce esplicite e minacce velate, sono felice d'apprendere che la vostra non lo era, non vorrei rivivere l'incubo di una gilda divisa e tutte le sue conseguenze, ci sono già passata e tutto ciò ha portato la gilda maghi alla distruzione e non vorrei succedesse alla nostra gilda o alla nostra fazione considerando che la nostra vera forza è l'unione.

Per quanto riguarda la maga, nelle sue parole non ho letto ingiuria nei confronti di Adam, ha solo evidenziato una cosa che i bardi hanno subito.

Vi do ragione quando dite che chi legge quelle parole, e non conosce la storia e l'importanza che ha avuto l'uomo prescelto dagli Dei, potrebbe fraintendere e quindi gettare infamia su Adam ma la soluzione si trova e c'è sempre.
Uno di noi potrebbe essere incaricato di tornare in agorà e ricordare, a quella maga e a uomini che parlano a vanvera come Oberon, cosa ha fatto quell'uomo per il mondo intero e ricordare a tutti che se oggi siamo ancora capaci di respirare è grazie a coloro che hanno riportato in vita la gloriosa.
Il mio è solo un esempio, sono sicura che il nostro generale saprà come meglio agire.



Eskel Septim
00giovedì 25 ottobre 2012 20:38
Bene bene, vedo che c'è sempre più carne al fuoco, questo è lo spirito che un armoriere deve avere in battaglia.

E' con questo ardore che voglio vedervi respingere i nemici della gilda, tuttavia qui non siamo tra nemici, quindi vedete di darvi tutti una calmata, e se proprio non riuscire a stare tranquilli vi andate a fare esercizi nelle sale d'allenamento.

Qui si è sollevato un ENORME polverone.

Ora vedrò di mettere ordine.

Quello che sembra essere il problema numero 1 è ciò che la maga ha detto in Agorà su Adam Simaril.
A riguardo avete tutti quanti già letto come la penso.
Ma vedo che il pensiero è condiviso solamente da pochi di voi, ho così analizzato e compreso il punto di vista di chi chiede un intervento pubblico.

Bene, pensavo non fosse necessario ma l'occasione lo richiede; come i membri dello Stato Maggiore sanno, la nostra gilda sta preparando degli articoli, riguardanti la nostra storia, che verranno pubblicati in Agorà.
Questi articoli saranno volutamente faziosi ed esprimeranno il nostro punto di vista sulla storia, mirando a far si che chiunque cerchi notizie storiche sulla gilda d'Arme abbia un supporto dove può immediatamente trovare le notizie.
OVVIAMENTE questi articoli metteranno sotto gli occhi di TUTTI anche le grandi gesta di Adam Simaril, che noi racconteremo in tutta la sua grandezza.

Quindi la questione di andare in Agorà a sollevare un polverone, scatenando magari polemiche e scrivendo storie che tra poco saranno raccontate in maniera studiata appositamente per mettere in bella luce la nostra gilda, mi sembra uno spreco di tempo ed energie.

Passiamo ora al problema numero 2 il famoso "Punto" regalato ai Bardi di cui vi siete convinti.
Signori, come ho già detto a me non interessa andare a creare problemi con un Capogilda che durante i raduni fa tutto quello che gli dico di fare.
Tra noi attuali 4 Capigilda ci sono delle formali regole non scritte che mantengono un equilibrio basato sul rispetto dell'altro.
Per cui quando un bardo fa una cazzata io vado da Giorno, glielo faccio notare e il bardo in questione si scusa prima con me e poi con l'armoriere direttamente interessato, per citarne una l'ultima volta un bardo ha chiesto scusa per "essersi comportato come una esimia testa di cazzo".
Fino a questo momento noi armorieri siamo stati impeccabili con i Leoni, un pò meno con gli incantatori, infatti già delle scuse sono state fatte, così come delle scuse ci sono state fatte.
Ora si è ferificato il caso in cui un armoriere ha sbagliato nei confronti dei bardi ed il Capogilda Giorno mi ha fatto notare la situazione. L'armoriere quindi ha dato prova di maturità chiedendo scusa a chi si è sentito offeso, così da non dar modo ai nostri avversari di avere scuse per provare rancore nei nostri confronti o di attaccarsi ai cavilli in future discussioni.
E' quindi qui dimostrato che non si parla di "punti" ma di equilibrio.

Veniamo al punto numero 3, il Capogilda agisce senza consultarsi con la gilda.

Come voi tutti sapete in Gilda d'Arme abbiamo un Generale Supremo ed uno Stato maggiore.
Ora vi spiegherò una volta e per tutte in cosa consiste lo Stato Maggiore, e vi ricordo che sono stato io in persona in collaborazione col Guardiano a strutturare l'attuale Stato Maggiore.
Lo Stato Maggiore è quel gruppo di Armorieri, che sono diventati Capigilda Locali o rappresentanti di Categoria (Sergenti e Tenenti), il cui compito è consigliare il Generale Supremo ed aiutarlo nella gestione della gilda.
Dunque il Generale Supremo può di sua iniziativa chiedere consiglio allo Stato Maggiore, così come lo Stato Maggiore raggiunto un accordo di maggioranza può fare delle proposte senza esser stato chiamato direttamente in causa.
Il Generale Supremo è tenuto ad ascoltare ciò che lo Stato Maggiore dice ma NON E' obbligato ad agire come lo Stato Maggiore vorrebbe.
Un Capogilda DEVE avere la possibilità di prendere decisioni rapide, in modo da assicurarsi rapidità di manovra, soprattutto in situazione di pericolo imminente.
Ciò non vuol dire che un Capogilda può fare il bello ed il cattivo tempo a suo piacimento. Esiste infatti il Guardiano della gilda che, se il Capogilda sbaglia, lo punisce.
Per quanto riguarda ME, vi posso assicurare che non è mia abitudine agire senza aver sentito almeno un altro ufficiale, così da avere almeno un altro punto di vista.

Andiamo ora al punto numero 4. Le doti del soldato.
Noi armorieri abbiamo questa bellissime regole che sono un codice di condotta.
Non sono tutte le gilde ad avere un codice ben preciso da seguire per sapere se si è dei buoni gildati, anzi probabilmente siamo l'unica. Voi avete la fortuna di potervi auto-valutare, potete chiedervi "In base a queste regole io sono un buon armoriere?"
E vi assicuro che questo è un grande vantaggio che abbiamo rispetto alle altre gilde.
Ora, è chiaro che alcune di queste regole siano soggette ad interpretazione poichè hanno dei "confini sfumati". Voi vi domanderete, in che senso confini sfumati?
Sei io dico triangolo, i confini del triangolo sono chiari a tutti, o è triangolo o non lo è. Ma se io dico montagna, quando è montagna e quando è collina? il confine qual'è? 500 metri? 600? 601? Possiamo dare un parametro, ma sarà un confine sfumato e convezionale.
Stessa cosa per alcune doti del soldato faccio giusto un paio di esmpi:
DISCIPLINA: in questa dote si dice che non ci si giustifica, ma qual'è il confine tra fornire spiegazioni e giustificarsi?
CONCRETEZZA: In questa dote si dice che non siamo uomini di fatti e no n di parole, uomini che non si perdono in "frivolezze". Ma frivolezze per chi? Quando una cosa è frivolezza e quando non lo è?

Come vedete alcuni confini ci appaiono "sfumati", e dunque come facciamo a sapere se siamo o no dei buoni armorieri se non sappiamo fin dove ci possiamo spingere?
Provate a darvi una risposta.
Se vogliamo rispondere con le stesse doti del soldato allora la risposta è 8 e 9.
8_ COSCIENZA: Principio di causa e effetto, Ad ogni azione corrisponde una reazione.
9_ EDUCAZIONE: Rispettare sempre tutti quanti, anche i nemici più viscidi. "non interrompete le persone quando parlano"

Tuttavia esiste anche una risposta che va oltre le doti del soldato.
Per sapere se siete dei buoni gildati dovete porvi due domande: In base a come mi sto comportando, posso dire di stare facendo il bene della gilda?
Sto per caso anteponendo il mio bene a quello della gilda?
Ricordando che la GILDA siamo noi tutti insieme, ma che essa viene prima di voi tutti presi singolarmente, perchè noi siamo passeggeri, la GILDA è uno dei pilastri del piano materiale.
Provate ora a farvi queste domande, magari tenendovi per voi la risposta.

Ultimo, e alquanto triste punto.
Generale Crisso, se noi due cominciamo a battibeccare su chi ce l'ha più lungo non ne usciamo più, potremmo continuare all'infinito come due suocere che litigano su chi ha cucito la calzetta più bella, non facendo altro che creare tensioni all'interno della gilda,in questo caso non c'è nemmeno bisogno di dirlo che questo non è il bene della gilda. Quindi vi invito a non continuare oltre questa conversazione a cui ho già dato risposte più che soddisfacenti a ragionate.

Per concludere vorrei ricordarvi che abbiamo perso tantissimo tempo e tantissime energie in questa conversazione, mentre tra pochi giorni alcuni dei nostri saranno impegnati in un raduno a Grande Salina, si proprio la signoria dove c'è il demone.

Direi quindi che è il momento di concentrarci su tutte i problemi che minacciano la nostra gilda, e vi ricordo che non sono pochi:
Sirak.
Orchi.
Demone di Grande Salina.
Filattrio Nero (e quindi Ioannes e Argenteus).
Semidio che ancora non è sigillato.
Lascime degli Angeli.
Magistris (sono un nostro problema più o meno)

Forza, mettetevi a lavoro che ho tutta l'intenzione di allungare la lista che abbiamo qui sotto.
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