La Rete Del TERRORE USA.

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headcracker
00mercoledì 15 giugno 2005 15:52
Ecco un analisi di james Petras molto ben fatta sull'utilizzo dei mercenari e paramilitari e terroristi nel globo da parte di chi dice che li sta combattendo:

James Petras:
Professore di sociologia alla Binghamton University, New York. Il suo indirizzo e-mail è jpetras@binghamton.edu.


Gli USA si sono rifiutati di estradare in Venezuela Luis Posada Carriles, terrorista confesso, affinché subisca il processo per gli esplosivi piazzati in un aereo civile di linea, che hanno provocato la morte dei suoi 73 passeggeri.

Molti scrittori e critici hanno scritto in merito all’ipocrisia del regime di Bush, che proclama una guerra contro i terroristi su scala mondiale e contro coloro che li proteggerebbero e nello stesso tempo ospita e protegge un terrorista della specie di Posada.

Le implicazioni derivanti dal fatto che gli USA hanno accordato un rifugio a un terrorista come Posada vanno molto oltre la questione dell’ipocrisia e dello stesso Posada. Ciò che è in causa è una questione molto più di fondo: un sistema di potere, reti di terrore, politiche strategiche e le strutture profonde che informano e sorreggono l’impero americano.

Posada è stato ed è solo uno di una lunga serie di terroristi che sono stati o sono agenti strumento delle campagne di destabilizzazione americane. Miami è la culla degli ex-Contras del Nicaragua, degli ex-paramilitari leader degli squadroni della morte di Haiti, Colombia, Vietnam, honduras, panama e El Salvador. Oggi terroristi ceceni, che si sono resi responsabili dell’assassinio di 323 scolari e professori in Russia, vivono con stipendi americani a Cambridge, Massachusetts.
Questi terroristi sono parte di un sistema di potere. Essi lavorano per il grande apparato della polizia segreta americana all’estero (CIA, DEA, DIA, NSC, SEAL, ecc.), che è implicata in assassini e sabotaggi a sostegno degli interessi imperiali americani.

Il terrorista Posada è un simbolo del para-stato internazionale americano: estradarlo significherebbe che tutti gli attuali terroristi che stanno lavorando per gli USA perderebbero la loro fiducia nei confronti del loro principale finanziatore. Nel dover scegliere tra il rispetto del diritto internazionale e di un trattato bilaterale con il Venezuela o mantenere la “fiducia” e accordare protezione alle sue reti del terrore, Washington ha preferito la seconda opzione. Utilizzare i terroristi è un’arma a doppio taglio. Posada dipende dalla protezione americana e Washington dipende dal fatto che Posada mantenga il silenzio a proposito dei suoi antichi legami con la rete americana del terrore. Obbedire al diritto internazionale mette in discussione le più profonde strutture del potere imperiale americano, la sua natura violenta dietro la facciata della propaganda americana.

Posada, il terrorista confesso, non è una eccezione. E’ la dimostrazione che le torture ad Abu Ghraib, Guantanamo e nelle decine di centri di tortura in tutto il mondo sono parte di una rete del terrore americano su scala mondiale. La rete del terrore opera con migliaia di agenti in Iraq, Afghanistan, Kosovo, Colombia, Cecenia e in molti altri luoghi, in cui persegue un obiettivo comune. Distruggere i movimenti antimperialisti per sostenere la dominazione americana mondiale. La campagna per forzare il governo americano ad estradare Posada non è solo diretta contro un assassino spregevole, ma mette sotto processo la rete del terrore internazionale di cui egli era una pedina essenziale e che è cresciuta, in quanto a dimensioni, nel corso degli ultimi cinque anni.

Nel garantire asilo a Posada, il Dipartimento di Stato gli accorda l’impunità. E’ un messaggio destinato a tutti i suoi collaboratori, siano essi i seminatori di bombe a Baghdad, gli assassini curdi, oppure i signori della guerra afgani. Coloro che assassinano per l’impero, se saranno sconfitti dai movimenti di liberazione nazionale, come a Cuba, potranno sicuramente emigrare negli USA. Qui ci sarà sempre un santuario di impunità e una grassa pensione di anzianità.

Traduzione della versione portoghese dell’articolo a cura del
Centro di Cultura e Documentazione Popolare



cane...sciolto
00giovedì 16 giugno 2005 11:46
Ma cosa dici...:Sm23: tutte fandonie messe in giro dai presidenti dei paesi contrari alla civile, moderata, portatrice di democrazia, la cara e dolce...USA, sporca propaganda cubana, senz'altro messa in giro da Fidel!!sma5
headcracker
00giovedì 16 giugno 2005 13:03
Senza dubbio..ehi viva il liberismo, viva l'america!!

COMMUNISM RULEZ:Sm1: :Sm1: :Sm1: :Sm1: :Sm1:
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