Pozioni: Spiegazioni.

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Dastar Wrynn
00domenica 17 aprile 2011 17:11
All'ultimo raduno è stata affrontata una discussione: E' possibile somminstrare un antidoto ad una persona avvelenata a zero? La risposta che mi è stata data è stata: No, la persona a zero non può ingerire.


Apparte i precedenti riscontri vorrei porre un esempio per avere massima chiarezza su questo punto che mi ha lasciato parecchio confuso.

Ci è stato comunicato che una pozioni(O erba) va data a una persona almeno stabilizzata.

Il mio ragionamento è stato il seguente

Una persona viene avvelenata:

Caso1: Ho cura a due, stabilizzo il veleno e il pericolo è scampato, l'antidoto non serve.

Caso2: Ho cura a 1, non posso stabilizzare la persona e non può ingerire un antidoto poichè a zero, l'antidoto non serve.

La logica dell'antidoto era, in caso estremo (a mio parere), essere somministrato alla vittima morente in modo che eliminasse il veleno e permettesse ad un curatore di primo livello di stabilizzarla. Ora, se come ho scritto prima nei due casi, secondo logica, L'antidoto non ha alcuna utilità se non nel caso eccezionale del "Mi avvelenano, ho resistenza al dolore a 1, mi bevo un antidoto prima che cado."

Non è "poco reale" questa situazione? Inoltre in uno stato di semi inscoscenza è possibile (nella realtà) far ingerire liquidi o cibi di piccole dimensioni, quindi si ricollega perfettamente alla linea della realtà.

Premetto: non è una polemica, desidero solo chiarezza.
Medea D'Elia
00domenica 17 aprile 2011 17:30
La pozione può essere soministrata a chiunque, anche a chi è a zero o a -1. Idem per le erbe.
Oberon Fenordes
00domenica 17 aprile 2011 17:40
Re:
Medea D'Elia, 17/04/2011 17.30:

La pozione può essere soministrata a chiunque, anche a chi è a zero o a -1



E' quello che sapevo anch'io...Chi te l'ha detto che non si può?
+Namneloth+
00domenica 17 aprile 2011 17:47
Nel compendio di Alchimia c'è una nota in rosso che non lascia dubbi:


NOTA: Anche se il paziente è già arrivato a 0 PF l’antidoto va somministrato comunque per poterlo guarire.



Filippo, il "Chi" ha sbagliato riguarda la Produzione e/o lo Staff Masteriale ^^

Gli Arbitri segnaleranno il caso nell'apposita sessione.
Leopold Bloom
00domenica 17 aprile 2011 19:42
Confermo quanto detto da Katia, anche io ho sempre saputo così.


Magari una risposta dall'alto chirisce il tutto :D


Cattiverio
00domenica 17 aprile 2011 23:17
Re:



Ciao amorucci miei.
Ancora una volta sono qui a portare la luce nelle vostre menti come novella compagnia elettrica e lampadine a basso consumo in linea con i requisiti CEE e le ultime direttive dell'Unione Europea.

A volte basta farsi la domanda giusta...
Scusate, ma a parte me che sono un Lich... MA COME FA uno che è MORTO a BERE una pozione o a MASTICARE e INGERIRE qualcosa?
Se sei a ZERO non puoi ne mangiare ne bere nulla, nemmeno una pozione o un'erba.

Evidentemente l'uso improprio di questa abilità è largamente diffuso.
Vuol dire che inseriremo questa nota nel Compendio di Alchimia così da evitare ulteriori errori.


Questa regola è fondamentale, altrimenti gli incantatori sarebbero INUTILI! sarebbe più efficace uno che va in giro con 4 boccette in tasca che non un vero guaritore (che ha speso fior di PX per ottenere quella specifica abilità).



Riguardo alla NOTA citata:

NOTA: Anche se il paziente è già arrivato a 0 PF l’antidoto va somministrato comunque per poterlo guarire.


E' importante precisare che nel caso in cui uno è andato a zero per avvelenamento, il processo di cura non è completo, finché non gli è stato somministrato ANCHE l'ANTIDOTO.
Che è diverso dal dire che ad un morto PER PRIMA COSA gli si deve far bere l'antidoto.



In conclusione è facile rispondere alla domanda di Dastar:
Dastar Wrynn, 17/04/2011 17.11:


Caso1: Ho cura a due, stabilizzo il veleno e il pericolo è scampato, l'antidoto non serve.
Caso2: Ho cura a 1, non posso stabilizzare la persona e non può ingerire un antidoto poichè a zero, l'antidoto non serve.
...
secondo logica, L'antidoto non ha alcuna utilità se non nel caso eccezionale del "Mi avvelenano, ho resistenza al dolore a 1, mi bevo un antidoto prima che cado."


Come puoi dedurre, soprattutto dalla NOTA citata, le tue deduzioni sono errate, nonostante questo, hai UGUALMENTE trovato un caso specifico in cui l'antidoto resterebbe comunque utilizzabile.
Effettivamente è una cosa intelligente portarsi sempre un antidoto da resina in tasca a berselo prima di arrivare a Zero, così da poter essere poi stabilizzati anche solo da chi ha Cura(1).



Concludo con un piccolo appunto:
Dastar Wrynn, 17/04/2011 17.11:


Non è "poco reale" questa situazione? Inoltre in uno stato di semi inscoscenza è possibile (nella realtà) far ingerire liquidi o cibi di piccole dimensioni, quindi si ricollega perfettamente alla linea della realtà.


In un gioco la "realtà" è secondaria, la cosa fondamentale è la "Credibilità" e soprattutto "il divertimento".
Ogni regola è e deve essere al servizio del divertimento finale e non di una ipotetica simulazione della realtà, altrimenti dovremmo eliminare i fulmini, gli orchi, i rituali di evocazioni di demoni ecc.

Una regola è assoluta e non necessita di "spiegazioni logiche" ma solo di "spiegazioni meccaniche". La domanda giusta è: "come mai la regola è in questo modo? Quale vantaggio/divertimento/stimolo crea?".


Tutte le regole di Anno Mille sono così! Hanno un Perchè e un per come e sono frutto di un progetto più grande, volto a coordinare e far funzionare un sistema ben preciso che crei gioco e divertimento autonomamente.


Dastar Wrynn, 17/04/2011 17.11:


Premetto: non è una polemica, desidero solo chiarezza.[/QUOTE
Non mi è sembrato esserci nessuna volontà di polemica in questa pacata e corretta domanda.
Spero invece di aver risposto in maniera esaustiva e definitiva...
Se ci fossero altre domande, fate pure...
...
... mi darete nuove occasioni per insultarvi
eh eh eh

Oberon Fenordes
00domenica 17 aprile 2011 23:40
Re: Re:
Cattiverio, 17/04/2011 23.17:






Riguardo alla NOTA citata:

NOTA: Anche se il paziente è già arrivato a 0 PF l’antidoto va somministrato comunque per poterlo guarire.


E' importante precisare che nel caso in cui uno è andato a zero per avvelenamento, il processo di cura non è completo, finché non gli è stato somministrato ANCHE l'ANTIDOTO.
Che è diverso dal dire che ad un morto PER PRIMA COSA gli si deve far bere l'antidoto.






Non ho capito bene, cioè io ho cura 1 e una pozione di antidoto, lo curo e nel mentre gli somministro l'antidoto? O ho capito male?

Hrotbert Worthington
00domenica 17 aprile 2011 23:59
Praticamente, Filì:

Nel processo di Cura 1, cioè durante la stabilizzazione, gli somministri l'antidoto alla fine della cura/durante/all'inizio, proprio a simulare l'apporto dell'antidoto.

Cioè, mentre stai fermando l'emorragia, il tizio ha vagamente contatto con la realtà, quanto basta per fargli mandare giù una pozione.
Kiko-ALA
00lunedì 18 aprile 2011 00:29
Re:
Scusate, non riesco a capire dov'è che c'è confusione.
La regola esiste è scritta ed è chiara. In caso vi preghiamo di essere precisi nella domanda o non so più cosa rispondere.


Filippo
Se uno ha cura(1) NON PUO' FARE NULLA Su uno avvelenato.
E' scritto chiaro, inequvocabile.

Com'è che ancora ti cheidi se può farci qualcosa?
NO
non può farci nulla.

Hai cura(1)?
la vittima è avvelenata?
OK! non c'è speranza.
15 minuti, tempo di grazia, morte.


Che dubbi ci sono su questo?
Non me lo spiego.



Hai cura(2)?
La vittima è avvelenata?
Ok puoi STABILIZZARE la vittima, MA devi ANCHE fargli bere l'antidoto

Diciamo che l'antidoto glielo facciamo bere alla fine del processo di cura(2), quando già è sveglio, altrimenti qui c'è gente che poi pensa che i morti ad anno mille sono tipo Zombie che muovono, bevono, masticano, ecc.

Che dubbi ci sono su questo?



Hai Cura(3)?
Stessa cosa di Cura(2) ma oltre a stabilizzarlo, riesci anche a rimetterlo in piedi?
Ma sempre con la dovuta dose di antidoto.


Ci siamo?


Ultimo caso (per completezza):
C'è uno che è MORTO avvelenato
Io NON ho CURA, ma ho una boccetta di antidoto appresso, che faccio?
Mi conservo la boccetta e prego per la sua anima.

Ci sono altri dubbi?









Oberon Fenordes
00lunedì 18 aprile 2011 00:33
Ok adesso e' chiarissimo, scusatemi ragazzi,preferisco avere le idee che sbagliare.
Tommaso Del Poggio
00lunedì 18 aprile 2011 00:47
OK, ma quindi sulla descrizione dell'Antidoto scriviamo che è una pozione che si può usare solo se si ha Cura da 2 in su e che le abilità di Cura da 2 in su col veleno necessitano per forza dell'uso dell'Antidoto.
Kiko-ALA
00lunedì 18 aprile 2011 00:57
Re:
Tommaso Del Poggio, 18/04/2011 00.47:

OK, ma quindi sulla descrizione dell'Antidoto scriviamo che è una pozione che si può usare solo se si ha Cura da 2 in su e che le abilità di Cura da 2 in su col veleno necessitano per forza dell'uso dell'Antidoto.




Ottima osservazione.
Lo mettiamo in forma corretta e lo aggiungiamo al Compendio di Alchimia e alle Abilità di Cura2 e Cura3.

Solo una nota:
In realtà l'antidoto lo puoi prendere anche dopo essere stato avvelenato (ma prima di morire, naturalmente) anche senza avere l'abilità Cura (basta stappare la boccetta e ingerirlo).



Hrotbert Worthington
00lunedì 18 aprile 2011 01:45
Re: Re:
Kiko-ALA, 18/04/2011 00.57:



Solo una nota:
In realtà l'antidoto lo puoi prendere anche dopo essere stato avvelenato (ma prima di morire, naturalmente) anche senza avere l'abilità Cura (basta stappare la boccetta e ingerirlo).




...oddio, aspetta Enrì...
Così però si vanifica Resistenza al Dolore 1. [SM=g27825]
Dastar Wrynn
00lunedì 18 aprile 2011 08:58
Grazie per la risposta ^^ comunque si, sono d'accordo con Enrico, non si vanno a sovrapporre ed annullare abilità?

riguardo il mio "reale" intendevo proprio la credibilità, un antidoto (che è comunque una pozione rank 12 se parliamo di antidoto universale, contro una resina di rank 14, quindi a meno che non usi gratta e vinci devi essere un alchimista di 3° cerchio ed aver speso l'ira di dio di Px ^^) sarebbe più utile da poter usare con cura a 1, altrimenti l'alchimia diventa inutile essendo in gilda maghi.
tyler jordison
00lunedì 18 aprile 2011 09:30
ma che diamine dici l'alchimia inutile?O_o


il tutto è fatto di proposito appunto perchè così si crea gioco tra le gilde,

gli incantatori possono curare,ma non hanno gli antidoti che possono fare i maghi,

gli incantatori vanno dai maghi per le pozioni,i maghi chiedono qualcosa in cambio=gioco di gilda

inoltre ti ricordo che un abilità o un incantamento va usato coscentemente delle conseguenze,

se vuoi portare qualcuno in galera,non lo avveleni essendo sprovvisto di curatori,
Wilhelm VonKassell
00lunedì 18 aprile 2011 09:48
In effetti, concordo pienamente con Tayler :)
il tutto è fatto apposta per creare gioco tra gilde.
Agli Incantatori servono i Maghi per le pozioni.
Ai Maghi servono gli Armorieri per i reagenti minerali.
Agli Armorieri servono gli Incantatori per le cure.

E i Bardi bevono :P

Orion Helsing
00lunedì 18 aprile 2011 10:57

Se uno ha cura(1) NON PUO' FARE NULLA Su uno avvelenato.
E' scritto chiaro, inequvocabile.

Com'è che ancora ti cheidi se può farci qualcosa?
NO
non può farci nulla.

Hai cura(1)?
la vittima è avvelenata?
OK! non c'è speranza.
15 minuti, tempo di grazia, morte.



Scusate. Se io ho Cura(1) e somministro al tizio avvelenato PRIMA l'antidoto E POI lo curo? Non è possibile?
tyler jordison
00lunedì 18 aprile 2011 10:59
ti rispondo io manco per far sprecare tempo ad un master,se hai cura 1 e trovi un avvelenato,anche se hai l'antidoto,puoi solo scavargli la tomba e contattare il "tabbutaro"
Kiko-ALA
00lunedì 18 aprile 2011 11:16
Re:
Wilhelm VonKassell, 18/04/2011 09.48:

In effetti, concordo pienamente con Tayler :)
il tutto è fatto apposta per creare gioco tra gilde.
Agli Incantatori servono i Maghi per le pozioni.
Ai Maghi servono gli Armorieri per i reagenti minerali.
Agli Armorieri servono gli Incantatori per le cure.

E i Bardi bevono :P




Fa piacere veder riconosciuti i propri meriti.
Anno Mille è un progetto ben preciso e molto complesso. Le regole sono studiate con grande attenzione e con un obbiettivo ben preciso.
Anche eventuali modifiche vanno studiate e testate approfonditamente, perchè la più piccola variazione in uno degli elementi del sistema, porta inevitabilmente alla variazione dell'intero sistema stesso.



Dastar Wrynn
00lunedì 18 aprile 2011 15:36
Apposto, dubbi chiariti.
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