parliamonepino
00giovedì 15 settembre 2005 09:03
Carissimo Pino,
E’ da un po’ di tempo che non ci sentiamo e sento il bisogno di scambiare due parole, facendoti anche delle domande.
Ho notato che ultimamente comunichi attraverso un forum.
E’, infatti, di questo che ti voglio parlare.
Come al solito sei stato irruente, impulsivo e passionale, non hai limiti. Poi, è normale, che ne subisci le conseguenze. Vieni frainteso, considerato arrogante, prepotente, esaltato, offensivo. Così rischi soltanto che prendono le distanze e ad un certo punto ti spengono. Guarda che comunicare per iscritto non è la stessa cosa che a faccia a faccia. Non sentono la tua voce, il timbro, il ritmo, il suono, l’enfasi, non vedono il tuo volto. Crei diffidenza!! Vedi, Pino, non ti voglio rimproverare, tu sei me stesso, mi sei simpatico, ho stima di te, ti conosco bene e capisco meglio di chiunque altro quello che dici. Ma non puoi pretendere, con 4 lettere che hai scritto che gli altri ti capiscano al volo. Dagli tempo!!! Datti una calmata, non è neanche giusto che passi le nottate a scrivere, devi anche lavorare di giorno e poi non rendi. Non hai più 20 anni, sei un soggetto a rischio. Scusa se ti dico queste cose, non è per cattiveria, ti voglio bene e tu lo sai. Un giorno mi ringrazierai per quello che ti dico ora!
Voglio farti una domanda:
Cosa provi, dopo i commenti che ti hanno scritto i vari foristi?
Credo che a questo punto mi censureranno.
Sei sempre estremo nel tuo modo di vedere le cose. Non ti vogliono censurare, solo farti rispettare le regole e hanno ragione. Stanno cercando di metterti in riga, di omologarti agli altri. Invece vuoi sempre distinguerti, fare il protagonista, metterti al centro dell’attenzione. Almeno, è questa l’impressione che dai. Lo so che non è così, ma intanto se queste sono le reazioni, evidentemente, hai creato disapprovazione e contrasti. Ma chi ti credi di essere? In 25 giorni vuoi mettere a soqquadro un forum? Tu lo permetteresti?
No!
E poi, mio amatissimo me stesso, la censura inibisce, occulta, nasconde, a te non è successo questo. Significa che tutto sommato sei libero di esprimere le tue opinioni, ti è stato chiesto solo di moderarti. Capisco che hai un etica di trasparenza e vuoi essere te stesso di fronte agli altri. Capisco, anche, il perché ti comporti così. Sei stato molto tempo moderato e oppresso, hai subito un comitato giudiziario, un tribunale illegittimo, ma non è certo l’intenzione di questo forum.
Cosa ne pensi?
Penso che devo rispondere a te, la mia coscienza e a Dio! Non ritengo di aver trasgredito nessun codice, ho detto come la penso. Se ho trasgredito un codice, allora quel codice potrebbe essere ingiusto, perché è un mio diritto dire la mia opinione, sono disposto ad argomentarla. Ho letto di persone che mi hanno attaccato senza costruire niente. Io dico quello che dico per dare dignità e onore all’uomo, punto. Certi usi e abitudini appartengono ad una tradizione telematica che non approvo. Nessuno mi ha confutato la scrittura che ho citato, sul fatto che Gesù si identificò al nemico. La morale, per me, è là dove qualcuno osa dire “No”, anche di fronte alla legge e a maggior ragione di fronte ad abitudini che sviliscono l’uomo. Le abitudini, i codici, le leggi, gli statuti cambiano, l’etica no, resta. Io mi impongo a dire “no” quando ritengo di dover dire “no”, a dire “si” quando ritengo di dover dire “si”, anche se questo costa l’esclusione, l’espulsione o peggio. Questo prescinde dall’appartenenza ad una fede religiosa.
Noi siamo impastati di sangue, di carne, e quindi di desideri, di sogni, di pregiudizi. Non dimenticarlo, Pino!
Non lo dimentico!
Così, però, Pino, rischi di diventare troppo individualista, incomunicabile.
No, se mi metto in gioco, se mi confronto. La mia potrebbe essere una forma di emancipazione da un modo di essere massificante e anonimo. Ben venga l’individualismo, anche se è una scuola difficile e rischiosa, ma è un chiaro richiamo alla nostra libertà, che per tanto tempo è stata deposta ai piedi di un sistema religioso totalitario.
Il dialogo deve essere aperto e l’orizzonte quanto mai ampio!
Sai, Pino, avevo bisogno di questa chiacchierata, mi ero preoccupato per te, pensavo ti fossi scoraggiato da alcune osservazioni “pesanti” e “leggere”. Noto, invece, che hai ancora una forte identità. Ti trovo più interessante delle ultime volte, mi hai rassicurato. Scusa se ti ho messo sotto esame, ma lo sai che l’ho fatto a fin di bene.
Mi abbraccio a te
Ti ringrazio, di questo incontro, sai che mi fa sempre piacere!
Pino Lupo a me stesso
Chi.dove.quando
00giovedì 15 settembre 2005 09:40
"Nessuno mi ha confutato la scrittura che ho citato, sul fatto che Gesù si identificò al nemico."
Quale scrittura, Pino?
Ben fatto questo auto esame, ma, (opinione mia), con le risposte dimostri ancora d'essere molto resistente a quella parte di te che ti interroga.
Pericoloso l'individualismo?
Come'è allora l'altruismo fanatico religioso? Più aperto?
Non è forse una forma di individualismo marcato mascherato da amore per il prossimo?
Gli estremismi, i fanatismi, i fondamentalismi, le esasperazioni dei concetti religiosi, l'apparente ossequienza ai fondamentali diritti umani di fatto disattesa (spesso nel nome di Dio) e quant'altro non sono stati forse sufficientemente elonquenti d'un amore del prossimo vissuti nel nome dell'altruismo mentre, in realtà, si è trattato e si tratta di insospettato individualismo, ma della peggiore specie, ovverossia l'esasperazione dell'individualismo?
A parer mio è, purtroppo, e lo è sempre di più, il collettivismo a far paura, quello che, in particolare, è sollecitato nel nome dall'amore per il prossimo, mentre in realtà si tratta dello specchio di un egoismo esasperato ed interessato.
Ciao
Chidoqua
parliamonepino
00giovedì 15 settembre 2005 11:29
"Ama il prossimo tuo come te stesso"
Cosa c'è di male ad amarsi, ad avere stima di sé?
Lo trovo cristiano!!
La Tua risposta indica paura e disagio. Non mi sorprende.
"Chi dove quando" è come dire tal dei tali", non vedo uomini di identità, che sanno sostenere un argomento in modo cristiano.
Fatevi avanti, non vi mangio!
La scrittura che mi chiedi ti è passata davanti agli occhi diverse volte.
Sono orgoglioso di essere umile
Pino
elimol
00giovedì 15 settembre 2005 12:38
sono d'accordo su una cosa da te detta ... se uno non ama se stesso non può nemmeno amare gli altri.
E per amare se stessi bisogna accettarsi prima di tutto per così come si è, si, volersi migliorare ovviamente ma soprattutto prima di tutto accettarsi.
fine OT (era OT?
)
libero1978
00giovedì 15 settembre 2005 13:46
Secondo me caro Pino tu ti diverti a farti gli autogol.
Il primo autogol lo avevi fatto ma poi hai rimediato e va bene.
Ma adesso che hai messo questa lettera a te stesso che cerca di giustificare uno sbaglio secondo me hai fatto un secondo autogol.
E la risposta con quale parti attaccando chidovequando per il suo nik, senza rispondere ai suoi ragionamenti, è il terzo autogol. Scusami ma io le cose come le vedo così le scrivo, papale papale.
damaride
00giovedì 15 settembre 2005 17:03
x Chidovequando
Al di là di qualche pacato modo in cui possiamo occasionalmente dissentire, nella presente occasione ritengo sia quanto mai opportuno esprimerti la mia stima e la mia simpatia.
MARIA.
Chi.dove.quando
00giovedì 15 settembre 2005 17:11
Re:
[QUOTE ]Scritto da: parliamonepino 15/09/2005 11.29
"Ama il prossimo tuo come te stesso"
Cosa c'è di male ad amarsi, ad avere stima di sé?
Nulla... appunto! Non so perchè lo chiedi a me...no nnooo, forse lo so...nel preoccuparti eccessivamente del tuo ego e della tua identità deformi e travisi i pensieri altrui.
Anche questa è una forma di egoismo esasperato su cui riflettere.
Lo trovo cristiano!!
Cristiano e non solo.
La Tua risposta indica paura e disagio. Non mi sorprende.
Nessuno ti ha richiesto una consulenza, ma, dato che l'hai fornita, ti chiedo: Costa qualcosa?
"Chi dove quando" è come dire tal dei tali", non vedo uomini di identità, che sanno sostenere un argomento in modo cristiano.
Esatto...un tal dei tali, uno fra tanti, tutti e nessuno, senza identità, come una goccia d'acqua che, tuttavia, disseta, innaffia e fa crescere, oppure irrompe e devasta.
Fatevi avanti, non vi mangio!
C'è modo e modo di mangiare...comunque qualche tipo di fame l'avverti in modo particolare.
La scrittura che mi chiedi ti è passata davanti agli occhi diverse volte.
Ed io non l'ho vista!
Sono orgoglioso di essere umile
Pino
Lo vedo.
Gli umili, come gli altruisti, possono anche costituire un pericolo per chi non sa decifrarli.
Non sempre l'umiltà è una virtù.
[Modificato da Chi.dove.quando 15/09/2005 17.13]
parliamonepino
00sabato 17 settembre 2005 16:52
Caro Chidoqua,
Ho cercato nel tuo profilo una tua presentazione e, haimé, non ho trovato niente.
Gli apostoli, tutti, parlavano di sé e raccontavano il loro vissuto.
Io, l'ho fatto!!
Non ho timore di identificarmi.
In questa sede non faccio consulenze, mi basta la professione che svolgo, esprimo delle opinioni.
E' sbagliato?
Io, non ho "paura" e "vergogna" di dichiararmi, credo di averlo dimostrato.
Io, non "irrompo" e "devasto", cerco, se mi è possibile di far crescere!
Il re Davide ha narrato le sue vittorie e le sue sconfitte.
Anch'io!!
E tu?
Un Caro Saluto
Pino
P.S. La mia "goccia" ha un nome.
Pino Lupo
Una "goccia" anonima in un secchio vuoto
e bucato, non vale nulla.
damaride
00sabato 17 settembre 2005 17:19
Credo che su un forum di analisi e dialogo, più che nome, cognome, indirizzo, numero di telefono e magari anche il codice fiscale, quel che conti è il contributo di idee e il peso e il valore degli argomenti e la loro coerenza ad essere realmente quello che conta.
E, ad di là di quanto più o meno si possa essere sempre della stessa opinione, ( e più di una volta infatti io e Chidoqua abbiamo reciprocamente dissentito, anche con forza ) io ritengo che in quanto ai contributi e ai contenuti, con l'intelligenza e la cultura che dimostra, l'amico Chidovequando non sia stato mai da meno a nessuno su questo forum.
Rinnovo pertanto a Chidovequando tutta la mia stima e simpatia, chiunque egli sia.
MARIA
parliamonepino
00lunedì 19 settembre 2005 01:04
Credo di aver raccontato con grande sincerità la mia persona, ciò non toglie, che sia usata per fare battute, per colpire la mia vita privata.
E' troppo comodo rimanere nell'anonimato, come fantasmi, usandomi come bersaglio.
E' vero, vi ho dato io questo potere!!
Questo vi autorizza, dimostrando non forza, ma debolezza, a colpirmi.
Non vi preoccupate, non fa male!
Se questo vi fa sentire meglio, colpite pure!!
Ma posso sempre decidere di diventare anonimo e fare quello che fate voi, giocare con la dignità degli altri che rivelano con coraggio la propria esperienza di vita.
Ho dato un educazione diversa ai miei figli, per questo sono sereni e lanciati verso una vita di rispetto per il prossimo.
Mi rendo conto, ad ogni modo, del vostro risentimento ed il perchè lo conosco molto bene.
Le mie "provocazioni", mi hanno permesso di raccogliere materiale quanto basta per capire cosa succede nel vostro cranio.
Non ho bisogno di fare pace, perchè non sono in guerra, ma apprezzo veramente l'invito di Bikky.
Oddio, non è dalla mia parte, perchè deve tutelare la sua posizione.
Però è abile nel proporre diplomaticamente un termine a espressioni di "intolleranza".
Lo spirito di Bikky è animato dall'amore e questo, per quanto mi riguarda, è gradito.
Profondamente assorto in I cor. 13 owsr
Un Saluto
Pino