Le banche controllano il mondo?

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Quinto-Fabio
00venerdì 15 giugno 2007 18:04
Ho da sempre l'impressione che ci sia qualcosa nel sistema che non funziona (sistema globale) .

Anni fà vidi uno spettacolo di Beppe Grillo in tv dove tocco l'argomento del potere delle banche , ne rimasi colpito ma alla fine non ci ragionai sopra più di tanto anche perchè alcune cose anche se non le sai con certezza le intuisci.

Qualche giorno fà andavo ricercando video di Beppe Grillo su YooTube e ho trovato un monatggio del 2005 in qui grillo parlava delle stesse cose sopra citate (il potere delle banche) con l'aggiunta di scritte che commentano le parole di grillo ed invitano a cercare la parola "signoraggio" su un qualsiasi motore di ricerca.

Cosi desideroso di approfondire questo argomento ho ricercato la parola ed ho trovato diversi articoli che parlano di quesro argomento , articoli che descrivono una società (la nostra ovviamente) comandata dalle banche .

Il discorso è abbastanza complesso da spiegare per uno come mè quindi vi riporto il link di uno dei siti e se avete voglia vi leggete qualche articolo.

L'argomento è delicato e può prestarsi a strumentalizzazioni .

La mia domanda è semplice.

Secondo voi può essere vero o è una delle tante fake che girano in rete?



www.disinformazione.it/paginasignoraggio.htm


Riccardo.cuordileone
00venerdì 15 giugno 2007 19:11
Non ho letto l'articolo ma comunque non è possibile, ma è la realtà, il mondo è controllato dalle lobby bancarie, ebraiche ecc.
Arvedui
00venerdì 15 giugno 2007 19:59
Lobby ebraiche, bah [SM=x751582]
Comunque ho dato solo un'occhiata al sito, anche se avevo già letto articoli sull'argomento provenienti da siti tipo disinformazione, comedonchisciotte ecc.., e devo dire che mi sembrano abbastanza schizzati. Cioè, non nego che le lobby bancarie abbiano una certa influenza sul sistema politico. Quello che ho notato spesso è che in molti hanno la tendenza a gonfiare a dismisura fatti poco conosciuti ed a ricamarci sopra storie inverosimili. Le storie del signoraggio, delle banche centrali private (molti autori che scrivono in questi siti spesso si vantano di aver fatto chissà quale scoperta nel "rivelare" che le banche centrali come la BCE o la Federal Reserve sono private [SM=x751525] e ci mancherebbe anche che fossero pubbliche) del corso forzoso ecc.., ma in particolare il signoraggio sono state e sono materia dei presunti complotti massonico/ebraici più fantasiosi e scombinati.
Poi certamente non andrei mai a cercare informazioni del genere in siti come disinformazione [SM=x751533]

[Modificato da Arvedui 15/06/2007 20.02]

Quinto-Fabio
00venerdì 15 giugno 2007 20:54
i
video di beppe grillo

2005

www.youtube.com/watch?v=jaglFd7D56I

1998

www.youtube.com/watch?v=CJJ9rzReXso

[Modificato da Quinto-Fabio 15/06/2007 21.07]

Quinto-Fabio
00venerdì 15 giugno 2007 21:39
Re:

Scritto da: Arvedui 15/06/2007 19.59
Lobby ebraiche, bah [SM=x751582]
Comunque ho dato solo un'occhiata al sito, anche se avevo già letto articoli sull'argomento provenienti da siti tipo disinformazione, comedonchisciotte ecc.., e devo dire che mi sembrano abbastanza schizzati. Cioè, non nego che le lobby bancarie abbiano una certa influenza sul sistema politico. Quello che ho notato spesso è che in molti hanno la tendenza a gonfiare a dismisura fatti poco conosciuti ed a ricamarci sopra storie inverosimili. Le storie del signoraggio, delle banche centrali private (molti autori che scrivono in questi siti spesso si vantano di aver fatto chissà quale scoperta nel "rivelare" che le banche centrali come la BCE o la Federal Reserve sono private [SM=x751525] e ci mancherebbe anche che fossero pubbliche) del corso forzoso ecc.., ma in particolare il signoraggio sono state e sono materia dei presunti complotti massonico/ebraici più fantasiosi e scombinati.
Poi certamente non andrei mai a cercare informazioni del genere in siti come disinformazione [SM=x751533]

[Modificato da Arvedui 15/06/2007 20.02]




Ovviamente molti articoli sono basati su teorie personali dell'autore, anchio posso mettermi a scrivere articoli avendo 4 informazioni e ricamandoci sopra.

Il fatto comunque reale è che i soldi emessi dalle banche nel momento dell'emissione se non hanno copertura in oro o altro non hanno alcun valore "reale" , perchè ciò che genera ricchezza non è il denaro mà il lavoro , lo scambio di merci eccetera, cioè le banche centrali emettono carta senza un valore reale.

Con ciò non stò dicendo che la moneta non ha valore , la moneta ha valore ma lo acquista solo nel momento in qui si utilizza per pagare o ricevere un servizio , o per vendere /comprare un prodotto , visto che l'origine del valore dei soldi era il fatto che questi certificassero che in qualsiasi momento avrei potuto recarmi in banca e scambiare la carta con l'oro , ma visto che oggi la conversione in oro non si pùò più fare, cosa da valore ai soldi se non il nostro lavoro e le merci che noi produciamo e vendiamo?

Quindi se produciamo noi la ricchezza perchè i soldi vengono stampati dalle banche?

Non sarebbe più giusto che li stampassero gli stati produttori di ricchezza con il lavoro dei suoi cittadini?

Ormai viviamo in questo sistema e lo abbiamo accettato ma a mio parere non è un sitema corretto, o sbaglio?
Pertinax
00venerdì 15 giugno 2007 21:56
devi sapere che arvedui si attiene, scrupolosamente e acriticamente, a tutte le Verita ufficiali propagandate da governi, lobby, partiti, difensori delle liberta mercantili e altri paladini della Verita. la critica o comunque l'esistenza di sostrati nel sistema per lui sono pressoche impossibili, frutto di teorie di "schizzati", antisemiti e via dicendo un vero reazionario... è vero solo ciò che si vede, il resto è farina del sacco dei sovversivi schizzati.
Arvedui
00venerdì 15 giugno 2007 23:10
Re: Re:

Scritto da: Quinto-Fabio 15/06/2007 21.39


Ovviamente molti articoli sono basati su teorie personali dell'autore, anchio posso mettermi a scrivere articoli avendo 4 informazioni e ricamandoci sopra.

Il fatto comunque reale è che i soldi emessi dalle banche nel momento dell'emissione se non hanno copertura in oro o altro non hanno alcun valore "reale" , perchè ciò che genera ricchezza non è il denaro mà il lavoro , lo scambio di merci eccetera, cioè le banche centrali emettono carta senza un valore reale.

Con ciò non stò dicendo che la moneta non ha valore , la moneta ha valore ma lo acquista solo nel momento in qui si utilizza per pagare o ricevere un servizio , o per vendere /comprare un prodotto , visto che l'origine del valore dei soldi era il fatto che questi certificassero che in qualsiasi momento avrei potuto recarmi in banca e scambiare la carta con l'oro , ma visto che oggi la conversione in oro non si pùò più fare, cosa da valore ai soldi se non il nostro lavoro e le merci che noi produciamo e vendiamo?

Quindi se produciamo noi la ricchezza perchè i soldi vengono stampati dalle banche?

Non sarebbe più giusto che li stampassero gli stati produttori di ricchezza con il lavoro dei suoi cittadini?

Ormai viviamo in questo sistema e lo abbiamo accettato ma a mio parere non è un sitema corretto, o sbaglio?



Questo può essere giusto in teoria. Il sistema che c'era prima, cioè quello basato sugli accordi di Bretton Woods, funzionava all'incirca come hai detto tu: il valore di ogni moneta era legato all'oro, e alcune banche centrali erano dipendenti dal ministero delle finanze. Ma questo sistema venne abbandonato perchè creava molti più problemi di quanti ne risolvesse. Uno su tutti: quando l'economia di un paese cresce deve per forza crescere a sua volta la base monetaria su cui si poggia, ed in un sistema basato sul'oro deve per forza crescere anche la quantità di oro detenuta dalla banca centrale, che quindi in caso di crescita economica deve anche comprare enormi quantità d'oro (con fondi pubblici ovviamente) e questo risulta enormemente dispendioso per la collettività, perchè i soldi usati per comprare l'oro il governo poteva destinarli ad opere, ad esempio, sociali. Quello si che sarebbe stato un vero spreco. Inoltre se la banca centrale non comprasse l'oro necessario (e quindi si verrebbe a creare una scarsità di moneta sul mercato) allora i tassi di interesse salirebbero alle stelle (per la legge della domanda e dell'offerta) mandando in crisi gli investimenti e limitando quindi i consumi, che significherebbe una caduta nella produzione e quindi disoccupazione. Poi c'è un altro fattore che ha scoraggiato l'uso della base aurea monetaria, e cioè il variare della quantità d'oro presente nel mercato: quando l'oro veniva a mancare (ad esempio, esaurimento di miniere o maggiore domanda di oro sul mercato) i paesi che ne avevano bisogno non ne ricevevano, e questo creava deflazione; al contrario, una maggiore presenza di oro sul mercato poteva causare inflazione. Ancora, basandosi sull'oro (o gold standard) ogni paese vedrebbe fluttuare le proprie riserve di oro a seconda se la bilancia commerciale del paese sia in attivo o in passivo, con effetti di inflazione o deflazione, e tutti i guai che portano. certo con il gold standard si veniva a creare un cambio fisso fra monete, la forza di una moneta dipendeva dalla quantità di oro posseduta e non dall'effettiva forza e stabilità dell'economia in questione, ed il gioco non valeva la candela. Poi la Banca Centrale, che è stato deciso che deve essere privata (cioè indipendente dal potere politico) dopo i guai che questo fatto comportava: uno su tutti, il rischio (serio) che un politico possa pompare denaro nell'economia subito prima di un'elezione. Con una banca centrale indipendente questo non succede, visto che l'interesse della banca centrale è quello di mantenere la stabilità dei mercati. Ad esempio, basta vedere la politica monetaria di Alan Greenspan (presidente della FED) durante gli anni'90: ha saputo gestire egregiamente la politica monetaria americana (e di riflesso mondiale) decidendo quando calmare il mercato alzando/abbassando i tassi di interesse a seconda dell'andamento del mercato, restando immune dalle pressioni politiche: tanto che la spettacolare crescita economica degli novanta è dovuta in parte al modo in cui Greenspan ha saputo gestire la politica monetaria. Non per nulla, paesi come la Gran Bretagna ed il Giappone hanno imparato a proprie spese che la banca centrale deve essere indipendente dal potere politico.
Comunque puoi convertire i tuoi soldi in oro, se vuoi: nessuno te lo vieta, basta comprarlo [SM=x751530]

@Pertinax

Non ho mai negato che ci sono gruppi di pressione o lobby che premono sui governi: tutto sta a vedere quali. Semplicemente mi limito a separare quelli veri da quelli inventati, giudaico/massonici guidati dalla CIA o dai Klingon che siano [SM=x751529]

[Modificato da Arvedui 15/06/2007 23.40]

Lux-86
00sabato 16 giugno 2007 01:21
Se non sbaglio il signoraggio è un vuoto legislativo dell'economia, non è stato adattato al fatto che la carta moneta non è più ricchezza privata (oro) ma ricchezza pubblica (lavoro della gente, infrastrutture....) ma da qui a dire che le banche dominano il mondo in base al signoraggio [SM=x751596]
A dominare il mondo sono i massoni! Guardate la banconota da un dollaro! [SM=x751554]
Quinto-Fabio
00sabato 16 giugno 2007 02:27
Re: Re: Re:

Scritto da: Arvedui 15/06/2007 23.10


Questo può essere giusto in teoria. Il sistema che c'era prima, cioè quello basato sugli accordi di Bretton Woods, funzionava all'incirca come hai detto tu: il valore di ogni moneta era legato all'oro, e alcune banche centrali erano dipendenti dal ministero delle finanze. Ma questo sistema venne abbandonato perchè creava molti più problemi di quanti ne risolvesse. Uno su tutti: quando l'economia di un paese cresce deve per forza crescere a sua volta la base monetaria su cui si poggia, ed in un sistema basato sul'oro deve per forza crescere anche la quantità di oro detenuta dalla banca centrale, che quindi in caso di crescita economica deve anche comprare enormi quantità d'oro (con fondi pubblici ovviamente) e questo risulta enormemente dispendioso per la collettività, perchè i soldi usati per comprare l'oro il governo poteva destinarli ad opere, ad esempio, sociali. Quello si che sarebbe stato un vero spreco. Inoltre se la banca centrale non comprasse l'oro necessario (e quindi si verrebbe a creare una scarsità di moneta sul mercato) allora i tassi di interesse salirebbero alle stelle (per la legge della domanda e dell'offerta) mandando in crisi gli investimenti e limitando quindi i consumi, che significherebbe una caduta nella produzione e quindi disoccupazione. Poi c'è un altro fattore che ha scoraggiato l'uso della base aurea monetaria, e cioè il variare della quantità d'oro presente nel mercato: quando l'oro veniva a mancare (ad esempio, esaurimento di miniere o maggiore domanda di oro sul mercato) i paesi che ne avevano bisogno non ne ricevevano, e questo creava deflazione; al contrario, una maggiore presenza di oro sul mercato poteva causare inflazione. Ancora, basandosi sull'oro (o gold standard) ogni paese vedrebbe fluttuare le proprie riserve di oro a seconda se la bilancia commerciale del paese sia in attivo o in passivo, con effetti di inflazione o deflazione, e tutti i guai che portano. certo con il gold standard si veniva a creare un cambio fisso fra monete, la forza di una moneta dipendeva dalla quantità di oro posseduta e non dall'effettiva forza e stabilità dell'economia in questione, ed il gioco non valeva la candela. Poi la Banca Centrale, che è stato deciso che deve essere privata (cioè indipendente dal potere politico) dopo i guai che questo fatto comportava: uno su tutti, il rischio (serio) che un politico possa pompare denaro nell'economia subito prima di un'elezione. Con una banca centrale indipendente questo non succede, visto che l'interesse della banca centrale è quello di mantenere la stabilità dei mercati. Ad esempio, basta vedere la politica monetaria di Alan Greenspan (presidente della FED) durante gli anni'90: ha saputo gestire egregiamente la politica monetaria americana (e di riflesso mondiale) decidendo quando calmare il mercato alzando/abbassando i tassi di interesse a seconda dell'andamento del mercato, restando immune dalle pressioni politiche: tanto che la spettacolare crescita economica degli novanta è dovuta in parte al modo in cui Greenspan ha saputo gestire la politica monetaria. Non per nulla, paesi come la Gran Bretagna ed il Giappone hanno imparato a proprie spese che la banca centrale deve essere indipendente dal potere politico.
Comunque puoi convertire i tuoi soldi in oro, se vuoi: nessuno te lo vieta, basta comprarlo [SM=x751530]

@Pertinax

Non ho mai negato che ci sono gruppi di pressione o lobby che premono sui governi: tutto sta a vedere quali. Semplicemente mi limito a separare quelli veri da quelli inventati, giudaico/massonici guidati dalla CIA o dai Klingon che siano [SM=x751529]

[Modificato da Arvedui 15/06/2007 23.40]




Se una banca centrale che emette denaro e lo presta ai governi non è in grado di fare su di essi pressioni non ho idea di chi altro possa avere tanto potere,perdonami ma i soldi sono lo strumento più persuasivo che io conosca, poi non è detto che queste pressioni debbano essere pressioni dirette, per comandare il mondo non serve dettare leggi in ogni stato e interferire nelle questioni interne , basta averne in mano l'economia, il resto vien da sè.

Io sono la banca centrale e stampo soldi, tu stato mi chiedi 1000.000 di euro , io te li dò e ti addebito 1000.000 di euro più gli interessi al 2.5% .

Ma i soldi sono miei? ho il diritto di indebitare un governo e quindi un popolo semplicemente perchè stampo denaro?


Vi invito a guardare il video del professore Giacinto Auriti , colui che ha denunciato la Banca di Italia per truffa, il video stà a mezza pagina sovranitamonetaria.org/home/


[Modificato da Quinto-Fabio 16/06/2007 2.48]

Granduca di Milano
00sabato 16 giugno 2007 08:56
Le banche dominano il mondo della politica mondiale e tutte le idologie prima o poi vanno a chiedere soldi e di conseguenza vengono condizionate tutte.
I più grossi banchieri sono ebrei e massoni.
Beppe Grillo fà il furbo anche lui con le sue sceneggiate difende solo i suoi interessi e non sono pochi. [SM=x751616]
Arvedui
00sabato 16 giugno 2007 15:45
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Quinto-Fabio 16/06/2007 2.27


Se una banca centrale che emette denaro e lo presta ai governi non è in grado di fare su di essi pressioni non ho idea di chi altro possa avere tanto potere,perdonami ma i soldi sono lo strumento più persuasivo che io conosca, poi non è detto che queste pressioni debbano essere pressioni dirette, per comandare il mondo non serve dettare leggi in ogni stato e interferire nelle questioni interne , basta averne in mano l'economia, il resto vien da sè.

Io sono la banca centrale e stampo soldi, tu stato mi chiedi 1000.000 di euro , io te li dò e ti addebito 1000.000 di euro più gli interessi al 2.5% .

Ma i soldi sono miei? ho il diritto di indebitare un governo e quindi un popolo semplicemente perchè stampo denaro?


[Modificato da Quinto-Fabio 16/06/2007 2.48]




Diritto di indebitare un governo? [SM=x751549] Ripeto, non è lo stato che decide quanti soldi stampare, ma è la banca centrale che decide di volta in volta quando denaro immettere nell economia, tramite una riduzione dei tassi o una stretta creditizia, a seconda delle condizioni economiche. Lo stato rimborsa alla banca centrale le spese per la stampa. Secondo il tuo ragionamento, le banche centrali sarebbero incitate a stampare più denaro possibile, visto che più ne stampano più lo stato paga interessi [SM=x751525] [SM=x751525]
Quinto-Fabio
00sabato 16 giugno 2007 16:27

Ripeto, non è lo stato che decide quanti soldi stampare, ma è la banca centrale che decide di volta in volta quando denaro immettere nell economia, tramite una riduzione dei tassi o una stretta creditizia



Quindi hanno il potere di manovrare l'economia.



Lo stato rimborsa alla banca centrale le spese per la stampa



E una tua supposizione o ne hai la prova tangibile?

[Modificato da Arvedui 16/06/2007 17.10]

Arvedui
00sabato 16 giugno 2007 17:12
Cazzo ho premuto EDIT invece di QUOTE [SM=x751607] [SM=x751608] per errore ho cancellato il tuo primo intervento sorry [SM=x751527] [SM=x751527]





Ripeto, non è lo stato che decide quanti soldi stampare, ma è la banca centrale che decide di volta in volta quando denaro immettere nell economia, tramite una riduzione dei tassi o una stretta creditizia



Quindi hanno il potere di manovrare l'economia.



Non l'economia, LA POLITICA MONETARIA. Lo stato decide di affidare la politica monetaria ad un'ente indipendente come la banca centrale proprio perchè i politici non possano cadere in tentazione di manipolare a proprio piacimento la moneta ed i tassi. Allo stesso tempo il presidente della banca centrale non può decidere nulla sulla politica economica, cioè le tasse, la spesa pubblica ecc.. può solo dare consigli. Tutto qui. Se poi un presidente della banca centrale decide di andare oltre i suoi limiti allora la faccenda diventa di competenza della magistratura.




Lo stato rimborsa alla banca centrale le spese per la stampa



E una tua supposizione o ne hai la prova tangibile?



E'così. E'lo stato a pagare le spese, o almeno lo è negli stati Uniti. Se poi lo è anche in Italia non saprei, certo se fosse la banca d'italia ad accollarsi le spese di stampa tanto meglio.

[Modificato da Arvedui 16/06/2007 17.08]

Quinto-Fabio
00sabato 16 giugno 2007 18:40
"Nixon shock" da Wikipedia
In 1971 more and more dollars were being printed in Washington, then being pumped overseas, to pay for the nation's military expenditures and private investments. In the first six months of 1971, assets for $22 billion fled the United States.

Because of the excessive printing of paper dollars, and the negative balance of U.S. trade, other nations were increasingly demanding fulfillment of America's "promise to pay". That is, they were demanding gold from the U.S. in exchange for paper dollars. France, in particular, made heavy and repeated demands and acquired large amounts of gold in that manner.

In response, on August 15, 1971, Nixon unilateraly imposed 90-day wage and price controls, a 10% import surcharge, and most importantly "closed(ing) the gold window," making the dollar inconvertible to gold directly, except on the open market. Unusually, this decision was made without consulting members of the international monetary system or even with his own State Department, and was soon dubbed the Nixon shock.

Da quel giorno la carta stampata dalle banche vale come l'oro.

[Modificato da Quinto-Fabio 16/06/2007 18.43]

Arvedui
00sabato 16 giugno 2007 18:53
La fine degli accordi di Bretton Woods, quando il sistema basato sull'oro mostrò tutti i suoi limiti e dovette essere smantellato. Da allora l'oro non ha più un valore fisso ma dipende (giustamente) dal mercato.
Quinto-Fabio
00sabato 16 giugno 2007 21:55
Quello che io personalmente contesto e nel mio piccolo ho sempre contestato è (sarò ripetitvo) che i soldi sono CARTA e se hanno un valore è solo perchè siamo NOI a darglielo.

Siamo noi ad accettare d'essere schiavi al dio denaro, il Sistema non è stato concepito per essere a misura d'uomo ma solo per servire se stesso e assoggettare le masse ignoranti e distratte, da che mondo e mondo il popolo è sempre rimasto all'oscuro di tutto ciò che succedeva realmente nelle alte sfere.

Se tu Arvedui credi ciecamente nel sistema delle banche centrali buon per tè , io di certo non ho prove tangibili che le banche centrali operino macchinazioni o pressioni sull'economia ed i governi, mà come ho detto in un'altro post se non possono farlo loro secondo mè nessun'altro può farlo, nessun'altro può disporre di un potere cosi elevato. [SM=x751561]

Arvedui
00sabato 16 giugno 2007 22:34
Re:

Scritto da: Quinto-Fabio 16/06/2007 21.55
Quello che io personalmente contesto e nel mio piccolo ho sempre contestato è (sarò ripetitvo) che i soldi sono CARTA e se hanno un valore è solo perchè siamo NOI a darglielo.



Infatti è così che funziona il denaro. Prima il valore del denaro dipendeva dall'oro, ma il discorso è lo stesso: anche l'oro ha valore perchè siamo noi a darglielo. Solo che la base aurea è stata abbandonata perchè creava enormi problemi, non per chissà quali macchinazioni delle banche.



Siamo noi ad accettare d'essere schiavi al dio denaro, il Sistema non è stato concepito per essere a misura d'uomo ma solo per servire se stesso e assoggettare le masse ignoranti e distratte, da che mondo e mondo il popolo è sempre rimasto all'oscuro di tutto ciò che succedeva realmente nelle alte sfere.



Questa mi pare aria fritta. Giusto in teoria, ma che vuoi fare, tornare al baratto? [SM=x751545]



Se tu Arvedui credi ciecamente nel sistema delle banche centrali buon per tè , io di certo non ho prove tangibili che le banche centrali operino macchinazioni o pressioni sull'economia ed i governi, mà come ho detto in un'altro post se non possono farlo loro secondo mè nessun'altro può farlo, nessun'altro può disporre di un potere cosi elevato. [SM=x751561]



Sinceramente non capisco dove vuoi arrivare. Le macchinazioni e gli illeciti sono sempre esistiti e sono ben noti, ma la colpa è delle persone che possono essere disoneste e approfittare del loro potere: in questo caso è la magistratura che deve occuparsene. Ma poi non ho capito una cosa: critichi l'eccessivo potere che le banche centrali hanno e poi vorresti mettere questo stesso potere nelle mani del governo: da questo punto di vista è meglio che le banche centrali siano svincolate dal potere politico, proprio perchè questo gli metterebbe in mano un potere eccessivamente grande che potrebbero usare per i loro scopi personali (e lo hanno fatto spesso) E non lo dico per partito preso, ma per esperienza. Basta vedere tutti i guasti che capitano quando il governo si impiccia di politiche monetarie (Il giappone insegna) che quasi tutti i paesi democratici hanno scongiurato svincolando la politica monetaria dal governo. Ti ripeto: se le banche compiono degli illeciti allora devono essere perseguite per legge. Se gli organi di controllo non svolgono il loro dovere allora bisogna riformare il sistema preposto al controllo degli organi bancari. Ti ripeto: se la politica monetaria controllata dal governo funzionasse non avrei problemi ad accettarla; ma visti i problemi che creava non la rimpiango affatto. [SM=x751530]
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