Ultimo atto
Roberta e Stannis sedevono uno davanti all'altro, guardandosi in silenzio, mentre uno dei capitani faceva una relazione sulle difese dalla città, loro si guardavano perché sapevano che la decisione era già stata presa.
"Basta così," disse Robert, "tutte queste informazione non servono più a nulla. Capitano voglio che ogni uomo torni nelle Terre della Tempesta, sarà una loro scelta sei giurare fedeltà al Lord che ora le governa , oppure continuare a combattere l'oppressore Arryn, non dovranno più niente ne a me, ne a casata Baratheon." Il capitano fece per parlare, ma Robert lo zittí con un gesto della mano. "Io andrò a Honey Holt e mi arrenderó, ci andrò solo, sicuramente verrò portato ad Approdo e lí affronterò il Re."
"Non andrai da solo fratello, perché io sarò al tuo fianco." Disse Stannis.
"Anche le Furie ti accompagneranno in questa ultima battaglia" fece eco un uomo dall'armatura bronzea che montava una guardia silente accanto all'ingresso.
"Non ci sarà battaglia, depositerò le armi al suolo davanti le porte della città e mi arrenderò. Chiedendo di essere portato ad Approdo."
"E se ti attaccassero?" Chiese Stannis.
"Non morirò in silenzio. Questo è certo. Poi non credo che mi uccideranno sono pur sempre un nobile, sono stato un fottuto Re. Questo varrebbe per te fratello, ma non per voi" disse rivolgendosi alla Furia "è per questo che andrò da solo."
"Le furie uccideranno e moriranno per te." Così dicendo pose un ginocchio a terra.
"Nulla è richiesto, nulla è dovuto, ma" si avvicinò e tese una mano al guerriero "ma sarà un onore scendere sul campo di battaglia accanto a te." Aiutò l'uomo rialzarsi.