Stagione 2008/09: commenti (MONESI)

claudio6170, 26/12/2008 20.56:

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la nuova monesi è iniziata nel migliore dei modi tanta neve e persone intelligenti. La vera pubblicità per riscuotere successo è la serietà sul lavoro.

"Un insegnamento datomi da una grande persona che ci ha lasciato prima di vedere avverato un suo sogno."

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snowmark64, 06/01/2009 22.51:

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Le direttive sono diverse nei due settori e il risultato in termini di apprezzamento si vede...il Plateau dovrebbe essere al momento il fiore all'occhiello della stazione.... e stenta ad esserlo!

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MacLucky, 07/01/2009 11.57:

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Ma se in futuro faranno la seggiovia anche al Plateau chi la pagherà e chi la gestirà?

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robino.m, 07/01/2009 10.54:

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è una questione di bracciocortismo

ma gli utenti se ne accorgono, fanno una volta "l'internazionale" o più giusto "interregionale" ma se la pista non è a posto poi non lo fanno più

i gestori del Plateau pensano di risparmiare, ma alla fine ci rimettono

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snowmark64, 07/01/2009 14.17:

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esatto! bracciocortismo unito ad impreparazione e ad assoluta non conoscenza di cosa oggi, nel 2009, si aspetta un cliente X di una località sciistica....
Basti dire che domenica 28/12, giornata in cui si avvertiva freddo intenso e una sosta al chiuso avrebbe fatto piacere a tutti, bar del Plateau, l'unico sulle piste, chiuso per impreparazione! Sono io che ho fatto presente che il bar Plateau aperto avrebbe fatto piacere a tanti sciatori! Se il servizio globale è buono, non solo ne beneficiano i diretti interessati, ma anche i locali concorrenti, perchè migliora il servizio globale che offre la stazione , e molta più gente è invogliata a provarla o a ritornarci. Questo è un concetto che deve prendere piede, è così ovunque.
Salvo poi svegliarsi tutti stupiti e voler correre tardivamente ai ripari con avvisi strampalati che fanno un pò sorridere del tipo " è permesso ai possessori del giornaliero seggiovia prendere lo skilift Plateau fino alla stradina per poter rientrare dall'altra parte esibendo lo scontrino di un'avvenuta consumazione al bar del Plateau"....E se uno non si molla alla stradina e prosegue cosa fanno? gli sparano con la doppietta??!!!??
Anche il discorso degli snowboard non consentiti...si stanno accorgendo che è un autogol clamoroso, ovvio!
Che problemi ti potrebbero dare gli snowboarder che , al 90% scierebbero fuori pista sfruttando tutti gli enormi spazi fuoripista del Plateau, tu gli permetti l'impianto e loro ne avrebbero da sbizzarrirsi fino alla nausea, dal tombino al canalino del Saccarello che è un half pipe naturale etc. etc.
Proprio mentalità fuori dal mondo!!!!

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Inje, 07/01/2009 19.25:

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In un servizio sull'ondata di neve che ha investito la Liguria SKY TG 24 ha citato Monesi quale unica stazione sciistica ligure menzionando la ragguardevole quantità di neve caduta negli ultimi 2 giorni..
Hanno parlato di 167cm; al di là del numero di cm caduti esattamente...
anche Murdoch si è accorto che esistiamo!!!!
Pian piano si esce dal tunnel...

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_mattia85_, 11/01/2009 22.11:

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io sn salito sia oggi che ieri.. direi entrambi i giorni spettacolari.. stamattina in apertura neve da favola e ieri fuoripista super!! poi sole spettacolare, tanta gente.. che vogliamo di piu???

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frostie60, 11/01/2009 23.05:

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Benissimo, sono d'accordo con te. Tutto spettacolare. C'ero anch'io ieri e oggi. Non voglio fare il guastafeste ma oltre a tutto il bello che la seggovia ha portato a Monesi, purtroppo è arrivato anche tanto brutto, e vorrei farlo presente a tutti coloro che amano Monesi. Durante questo fine settimana sono "spariti" degli sci dal prato. Altre brave persone hanno cercato di aprire delle macchine nel parcheggio, tra cui una di un maestro di sci. Una mia amica che ha la casa al piano terra si è trovata una Signora in casa che stava cambiando il pannolino del bambino sul divano in salotto. Il prato a fine serata sembra una discarica, etc, etc, etc. E' stata fatta la seggovia. BASTA! Tutto il resto sembra superfluo. Dov'è il punto di pronto soccorso e l'ambulanza (sperando che non serva mai...) dove sono i raccoglitori per la spazzatura, dove sono i cantonieri che devono tenere pulita la scala per salire alla seggovia, dove sono i bagni pubblici??? Voi mi direte "una cosa alla volta", ma tutto questo era essenziale da fare assieme alla seggovia, tenendo conto dell'afflusso di gente che si pensava sarebbe venuta a Monesi.
Comunque, è tutto spettacolare.....che vogliamo di più?

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frostie60, 11/01/2009 23.05:

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Benissimo, sono d'accordo con te. Tutto spettacolare. C'ero anch'io ieri e oggi. Non voglio fare il guastafeste ma oltre a tutto il bello che la seggovia ha portato a Monesi, purtroppo è arrivato anche tanto brutto, e vorrei farlo presente a tutti coloro che amano Monesi. Durante questo fine settimana sono "spariti" degli sci dal prato. Altre brave persone hanno cercato di aprire delle macchine nel parcheggio, tra cui una di un maestro di sci. Una mia amica che ha la casa al piano terra si è trovata una Signora in casa che stava cambiando il pannolino del bambino sul divano in salotto. Il prato a fine serata sembra una discarica, etc, etc, etc. E' stata fatta la seggovia. BASTA! Tutto il resto sembra superfluo. Dov'è il punto di pronto soccorso e l'ambulanza (sperando che non serva mai...) dove sono i raccoglitori per la spazzatura, dove sono i cantonieri che devono tenere pulita la scala per salire alla seggovia, dove sono i bagni pubblici??? Voi mi direte "una cosa alla volta", ma tutto questo era essenziale da fare assieme alla seggovia, tenendo conto dell'afflusso di gente che si pensava sarebbe venuta a Monesi.
Comunque, è tutto spettacolare.....che vogliamo di più?

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frostie60, 11/01/2009 23.05:

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Benissimo, sono d'accordo con te. Tutto spettacolare. C'ero anch'io ieri e oggi. Non voglio fare il guastafeste ma oltre a tutto il bello che la seggovia ha portato a Monesi, purtroppo è arrivato anche tanto brutto, e vorrei farlo presente a tutti coloro che amano Monesi. Durante questo fine settimana sono "spariti" degli sci dal prato. Altre brave persone hanno cercato di aprire delle macchine nel parcheggio, tra cui una di un maestro di sci. Una mia amica che ha la casa al piano terra si è trovata una Signora in casa che stava cambiando il pannolino del bambino sul divano in salotto. Il prato a fine serata sembra una discarica, etc, etc, etc. E' stata fatta la seggovia. BASTA! Tutto il resto sembra superfluo. Dov'è il punto di pronto soccorso e l'ambulanza (sperando che non serva mai...) dove sono i raccoglitori per la spazzatura, dove sono i cantonieri che devono tenere pulita la scala per salire alla seggovia, dove sono i bagni pubblici??? Voi mi direte "una cosa alla volta", ma tutto questo era essenziale da fare assieme alla seggovia, tenendo conto dell'afflusso di gente che si pensava sarebbe venuta a Monesi.
Comunque, è tutto spettacolare.....che vogliamo di più?

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Francis©, 16/01/2009 16.25:

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Da Sanremonews una voce fuori dal coro:

"Il raccondo dell'odissea di uno sciatore in quel di Monesi


"Sciare a Monesi, roba da non credere! Odissea Domenicale di uno sciatore nella stazione Imperiese". Inizia così la lettera di Emanuele Maria Valdenassi

"Dopo aver letto su 'La Stampa' una serie di articoli che osannavano la 'rinata' stazione sciistica di Monesi, domenica scorsa, anziché andare a Limone Piemonte, ho deciso di provare la novità. Sono partito da Riva Ligure intorno alle 9.00 per Monesi, che mi avrebbe riservato una serie di sorprese purtroppo non gradevoli.

La prima sorpresa è stata quella che una volta arrivato in prossimità di Monesi... non sapevo dove andare! Infatti non c’è neanche un cartello che indichi 'Partenza impianti sciistici', nulla di nulla. Mi sono guardato intorno ed ho visto arrivare un’auto con il porta sci sopra, l’ho seguita e sono arrivato. Arrivato per modo di dire! Un lunghissimo serpentone di auto parcheggiate sul lato destro di una stretta strada in salita a senso unico, con sul ciglio della strada un muraglione di neve alto due metri e in lontananza, evviva, una seggiovia.

Il contachilometri segna 65 km ma ho impiegato per arrivare un'ora ed un quarto, cioè lo stesso tempo che impiego per andare a Limone Piemonte che ne dista 95, come mai? La spiegazione stà nel fatto che una volta lasciata la Statale del colle di Nava, ci si infila in una strada talmente stretta da non consentire praticamente mai di superare per cui se ti trovi davanti un lumacone... bisogna armarsi di pazienza!

Il limite grave dell’accessibilità di Monesi è dato anche dal fatto che la strada è stretta al punto da non consentire il passaggio dei moderni pullman granturismo da 54 posti con i quali invece le
stazioni invernali della Via Lattea in Piemonte, riempiono tutti gli alberghi della Val di Susa, facendo la spola con l’aeroporto di Caselle. Comunque ormai ci siamo, parcheggio a lato strada e mi incammino con scarponi ai piedi e sci in spalla e arrivato in prossimità della seggiovia, tutto sudato dopo aver fatto circa 800 metri di strada in salita con tornanti, vedo passare di fianco a me un piccolo pulmino pieno di sciatori. Chiedo spiegazioni ad una guardia della Polizia Provinciale che mi trovo di fronte lui mi risponde: è la navetta gratuita che porta gli sciatori alla partenza degli impianti. Ma non ho visto nessun cartello né fermata che indicasse questo servizio/navetta, rispondo io. E lui pacifico: non li ha visti perché non ci sono.

Ma come, mettete un servizio utile e gratuito di una navetta e non lo segnalate con un cartello, una palina, uno striscione? Chi arriva per la prima volta a Monesi deve essere un indovino? Mi sono
fatto 800 metri a piedi, sono tutto sudato e potevo sedermi tranquillamente sul pulmino; ringrazio chi si è 'dimenticato' di segnalare il pulmino/navetta perché ha contribuito a mantenere il mio peso forma. Arrivo di fronte a quella che sembra essere una scuola sci ma la partenza degli impianti è più in alto e c’è una scala da fare. Ma lo sanno i gestori degli impianti quanto è difficile e rischioso salire e scendere quella scala con gli scarponi, visto che nessuno si è degnato di tenerla pulita dalla neve?

Ci sono persone che si abbarbicano al mancorrente, altre che fanno un gradino alla volta e poi si fermano come se stessero facendo la scalata al Monte Bianco, ma poco ci passa! Tutti quelli che arrivano dalla strada devono fare quella scala; cosa ci vuole a tenerla pulita? Arrivo finalmente sul pianoro dove vedo in fondo a destra, a fianco della seggiovia, una casetta di legno che capisco essere la biglietteria. Affronto pazientemente una coda molto lunga, ed arrivo
finalmente di fronte allo sportello. Chiedo un giornaliero e presento la mia carta di credito; Non accettiamo carte di credito, mi risponde l’uomo alla cassa. Gli presento allora il bancomat; non
accettiamo neanche il bancomat risponde. Allora riapro il portafoglio e gli presento una banconota da € 100,00 ; il giornaliero costa € 20,00 mi dice il cassiere, non avrebbe i soldi contati perché non ho il resto da darle. Come come? In tutte le stazioni sciistiche del mondo accettano il pagamento con carte di credito e bancomat e tu che accetti solo contanti non hai neanche il resto da darmi? E’ stata necessaria una spontanea colletta con altre persone in coda per recuperare il resto.

A questo punto il bigliettaio mi consegna il giornaliero e vengo colto da una vertigine che mi manda indietro di 30 anni, quando Presidente della Repubblica era Pertini e c’era ancora il muro di Berlino. Il giornaliero infatti è una striscia di carta adesiva con sopra timbrato a mano il giorno dell’emissione, che bisogna spellicolare e appiccicare su un fermaglio metallico da fissare alla
giacca. Questa soluzione non è più utilizzata da nessuna stazione sciistica ed è stata rimpiazzata da badge con codice a barre da inserire nei tornelli o badge magnetici a contatto che consentono di
gestire in modo automatico giornalieri, plurigiornalieri, pomeridiani o anche giornalieri con limite orario. A Monesi non sanno che farsene delle innovazioni tecniche degli ultimi 30 anni perché hanno risolto il problema alla radice, eliminando i tornelli!
Preso finalmente possesso del giornaliero, faccio per prendere la seggiovia e qui succede il caos. Sì perché la biglietteria, anziché essere posizionata all’inizio del pianoro, è proprio a fianco della
seggiovia per cui, una volta fatta la coda per il giornaliero, devi farti strada fra la gente ripercorrendo tutta la coda al contrario per metterti in fila per prendere la seggiovia.

Purtroppo la coda per la seggiovia è infernale ma non è soltanto dovuta alla marea di gente: mancano le paline con le reti che instradano gli sciatori per cui tutti saltano sugli sci di tutti e da
tutte le direzioni. Ma quanto ci vuole a metterle? Basta solo un poco di buonsenso! La cosa che mi sbalordisce di più è però la seggiovia; una seggiovia a due posti ad ammorsamento fisso. Non potevo credere ai miei occhi. Una seggiovia obsoleta già da nuova, che ci si poteva far regalare andando dai gestori di comprensori sciistici che le stanno rimuovendo in Piemonte, Lombardia, Trentino perchè troppo lente e a bassa portata.

Salgo sulla seggiovia, arrivo a destino, mi stringo gli scarponi e via... ma dove? Lo scenario è bellissimo, una grande conca bianca innevata alla perfezione ma dove sono gli impianti? Vedo solo
due skilift ma sono fermi. Seguo altri sciatori che si infilano in una stradina ed arrivo ad uno skilift, questa volta funzionante. La coda qui è quasi peggio della seggiovia, almeno quella aveva due posti. Circa 20 minuti d’attesa. La prendo, scendo la pista in circa 5 minuti e sono di nuovo alla coda, ancora peggiorata. Ma non ci sono altri impianti? No.

La stazione sciistica di Monesi è composta da una sola seggiovia biposto ed da un solo skilift, peraltro non funzionante in giorni feriali. Di fianco a me in coda allo skilift da circa 20 minuti, c’è un signore di Imperia che si rivolge ai suoi amici e dice: ragazzi, domenica prossima tutti a sciare a Limone. E già, domenica prossima tutti a sciare a Limone dove anch’io tornerò. A Monesi non mi vedranno più neanche in fotografia".

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