Matarazzo C5 Livorno - Verag Prato Est Avis 5-3 (2-0 pt)

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
HellaSmatto
00giovedì 27 gennaio 2011 07:54
Questo Matarazzo infrasettimanale si scuote e, con una prestazione eccellente, batte la Verag e conquista la terzultima piazza.
Matarazzo C5 Livorno: 1) Nunziata Gianluca (GK), 2) Dinucci Iacopo, 5) Lucchesi Gabriele, 6) Sangiorgio Emiliano, 7) Magnozzi Matteo, 8) Voir Matteo, 9) Rigolino Alessio, 10) Audiberti Andrea (C), 11) Vajani Alessio. Allenatore: Dello Iacono Emiliano.

Reti Matarazzo: (2) Magnozzi Matteo, (1) Dinucci Iacopo, (1) Lucchesi Gabriele, (1) Vajani Alessio.

Questo anomalo, efficace Matarazzo riesce ad alzare la testa e a sconfiggere una Verag a mezzo servizio: non convincente nella prima frazione, ma agguerrita nella ripresa. Dove sono le anomalie livornesi: con un Dello Iacono straordinario come mister e un Nunziata che fa ampiamente bene le veci del "Puma", la squadra ha ritrovato vigore e intelligenza tattica, mettendo alle strette i lanieri e bloccando il pericolo di giornata: Samuele Panariello. Osserviamo la cronaca di questa partita.

Temperatura che si aggira intorno ai dieci gradi e, grazie a Dio, totale assenza di vento. Perfettamente in orario, l'arbitro Enrico Bulli emana il fischio d'inizio.
Invertendo la solita tendenza, l'inizio è ampiamente marcato di gialloblu: la prima occasione è per Vajani che scaglia una rasoiata dalla distanza, deviata fortunosamente dalla retroguardia ospite. Al 3' ci sono ancora i labronici: lo stesso Vajani, dall'out di destra, serve Rigolino nella zona centrale del campo che, con una perfetta esecuzione, lascia partire un bolide spettacolare, infrangendolo sul palo esterno e graziando la Verag. I lanieri si fanno vedere poco più tardi: la mira, però, non è buona e la ribattuta della punizione viene spedita a lato. Intorno al 7', poi, il Matarazzo passa in vantaggio: cavalcata solitaria di Magnozzi sulla destra, diagonale sporcato dalla difesa pratese ed estremo ingannato. 1-0.
I livornesi non mollano la presa: una buona punizioni di Magnozzi viene deviata e Rigolino manca l'impatto con il pallone, a un metro dalla porta laniera. Da questo momento inizia un batti-e-ribatti molto tiepido: Verag ancora imprecisa che approfitta di un insolito errore di Audiberti, risposta con un diagonale mal calibrato di Vajani, uscita tempestiva di Nunziata che salva sul secondo palo un contropiede avversario e ancora Verag poco precisa, su un'indecisione di Rigolino. Poco più tardi, con la stessa valenza di una rete segnata, Audiberti salva un contropiede in superiorità numerica della Verag e fa ripartire l'azione labronica, ispirando il raddoppio: Magnozzi trova Lucchesi sulla destra, in due-contro-uno, e quest'ultimo insacca fulminando il portiere. 2-0.
Con il doppio vantaggio, la Verag sembra crescere leggermente, soprattutto grazie alla retroguardia livornese che si distrae un pò: Audiberti e Nunziata fanno gli straordinari su un errore di Voir; Panariello coglie un palo incredibile da due passi, seguente a un passaggio folle di Dinucci e, infine, Nunziata è ancora decisivo con un'uscita sul "solito" Panariello. La prima frazione si conclude con l'ammonizione del portiere pratese, colpevole di un'entrata dura su Vajani. Si va al riposo, quindi, sul 2-0 gialloblu.
La ripresa inizia com'era iniziato il primo tempo: il Matarazzo attacca, soprattutto con un Rigolino scatenato ma sfortunato. Il numero 9 si vede parare una saetta da posizione centrale, offre un assist a Vajani che spreca sul portiere, approfittando di un errore della retroguardia ospite e, infine, ruba ancora palla al difensore avversario, venendo poi steso davanti alla porta. Sulla punizione dal limite, però, non succederà niente, ma a triplicare ci penserà Magnozzi: bel diagonale dalla zona destra del campo e palla insaccata. 3-0.
Il Prato accusa il colpo e, nemmeno un minuto dopo, compie un errore fatale che viene subito sfruttato da Vajani: palla intercettata e diagonale, stavolta da sinistra, imprendibile. 4-0.
Con l'avversario a debita distanza, i livornesi provano a chiudersi un pò e a lasciar sfogare i pratesi. Nunziata è subito chiamato al lavoro, compiendo due parate straordinarie in venti secondi. L'offensiva pratese è ancora imprecisa, stavolta sfruttando un pasticcio tra Magnozzi e Audiberti. Ancora Nunziata, poi, è decisivo su un'incursione di Midili, ma, alla fine, i pratesi passano ugualmente: i lanieri segnano su punizione, offerta da un fallo piuttosto duro di Lucchesi (ammonito). 4-1.
Da questo momento, il match diventa bellissimo: la Verag accorcia ulteriormente, con una palla apparentemente innocua dalla distanza, toccata malamente da Lucchesi, ingannando Nunziata. 4-2.
Successivamente viene annullata una rete a Lucchesi, sulla quale viene fischiato un fallo inesistente di Rigolino. Accumulati cinque falli, i livornesi offrono un altro tiro libero alla Verag: ma niente da fare, stavolta il tiro si infrange sulla traversa. "Gol sbagliato, gol subito": furibondo contropiede di Lucchesi, assist per l'accorrente Dinucci e diagonale micidiale. 5-2.
A cinque minuti dal termine, con tre reti da recuperare, i pratesi inseriscono il portiere di movimento che, però, frutterà soltanto una rete, per il 5-3 definitivo.

Una bella partita, ricca di agonismo e belle giocate, da parte di entrambe le squadre. Superiore, comunque, la mole di gioco e la grinta dei livornesi che, finalmente, portano a casa l'intero bottino. La situazione è sempre drammatica, ma una squadra è raggiunta e una superata. Questo è già tanto.

PAGELLE

Nunziata: 7.5.
Dopo venerdì scorso, gli viene concessa un'ulteriore occasione da Dello Iacono. Il "portierino" labronico non sbaglia un colpo, giocando un match di altissimo spessore. Praticamente inoperoso nella prima frazione, recupera tutto il lavoro nella ripresa, soprattutto nel forcing finale della Verag. Molto migliorato nelle bloccata a terra, ha reso praticamente nullo il rischio delle ribattute. La Madonna e tutti i Santi, poi, lo graziano sui tiri liberi. Lui incassa e ringrazia. Splendido splendente.

Dinucci: 6.5. Una buona prestazione anche quella del numero 2, rientrato dopo il turno di stop. Nonostante un paio d'errorini d'assestamento nella prima frazione, nel secondo tempo ritorna a essere il solido difensore della causa labronica. Affianca un inesauribile Audiberti e non permette il passaggio dei pratesi. Soprattutto nei minuti finali, con l'uomo in più per gli ospiti, si fa in quattro e non lascia passare nemmeno uno spiffero dalla zona offensiva dell'avversario. Siliconato.

Lucchesi: 6.5. Con una rete segnata e un assist, si gioca il sette con un paio di interventi con troppa foga. Ma questa è la sua caratteristica, indispensabile per averlo a pieno regime. La caviglia duole e la pubalgia galoppa? Poco male, Lucchesi gioca e gioca anche bene. Nella prima frazione è molto più offensivo: un'insidia costante per la difesa laniera e uno spietato bomber quando c'è da segnare. Si conta anche una traversa. In una ripresa più difensivistica, trova comunque lo spazio per l'assist a Dinucci, permettendo di segnare la rete che chiude i conti. Furia.

Sangiorgio: s.v.
Non viene utilizzato dall'allenatore, ingiudicabile.

Magnozzi: 7+. Finalmente la quadratura del cerchio sembrerebbe essere stata trovata. E' ben lontana, adesso, la prestazione agghiacciante di Ponte Buggianese. Ritrovata la corsa, la visione di gioco e la grinta che sono mancate, mette dentro altre due reti fondamentali e sparge qualche tunnel in mezzo al campo. Il capocannoniere incontrastato dei gialloblu, stasera, è protagonista di una prestazione superlativa, condita anche da una fase difensiva priva di sbavature. Bentornato, Arrigo. Conan, il barbaro.

Voir: 6.
Votazione obbligatoria ma sicuramente attenuata da una prima frazione giocata in un ruolo quasi sconosciuto. Viene infatti inserito come giocatore offensivo, lui che è sempre stato caposaldo della difesa. Non sembra essere nella serata migliore, forse rattristito dalla notizia di dover saltare l'epica partita sul parquet del PalaConsiag. Anche se non brillante, comunque, mette dentro la solita determinazione e la solita rabbia che tirano avanti la carretta. Fa fischiare il sesto fallo a favore dei pratesi, sì, ma negli ultimi cinque minuti di pressione è praticamente inamovibile. Anda e rianda.

Rigolino: 6. Prestazione sciupata dai troppi errori di superficialità nella prima frazione. Due o tre volte, infatti, i suoi tocchi non sono abbastanza decisi e divengono prede dell'offensiva laniera, fortunatamente imprecisa. Dopo il rimbrotto di Dello Iacono nell'intervallo, l'inizio di ripresa è tutto suo: minaccioso, rapido e dannoso per la difesa pratese, è stato obbligatorio abbatterlo in volata solitaria. Sulla rete annullata di Lucchesi, poi, gli viene attribuito un fallo assurdo. Ottimo, comunque, l'apporto psicologico e caratteriale alla gara: impegno assoluto, immersione nel match e mai un passo indietro, in pieno stile Matarazzo. Ercolino.

Audiberti: 7.5. Il download è terminato: sicuro di voler installare il programma? Certo! Anche la verve del capitano è totalmente ripristinata. Stasera gioca un match a livelli colossali, senza mai uscire dal rettangolo di gioco. Generoso, instancabile e incorruttibile, si rende protagonista di tre salvataggi che, come minimo, valgono tre reti segnate. Quando Nunziata sembra non arrivarci, c'è il suo piede esperto a sbrogliare le situazioni più spinose. Torna a essere taciturno e leggermente accigliato: questa è la faccia del vincente capitano, questa è la faccia che vogliamo vedere tutti i venerdì. Sistema operativo.

Vajani: 7-. E, grazie al cielo, anche l'uragano Vaja torna a essere quello che è sempre stato. Corre, non molla mai e non si perde in fronzoli, allargando le braccia o sbuffando come nelle ultime uscite. Stasera è meno inspirato in fase realizzativa, segnando comunque una rete, ma offre un assist e guida a pie' fermo le discese in contropiede dei suoi. Bravo anche nel rientrare continuamente e non cedere un centimetro all'avversario. Meno vanità e più sacrificio: così si va lontani. Giovanna D'Arco.

Dello Iacono: 8. Durante il corso del match perde il 60% dei capelli che ha in testa. Dal 1' al 60', come un colonello Marines, gioca e sbraita al fianco della squadra, senza lasciare che nulla vada storto. Finisce la voce, finisce le forze e finisce il cuoio capelluto ma i tre punti sono livornesi. Ci voleva forse questo? Probabile. Inietta una dose di grinta e disciplina tattica ai suoi, direttamente per endovena, senza peritarsi troppo nel dispensare rimbrotti o urlacci. A-ttenti! Sgt. Hartman.

Marco Voir,
addetto stampa A.S.D. Matarazzo C5 Livorno
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:52.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com