mi ricordo...
mi ricordo che alle medie, nella mia classe, per tre anni abbiamo avuto la fortuna di avere con noi Margherita.
Margherita era una bambina down, straordinariamente dolce e affettuosa, capii all'istante che ci avrebbe fregato tutti, perchè era molto più sensibile e caparbia di noi.
Sapeva guardare dentro le persone, sapeva scorgere in tutti quella scintilla in più, e abbracciava chiunque gli capitasse a tiro...ricordo addirittura che un periodo in cui rimasi a casa per qualche settimana, poichè mi ero operata, pianse un sacco perchè non mi poteva vedere..era straordinaria.
Alla fine dei tre anni, anche i maschi, i bulletti di classe, erano incappati nella sua spirale d'amore, e ormai le porgevano volontariamente il loro abbraccio e il loro amore.
La ricordo con infinito affetto, e così sono felice che tu, Anna, abbia riportato qui questo meraviglioso articolo con cui ci hai raccontato la storia di Matteo...credo che, alla fine, siano proprio queste persone, quelle che vengono considerate handicappate, ad avere molto da insegnarci, e da cui dobbiamo maggiormente imparare ad amare incondizionatamente, a riconoscere le persone, e a saperle guardare dentro.