Spiagge solidali: non vedenti al mare
21/8/2006
Percorsi tattili sotto gli ombrelloni e in acqua, chip per accedere ai servizi sulla spiaggia, gare di pedalò e attività subacquee per non vedenti sono alcune delle iniziative volte a migliorare la qualita’ delle vacanze al mare dei disabili visivi.
Quest’estate la cooperativa il Nodo, che da quattro anni gestisce la spiaggia Tangram di Follonica accessibile ai disabili, poco prima di Ferragosto ha inaugurato percorsi riservati ai non vedenti. All’ingresso della spiaggia il disabile visivo è accolto da una mappa tattile e cartelli indicatori in braille e per ipovedenti. Nel vano doccia un cicalino sonoro indica che l’acqua sta per terminare mentre attraverso un chip il cieco accede a servizi come docce e consumazioni al punto ristoro. La spiaggia è anche attrezzata con un percorso tattile che guida il non vedente direttamente sotto l’ombrellone o verso il mare.
L'area marina protetta del Plemmirio di Siracusa è la prima ad aver creato dei percorsi subacquei pensati per ciechi e ipovedenti. Due i «percorsi tattili speciali» inaugurati a inizio mese tra Capo Meli e Punta Mola: due passeggiate subacquee che si snodano per oltre 100 metri ciascuna, lungo le quali è tesa una cima guida che segue il profilo del fondale. Un percorso delimitato da sagome galleggianti e da cartelli in braille per avere informazioni sulla flora sottomarina e il fondale.
Per ciechi e ipovedenti che non si accontentano della spiaggia e dei bagni in apnea e vogliono provare le immersioni con respiratore, l'Associazione disabili visivi (Avn) organizza corsi di sub destinati ai non vedenti. Un accompagnatore guida il disabile negli abissi con una serie di segnali tattili semplici e intuitivi. L’Unione Italiana ciechi ha invece organizzato una maratona in pedalò per non vedenti lungo i 60 chilometri di costa adriatica tra Barletta a Bari.
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