Re: Re:
Scritto da: Quinto-Fabio 15/06/2007 21.39
Ovviamente molti articoli sono basati su teorie personali dell'autore, anchio posso mettermi a scrivere articoli avendo 4 informazioni e ricamandoci sopra.
Il fatto comunque reale è che i soldi emessi dalle banche nel momento dell'emissione se non hanno copertura in oro o altro non hanno alcun valore "reale" , perchè ciò che genera ricchezza non è il denaro mà il lavoro , lo scambio di merci eccetera, cioè le banche centrali emettono carta senza un valore reale.
Con ciò non stò dicendo che la moneta non ha valore , la moneta ha valore ma lo acquista solo nel momento in qui si utilizza per pagare o ricevere un servizio , o per vendere /comprare un prodotto , visto che l'origine del valore dei soldi era il fatto che questi certificassero che in qualsiasi momento avrei potuto recarmi in banca e scambiare la carta con l'oro , ma visto che oggi la conversione in oro non si pùò più fare, cosa da valore ai soldi se non il nostro lavoro e le merci che noi produciamo e vendiamo?
Quindi se produciamo noi la ricchezza perchè i soldi vengono stampati dalle banche?
Non sarebbe più giusto che li stampassero gli stati produttori di ricchezza con il lavoro dei suoi cittadini?
Ormai viviamo in questo sistema e lo abbiamo accettato ma a mio parere non è un sitema corretto, o sbaglio?
Questo può essere giusto in teoria. Il sistema che c'era prima, cioè quello basato sugli accordi di Bretton Woods, funzionava all'incirca come hai detto tu: il valore di ogni moneta era legato all'oro, e alcune banche centrali erano dipendenti dal ministero delle finanze. Ma questo sistema venne abbandonato perchè creava molti più problemi di quanti ne risolvesse. Uno su tutti: quando l'economia di un paese cresce deve per forza crescere a sua volta la base monetaria su cui si poggia, ed in un sistema basato sul'oro deve per forza crescere anche la quantità di oro detenuta dalla banca centrale, che quindi in caso di crescita economica deve anche comprare enormi quantità d'oro (con fondi pubblici ovviamente) e questo risulta enormemente dispendioso per la collettività, perchè i soldi usati per comprare l'oro il governo poteva destinarli ad opere, ad esempio, sociali. Quello si che sarebbe stato un vero spreco. Inoltre se la banca centrale non comprasse l'oro necessario (e quindi si verrebbe a creare una scarsità di moneta sul mercato) allora i tassi di interesse salirebbero alle stelle (per la legge della domanda e dell'offerta) mandando in crisi gli investimenti e limitando quindi i consumi, che significherebbe una caduta nella produzione e quindi disoccupazione. Poi c'è un altro fattore che ha scoraggiato l'uso della base aurea monetaria, e cioè il variare della quantità d'oro presente nel mercato: quando l'oro veniva a mancare (ad esempio, esaurimento di miniere o maggiore domanda di oro sul mercato) i paesi che ne avevano bisogno non ne ricevevano, e questo creava deflazione; al contrario, una maggiore presenza di oro sul mercato poteva causare inflazione. Ancora, basandosi sull'oro (o gold standard) ogni paese vedrebbe fluttuare le proprie riserve di oro a seconda se la bilancia commerciale del paese sia in attivo o in passivo, con effetti di inflazione o deflazione, e tutti i guai che portano. certo con il gold standard si veniva a creare un cambio fisso fra monete, la forza di una moneta dipendeva dalla quantità di oro posseduta e non dall'effettiva forza e stabilità dell'economia in questione, ed il gioco non valeva la candela. Poi la Banca Centrale, che è stato deciso che deve essere privata (cioè indipendente dal potere politico) dopo i guai che questo fatto comportava: uno su tutti, il rischio (serio) che un politico possa pompare denaro nell'economia subito prima di un'elezione. Con una banca centrale indipendente questo non succede, visto che l'interesse della banca centrale è quello di mantenere la stabilità dei mercati. Ad esempio, basta vedere la politica monetaria di Alan Greenspan (presidente della FED) durante gli anni'90: ha saputo gestire egregiamente la politica monetaria americana (e di riflesso mondiale) decidendo quando calmare il mercato alzando/abbassando i tassi di interesse a seconda dell'andamento del mercato, restando immune dalle pressioni politiche: tanto che la spettacolare crescita economica degli novanta è dovuta in parte al modo in cui Greenspan ha saputo gestire la politica monetaria. Non per nulla, paesi come la Gran Bretagna ed il Giappone hanno imparato a proprie spese che la banca centrale deve essere indipendente dal potere politico.
Comunque puoi convertire i tuoi soldi in oro, se vuoi: nessuno te lo vieta, basta comprarlo
@Pertinax
Non ho mai negato che ci sono gruppi di pressione o lobby che premono sui governi: tutto sta a vedere quali. Semplicemente mi limito a separare quelli veri da quelli inventati, giudaico/massonici guidati dalla CIA o dai Klingon che siano
[Modificato da Arvedui 15/06/2007 23.40]