Ale Noto e Pedruzzo come Del Piero e Inzaghi...
PALESE (BA) - Ormai lo spogliatoio è spaccato nella nazionale del Rimmelclub. Dopo l'arrivo di Lupus, che ha messo ordine tatticamente e tecnicamente nella squadra, e che finalmente si è adattato ed è entrato in forma, ecco la tegola di un nuovo caso: il dualismo Ale Noto-Pedruzzo a turbare l'ambiente. La prestazione del Rimmelclub a Bari ha evidenziato netti miglioramenti nel gioco rispetto alle ultime apparizioni, con un Lupus che ha giocato per lo spettacolo e un Frank Ringhio Corallo in versione gladiatore. E i giornalisti presenti, a fine partita, hanno "stuzzicato" il fantasista trevigiano, detto il Roscio: "E' vero - ha commentato fuori dai denti Pedruzzo - senza l'individualismo di Ale la squadra ha più amalgama, è Palese! Questa è stata la migliore gara del Rimmelclub e anch'io ho reso al massimo". Chiara la "frecciatina" all'assente, ma la risposta del dottor Noto non si è fatta attendere. Raggiunto al telefono da Controcampo in tarda serata, lo Zidane di Modica ha rilanciato: "Pedruzzo ha giocato meglio perché non aveva la mia luce ad offuscarlo...ha potuto fare il protagonista. Però sentirmi dire individualista da lui è come una vacca che dice cornuto a un cervo!" Lupus, entrato finalmente in forma, a fine partita ha raccolto l'abbraccio del pubblico e regalato maglie e autografi. Sul dualismo tra i suoi due compagni ha gettato il fuoco: "Credo che sacrificandosi un po' possano coesistere. Secondo me non c'è nessun caso...Vedrete, al prossimo gol si abbracceranno!". Intanto, come da scommessa pre-partita, con due gol segnati contro zero Lupus avanza due birre dal Roscio.