Poste italiane, 130mila letterine per Babbo Natale

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lella84
00domenica 21 dicembre 2008 21:41
Roma, 21 dic. - (Adnkronos) - Un cinghiale da mangiare il 25 dicembre, un premio milionario al ‘Gratta e Vinci’, Ciccio Bello, una bicicletta, un cavallo, ma anche pace, amore, salute e soldi. Soni i doni che chiedono a Babbo Natale i bambini italiani, inviando lettere spesso non affrancate, a indirizzi di fantasia, che vanno da un semplice ''Ufficio di Babbo Natale'' ai piu' elaborati ''via della Neve-Paese Slitta al Polo Nord'', ''via Glaciale 25 in Finlandia'', fino a ''via delle Stelle'', ''via delle Renne'', ''via dei Sogni'', ''via del Cielo''.

Desideri e speranze affidati a fogli di carta che non finiscono al macero ma vengono recuperati, raccolti e letti dagli infaticabili 'postini di Babbo Natale' di Poste Italiane, che ormai da nove anni si incarica di recapitare oltre 100mila lettere (anche quest'anno ne arriveranno circa 130mila) a Babbo Natale e di spedire poi ai bambini la risposta dell'anziano signore con la barba bianca, insieme a un piccolo gadget. ''Ogni giorno ci sono circa 23 milioni di oggetti postali nei circuiti di Poste Italiane, che vanno dai pacchi alle semplici lettere e cartoline, tra questi circa 3mila letterine per Babbo Natale'', spiega all'ADNKRONOS Alessandra Pulli, responsabile del progetto 'Postini di Babbo Natale'. ''L'iniziativa è nata - racconta - perché nel circuito postale continuavamo a trovare tantissime lettere di bambini che scrivevano a Babbo Natale'', cosi' abbiamo iniziato a raccoglierle. ''Nel progetto è coinvolta quasi tutta Poste Italiane - sottolinea Alessandra Pulli - Ogni anno ci sono 130mila lettere e quindi i colleghi che sono sul territorio, che sono i 45mila portalettere e quanti lavorano negli impianti di smistamento, intercettano le letterine le aprono, leggono gli indirizzi e fanno in modo che siano recapitate effettivamente a Babbo Natale''. ''Quest'anno - aggiunge Alberto Ambrosino del Marketing dei servizi postali di Poste Italiane - nella lettera di Babbo Natale sosteniamo anche una causa molto importante per noi, quella dell'ospedale pediatrico Bambin Gesu' per favorire la cura di bambini malati di Leucemia che vivono all'estero e purtroppo nel loro paese non possono curarsi''.

I regali che i bambini vorrebbero ricevere da Babbo Natale variano dai semplici e piu' tradizionali giocattoli, videogiochi o bambole alla ''maglietta di Kakà quella originale'', fino a richieste piu' bizzarre come ''mi piacerebbe vedere la tua casa e anche la tua signora che fa tanti dolci'' (forse la befana ndr), ''uno scaffale di 30 centimetri di altezza, 40 di profondità, 70 di larghezza in plastica o legno da mettere in camera'', ''una bicicletta alta'', ''un cavallo per me e un cane per la mia mamma'', ''un cinghiale da condividere il 25''. Ci sono elenchi interminabili come ''vorrei ricevere Cicciobello Choco, i pupazzi del Wrestiling, altre bambole che ballano, e libro e cassetta delle canzoni di Natale''. Ma c’è anche chi non ha le idee chiare: ''Se puoi portarmi qualcosa, fai tu, sono indeciso’’. E poi chi oltre ai regali chiede informazioni tipo ''Babbo Natale tu che squadra tifi Inter-Milan o Juve?''. Non mancano i riferimenti all'attualità e nelle letterine fa capolino la crisi economica. ''Quest'anno riceviamo delle lettere dove si parla un po' di recessione in cui i bambini chiedono anche di aiutare le famiglie a superare dei momenti difficili'', spiega Alberto Ambrosino. ''L'unica cosa che chiedo a Babbo Natale è che possa darci una mano'', scrive un bimbo mentre un ragazzina dice: ''Fai felice anche mia mamma che vuole vincere al Gratta e Vinci, cosi' possiamo comprarci una piccola casetta per andarci a vivere insieme, io e lei''. Ma anche se ''puoi dare un aiuto economico alla mia baby sitter che ha molti cani e gatti a cui dar da mangiare''.

I desideri dei bimbi non sono sempre solo materiali e all’insegna del consumismo, c'è chi vorrebbe ''amore nel mondo'' e ''che la mia mamma guarisca e che i bambini poveri abbiano amore soldi e salute'', che ''la nonna stia bene e che zia Maria sia contenta''. E chi è stato meno fortunato chiede ''tanta felicità e serenità negli anni a venire, alla mia mamma che purtroppo è rimasta sola dall'estate del 2005 in seguito a una disgrazia, mio padre è morto mentre svolgeva il suo lavoro''. I piu’ piccoli non chiedono solo regali per sé ma anche per fratelli e parenti magari lontani come ''per mia cugina a Buenos Aires'' o ''un aiuto per mio fratello che è stato cattivo tante volte pero' se gentilmente puoi portare anche qualcosa per lui''. Una ragazzina vorrebbe un aiuto per i bambini dell'Africa pero' poi dice a Babbo Natale ''se ti rimane tempo un regalino anche per me''. Il 99% delle lettere arriva dall'Italia ma ce ne sono alcune che provengono dall'estero, soprattutto dai Paesi dell'Unione europea, scritte in francese o spagnolo ma anche in italiano. Dalla Germania una piccina fa l'elenco dei regali che vorrebbe ricevere ma invece di metterli nero su bianco attacca sul foglio ritagli di giornale con le pubblicità oggetto del desiderio.

E a rivolgersi a Babbo Natale non sono solo i bambini, spesso sono i genitori a scrivere per conto loro. A volte perché i figli sono ancora troppo piccoli: ''Caro Babbo Natale chi ti scrive è la mia mamma - si legge in una lettera - perché io non so scrivere, ho 15 mesi e puoi regalarmi quello che vuoi'', altre volte perché si trovano in condizioni difficili. ''Una zia di 30 anni'', scrive, ''vorrei rendere felici i miei due unici nipotini Arianna e Tamara che da tempo desiderano avere un computer ma i loro genitori non possono permetterselo''.

La maggior parte delle lettere sono tradizionali, penna o matita su carta bianca o colorata e comunque sempre piene di disegni ma c'è anche chi, al passo coi tempi, le scrive al computer. Anche in questo caso le letterine, che spesso vengono inviate a indirizzi di fantasia come ‘’Ministero di Babbo Natale’’, ‘’via del Polo Nord’’, ‘’via Lattea’’, ‘’via delle Nuvole’’, ‘’Rovaniemi in Finlandia’’, ‘’per il carissimo Babbo Natale (Lapponia)’’, ma anche per ‘’Santa Lucia in via del Paradiso’’o ‘’via degli Auguri di Buone Feste’’, sono piene di disegni colorati. Le lettere non affrancate vengono prelevate comunque dalle cassette postali e se all'interno è riportato il mittente, ai piccoli che le hanno inviate, arriva la risposta di Babbo Natale. Si tratta, spiegano da Poste Italiane, di un gesto di attenzione al mondo dei piu' piccoli per coltivarne i sogni e il legame con le tradizioni natalizie. Le lettere per il vecchio signore con la barba bianca aumentano di anno in anno, segno che i bambini non ne vogliono sapere di rinunciare a credere alla favola di Babbo Natale. ''Come stai - scrive un ragazzino - ti ricordi che anche l'anno scorso ti ho scritto, i miei compagni dicono che non esisti, io pero' dico quello che mi dice la nonna Iolanda, che fino a quando ci sarà un bambino, ci sarà sempre Babbo Natale, io ti voglio bene e so che esisti''.
(SimonLeBon)
00lunedì 22 dicembre 2008 22:17
Wow, ma questa si che è un'opera eccezionale. Peccato che a s. Stefano sia già (quasi) tutto finito...
Vediamo cosa porterà di meglio il 2009. Comunque non mi lamento di quest'anno, anzi è stato molto positivo!

Simon
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