Ecco come spero di farcela!
Salve ragazzi, vi scrivo questo primo post per rendervi partecipi dei miei "verdi progetti".
Dunque, sto valutando moooolto seriamente la possibilità di trasferirmi in Irlanda e in particolare a Cork, dove abita anche un mio amico.
La mia situazione è la seguente: ho una laurea in beni culturali, sono geometra e lavoro ormai da 8 anni come disegnatore CAD. Conoscenza della lingua inglese...direi discreta, anche se penso sia difficile darsi una valutazione...sono sicuro che i primi giorni ci capirò poco o nulla...tuttavia ho fatto anche dei corsi on-line dove si dialogava con il prof tramite cuffia e microfono e tutto sommato me la sono cavata abbastanza bene.
La decisione di "provare" quest'esperienza è legata innanzitutto alla mia passione per questa terra (come per tanti di voi) e poi perchè, a differenza dell'Italia, c'è una fortissima richiesta di disegnatori edili.
Visto ciò, ho mandato circa 20 cv alle agenzie di reclutamento (molte delle quali specializzate nel settore delle costruzioni) specificando anche il mio livello di conoscenza della lingua. Per ora mi hanno risposto in tre dandomi appuntamento in Irlanda non appena fossi lì e cmq mi hanno rassicurato dicendomi che ci potrebbero essere buone probabilità visto che molti loro clienti cercano figure con questa specializzazione.
Tuttavia, visto che non abito con i miei e per di più lontano (sono pugliese ma da tre anni vivo in emilia) mi servirà ancora qualche mese per sistemare il tutto qui (disdire il contratto d'affitto, licenziarmi dal lavoro, riportare un bel po' di cose giù dai miei ecc.)...stavo pensando di partire per luglio/agosto anche se non so se possa essere un buon periodo per cercare casa e lavoro, ad esempio in uno studio di progettazione o azienda di costruzioni (nel migliore dei casi) o un casual job per sopravvivere nei primi periodi e migliorare la lingua.
Insomma, questa è la mia situazione...se qualcuno di voi ha qualche "suggerimento, pensiero o opinione" scriva pura...ne sarei davvero felice!
P.S. Scusate se mi sono un po' troppo