Viali e Ferrari

Qualcuno ne sa qualcosa? E la ferrata Ferrari è stata poi risistemata?

ramingo75, 23/08/2010 20.46:

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Qualcuno ne sa qualcosa? E la ferrata Ferrari è stata poi risistemata?

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Io e Luca, l'abbiamo fate entrambe mercoledì scorso. Erano tutte e due in ottimi condizioni e rinnovate

Ma la difficoltà rimane uguale? Nell'articolo si parla di "difficile".

Il primo tratto è un po piu' "aereo"
Hanno sostituito la prima vecchia rampa di scalette metalliche con delle staffe ad "U" arrivati alla metà di queste staffe, ci si sente portati un po' verso il vuoto, ma niente di cosi' ardito... diciamo che è diventata un po' piu' fisica ed interessante. Confermo anche che la Ferrari è stata sistemata.
Per informazioni chiamate pure il rifugio Bertagnoli, vi risponderanno Lucio o Luisa...0444429011

Miriteo, 24/08/2010 9.07:

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Per informazioni chiamate pure il rifugio Bertagnoli, vi risponderanno Lucio o Luisa...0444429011

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Fermarsi assolutamente a bere una birra all fine della Ferrata OTTIMA

ramingo75, 23/08/2010 21.54:

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Ma la difficoltà rimane uguale? Nell'articolo si parla di "difficile".

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uhm difficile non direi: prima parte tecnica, seconda agonistica: entrambe corte

gianverd, 24/08/2010 11.45:

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uhm difficile non direi: prima parte tecnica, seconda agonistica: entrambe corte

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Allora non le rifaccio, se non forse la prossima primavera quando riprendo ad andare in montagna. Stavolta però partirò da Giazza (quindi lungo la val Fraselle con il suo bel torrente).

La prima parte è abbastanza semplice, un minimo di difficoltà dopo l'attacco ma niente di che. La parte finale, la Ferrari, è difficile, per un pò trovi qualche appoggio ma il traverso e la parte immediatamente successiva sono abbastanza 'fisiche', devi aiutarti con le braccia per qualche tratto. Fatta nel 2009.

La ferrari si può evitare comunque, c'è un'altra via x la cima.

HTH

Max Guderian

Conosco entrambe le ferrate, ma speravo che qualche scaletta della prima fosse stata tolta per renderla un po' più impegnativa. Pazienza...

Eppoi ora mi aspetta quella delle Taccole...

Credo che l'inizio della prima ferrata, sia dovuto solo per scoraggiare gli incauti. Con Luca pensavamo appunto che la gradazione sulle guide sarebbe più da rossa che blu. Degustibus

La Ferrata Viali e la Ferrari distano 10 minuti l'una dall'altra.
La Viali è semplice ma ha i seguenti lati negativi:

- non tira un filo d'aria
- frana giù tutto

quindi vi consiglio di farla stando molto vicini tra di voi altrimenti al 99% vi tirate sassi in testa

La Ferrari è molto corta (10 minuti circa).
Si tratta di un cavo dritto dove in alcuni punti richiede aderenza con gli scarponi perchè prina di appoggi per i piedi.

Se non ci fosse il sentiero di mezzo potrebbero essere la stessa ferrata.

Ciao ho fatto oggi entrambe. Devo dire cha la Viali ha adesso un attacco molto atletico: eliminate le scalette sono stati sistemati ferri ad u abbastanza distanti ed in due punti molto strapiombanti. Una donna sicuramente e' in difficolta' ed anche chi come me ha 59 anni si trova in carenza di trazione di braccia. Secondo me rispetto a prima e' molto piu' difficile: l'avevo fatta 10 anni fa con mio figlio piccolo ed allora tranne un esposto traverso alla fine delle scale, non c'era nulla di impegnativo.Ora bisogna tirarsi su per una decina di metri. Anche sul sito klettersteig.de viene valutata con 5 moschettoni, come la Biasin ed altre molto difficili. Secondo me visto i tanti anni in cui era abbastanza facile, e cosi' ancora e' censita in molte guide, ora qualcuno si trovera' in seria difficolta': anche lo scendere a strapiombo con un passaggio di moschettone non deve essere per niente facile. Buone ferrate a tutti

Fatta domenica 5 settembre in una giornata nuvolosa e grigia ma fresca e perfetta come temperatura. Effettivamente per me che non ho molta forza di braccia, il primo passaggio (rinnovato) è stato duro fisicamente; ci si tira su praticamente a braccia su 5-6 metri strapiombanti anche se ci sono staffe a volontà.
Nel complesso però personalmente l'ho trovata divertente ed interessante e non particolarmente difficile. Qualche piccolo pezzo non protetto in una crestina, da percorrere con attenzione.
Per quelli come me che ogni tanto "tirano il fiato" un rinvio al seguito, per il pezzo iniziale, non è male.
Rispetto alla precedente "versione" l'ho trovata (ovviamente solo nella parte rinnovata) più sicura e divertente.
Per fortuna tempo fresco altrimenti, vista l'esposizione al sole, mi sarei direttamente sciolto sulla roccia...

Avete inserito le ferrate entro un itinerario escursionistico particolare oppure siete partiti in maniera clssica dal rifugio Bertagnoli? Chissà se scopra un bel giretto originale...

Con poco tempo a disposizione, il caffè alla partenza e la birra al ritorno al rif. Bertagnoli, hanno avuto la meglio...

Bravo. Nei calcoli preparatori dei tempi di un'escursione seria tenere sempre conto dei cinque dieci minuti della pausa birra. Io lo faccio sempre perché sono un escursionista serio...

Riprendo questa discussione aperta da me stesso, evitando così di aprirne una nuova inutilmente.

Vista la giornata libera e di sole, ieri ho approfittato per fare uno "scapòn" sulle mie montagne, una fuggitina cioè sulle prealpi veronesi, considerando anche che mi ero alzato dal letto abbastanza "smonato", abbastanza svogliato cioè per decidere di farmi la solita lunga strada in auto, in un giorno poi di traffico intenso.

In realtà, il monte Gramolon fa già parte del territorio vicentino, ma noi veronesi mica andiamo in giro a raccontarlo... anzi, sfacciatamente lo spacciamo al mondo per nostra montagna.

Benché ho trovato la Ferrari tutta da "incerottare" (il cavo è sfilacciato in più punti, quindi sono raccomandabili i guanti), si può dire invece che la Viali è perfettamente risistemata, come già detto da altri in questa pagina. In particolar modo, hanno sostituito con gradini metallici la scaletta iniziale e forse un'altra ancora, non so, comunque il risultato è buono: un passaggio (o due) più impegnativo di prima, non eccessivamente ma quel tanto da rendere più frizzante il divertimento.

L'ambiente è un piccolo angolo suggestivo di tipo dolomitico. La roccia si sfalda facilmente, ma si offre come un buon esercizio per allenare il "piede fermo" dell'escursionista.

E' stata un'uscita in totale solitudine, nel silenzio della natura, in quel silenzio che sembra surreale per orecchi abituati al fracasso della città, in quel silenzio interrotto solo dal vitale suono del proprio respiro...

Strana cosa (scrivo i pensieri senza ordine, così come mi vengono, badando solo alla grammatica), ma per me ha richiesto più impegno la Viali che non la Ferrari. Forse perché questa è molto più corta e a lavorare con i piedi in aderenza non ho di solito nessun problema, mentre quella è più lunga, è più varia nei passaggi, è la prima che ho fatto (l'avvicinamento corto non mi ha sgranchito sufficientemente), richiedeva più attenzione a dove pestavo i piedi, in certi punti mi servivo del cavo solo per l'autoassicurazione. Inoltre, a farmi percepire la Viali come la più impegnativa è un'osservazione sui suoi potenziali pericoli: la Ferrari richiede un impegno tecnico e fisico un po' più sostenuto, ma secondo me la Viali è più pericolosa, perché qui una caduta comporterebbe, prima dell'entrata in funzione del dissipatore, uno sbattere contro le roccie o qualche ferro, mentre là si cade nel vuoto, e perlopiù da una posizione in traverso.

Voglio evidenziare altri due punti. La breve cengia nell'avvicinamento alla Ferrari è in parte sfranata. Ricordo che anche l'anno scorso non era messa bene, ma stavolta l'ho vista in condizioni peggiori. Nulla di trascendentale, ma lo smottamento richiede, per essere superato (si parla di un paio di metri), la sua giusta attenzione e il suo giusto movimento corretto, più che altro per non inciampare contro le radici. Quasi alla fine della Ferrari c'è una breve (un metro, forse meno) interruzione del cavo proprio in un punto delicato della roccia dove, per chi possiede il set a "y", un eventuale caduta farebbe lavorare il set con un solo connettore (la posizione in cui si sta non consente di staccare entrambi i moschettoni; uno viene attaccato in un punto e l'altro in un punto più distante e più alto dal primo, quindi una caduta farebbe entrare in tensione solo una longe, cioè metà set). Sono sicuro che quando toccherà a questa ferrata ricevere manutenzione, sistemeranno la cosa, ma nel frattempo: occhio!

Comunque, bel giretto, breve ma nient'affatto noioso. Io ho cercato di fare il giro più breve, ma volendo le due ferratine possono essere inserite in un'escursione più ampia, magari includendo un torrente o un percorso di cresta o un vajo o dei semplice sentieri di bosco, una bella malga, eccetera.

Qualcuno conosce per caso il vajo Milani, che si prende un po' prima di arrivare all'attacco della Viali?

......se non sbaglio si puo' evitare quell'avvicinamento alla ferratina Ferrari,quella cengetta franata su mughi in leggera discesa......ho notato che se si prende il sentiero normale per la cima del Gramolon,poche decine di metri dopo la partenza,si puo' deviare a sinistra e ci si cala proprio qualche metro prima dell'attacco della ferrata,evitando cosi' l'avvicinamento di cui parliamo......


ciao BRUNO