Le mie vacanze: Val di Susa, Monte Bianco e Alpi francesi

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giocurio
00martedì 1 settembre 2009 13:32
Come da un po' di anni a questa parte mi sono lanciato in agosto nelle mie vacanze su due ruote (non motorizzate)...
E, come l'anno scorso, mi sono lanciato nell'avventura senza una (teoricamente) adeguata preparazione.
Come avevo avuto modo di raccontarvi qualche settimana fa, avevo provato un test dolomitico che aveva portato il totale dei miei chilometri in strada per quest'anno a... 490.
Ma, sempre come raccontato, ciò mi ha dato la consapevolezza che la resistenza di gambe e testa avrebbe sopperito alla mancanza di chilometri e performance (in fondo basta arrivare a destinazione in tempo per lavarsi, cenare e dormire... [SM=g8119] ).
Il giro lo avevo già progettato da un po', serviva solo lo scatto d'orgoglio finale per partire...
Devo dire che ho un po' voluto esagerare visto che i chilometraggi, i dislivelli e il numero di giorni consecutivi sono i massimi che ho fatto in "carriera", però conoscenza di fisico e testa dimezzano i problemi.

Solo e armato esclusivamente di bici, minisacca sul manubrio e minisacca dietro alla sella, ho lasciato l'auto a Susa e mi sono scaraventato sulle strade per la seguente 9 giorni:

Susa-Susa: 95,2km - 2365m di dislivello
Colle delle Finestre
Colle del Sestrière

Susa-Sainte Foy Tarentaise: 110,2km - 3110m di dislivello
Col du Mont Cenis
Col de l'Iseran

Sainte Foy Tarentaise-Aosta: 147,5km - 3430m di dislivello
Colle del Piccolo San Bernardo
Colle San Carlo (da Morgex, sia chiaro!!! :-))

Aosta-Chamonix: 116,7km - 3265m di dislivello
Colle del Gran San Bernardo
Col de la Forclaz
Col des Montets

Chamonix-Megève: 127km - 2525m di dislivello
Col de Romme
Col de la Colombière
Col de Saint Jean de Sixt
Col des Aravis

Megève-Moutiers: 108,5km - 2115m di dislivello
Col des Saisies
Col de la Meraillet
Cormet de Roselend

Moutiers-Le Bourg d'Oisans: 139km - 3625m di dislivello
Col de la Madeleine
Col de la Croix de Fer

Le Bourg d'Oisans-Briançon: 98km - 2450m di dislivello
Alpe d'Huez
Col de Sarenne
Col du Lautaret

Briançon-Susa: 89km - 2110m di dislivello
Col du Granon
Colle del Monginevro

Alcune pillole sparse (dal tecnico alla cronanca, alla vita vissuta... [SM=g8119] )...

Inutile intanto dire la grande soddisfazione alla fine del giro per averlo concluso e per averlo concluso intero! Un conto è la convinzione, un altro è scontrarsi poi quotidianamente con piccoli e grandi intoppi...

Qual è stata l'ascesa più dura? Come? Il Finestre? Il San Carlo (per chiarezza, l'ho fatto da Morgex sebbene incoerente col giro, ma il lato duro è quello e su quello volevo provarmi!)? Il Granon? No, nessuna di queste... Ho patito in maniera impressionante sul... Lautaret! Crisi di sete pazzesca, dopo aver fatto un po' troppo tirata l'Alpe d'Huez (per dare battaglia ad un antipaticissimo francese) con conseguente disidratazione... A volte quelle che sembrano le ascese più dure, possono esere nulla confronto ad una salita facile ma mal gestita.

Per tornare al San Carlo: ogni tanto sulle ascese una fermata foto non me la toglieva nessuno (per dinci, è pur sempre un giro turistico!), ma poi dicevo "Io penso di non aver problemi a reggere senza fermrmi, ma chi me lo prova poi?" [SM=g8119] Quindi mi sono detto che il San Carlo (non molto panoramico, a parte ovviamente in cima al Belvedere d'Arpy) si poteva fare senza foto concentrandomi solo sulla bici, e con soddisfazione non ho avuto gran problemi a raggiungere la vetta senza soste (anzi poi un paio di foto volanti le ho fatte lo stesso [SM=g8119] )

Questi giri ti aiutano non solo a scoprire posti nuovi, ma anche a scoprirne alcuni in cui non spendere soldi e giorni di vacanza! Devo dire che l'impressione avuta del Sestriere e della Val d'Isere è stata pessima: non posso parlare delle attrezzature e organizzaione per gli sport invernali che non conosco ma che mi si dice siano ottimi, ma non credo passerò mai una "settimana bianca" o un periodo estivo lì... Spero non me ne vogliano gli amanti di quelle zone... Per contro ho trovato veramente carina e ben organizzata Megeve, oltre a molte località nella zona dell'Aravis.

Un altra piccola nota da taccuino è che avrei potuto... non essere qui a raccontarvi le mie vacanze visto che durante la discesa del Gran San Bernardo mi è letteralmente esplosa la camere d'aria della ruota anteriore! Piccola, solo una piccola frazione di secondo, perchè poi ho capito che la bici teneva, ma il quel millesimo il terrore... [SM=g8119]
La causa, scoperta qualche quarto d'ora dopo, il copertone che si era tagliato, ritengo gentile omaggio del Colle delle Finestre (mea culpa: avevo appositamente per i possibili disagi tecnici progettato la tappa con partenza e arrivo a Susa, avrei potuto prevedere cambio copertoni e camera d'aria...)

Poi, a proposito del Finestre: avevo letto con un po' di apprensione il resoconto di Emiliano... Effettivamente lo sterrato non è buono, però mi sento di dire che si può salire con una certa tranquillità giusto prestando attenzione. Non ho dovuto mai mettere piede a terra e ho trovato difficoltà di "equilibrio" solo in uno degli ultimissimi tornanti...

La giornata più temuta è stata quella con Madeleine e Croix de Fer. Già la temevo in partenza per chilometraggio e lunghezza delle salite (veramente infinite in accoppiata). Inoltre il giorno prima, oltre all'inesorabile male al culo (altro modo di farsi sentire dei pochi chilometri di allenamento), sono stato vittima di una micidiale infiammazione agli occhi causa effetto combinato di sole, lenti a contatto, aria, pessimi occhiali da sole e soprattutto della crema protettiva che col sudore dalla fronte mi entrava neglio occhi: ho lacrimato con male alle palle degli occhi per tutta la sera e pensavo veramente di dovermi "ritirare"... Poi un po di collirio, a letto alle nove e mezzo e la rinuncia il giorno dopo alla crema e alle lenti mi hanno, se non rimesso in sesto, almeno permesso di partire senza troppo terrore (peraltro tradottosi in una per me insolita sveglia alle 5.30 per anticipare tutte le disgrazie della giornata... [SM=g8119] )
Inutile dire che poi la tappa è stata dura quanto previsto anche perchè ho iniziato la Croix de Fer sotto un sole cocente alle 14...

Ho poi trovato molto bello il Granon e per svariati tratti il Piccolo San Bernardo (più che altro in contrapposizione ad alcuni commenti negativi che avevo letto) e Forclaz (i vigneti nella parte iniziale sono bellissimi), oltre naturalmente alla parte finale del Gran San Bernardo (parte che peraltro ho ciclisticamente odiato! non finiva mai!!).
Inoltre ho cercato di alleviare il fastidio verso alcune statalone e ad esempio per raggiungere Aosta da Morgex ho percorso la suggestiva Strada dei Salassi, che corre parallela alla statale, ma in quota. Non avevo altimetrie, ma sospettato in fase di pianificazione e confermatissimo sulla strada, la parte di tragitto per salire in quota ha pendenze sicuramente a doppia cifra per non meno di 6-7 chilometri sparsi (e almeno i primi quattro di seguito): un ulteriore supplizio di cui non potevo fare a meno... [SM=g8119] :-)

Boh, ci sarebbero altre decine di spunti, ma per il momento smetto di tediarvi, non senza aver esortato ancora una volta gli incerti e dubbiosi di se stessi a osare per godere delle bellezze del nostro globo e del nostro sport, e per non fermarsi di fronte a "improbabili" carenze di forma!
geobach
00martedì 1 settembre 2009 13:54
Re:
giocurio, 01/09/2009 13.32:

....., avevo provato un test dolomitico che aveva portato il totale dei miei chilometri in strada per quest'anno a... 490.
M



Complimentissimi !
ma forse non ho capito bene, tu con soli 490km nelle gambe (che equivalgono a zero) hai fatto 9 giornate del genere con quel popo' di km e di dislivello? dimmi che stai scherzando o mi preparo a cambiar sport (shangai? domino?)

CiclistaperCaso@
00martedì 1 settembre 2009 14:19

Innanzitutto, COMPLIMENTI


[SM=g8080] [SM=g8080] [SM=g8080] [SM=g8080] [SM=g8080] [SM=g8080]


Visto che 490 km non danno il fondo, hai senz'altro una testa (leggasi "caparbietà, volontà e capacità di soffrire") fuori dal normale.

Ma come preparazione fisica, scusami nei primi 7 mesi dell'anno non hai fatto nulla oltre ai famosi 490 km in bici?

Ad ogni modo, se ti alleni almeno un pò, c'é da aver paura ... [SM=g8161] Io che esco in bici 5 volte a settimana d'estate, 4 in primavera ed autunno e tendenzialmente almeno 3 in inverno ho toccato il massimo di endurance facendo 6 giorni di fila la scorsa settimana con qualche salita (inezie rispetto alle tue) e sempre più di 100 km, ma la tua impresa di 9 giorni è tutta un'altra cosa [SM=g8081] [SM=g8081] [SM=g8081]
giocurio
00martedì 1 settembre 2009 14:42
Re: Re:
geobach, 01/09/2009 13.54:



Complimentissimi !
ma forse non ho capito bene, tu con soli 490km nelle gambe (che equivalgono a zero) hai fatto 9 giornate del genere con quel popo' di km e di dislivello? dimmi che stai scherzando o mi preparo a cambiar sport (shangai? domino?)




La risposta è che hai capito bene...
Come ho già avuto modo di precisare il vero salto di "qualità" l'ho fatto lo scorso anno quando ne avevo 0 di bici, capendo che conoscenza del fisico e resistenza "intrinseca" sono sufficienti per arrivare ovunque (piano, ma arrivando).
Sempre per chiarezza e correttezza (e sempre come già precisato), una media di una pedalata (non le conto, per cui diciamo 1 e mezza per fare troppo il "fenomeno") alla settimana in cyclette (quello che i posti dove mi trovo per lavoro concedono ) le faccio.
Ma, almeno ai miei occhi è niente rispetto a quello che mi sparavo fino a due anni fa su strada (inverno compreso) e su spin bike.
Quel che è cambiato, ho sperimentato, è la performance e non la resistenza, e ciò me gusta perchè così devo solo "ritarare" le medie! :-)



SuperIannellus
00martedì 1 settembre 2009 15:24
Giù il cappello! Assolutamente super!

Con così poca preparazione la condizione è migliorata di giorno in giorno o hai avuto delle flessioni?

Almeno sei stato aiutato dal tempo?

giocurio
00martedì 1 settembre 2009 15:30
Re:
SuperIannellus, 01/09/2009 15.24:

Giù il cappello! Assolutamente super!

Con così poca preparazione la condizione è migliorata di giorno in giorno o hai avuto delle flessioni?

Almeno sei stato aiutato dal tempo?




Mmmmm, bella domanda. Direi che è migliorata, come minimo la percezione di stanchezza alle gambe non è cresciuta per cui anche col passare dei giorni non ho mai dovuto tirare i remi in barca, anzi, meno vette dure mancavano alla fine più ho tentato di osare (da cui la "buona" Alpe d'Huez che ho fatto, peraltro seguita da consequenziale imbarcata sul Lautaret!).

Il tempo è stato ottimo (al limite troppo caldo, ma non mi lamenterò mai di questo estremo del meteo). Ho preso molta pioggia solo nella parte finale della discesa dall'Iseran, ma essendo a fine tappa non ha avuto conseguenze su vestiario, infreddolite, ricambi, annessi pratici ecc.



MirkoBL
00martedì 1 settembre 2009 16:31
Bravo e basta.
orsoold
00martedì 1 settembre 2009 16:48
Complimenti Giocurio!
Spirito giusto e grande atleta!

In pratica hai fatto un tour simile a quelli che io progetto prima di addormentarmi, ma solo idealmente.
Al mattino torno con i piedi per terra.

Ancora bravissimo!
Ciao!
Walter [SM=g8119]
grigua
00martedì 1 settembre 2009 21:10

Farti i complimenti è poco.

Una grande, grandissima "testa" a supportare le gambe. E se vivi così la bici, immagino che tu faccia altrettanto nella vita di tutti i giorni. Un grande.

[SM=g8080]

Jack.ciclista
00martedì 1 settembre 2009 22:17
Re:
MirkoBL, 01/09/2009 16.31:

Bravo e basta.




sottoscrivo
[SM=g8080]
ceemo
00martedì 1 settembre 2009 23:43
Complimentissimi!

Avendo così poca preparazione hai usato rapporti particolarmente agili, o rapporti "normali"?
CaSe63
00mercoledì 2 settembre 2009 06:25
[SM=g8081] Sono ammirato! Grandissimi complimenti!
giocurio
00mercoledì 2 settembre 2009 09:38
Re:
ceemo, 01/09/2009 23.43:

Complimentissimi!

Avendo così poca preparazione hai usato rapporti particolarmente agili, o rapporti "normali"?




Gran sciroppate di 34-26 sulle salite più dure, su quelle lunghe ma meno pendenti il 23. Poi in realtà, non avendo di fatto potenza nella gambe, spesso ero sui pedali per 4-500 metri, in quel caso 21 o anche 19

christian
00lunedì 7 settembre 2009 12:14
Mi avevi stupito col racconto del giro dolomitico quasi senza km nelle gambe, ora rimango basito. Sicuramente hai una determinazione incrollabile e una naturale predisposizione fisica a questo sport.
Poi sono d'obbligo i complimenti per la scorpacciata di salite magnifiche che ti sei fatto. chapeau!
giocurio
00lunedì 7 settembre 2009 15:05
Sullo sterrato del Finestre


Foto classica dopo la conquista del Finestre


Con compagna di viaggio e bagaglio al completo sul Moncenisio


Cima coppi del mio tour


Al Belvedere d'Arpy verso il Monte Bianco


Le ultime fatiche che mi aspettano prima della cima del Gran S.Bernardo


Dopodichè vengo ampiamente ripagato


Tramonto a Chamonix


E prime luci del giorno a Chamonix

giocurio
00lunedì 7 settembre 2009 15:06
Un ultimo sguardo al Monte Bianco prima di concentrarsi sul Col de Romme


Il barrage al Col de Meraillet (verso il Cormet de Roselend)


Dal Col de la Croix de Fer, un sorriso che nasconde la fine dei miei timori per il tappone


Scendendo dal Glandon


Foto rubata durante l'ascesa della mia (terza) Alpe d'Huez


Fantastica vista dal Col de Sarenne


Un acido drittone sul Granon


Ripagato anch'esso dal maestoso panorama in vetta...


Mancava ancora il Monginevro da scalare, ma questo era l'ultimo "vero" colle della mia vacanza

giannit60
00lunedì 7 settembre 2009 18:38
Che dire?

COMPLIMENTI !!!!
grigua
00lunedì 7 settembre 2009 21:38

I complimenti all'atleta li avevo già fatti, d'obbligo adesso quelli al fotografo!

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