La proprietà concreta delle cose

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Versolibero

00domenica 2 maggio 2010 00:44

E dopotutto
scopri che non serve
la proprietà concreta
delle cose,
se lingua ignora
oppure non racconta
la loro forza magica,
inesplosa.

Prendi… che so,
una scopa, per esempio
per spazzare le croste o le molliche
del pane azzimo
che a terra son cadute
o di quello
della felicità,

poi metti la saggezza
di una spiga
che sa tenere testa alla gramigna
eppure si confonde con il loglio
e aspetta che la mano
la raccolga
ad occhi chiusi,
senza più fatica:

con quella scopa
non spazzerai il dolore
e né potrà servirti la ramazza
che strusci
bruscamente nel cortile
a raccattare cocci
e a farne un mucchio

così come non serve più la paglia
che vomita la gola della trebbia
se non al breve lampo
di una sera
che incendia il buio...
ed è
solo chimera

Rosanna

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